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Autore: Apple gold    29/06/2006    6 recensioni
(...) al buio,perchè era una maga oscura. senza versare una lacrima, perchè era a drumstrang. sola, perchè lui era rimasto a hogwarts. (...)
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non una sola parola venne pronunciata dai due

Non una sola parola venne pronunciata dai due. Ron ruppe il silenzio. -Pansy....sei tornata....-
La ragazza sussultò. Non era preparata alla sua voce. Sperava che fosse cambiata, più bassa, più alta..basta che non fosse così, calda e dolce come prima. -Si, sono tornata.- riuscì a rispondere dopo una lunga lotta con la sua bocca.
-Pensavo...- il rosso chinò istintivamente il capo, poi lo risollevò, passandosi una mano dietro il collo -…pensavo non tornassi più...-
-E' tornata Weasley, fattene una ragione...- sbottò Blaise stringendo i denti. -Vedi di girare al largo.-
Ron sgranò un attimo gli occhi, che poi voltò istintivamente verso Pansy, alla ricerca dell'espressione che gli avrebbe straziato il cuore. Non ve n'era traccia. -Non seguirò certo i tuoi consigli, Zabini. - rispose in fine. -Nè ora mai.-
-Vaffan...-
-Basta!- lo bloccò la Serpeverde. -Blaise finiscila! Siamo appena tornati, smettila di rompere ! - lanciò un'occhiata sfuggevole verso Ron, e lo scoprì sorpreso del suo gesto. Le sfuggì un sorriso. -Ora vado...sono stanca.- concluse avviandosi verso l'uscita. Nel passare, sfiorò il Grifondoro...respirò il suo profumo.... -Non svenire non svenire non svenire!!!!!- pensò disperatamente chiudendo gli occhi. Mentre apriva la porta della Sala Grande udì su di lei gli sguardi di ogni ragazzo e ragazza...- Smettila!- disse fra e . -E' solo un'impressione...-
Una volta fuori, corse nel corridoio ben illuminato, sentendo i suoi passi rimbombare. Sapeva di aver ferito Blaise nel suo orgoglio di uomo, ma sopratutto di Serpeverde. -E chi se ne frega...- pensò mentre un sorriso cattivo affiorava sulle sue labbra. Uscì in giardino ridendo . La luna illuminava lo spazio intorno a lei, piena. Era tornata, era tornata a casa. Un aria fresca le sfiorò le braccia nude, facendola rabbrividire. Poi , sentì una mano calda posarsi sulla sua spalla. Si voltò di scatto ,la bacchetta in mano come si conviene a una studentessa di Drumstrang. Ma non ebbe bisogno di usarla.
-Ron!- esclamò avvampando.
Il rosso sorrise (-Perchè è così dolce?!?!?!?!?!?!?!- urlò dentro di se Pansy) -Esatto. Avevi nostalgia del giardino di Hogwarts?-
-Si..no....all'incirca...- buttò lei implorando le sue guance di smetterla di intingersi di un rosso sempre più scuro.
Ron annuì. poi si infilò le mani nelle tasche laterali della tunica, fissando lontano. -Senti...quanto rimani? Per sempre?- domandò evitando di guardarla.
-Si...certo. Ti..spiace ?-
-Cosa?-
-Che rimango?- Pansy sorrise
-Scherzi? Non mi disturba affatto! Anzi...- arrossì .
-Anzi..?- la Serpeverde scoppiò a ridere. -Sei sempre il solito!-
-E anche tu...avevo paura che tornassi diversa, sai?- la guardò intensamente, come se cercasse di scrutarle l'anima.
-Di-diversa?-
-Si..sai, ecco...diversa caratterialmente. Non fisicamente. Insomma...sei ...più bella di quanto lo fossi già prima...- commentò mordendosi un labbro e chinando lo sguardo verso terra.
Pansy avvampò ulteriormente. Poi starnutì.
-Oddio, hai freddo?- le domandò subito sfilandosi la giacca.
-No, tranquillo, è tutto a posto!- rispose lei sorridendo mentre la pelle le diventava d'oca. -Davvero, non c'è bisogno.-
Ron non l'ascoltò e le posò la giacca sulle spalle, attento che non le scivolasse giù. -Non voglio non vederti per la tua cocciutaggine e un cretino raffreddore. - commentò posandole le mani sulle spalle e fissandola sorridendo.
-Ron...io...-la ragazza sentì le parole stringersi in gola.
Il Grifondoro staccò subito le mani e arretrò -Scusa, sono..sono un idiota....è vero, niente...scusa..- si girò e prese a camminare verso il portone.
Mentre saliva il primo scalino, Pansy capì. Cominciò a correre verso di lui.
Ron, udendo i passi si voltò istintivamente. Vide il suo giubbotto cadere sulla ghiaia. Sentì le mani di Pansy afferrargli la toga e farlo scendere di un gradino. La baciò. Era finita, forse, ma ora era ricominciata.
Pansy sentì la testa girarle dall'emozione quando tornò a baciare quelle labbra così morbide, a toccare i capelli arruffati ancora più lunghi, a sentire le mani del suo unico amore che le scorrevano sulla schiena. Non le importava dell'anno scorso. Di come aveva dovuto lasciarlo, di come aveva sbagliato.

*La Sala grande, era vuota. Solo loro due, uno di fronte all'altra, come se fossero schierati. Sapevano che non sarebbero più stati Ron e Pansy, da quel momento in poi, ma un Grifondoro, e una Serpeverde.
-Cosa succede?- domandò infine Ron picchiettando sul pavimento con un piede.
-Succede che...- Pansy, allora più giovane, respirò profondamente. -Succede che ci dobbiamo lasciare.-
-Cosa????- sbottò il ragazzo incredulo. -Perchè?? E' tutto così...è così perfetto!-
-Lo so!- ribattè Pansy senza riflettere. Si fermò. -Era perfetto. Io...non posso stare con te.-
-Ma...ma perchè? Ho fatto qualcosa che non dovevo?Ti ho ferita?- chiese Ron con un espressione sconvolta in viso.
-No...tu non centri nulla!-
-E perchè, allora?!- il ragazzo scosse la testa -Cosa ... cosa ti...-
-Non posso! Non posso più stare con te...- Pansy scoppiò in lacrime. Ron fece per abbracciarla ma lei lo bloccò con un braccio. -fermo!Non...non posso e basta!-
-i tuoi...genitori?-domandò lui contraendo il viso.
-No, loro non centrano nulla.-rialzò il viso, ora asciutto. L'espressione fiera mascherava il dolore che le stava straziando l'anima.-Non possiamo stare insieme, apparteniamo a due case distinte, a due fazioni opposte.E se...se durante lo scontro finale ci ritrovassimo...se fossimo gli ultimi a rimanere vivi, e dovessimo scontrarci per decidere il vicintore...tu non mi attaccheresti, e ti ucciderei io.E cosa risolverei così?- strinse le mani apugno. -Io sto dalla parte del Signore Oscuro, Weasley.-
Il ragazzo sussultò, udendola chiamarlo così.Tutto tornava lentamente come prima.
-Addio...Weasley. - mormorò Pansy camminando verso la porta della Sala Grande. Lo sentì accasciarsi su una sedia, singhiozzando.Non una volta si voltò. Solo una lacrima le squassò l'espressione impassibile.*

 

FINE

 

 

Grazie mille a tutti quelli che mi hanno seguita fino alla fine!

Un grazie a chi mi ha commentato la fic e un grazie speciale alla mia amica Rika Malfoy che mi pubblica le storie, dal momento che io e la tecnologia siamo due mondi distaccati!

Arrivederci e ala prossima, spero^^

  
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