Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Segui la storia  |       
Autore: Shining Star_    28/10/2011    2 recensioni
[continuazione di It's you]
La bella In Hee sembra non volersi rassegnare alla perdita di Kangin e tenterà in tutti i modi di riprenderselo: con le buone o con le cattive, anche se in cuor suo sa che non ce la farà...
In parallelo c'è la storia di Jihyeon: E' una ragazza normale, con pochi soldi e una famiglia con cui non va d'accordo. Il suo unico desiderio è incontrare lui, la persona che le ha insegnato a dare un senso alla sua esistenza. La strada per poter arrivare a conoscerlo è lunga e piena di difficoltà, ma Jihyeon ha deciso: uscirà dal suo guscio e forte delle sue doti di attrice riuscirà ad infilarsi nel mondo dello spettacolo, nella speranza di incontrarlo e dirgli anche solo uno sfuggente "Grazie."
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
saranghae 2 "Ehi, hyung!" urlò Kangin mentre sgranocchiava l'ennesima manciata di popcorn davanti al computer.
Yesung si girò e andò da lui attraversando la cucina e la piccola saletta "Mi hai chiamato?"
Kangin lo fissò per un attimo da oltre la soglia della stanza che divideva (casualmente) con Teuk e con Heechul.
"no! non tu Hyung, l'altro Hyung!"
Yesung sbuffò e borbottò qualcosa andando a chiamare Heechul, che prontamente si presentò da Kangin con il suo sguardo ammiccante e sveglio.
"Dimmi tesoruccio di Teukie-teukie" fece Heechul strizzando l'occhio mentre chiudeva la porta del dormitorio alle sue spalle
"Ha-ha... davvero divertente, Heenim" replicò l'altro con un sorriso palesemente falso.
Erano passate appena due settimane da quando Kangin e Leeteuk si erano seriamente dichiarati e sembrava andare davvero tutto bene, la relazione tra di loro era segreta a tutto il gruppo, ovviamente tranne che a quel diavolo di ragazzo che gli stava di fronte.
"Su, dovresti ringraziare me, altrimenti quella In Hee ti avrebbe messo nei casini e sai poi le fan cosa avrebbero detto? Scommetto che sarebbero contentissime se il sottoscritto facesse uscire allo scoperto la vostra storia" Disse Heechul congiungendo le mani a cuore sul petto e facendo cenno verso il leader che dormiva tranquillamente sdraiato sul divano.
"Il fatto è che LEI non sembra intenzionata a lasciarmi stare, Heenim. Guarda  qua" disse mettendo da parte il pacchetto di popcorn e lasciando avvicinare il suo hyung allo schermo del pc, tentando anche di staccare gli occhi dal viso innocente di teuk quando dormiva.
Era una email da In Hee, quella che lesse Heechul:

"Kangin,
La nostra storia non può finire in questo modo. Qualunque cosa ti abbiano detto i tuoi amici, o quello che hai letto sul mio cellulare...ti prego di credermi, non l'ho scritto io. Continuo a cercarti al telefono ma non mi rispondi, non mi rispondi neanche ai messaggi, almeno qui, tesoro mio...rispondimi. Credimi quando ti dico che ti voglio bene, e che mi mancano da morire la tua voce e la tua risata. Credimi quando ti dico che ogni notte passata senza di te mi riempie il cuore di solitudine. Devi credermi quando ti dico che ogni nostra fotografia è una pugnalata al cuore. Te ne sei andato senza nemmeno il tempo di sentire le mie ragioni, senza darmi l'opportunità di parlarti! Sono due settimane che vado avanti così. Non ce la faccio senza di te, non ce la posso fare. Se ami un'altra donna allora dimmelo guardandomi negli occhi, ma dimmi qualcosa. Mi metterò l'anima in pace e ti sosterrò comunque, anche se sai che sto morendo un po' per volta per qualcosa che non ho fatto.
Ti prego, vediamoci.
Tua In Hee."

Heechul rimase per qualche secondo a fissare lo schermo, come se pensasse a qualcosa. Abbassò lo sguardo verso Kangin e sospirò. "Non vorrei essere al tuo posto, sai? In Hee aveva davvero mandato messaggi al reporter Song, l'ho sentito io di persona. Non fidarti, quella non mi ha mai convinto, Kangin." disse serio. "E poi...non sei felice con lui?" accennò ancora a Teuk.
  Lo sguardo di Kangin si intenerì alla vista del leader, e poi con fare inebetito annuì lentamente. Aveva realizzato a partire da quel giorno nella sala da ballo i sentimenti per il suo    leader, e da quella volta il rapporto tra loro due si era reso più solido e più saldo. Al punto che quando facevano l'amore nessuno dei due era in imbarazzo. Heechul aveva dato il  suo aiuto mettendosi lui in stanza con loro per non destare sospetti. Anche se i problemi iniziavano a farsi sentire. In Hee non era affatto intenzionata a mollare Kangin, e Leeteuk  non aveva neanche la minima voglia di lasciarla fare.
 "Heenim, sei la mia fata madrina, in questo momento. Dimmi cosa fare" supplicò il più giovane
 Hee scosse la testa. "Kangin, mi dispiace, ma a questo punto sei tu che devi decidere cosa fare, Una cosa è certa: non puoi fare uscire allo scoperto la vostra relazione. Se il  manager scopre che tra te e Teukie c'è qualcosa rischiamo davvero grosso, quindi evitate di dare sospetti. Fate come Eunhyuk e Donghae, per esempio."
 Kangin annuì "Hyung, io voglio davvero stare con Teuk...insomma, lo sai."
 "ma non vuoi ferire In Hee"
 Kangin annuì. "Devo vederla e parlarle chiaramente, ora che mi sono schiarito le idee, Heenim"
 Senza dire altro cliccò sul tasto "rispondi" e scrisse:



"In Hee,
Non devi cercare scuse valide. Se tu dici che non l'hai fatto ti credo, ma come spieghi che quel messaggio era nel tuo cellulare? L'ultima cosa che volevo era essere preso in giro.
Vediamo di chiarirci u
na volta per tutte e di finire questa storia. Ci vediamo domani pomeriggio a casa tua, quando finisco la registrazione.
Kangin."

Una risposta fredda e sterile, che non dava false speranze. Premette il pulsante di invio e stette a guardare mentre Heechul a braccia incrociate stava appoggiato al muro come al solito. "bene, Kangin. Falle vedere qual è la persona più importante per te, adesso."
Kangin lanciò un'altra occhiata complice a Heechul, per poi avvicinarsi silenziosamente a Leeteuk e sedersi nel piccolo spazietto di divano che rimaneva. gli accarezzò i capelli poi guardò l'orologio: quasi mezzanotte.
Heechul si era già infilato a letto e aveva spento la luce della stanza, perciò Kangin decise di rimanere lì a dormire. Con attenzione sollevò la testa di Leeteuk e gli tolse il cuscino, poi si sedette e gli sistemò la testa sulle proprie ginocchia. Pensò che poteva restare anche tutta la notte a guardarlo dormire mentre gli arruffava i capelli. Il suo nome se l'era davvero meritato. Era un angelo.
Kangin abbandonò la testa sulla spalliera del divano e chiuse gli occhi. Sapeva benissimo che si sarebbe svegliato con molto mal di testa il giorno dopo, ma non gli importava. Aveva Leeteuk che dormiva sulle sue gambe e non voleva svegliarlo. Ben presto fu colto da un profondo, appagante sonno.


_____________________________________


Il giorno dopo, Kangin si svegliò con un torcicollo allucinante.
Teuk era già andato alle registrazioni, mentre lui l'avrebbe raggiunto dopo. Aveva lasciato un bigliettino nella sua tasca, anche se il ragazzo era troppo insonnolito per riuscire a leggerlo, quindi lo buttò via pensando fosse qualche vecchio scontrino dimenticato.
Si buttò disteso sul divano appicicando il naso al tessuto impregnato del profumo che aveva lasciato Teuk.
Dopo essere stato così per qualche minuto si alzò e si preparò per uscire e andare alla registrazione.

Finalmente, al termine del lavoro Leeteuk disse a Kangin che doveva tornare al dormitorio per una faccenda importante, quindi i due si salutarono con un semplice abbraccio per non creare sospetti con gli altri membri del gruppo, Leeteuk andò verso destra mentre lui raggiunse la macchina nella direzione opposta.
Guidò con calma e riflettendo sul da farsi con In Hee, mentre teneva gli occhi fissi sulla strada.
Arrivato a casa della ragazza, quando suonò il campanello rimase un po' interdetto dalla scena che si ritrovò davanti. La bella In Hee, sempre in ordine e ben curata, quella volta gli aveva aperto la porta una ragazza che non le assomigliava per nulla, I capelli corti ricadevano disordinati sulle spalle, gli occhi  nocciola erano contornati dal trucco che non aveva tolto e guardando oltre la sua spalla Kangin notò una decina di fotografie sparse sul pavimento. 
"In Hee-sshi...i tuoi capelli..."
"Li ho tagliati. Quando mi hai lasciata ho..." delle lacrime le salirono agli occhi e la voce si spezzò. La ragazza prese l'altro per un polso e lo trascinò dentro sbattendo la porta.
"Quando mi hai lasciata li ho tagliati" disse con un filo di voce. Faceva pena, sembrava una bambina che aveva perso i genitori.
"In Hee...dai...siediti, non fare così." borbottò lui spostandole una sedia per farla sedere. La ragazza obbedì e Kangin si inginocchiò davanti a lei, che ora stava piangendo.
"Kangin ah... io non ti ho mentito sui miei sentimenti."
Kangin non seppe cosa dire.
"Il mio cellulare è sparito dalla borsa e poi non l'ho più trovato...Non le ho scritte io quelle cose, te lo giuro!" disse scoppiando a piangere.
Kangin le posò una mano sulla spalla e con pazienza le parlò. Non era arrabbiato, non era nemmeno triste. voleva solo far capire a In Hee che era finita.
"In Hee ah...non importa chi le ha scritte. Importa che io sono ferito nell'orgoglio. Ho riposto tutta la mia fiducia in te  e fino a prova contraria eri tu quella a cui erano diretti i messaggi del reporter Song. Non volermene, In Hee, se sono duro con te. Ma io ti avrei regalato il mondo, se tu me l'avessi chiesto. ma non posso credere a quello che tu mi stai dicendo. Mi dispiace."
In Hee annuì tristemente. Tutta quella disperazione risultò un po' strana al ragazzo.
"Ma.. non ami un'altra donna, vero? Posso rimediare in qualche modo?" chiese con voce supplichevole
Kangin la guardò con aria grave. Poi scosse la testa. "Mi dispiace In Hee. Adesso non voglio stare in una relazione, scusami. Preferisco dedicarmi al gruppo..."
In Hee scoppiò in un pianto incontrollabile e si gettò addosso a Kangin abbracciandolo e facendolo alzare in piedi per non perdere entrambi l'equilibrio. Le sue lacrime scendevano calde e copiose sulla spalla del ragazzo, che senza sapere cosa fare stette immobile aspettando che la crisi passasse.  
"Oppaaaa..." singhizzò lei "almeno...rimaniamo amici, oppa..."
"Va...va bene, In Hee, ma smetti di piangere..."
La ragazza non lo ascoltò ma continuò a piangere in silenzio, fino a quando non si calmò.
"oppa... credo che tu debba andare, adesso." disse tutto d'un tratto.
Lo stava cacciando via?
"Che cosa..."
"vattene via, se non devi più dirmi nulla."
Kangin annuì pazientemente, anche se l'impulso era quello di risponderle male.
"Aspetta, hai dimenticato una cosa." disse lei asciugandosi gli occhi, poi andò in camera sua e tornò da lui reggendo la sua divisa militare. Gliela lanciò e lui la prese al volo.
In Hee lo guardò e gli fece cenno di uscire, allora Kangin sbuffò e aprì la porta, uscì e la richiuse con cura.
Notò che nella tasca della giacca c'era qualcosa: ne tirò fuori una fotografia di loro due, su una bellissima ruota panoramica. Stavano sorridendo ed erano abbracciati.
Per la seconda volta, il suo cuore stava scoppiando di tristezza.


Shining Star_ Says:
Ok, scusate se ho aggiornato poco, ma sono piena fino al collo di cose da fare :) Spero che la ff vi stia piacendo, nel prossimo capitolo ritorneremo da Jihyeon che avrà una bella (o brutta?) sorpresa ;)
Recensite!! Love you <3

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: Shining Star_