Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Daisy Potter    30/06/2006    10 recensioni
Sana deve frequentare il suo primo anno al liceo. Nella sua classe c’è un certo Heric Hayama, conosciuto da tutti i ragazzi della scuola come il “Demonio dei baci” … Fuka, per il momento unica amica della giovane attrice, la mette in guardia nei confronti del ragazzo …
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avviso: in qst capitolo ci saranno alcune parolacce (censurate, ma pur sempre presenti)

 

Avviso: in qst capitolo ci saranno alcune parolacce (censurate, ma pur sempre presenti).

 

Capitolo 7.

 

“Sana! Apri! Sono Funny!! Sana!!!”

La ragazza sente le grida della sua amica fuori dalla porta e i suoi pugni battere furiosamente sul legno e si affretta a raggiungere l’ingresso.

“Funny, cos’hai? È successo qualcosa?” le chiede preoccupata facendola entrare in casa. Poi si accorge della presenza di Jeremy e lo saluta.

“Sana, ho scoperto una cosa … maledizione, lo sapevo che avevo ragione! Tu non vuoi mai darmi ascolto!” continua a blaterare Funny. Sana non capisce di cosa stia parlando e la invita a calmarsi e ad andare in camera sua così che possa spiegarle tranquillamente la situazione.

“Allora, cos’è che sapevi? Che diavolo sta succedendo?!” le chiede quando sono tutti al piano di sopra, la porta della stanza chiusa alle loro spalle. Funny finalmente si è calmata e quando parla il suo tono è basso e serio.

“Sana … l’altro pomeriggio … hai visto Heric?”

La domanda la prende alla sprovvista: era sicura che, con le sue doti di attrice, non avesse fatto avere all’amica il minimo dubbio.

“P-perché me lo chiedi?”

“Non mentirmi, Sana … è importante! Dimmi: sei stata con Heric o no?!”

Sana si vede costretta a dire la verità, ormai incapace di mentire oltre alla sua migliore amica.

“Sì …” mormora, lo sguardo basso per il senso di colpa di non averle raccontato da subito la realtà.

“Dannazione! Lo sapevo! Sana, ti avevo detto di stargli lontano!” la rimprovera, alzando il tono della voce. A quel punto Jeremy interviene, cercando di calmarla.

“Mi ha solo aiutato con la matematica! È stato gentile! Perché ce l’hai ancora con lui, Funny?” le chiede ingenuamente la giovane attrice. L’amica alza gli occhi al cielo, sbuffando esasperata, poi si lascia cadere pesantemente sul letto della ragazza.

“Sai Sana … scommetto che ti sei sempre chiesta come facessi a conoscere Heric, tutte le storie su di lui, dove abita … che ti sei sempre chiesta perché lo odiassi così tanto quando come te penso che la gente debba essere frequentata per poter essere giudicata … be’, io l’ho fatto! L’ho frequentato, Sana! E so che Heric è davvero un demonio, che le storie che si raccontano su di lui sono vere … perché io ho vissuto una di quelle storie!”

Sana rimane incredula a fissare l’amica, la bocca che si apre e si chiude senza riuscire a pronunciare alcun suono.

“Sì, Sana … due anni fa, prima che noi due ci conoscessimo e diventassimo amiche, quando eravamo ancora in classi differenti … Heric aveva deciso che il suo prossimo obiettivo sarei stata io … allora non sapevo ancora ciò che si diceva di lui, le voci circolavano per lo più nell’ala della scuola dedicata al liceo, delle nostre compagne poche lo conoscevano … comunque ingannò anche me, mi usò come ti ho raccontato che ha fatto con molte altre, e quando si ritenne soddisfatto, non mi rivolse più la parola e fece finta di non conoscermi! Devo essere stata la sua ‘vittima’ più giovane … tu non hai nemmeno idea di come mi sia sentita, Sana! Non lo puoi nemmeno immaginare!”

Una lacrima scese sulla sua guancia, al doloroso ricordo di quella esperienza, e Jeremy, ormai davvero innamorato della ragazza, si affrettò ad asciugarla.

“Funny, mi dispiace … non me lo avevi mai detto …” mormorò la sua amica. Funny si riprese e scosse la testa.

“Lascia stare … dimentichiamo questa storia; sono venuta per un’altra ragione! Oggi Jeremy mi ha raccontato una cosa che gli ha rivelato Heric giorni fa … Sana, è stato tutto un suo piano fin dall’inizio!”

Sana la guarda interrogativa.

“Di cosa stai parlando?”, chiede, il timore di conoscere già la risposta.

“È stato Heric a dire a Jeremy di invitarmi ad uscire con lui, di accompagnarmi a casa dopo la scuola!” le spiega Funny. La ragazza la guarda confusa.

“Cosa? Ma perché avrebbe dovuto farlo?!”

“Sei proprio un’ingenua, Sana! Io ho cercato di dirtelo fin dall’inizio: Heric vuole ingannare anche te! Sapeva che avrei intralciato i suoi piani se avessi scoperto che passava del tempo con te, così ha deciso di allontanarmi da te, e di parlarti solo quando io non potevo esserci!”

Sana rimane incredula ad ascoltare le parole della sua amica.

“Rifletti: quand’è che ti ha avvicinata per la prima volta? … quando Jeremy si è offerto di accompagnarmi a casa! Glielo aveva chiesto lui stesso, così ha potuto fare la stessa cosa con te!”

“No … no, non è così …” balbetta Sana, non volendo credere a quelle rivelazioni.

“Apri gli occhi, Sana!” esclama Funny. “Dimmi la verità: ti ha solo accompagnata a casa, quel giorno?”

Sana rimane muta, ricordando quel bacio che le aveva dato, così intenso, così bello … e così falso.

“Sana, rispondimi? Non ti ha fatto niente?”

“Lui …” inizia la ragazza con fatica. “Lui mi ha baciata …”

Funny serra i pugni con rabbia.

“E l’altro giorno? Hai detto che l’hai visto, mentre io ero con Jeremy … cosa è successo??” la incalza.

“L’altro giorno … è venuto a casa mia per aiutarmi con i compiti.” confessa. “Me lo ha chiesto quando voi vi siete allontanati all’uscita da scuola, e io non ci ho visto nulla di male, così gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere. Nel pomeriggio è venuto e …”

Sana racconta ai due ragazzi tutto ciò che è successo, questa volta senza nascondere nulla.

“Lo odio!!!” grida Funny al termine del racconto, pestando un piede a terra con rabbia. “Questa me la paga! Sana, stagli lontano, hai capito! Non voglio più vederti vicino a quell’essere! Avresti dovuto ascoltarmi fin da subito … non voglio che ti succeda la stessa cosa che è capitata a me anni fa!”

Sana ha ormai le lacrime agli occhi, ripensando che tutto ciò che Heric ha fatto sia stata solo una bugia, solo un piano organizzato fin dall’inizio …

“Però …” inizia. “Quando gli ho detto di fermarsi, l’ha fatto!”

Funny la guarda incredula: non riesce a credere che dopo ciò che ha scoperto voglia ancora difenderlo. Ma la ragazza continua:
“Mi ha chiesto scusa! Pensaci: eravamo soli in casa, e lui è più forte di me! Se avesse voluto davvero farmi del male, se avesse voluto … be’, avrebbe potuto farmi tutto ciò che voleva! Come avrei potuto difendermi, contro di lui?! Però non l’ha fatto!”

La sua amica si chiede dove voglia arrivare.

“E se …” azzarda Sana. “E se stesse cambiando? Se all’inizio il suo piano fosse stato quello, ma ora lo avesse abbandonato? Se si fosse accorto che non può continuare a comportarsi così, che è sbagliato?”

Funny è decisamente incredula. Guarda la sua amica a bocca aperta, quasi incapace di replicare, chiedendosi come sia possibile che dopo tutta questa storia possa credere davvero alle parole che ha pronunciato.

“Sana .. Quel demonio non cambierà mai! Non si è mai interessato dei sentimenti degli altri!” cerca di farla ragionare.

“Secondo me c’è del buono, in lui! In ognuno di noi c’è! Forse se ne sta accorgendo ora …” mormora la rossa.

E se così fosse, forse ha solo bisogno di un po’ d’aiuto per cambiare del tutto … termina il pensiero nella sua mente.

 

*

 

Alcuni giorni dopo, a scuola …

Sana e Heric non si sono più visti. Ogni tanto lui ha cercato di parlarle in classe, ma lei fingeva di non sentire, e il ragazzo non poteva insistere vista la presenza di Funny accanto a lei. Una mattina, all’uscita da scuola, Funny sarebbe di nuovo tornata a casa insieme al suo, ormai ufficialmente, ragazzo: Jeremy. Le due amiche sono nel cortile ad aspettarlo.

“Ma dove si è cacciato?” si chiede Funny irritata. “Sana … ti prego … se Heric cerca di avvicinarsi vattene!”

“Sì, Funny … lo so … ho chiuso con lui …” la rassicura … anche se non sembra convinta delle proprie parole. La ragazza però non ci fa caso e decide di andare a cercare Jeremy, salutando l’amica. Sana le sorride, poi si avvia dalla parte opposta a quella in cui si allontana Funny per andare a casa. Non fa però in tempo a raggiungere il cancello che, come dopotutto si era aspettata, una mano si serra attorno al suo polso e una voce la chiama:

“Ehi, honey, aspettami!”

Si volta, trovandosi davanti il sorriso più bello che abbia mai visto … ma sapere che è  falso la fa star male. Vorrebbe che non lo fosse, che Heric le volesse davvero bene, che non l’avesse mai ingannata … ma purtroppo non è così, e seppur con difficoltà fissa i suoi occhi in quelli del ragazzo con freddezza e gli intima di lasciarla andare. Heric è spiazzato da quel tono inaspettato e sorpreso la lascia. Sana ne approfitta per voltarsi e riprendere a camminare, ma il ragazzo non ha intenzione di lasciarla fuggire.

“Ehi, piccola! Aspetta un attimo!!” le dice mettendosi davanti a lei impedendole di proseguire. “Pensavo saremmo andati a casa insieme. Cosa ti prende?”

Il suo tono è così innocente, non fa che ferirla ancora di più.

“Cosa mi prende?!” alza la voce Sana. “Be’, caro mio … il tuo gioco è finito! Non sono la tua bambolina! Né la tua ‘piccola’, e tanto meno la tua ‘honey’!!! Lasciami in pace, demonio!”

Fa per superarlo, ma Heric l’afferra per un braccio, questa volta con più forza, e la mette spalle al muro, bloccandole ogni via di scampo poggiando le mani ai suoi due lati.

“Allora, che è successo?” le chiede. Lei lo guarda spaventata.

“Lasciami andare, Heric”

“No! Tu non te ne vai finché non mi hai spiegato cosa è successo! Perché non vuoi più stare con me?”

Sana lo guarda gelidamente negli occhi.

“Perché ho scoperto i tuoi piani! Volevi divertirti con me, eh? Be’, mi dispiace, ma non sono disponibile!”

Heric sente la rabbia montare dentro di lui, gli occhi gli si riducono a fessure e si avvicina pericolosamente alla ragazza.

“Chi te lo ha detto?” le chiede in un sussurro minaccioso.

“Non te lo dirò mai! Al contrario di te io non vado a mettere nei guai altre persone!” è la risposta di lei.

Heric alza una mano. Sembra pronto a tirarle uno schiaffo, ma all’ultimo sembra ripensarci. Chiude il pungo, dà un ultimo sguardo raggelante a Sana, poi si allontana da lei e si incammina a grandi passi nel cortile della scuola, mentre la ragazza rimane impietrita contro il muro dove l’ha lasciata.

Il ragazzo attraversa a grandi falcate il prato, volgendo lo sguardo tutt’attorno, poi lo fissa su una figura che sta andando tranquillamente verso l’uscita. Aumenta ancora la sua andatura, fino quasi a correre, raggiungendo velocemente Jeremy, che stava cercando la sua ragazza.

“Hai spifferato tutto, eh, brutto bast***o??!” gli ringhia afferrandolo per il collo della camicia e sbattendolo contro il tronco di un albero. Jeremy tenta di difendersi, ma il ragazzo è troppo forte per lui. Prova a parlare, ma la presa di Heric sul suo collo è potente, tanto da mozzargli il respiro.

“Te l’avevo detto, che l’avresti pagata cara se avessi aperto la bocca! Ora vedrai …” esclama Heric fuori di sé. Lascia momentaneamente il ragazzo, che si accascia contro l’albero, poi si allontana di qualche passo e alza il pugno destro, mentre un lampo di aggressività gli illumina gli occhi, e sferra il colpo con violenza, diretto allo stomaco di Jeremy …

“NO! Heric, fermati!!”

Quando quella voce lo raggiunge, il suo braccio si ferma improvvisamente, il pugno a pochi centimetri dal corpo del ragazzo, che già aveva chiuso gli occhi preparandosi all’impatto.

Una folla di ragazzi si è radunata nel cortile alle grida di Heric e dell’altra voce per assistere alla scena. Il biondino si volta e lì, davanti a tutti gli altri, a pochi passi da lui, lo sguardo atterrito che lo fissa supplicante, c’è Sana … è stata lei a fermarlo … tre sole parole, e lo ha bloccato, come nessuno era riuscito mai a fare nemmeno con le botte. Mai ha ritirato un colpo una volta deciso di sferrarlo, ma quel giorno è successo già due volte. La mano, ora abbandonata lungo il fianco, si stringe di nuovo con stizza.

Chi si crede di essere per fermarmi?? pensa, poi si volta di nuovo verso Jeremy e si prepara ad attaccarlo una seconda volta. Questa volta il colpo raggiunge il ragazzo al viso, ben assestato, e lo scaraventa a terra. Heric fa per avventarsi di nuovo si di lui, ma Sana interviene ancora, questa volta afferrando il suo polso prima che possa sferrare un altro pugno e trattenendolo, mentre gli grida di fermarsi:
“Heric, non farlo! Non continuare a comportarti così!!”

“Smettila! Non credere di potermi dire cosa devo fare, put***a!” le risponde lui infuriato, liberandosi violentemente dalla sua presa. Sana si sente ferita, non solo al braccio dal quale l’ha strattonata, ma soprattutto dentro di sé. Rimane a fissarlo, gli occhi umidi che lo spiazzano.

“L’altro giorno non eri così … non ti comportavi così!” gli mormora. Nel frattempo Funny, attirata dalla folla, raggiunge il suo ragazzo a terra, cercando di aiutarlo. Heric invece continua a fronteggiare Sana, senza preoccuparsi di ciò che avviene attorno a loro.

“Si vede che non ero io quello che hai incontrato l’altro giorno” le risponde sarcastico.

“Sì invece … eri tu, quello che si è offerto di aiutarmi, che …”

“Ti ho detto che non ero io!” esclama Heric fuori di sé, interrompendola. A Sana scende una lacrima sulla guancia, una goccia salata che sorprende il ragazzo.

“Hai ragione … non eri tu …” sussurra poi lei. “Tu non sei Heric … sei solo uno str***o! L’Heric che ho conosciuto io non è così!” e scappa via piangendo. Il ragazzo rimane stupito a fissare la sua figura allontanarsi di corsa facendosi largo tra la folla di studenti che era accorsa. Un istinto improvviso gli dice di inseguirla. Fa qualche passo, ma immediatamente si ferma.

Cosa mi sta succedendo?! si chiede, per l’ennesima volta da quando conosce quella ragazza. Uno strano peso si forma dentro di lui, una sensazione sconosciuta, che lo spaventa … ancora non sa che si chiama ‘senso di colpa’.

 

Ke ve ne pare? Mi sto impegnando molto con qst storia, spero di riuscire ad ottenere buoni risultati, ma gli unici a potermelo dire siete voi. Recensite, mi racco! Ci tengo particolarmente!

Vvttttttt…b J Daisy J

Ps. Nel prossimo cappy credo che mi concentrerò più che altro sui pensieri e le sensazioni dei due protagonisti. (credo! Dopotutto, mi è capitato più volte di cambiare idea all‘improvviso^^) ciauuu!!

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Daisy Potter