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Autore: NonnaPapera    28/10/2011    2 recensioni
Dean e Simon, vivono insieme e ci sono momenti nei quali si sentono indeguati nei rispettivi confronti del partner, però per fortuna sono solo dei momenti passeggeri
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VITA DI COPPIA

Non era per nulla facile, convivere con un uomo più grande di dieci anni e che per altro di mestiere faceva lo chef -in uno dei più grandi e rinomati ristoranti della città-, spesso lo rendeva insicuro.
Dean era magnifico, sempre premuroso, attento alle sue esigenze ed in più, nonostante tornasse a casa sempre stanco dal lavoro, trovava ogni volta del tempo da dedicargli.
Anzi, da che erano insieme, Simon non aveva mai cucinato una volta. Ci pensava sempre Dean a preparare dei piatti succulenti per loro due.
Non era una situazione semplice da digerire, per uno studente universitario che nella vita aveva sempre dovuto cavarsela da solo, si sentiva un peso immenso sulle spalle di Dean e la cosa non gli piaceva per nulla.
Perciò quella sera, complice il fatto che Dean avrebbe ritardato dal lavoro, aveva deciso che sarebbe stato lui a cucinare per entrambi.
Il problema stava tutto nel fatto che lui e la cucina non erano proprio pappa e ciccia. Anzi, ad essere onesti l’unica cosa che riusciva a cucinare senza fare danni era il latte per la colazione del mattino.
Però quella era ormai diventata una questione di emergenza, DOVEVA creare un qualcosa di originale e commestibile per il suo fidanzato, era orma da troppo tempo che si sentiva inutile per il loro ménage familiare.
Simon si aggirò in cucina indeciso su cosa fare e su dove trovare gli ingredienti. Poi dandosi una lieve pacca sulla fronte si diresse verso il suo computer portatile.
Certamente su internet avrebbe trovato una ricetta carina e poco complessa da poter ricreare, anche perché Dean non teneva neppure un ricettario in casa –dato che a lui non servivano- perciò diversamente non avrebbe saputo come fare.
Dopo alcuni minuti di navigazione finalmente fu certo di aver trovato il piatto adatto: Gamberoni ai porri.
Non troppo insulso, abbastanza ricercato nei sapori, comunque con una preparazione fattibile.
Mancavano esattamente due ore all’arrivo di Dean, perciò aveva tutto il tempo per preparare quel manicaretto prelibato.

Non era per nulla facile, convivere con un ragazzo più giovane di lui di dieci anni e che nella vita studiava ingegneria genetica mantenendosi agli studi solo grazie al lavoro part-time e ad una borsa di studio, spesso lo faceva sentire inadeguato.
Simon era fantastico, sempre con delle idee nuove da fare insieme, sempre con le sue risposte pronte ed intelligenti che lo spiazzavano e sempre con quel sorriso che non perdeva mai, neppure nei momenti brutti.
Da che erano insieme Dean si sentiva una persona nuova, aveva ritrovato la passione di vivere anche al di fuori del suo ristorante.
Non era una situazione semplice da accettare, per un uomo che aveva imparato a cucinare da auto didatta e che nella vita non aveva mai avuto nessun altra passione al i fuori della cucina, l’idea di risultare noioso era una costante.
Ecco perché quel giorno, con la scusa che sarebbe tornato tardi dal ristorante, aveva preso appuntamento in una agenzia di viaggio e aveva comprato due biglietti per partire esattamente la mattina dopo, in un viaggio di tre giorni.
Il fatto era che tra i due quello che organizzava cose divertenti e strane era sempre Simon, lui non era per nulla capace di trovare idee nuove per passare il tempo.
Perciò quel giorno si era fatto consigliare dall’agente di viaggio. La proposta che poi aveva accettato era stata una visita guidata in tutti i musei più importanti dello stato. Era certo che a Simon sarebbe piaciuto, nulla di troppo faticoso, ma comunque abbastanza celebrale ed originale da potergli piacere, per lo meno lo sperava.

Quando Dean aprì la porta stringeva tra le mani i due biglietti con l’opuscolo per il viaggio del giorno dopo.
Quando Simon sentì aprire la porta sistemò l’ultimo gamberone sul vassoio.
Entrambi si guardarono con aria shockata e poi scoppiarono a ridere all’unisono.
Era davvero strano vivere insieme, un tentativo che richiedeva sempre da parte di entrambi sforzo ed impegno, però era la cosa migliore che fosse capitata a tutti e due.
In quei momenti, quando erano così in sintonia tra di loro, Simon non si sentiva così un peso per Dean, e Dean non si sentiva così inferiore a Simon… forse era l’amore che provavano ma quello bastava a compensare tutto il resto.

I gamberoni cucinati da Simon erano immangiabili, gommosi e troppo salati, Dean se ne accorse subito non appena li vide e ne sentì semplicemente l’odore.
Il viaggio organizzato da Dean sarebbe stato una fregatura, Simon se ne accorse non appena lesse l’opuscolo e vide le tappe previste per il tour.
Ma in fondo poco importa e poi questa è un’altra storia.





PICCOLO SPAZIO PRIVATO:
Scritta per la challenge di Kymyit  Dal libro degli antipasti....
la ricetta completa è questa:
Gamberoni ai porri!

Ingredienti per 4 persone:

8 gamberoni
0,5 dl di Vermut
1 grosso porro
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe bianco

Preparazione 20 minuti, più 30 di marinatura, cottura 10 minuti, vino associato: Bianchello del Metauro.
Sgusciate i gamberoni , eliminate con cura il filo nero interno, lavateli, asciugateli con un canovaccio, metteteli in una capiene terrina con il Vermut, aggiungete un pizzico di sale e pepe e lasciateli marinare per 30 minuti.
Mondate il porro, lavatelo eliminando il terriccio tra le foglie, tagliatelo a metà nel senso della lunghezza e sbollentatelo, sgocciolatelo, passatelo sotto l'acqua fredda, asciugatelo e mettetelo da parte.
Sgocciolate i gamberoni dalla marinata e avvolgeteli ciascuno in una foglia di porro. Ungeteli con olio, fateli cuocere su una griglia per 2 minuti per parte e servitli subito in tavola molto caldi.
Se usate una griglia con brace di legna, fatte cuocere i gamberoni a distanza 30 cm dalla superficie delle braci velate di cenere


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