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Autore: Sevi    24/10/2011    2 recensioni
Allora è la prima long che tento di scrivere..
Fa schifo, avete ragione, ma io ho tentato.. E come disse Homer:''Tentare è il primo passo verso il fallimento!''
Okay basta dire sciocchezze.. Ringrazio anticipatamente tutti colore che vorranno leggere e recensire ciò che ho scritto! ^^
Accetto ogni tipo di critica perchè sono del parere che più queste sono cattive più si impara :]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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Non ci volle molto per arrivare al parco. I due sudavano freddo. Non sapevano cosa sarebbe successo e nemmeno come Hinata e Kiba avrebbero reagito. Giunti d’avanti all’entrata del parco, il biondo si bloccò. Voleva proseguire ma era come se le sue gambe glielo impedissero. Aveva paura e non poteva negarlo. Era innamorato della corvina e voleva chiarire ciò che era successo, avrebbe voluto dirle tutto, sistemare le cose e, nella migliore delle ipotesi, fidanzarsi con lei. Ma come poteva fare questo a Kiba? E poi Hinata avrebbe davvero creduto alle sue parole? Sakura vide la preoccupazione nello sguardo del biondo, gli afferrò un braccio e dolcemente gli sussurrò - Andrà tutto bene, non preoccuparti! - . Il ragazzo si fece coraggio e capì che a tutte quelle domande non avrebbe mai dato una risposta se non avesse provato a chiarire le cose, se non avesse detto ad Hinata ciò che veramente provava. Si incamminarono all’interno del vasto giardino. Molti alberi erano ancora verdi nonostante si stesse avvicinando l’inverno.
Iniziarono a guardarsi intorno, cercando di scorgere la coda bianca di Akamaru o i capelli corvini di Hinata, ma di loro nessuno traccia. Dopo quasi il terzo giro del parco, Sakura iniziava a temere che Ino le avesse detto una sciocchezza, magari aveva sentito male o si era inventata tutto! La ragazza non poteva esserne certa, erano amiche dall’infanzia ma nulla le garantiva che la biondina le avesse detto la verità. Sakura guardò Naruto che non si dava per vinto, girava la testa a destra e a sinistra, sperando di incontrare i due fidanzati, ma nulla. Ad un certo punto però, quasi senza rendersene conto, incrociò gli occhi perlati della corvina, appoggiata ad un tronco. Tra le mani aveva un bicchiere, forse cioccolata calda e al suo fianco c’era Kiba, con Akamaru al guinzaglio. I due ridevano gioiosamente, e pareva che nemmeno la corvina si fosse accorta della presenza del biondo. Sakura tirò Naruto per un braccio, si nascosero dietro un albero ed iniziarono ad origliare la conversazione dei due fidanzati. Sapevano che non era una cosa molto educata, ma in quel momento non ci stavano certo a pensare. – Kiba Kun grazie di tutto! Scusami se mio padre ha fatto quella scenata a casa. Mi dispiace molto! Ma lui è così.. ehm.. irascibile! – disse la corvina con le guance leggermente rosse, Kiba sorrise e mettendole un braccio intorno alle spalle rispose – Ma figurati gioia, non hai di che preoccuparti! Non sono uno che se la prende per così poco. - . Il sorriso del ragazzo era perfetto, 32 denti perfettamente bianchi e dritti, tranne per i canini un po’ più accentuati del solito, ma lui ne andava orgoglioso comunque. La corvina guardò il quadrante dell’orologio che portava al polso, poi chinandosi ad accarezzare la testa del cane disse – Ehm.. Kiba Kun io.. io dovrei tornare a casa. Mio padre non sarà contento se faccio tardi, è un tipo molto fiscale… oltre che irascibile! -, Kiba la guardò, era un po’ deluso ma capiva, infondo aveva visto con i suoi stessi occhi le reazioni spropositate ed esagerate del Signor Hyuuga. Fece un sospiro poi tornò a fissare la corvina – Ok! Vuoi che ti accompagni? -, la ragazza divenne rossa, si vedeva che lui era deluso, ma sapeva che il padre certo non le avrebbe perdonato un ritardo, quindi con il capo chino rispose – No Kiba Kun! Non disturbarti, casa mia è qui vicino! -. Il ragazzo la guardò ancora, poi arrossendo leggermente in viso disse – Ehm.. Ok! Allora.. allora ciao!”, però prima che lei potesse andare via le alzò delicatamente il mento con la mano e le sfiorò le labbra con le sue.
Naruto li guardò con gli occhi sgranati. Voleva urlare, ma era come se le parole gli fossero morte in gola ancora prima di uscire. Voleva correre dalla corvina, ma le sue gambe erano come pietrificate. Voleva piangere, ma sapeva che non avrebbe risolto nulla. Vide la corvina allontanarsi, rossa in viso come un pomodoro maturo. Poi osservò Kiba che prendeva la strada opposta a quella della corvina, mentre sorrideva soddisfatto. Al biondo tutto ciò faceva una gran rabbia, che si vide costretto a reprimere, dopotutto Kiba era il ragazzo di Hinata. Doverlo ammettere gli faceva male, come se un pugnale rovente lo avesse trafitto dritto al cuore. I suoi occhi azzurri si spensero, divennero cupi, come Sakura, che lo fissava, non li aveva mai visti. Quello non era il Naruto che conosceva, quello che rideva sempre, anche tutto andava storto, tutto questo era colpa sua, ma non sapeva più che fare, era nel panico. Aveva le mani sudate e gli occhi pieni di lacrime, non riusciva a vedere l’amico in quello stato, proprio non lo reggeva. Lui la fissò con occhi di ghiaccio, e con la voce tremolante disse – Ehm, Sakura senti io.. io ho bisogno di.. di stare un po’ solo. -, non aggiunse altro, ma si limitò a girarsi dall’altro lato, e ad andare via, senza proferire parola.
Sakura lo guardava allontanarsi, ancora non si capacitava di ciò che aveva fatto, fino a che lui non scomparve all’orizzonte e lei rimase sola, appoggiata a quell’albero con le braccia conserte e gli occhi tristi. Pensava all’amico e a ciò che era successo, era colpa sua, se lo sentiva! Ma che poteva farci, se avesse avuto una macchina del tempo o una bacchetta magica sarebbe tornata indietro, ma non poteva. Non poteva fare nulla e questo la deprimeva ancora di più. – Sakura! Sapevo che eri qui! – lei si sentì chiamare. Conosceva quella voce, l’aveva sentita troppe volte per non riconoscerla, ma sperava con tutto il cuore che davvero non fosse lui. Alzò gli occhi e il suo cuore perse tre battiti – Sa.. Sasuke! Cosa ci fai.. tu.. qui? –, ora le sue parole erano diventate quasi monosillabiche, sentiva le orecchie andarle in fiamme e le ginocchia le tremavano, mentre il moro le si avvicinava. Il suo sguardo faceva quasi paura, ma era così magnetico che la ragazza non riusciva a smettere di fissarlo. Poi lui fece ciò che Sakura non aveva mai pensato potesse accadere.. Le si avvicinò sempre più, poi la guardò un attimo ancora prima di afferrarle i fianchi e baciarla. Le sue labbra erano morbide e Sakura per un attimo pensò che il ragazzo profumasse di un odore che da allora le sarebbe sempre piaciuto. I suoi occhioni verdi iniziarono a luccicare e se tutto ciò che era appena successo l’aveva sconvolta, le parole del che il ragazzo pronunciò la scossero ancora di più – Sakura io.. ti prego lascia Naruto! Non sopporto di vederti con lui! Scusami ti prego sono stato uno stronzo ma prometto che mi farò perdonare! -. In un attimo gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime – Sasuke io Ti Amo! Non è vero che sto con Naruto è tutta una falsa! -. I due ragazzi non poterono trattenersi e iniziarono a piangere uno nelle braccia dell’altro, sempre appoggiati a quel grande tronco.


_ Angolo Dell’Autrice _
Io: Bene :D Finalmente abbiamo vista la parte dolce di Sasuke :D
Sas’ke: Era ora che mi facessi apparire -.-‘’
Io: Ehm.. Ehm.. ^^’’
Aspetto le vostre recensioni :D _AmoNH_

  
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