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Autore: Hermes Shoes    28/10/2011    2 recensioni
ATTENZIONE!!!! STORIA SOSPESA (al momento, almeno)!!!! D:
Questa volta Jack Sparrow è alla ricerca di un tesoro irlandese, seguendo una leggenda. C'è una mappa che indica dove si trova il tesoro, ma per rubarla Jack necessita di qualcuno in grado di prendere la cartina senza essere visto e chi potrebbe farlo meglio di ladri professionisti?
Il tesoro è sepolto in acqua e per respirare in mare serve un tricorno magico, segnalato anch'esso sulla mappa.
Ma Jack non è l'unico a cercare il tesoro:c'è Barbossa, uno strano ragazzo e ci sono anche numerosi nemici tra cui i Waldorf e Finnigan, il cacciatore di pirati. Immergetevi in questa nuova avventura tra irlandesi, leggende viventi, ladri, spade, navi, tesori e tricorni... Siete pronti a solcare i magici mari d'Irlanda?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pirati dei Caraibi - Solcando i mari d’Irlanda

Capitolo Ottavo -Quei tre attacchi inaspettati…

-Io ci sto-disse Jack Sparrow guardando il boccale di rum quasi vuoto.

-Siamo sicuri che non farete brutti scherzi?- domandò invece il ragazzo dai capelli scuri scrutando Jack, poi diede un’occhiata veloce al tavolo dietro di loro, dov’erano i cinque ladri, O’Donnell, Klaus e Violet, che si guardavano in cagnesco.

-Giuro solennemente- disse Barbossa, il giovane guardò Sparrow. -Quello che ha detto lui- confermò Jack muovendo una mano. -Allora siamo d’accordo- constatò Hector alzando il calice che fu seguito dagli altri due e sancirono il loro patto dicendo: -A Calypso e il suo tesoro!-

***

La sera prima, nella cabina del capitano della Black Lady, due uomini erano comodamente stravaccati su due comode poltrone con i piedi su un tavolino d’ebano e con un paio di bottiglie di rum in mano, stavano parlando tranquillamente di quello che era accaduto fino a quel momento.

-Capitano, avere una donna a bordo porta terribilmente sfortuna, figurarsi due!- si lamentò Gibbs, -Sono d’accordo con voi mastro Gibbs- affermò Jack, -Portano sfortuna come quel bambino-aggiunse facendo una smorfia. -Ma comprendi Gibbs, se non ci sono anche le ragazze (e quel bambino) quegli altri due non vengono e va a finire che rimaniamo senza i loro servigi.- ricapitolò Jack. -Ma hanno accettato perché dovevano allontanarsi il prima possibile da Dublino, e non ci hanno detto dove volevano essere lasciati o quando … Dunque faranno quello di cui necessitiamo e poi li molleremo da qualche parte. Giusto Gibbs?- disse il pirata con un sorriso furbo che non prometteva nulla di buono. -Giustissimo, capitano- rispose il nostromo.

 

-Magnifica serata, non credete, Lady Rachel?- domandò un avvenente uomo sui vent’anni, era assieme alla donna davanti ad un’enorme finestra da cui si vedeva tutta Dublino in quella limpida notte.

-Stupenda serata, My Lord- rispose lei, -Sarebbe ancora meglio se potessi indossare la mia collana- aggiunse tra i denti, sfiorando con le dita affusolate la pelle del suo collo priva di gioielli. -Lo so, My Lady. La comprendo, sa …- disse Lord Adrian Blanchett, -No. Lei non capisce.- lo bloccò Rachel guardandolo di sottecchi. -Se permettete, My Lady, posso domandarle il motivo del suo ordine di vedermi?- cambiò discorso Adrian, -Ma certo. Accomodatevi pure.- disse lei voltandosi verso un divanetto color verde smeraldo. Il marinaio della flotta dei Waldorf si sedette di fronte alla donna che si era accomodata su una poltrona del medesimo colore che risultava imponente rispetto al divanetto. -Desiderate qualcosa da bere, Lord Adrian?- domandò Rachel cortesemente, -Si, magari io …-

-Stavamo parlando di affari- lo interruppe la donna come se non avesse mai posto quella domanda, -Giusto, My Lady.- confermò l’uomo. Se aveva capito una cosa stando per quattro anni al servizio di Rachel Waldorf, quella era di darle sempre ragione. Qualsiasi cosa chiedesse o succedesse.

 -Mia nipote Diaspro ha provato a convincere suo padre a radunare una flotta, ma lui non ne ha voluto sapere. Così mi rivolgo a lei, anche perché Diaspro ha sottolineato la sua prodezza. So che non siete uno dei migliori dei miei uomini. Ma mi fido ciecamente di voi. E poi siete abile, veloce, e, in sintesi, giovane. Voglio che lei, Adrian, parta. Per recuperare i miei gioielli il più presto possibile. Ah, e che uccida quei ladri.- disse la donna. Adrian rimase in silenzio, -Voglio che partiate questa notte stessa.- aggiunse fissando il giovane uomo che pareva paralizzato: era immobile, sembrava non sbattesse gli occhi e nemmeno respirasse.

-Ma … Lady Rachel, non le sembra che la morte di quei--

-Ho detto che li voglio morti.-

-Ma …- tentò di controbattere Adrian: lui non era di certo un assassino! Per una stupida storia di orgoglio familiare (non suo), poi!

Rachel mosse lievemente una mano e dalla tenda dietro l’uomo sgusciò fuori silenziosa come un gatto, una figura completamente vestita di nero e con la sua mano guantata puntò una piccola pistola alla tempia di Adrian. L’uomo deglutì e iniziò a sudare freddo.

-O farai quello che ti dico o ti ucciderà. Ti seguirà sempre, qualsiasi cosa farai o in qualunque parte ti recherai. Ti seguirà giorno e notte. Sarà la tua seconda ombra e non te ne accorgerai. Ma meglio che te lo ricordi. Perché se cercherai di sfuggire ai miei ordini, la tua fine è già segnata.- fece una piccola pausa densa di significati durante la quale Adrian fissò il sorriso compiaciuto della sua padrona.

-Adrian,- ricominciò -ti presento Gallagher, il tuo angelo custode oppure, il tuo futuro boia.-

***

La mattina dopo,  Jack Sparrow si lisciò il pizzetto con due dita guardando la sua bussola, poi la cartina. Guardò di nuovo la bussola e ancora la cartina. Si lasciò andare sulla sedia  sbuffando: la bussola puntava a nord mentre la loro meta era verso sud.

Ma cosa voleva di più al mondo?

-Capitano!- arrivò Gibbs trafelato spalancando la porta, Jack istintivamente chiuse la bussola. -Che c’è Gibbs?- domandò mettendo i piedi sul tavolo e afferrando una bottiglia di rum.

-E’ urgente: ci stanno alle calcagna-

-Chi dei tanti?- domandò bevendo un sorso della sua bevanda preferita.

-Tutti e tre- rispose Joshamee prendendo un fucile e una pistola  da una poltrona dietro il suo capitano. Jack per poco non sputò tutto quello che aveva ingoiato.

-Tutti e tre chi?- chiese, anche se era una domanda superflua, alzandosi in piedi e uscendo dalla cabina seguito dal nostromo. -La marina irlandese, Barbossa e i Waldorf- precisò Gibbs, -Ah.- disse l’uomo -Loro.- 

-Già- confermò Joshamee, -Non sarà così grave- minimizzò Sparrow muovendo le mani e arrivando alla parte scoperta della nave. Si fermò di colpo contemplando al situazione e per poco Gibbs non gli rovinò addosso.

La Black Lady era praticamente circondata.

-Porto le ragazze e il bambino nella sua cabina, capitano- lo informò Joshamee, Jack gli fece un cenno di assenso ordinando al resto della ciurma di prepararsi alla fuga … pardon a combattere e di preparare i cannoni.

-No.- disse Irene decisa, -Suvvia ragazzina, non vorrete mica mettere in pericolo la vostra vita- provò l’uomo sbuffando. -Sono d’accordo con lei- si aggiunse Vivian, Gibbs roteò gli occhi pensando cosa mai avesse fatto di male per meritarsi tutto ciò.

Anche se il detto recitava il contrario, Gibbs non riuscì a fare a meno di torcere  contemporaneamente le braccia delle signorine, aggiunse: -Non siete in condizioni di combattere, vedo.- scrutò Mitchell e Finnegan che si massaggiavano le braccia.

Nel frattempo erano già al sicuro, così l’uomo con un gesto furbo e veloce della mano, afferrò la maniglia della porta e, sporgendosi disse- Buon divertimento.- con un sorriso che partiva dall’orecchia e finiva dall’altra.

Le due ragazze, dunque erano rinchiuse senza via d’uscita. Una si stravaccò su una poltrona, mentre l’altra si accomodò davanti a lei.

Si guardarono per un po’, poi urlarono all’ unisono: -MICHAEL!!

***

Agganciate la nave con la passerella!- gridò Barbossa, Brooks e O’Donnell fecero così.

-Pronti a colpire …- urlò il capitano della nave dei Waldorf agli uomini con i fucili.

-Via!- concluse il commodoro della marina irlandese, e così la Black Lady venne assalita dalla marina, mentre i Waldorf iniziavano a sparare sulla ciurma di Jack che combatteva contro quella di Barbossa.

-Accidenti!- disse Jack, -Si può sapere perché mai tutti debbano ricorrere alle armi, oggigiorno?- l’uomo infilzò Brooks, e, girandosi di scatto, colpì anche un castano. -Eh no, non si attacca alle spalle!- volle finire l’opera, ma ci pensò uno dei Waldorf, intento a colpire Jack, a dare il colpo di grazia al moro.

Adrian Blanchett era indeciso se salire sulla nave, quando sentì dei colpi provenire da una botte di rum lì vicino. Si guardò intorno cercando la figura ammantata di nero, ma non riuscì a vederla. Si avvicinò circospetto alla botte puntando la sua pistola. Rimase un istante fermo contemplando cosa fosse meglio fare. Con la pistola ben incollata alla mano tolse il coperchio e puntò l’arma dentro il barile. Vide una ragazzina dai capelli scuri che urlò terrorizzata guardando la pistola che era puntata sulla sua fronte.

 -D-Diaspro?- chiese incredulo lui abbassando la pistola -Non ci posso credere! Cosa ci fai qui? E’ pericoloso!- la ammonì subito lui guardandosi intorno, lei fece per alzarsi, ma lui la rispinse dentro e le disse: -Non farti vedere da nessuno e non farti sentire. Nessuno deve sapere che sei qui. Vedi di stare al sicuro. E rimani qui dentro.- sul viso di Adrian era comparsa un’espressione leggermente più rilassata e divertita nel vedere la ragazza che serviva e con cui aveva passato tutta la sua infanzia in una situazione del genere.

 

 

Angolo scarpette (da ginnastica ^^)

Allora, che ne pensate??? Abbiamo deciso di  dividere il capitolo della battaglia in due perché altrimenti era toppo lungo!!! Che ne pensate di Adrian? (ci date qualche consiglio riguardo a chi lo potrebbe impersonare???) Nei nostri piani non esisteva, ma a quanto pare è entrato con forza tra le righe … e di Gallagher??? I personaggi dovrebbero essere tutti qui … ne manca essenzialmente uno solo … Alla prossima!!!  Kiss kiss Sx e Dx

 

  
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