RURI SAIKI e lo spazio che devo dedicare a lei

Ruri Saiki girava per le vie di Tokyo canticchiando “sono la più brava ragazza che tu potrai mai vedere, ripudio l’incesto e amo Setsuna Mudo, trallallàààààààààààààà”, quando incontrò un losco tipo che le diede un sacchetto della spesa piuttosto pesante.

- Qui dentro c’è la soluzione ad ogni tuo problema! Soddisfatta o rimborsata!

Ruri corse a casa emozionata e trovò nel sacchetto un’altra busta, contenente un completino intimo viola molto osé, una giarrettiera viola (come quella di Setsuna! NdSara) e della scarpe viola col tacco a spillo viola.

- Ma il viola è un colore da lutto! – disse Ruri, scoppiando a piangere.

- Vai tranzolla, brava ragazza, vedrai come ti starò bene! – disse il completino intimo.

- Ma da quando i completino intimi della Yamam…. *biiiiiiiiiiip* parlano? Oddio,devo confessarmi. Forse era davvero LSD quello di oggi, non un Buscofen…

- YO, sorella, vai tra! Sono il completino tamarro che ti permetterà di sedurre Setsuna! Basta che mi indossi e diventerai molto più bella di Sara! Io sono il completino ANTI-INCESTO!

Fu così che Ruri Saiki diventò una vera e propria donnaccia e morì in un mare di fili viola.

FINE di RURI SAIKI e lo spazio che dovevo dedicare a lei

CAPITOLO 2

Setsuna saltellava per le vie dell’Ade resuscitando ogni tanto l’amico Kato.

- Ma guarda quanti Signori Viscidi! Secondo te cosa sono, amico bruttino?

- Bè, io direi che sono angeli decaduti, non vedi che facce che han… GHHHHHHH

- No, non morire!!!

I ragazzi incapparono allora in un grande Albero Azzurro, pieno di festoni natalizi.

- Guarda, amico bruttino, lì c’è l’emporio di Empirio!

- Amico bellino, non dire queste cose! I nostri 11 lettori potrebbero non capire!

Dall’albero azzurro uscì una losca figura vestita di rosso che diceva “uh, uh, uh! Porto i dolcetti a tutti gli angeli decaduti! Oh, oh, oh!”.

Setsuna si fece avanti e disse:

- Chi sei, o losco figuro?

- Oh, oh, oh! Il mio nome è babbo Uriel! E tu chi sei, pel pampino piondo?

- Io sono Setsuna, figlio di Ignoto, nipote di NN della famiglia dei Mudo… E questo è il mio amico bruttino, Kato.

- Mhm, volete dei doni? Guardate… Qui nella borsa ho una fantastica agenda elettronica da 5MB superaccessoriata, completa di microfono, citofono, accendino, moka e vibratore! Al fantastico prezzo di…

- LA VOGLIO!

I tre sbocconcellavano allegramente un Signore Viscido seduti intorno ad un tavolo. Setsuna giocava con l’agenda sperimentandone le funzioni su Kato.

- Amico bruttino, mi senti?

- Sì, sono seduto di fianco a te…

- WOW! Il citofono funziona!

Prima di arrivare al vibratore, grazie a Zeus, entrò nell’albero azzurro una donnicciola poco vestita che si mise a zompellare per la stanza.

- Ma… Tu… SEI SARA!

Setsuna, così dicendo, le saltò al collo urlando “dobbiamo ancora fare radice quadrata cubica e anche la parentesi quadraaaaaaaaa”.

Babbo Uriel lo fermò però dopo pochi secondi.

- Incettatore, lei non è Sara! È solo un robot che uso per sfamare la mia sete di sesso!

Setsuna sembrava deluso e tornò da Kato.

- Amico bruttino… Manca da provare una funzione…

Zafkiel osservava tutto nella sua sfera di cristallo.

- PIRLA! Sono cieco.

Zafkiel teneva gli occhi rivolti verso la sfera di cristallo, mormorando:

- Maledizione, chissà che stanno facendo al mio Setsunino. E pensare che se solo non avessi tenuto gli occhi aperti mentre facevo lampada abbronzante potrei vederlo!

Zafkiel si alzò, fece tre giri su se stesso su un piede solo borbottando “tunga tunga” e si risedette.

- Ma il mio momento è giunto! La Divina Autrice si era dimenticata di me ma tra poco entrerò in scena!

CAPITOLO 2 a cura della Perversa.

I capitoli sono diventati due… Che mistero.

Ne ho di tempo da buttare nel cesso…