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Autore: CatherineC94    29/10/2011    5 recensioni
"N-noi s-siamo morti Albus.."singhiozzò Lily.[...]
"Non credo che sia esatto"disse il vecchio preside.
I due coniugi Potter si guardarono straniti.
"Potrete tornare"disse con semplicità.
James rise amareggiato.
"Albus, nessuna magia può ridestare i morti, lo sai" disse Lily.[..]"La vostra morte non è oggi, ma credo che dopo qualche nipotino da parte di Harry"disse ridendo.
"Ancora non è la nostra ora"disse piano Lily.
E se James e Lily riuscissero a tornare in vita? Leggete e scoprirete :)
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Mary MacDonald | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~ «You'll stαy with me?» - «Until the very end.» ϟ'
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Come promesso ecco il capitolo!

Grazie a  chi ha messo la storia tra le seguite, le preferite e recensito .
 Puffola_Lily.
 Erika 97.
 luna19.
Umbrella .

 

 

[When She was just a girl
She expected the world
But it flew away from her reach
So she ran away in her sleep
Dreamed of paradise
Every time she closed her eyes [...]
Life goes on it gets so heavy
The wheel breaks the butterfly
Every tear a waterfall
In a night, the stormy night she closed her eyes
In a night, the stormy night away she flies
Dream of paradise-
Coldplay-Paradise]





  -Capitolo quinto-
Boccino.




31 Ottobre 1991





Quella sera,  il crepuscolo era ormai prossimo. Hogwarts era sempre più  maestosa , il cielo copriva ogni piccolo angolo, era scuro, uggioso per quell'ottobre .
Lily si era appena vestita e si rimirava nello specchio.
Erano ormai passati due mesi dall'inizio della scuola ed Harry era la sua risorsa  di vita con James.
Lo guardava, lo rimirava, lo comprendeva a volte .
Era solo al mondo ma non dava a vedere la sua paura oppure la sua tristezza.  Ma Lily sapeva che dietro quegli occhi c'era qualcosa di così doloroso, qualcosa di così terribile che rabbrividiva ogni volta.
James dal canto suo , sorrideva gioiva  senza contengno, come quando la professoressa McGranitt l'aveva scelto come cercatore, aveva perfino pianto.
"Padfoot sarebbe orgoglioso!" diceva felice ma triste . In cuor suo voleva tornare dai suoi amati malandrini, non riusciva a non pensare a loro.
La sera Lily lo trovava a guardare le vecchie foto, senza dare segno di cedimento..
Anche lei non era riuscita a  reprimere la voglia di sapere qualcosa di Alice, Mary, Emmeline.
Di Mary sapeva che era scomparsa dalla circolazione dopo aver saputo che erano morti, scomparsa nel nulla.
Emmeline era viva  , ma Alice... Non riusciva ad estrapolare niente da Silente.
"Non amo molto  questo completo da sera tesoro..."disse James entrando sorridente con il  vecchio smoking del matrimonio .
Lily lo guardò sorridente.
"Almeno non hai la pancetta e ancora abbottoni tutto normalmente"disse lei.
James rise felice come non mai.
Era dura, sentivano dolori in tutto il corpo ; la pozione era quasi al termine, ma il processo era altamente doloroso, molte volte li costringeva  a letto , (con molte imprecazioni da parte di Piton)  e non potevano andare a lezione.
"E tu? Questo era quel meraviglioso abito che hai indossato al matrimonio di Franky e Ali..Giusto?"disse con occhi velati di tristezza.
Lily rimirò il lungo vestito verde bottiglia, che amava come tutto quello che aveva del passato.
"Mi mancano troppo"ammise  Lily,ricacciando le lacrime indietro.
James l'abbracciò da dietro.
"Sshh tesoro mio, manca poco"disse baciando piano la guancia di lei e sorridendo beato.
Con un colpo di bacchetta   si trasformarono   ed uscirono dalla stanza, mentre James mormorava un :" Ce la faremo, torneremo " ed osservava malinconico i malandrini e una giovane  Lily che  ridevano da una foto in bella vista sulla parete.


"Albus, posso parlarti?"chiese la professoressa McGranitt , mentre raggiungeva il preside nella scala che conduceva alla Sala Grande.
Albus Silente sorrise compiaciuto e rispose :"Lo sapevo Minerva che saresti venuta".
Minerva s'irrigidì , le solite parole criptiche del preside.
"Beh, quindi sai anche cosa voglio chiederti"disse sbrigativa.
Silente la guardò sottecchi e mormorò :"Si, ma non posso rivelarti quello che, ahimè è complicato ".
La professoressa sbuffò , fece dei passi svelti e si parò davanti ad Albus  che ormai stava per entrare in sala.
"Sono identici a loro"disse sicura di sè"  Nel modo di parlare , nel modo di comportarsi. Sono stati entrambi miei alunni, conosco ogni minima magia che quelle bacchette hanno compiuto"mormorò guardando l'anziano preside negli occhi.
Silente rimase attento ed impassibile.
"Charlus Parker non può fare le magie che esattamente faceva con precisione J-james P-potter"mormorò tremante "E nemmeno quello che faceva Lily Evans. Loro ..Non può essere.. Ma sembrano proprio loro"sussurrò, tremante, trattenendo i singhiozzi che  quel 31 ottobre di 11 anni fa aveva soffocato.
Qui ragazzi erano così presenti in ogni angolo della scuola, che a volte li ritrovava in Fred e George Weasley oppure in Harry stesso.
"Minerva a tempo debito saprai tutto"disse Silente deciso, aprendo la porta ed entrando dentro.
"Ma hai ragione , quelle magie solo pochi di noi sanno farle"mormorò ancora il preside; Minerva McGranitt tremò alla vista dei due insegnanti.
Ricorava benissimo quei vestiti, erano in quei giorni della guerra che nessuno trovava la gioia tranne loro.
Il matrimonio di Alice Prewett e Frank Longbottom.
"Minerva , buona sera"disse la presunta Susan sorridendo in modo cortese.
Minerva vacillò, gli occhi verdi affioravano in quella marea azzurra.
Trasfigurazione di grado eccellente quante la sua, opera di James Potter, pensò.
"T-tutto bene"disse con la bocca asciutta.
E rimase di stucco quando vide Charlus Parker che rideva incosapevolmente con il piccolo professor Vitius.
Aveva ancora la spilla che quel sconsiderato di Sirius Black aveva appiccicato  nel vestito del suo matrimonio.
Perchè sapeva che era proprio James Potter?
Perchè la spilla era un boccino.



"Che ne dite, andiamo a sederci sulle panche a destra?"chiese Ron sorridente.
Harry annuì, Hermione era scomparsa nel bagno delle ragazze senza ritornare  indietro.
"Hermione..Perchè non torna?"disse insospettito.
Rono alzò le spalle e affondò la bocca in un grande bicchiere di succo di zucca.
"Un troll, nei sotterranei, un troll nei sotterranei!"irruppe il professor Raptor raggelando tutti sul posto.
"Io ve l'ho detto"disse cadendo a terra svenuto.
Harry e Ron si guardarono.
"Hermione"dissero in coro.



Dopo che James ancora una volta raccontava ad un alticcio Hagrid la barzelletta del lepricano che spendeva tutto il suo oro e Lily lo guardava male  tutto procedeva bene,
finchè Raptor apparì  nella stanza urlando di un troll che naturalmente li allarmò.
"Severus vai al terzo piano"disse Silente perentorio.
James e Lily  seguirono il preside con le bacchette sfoderate.
Piano si avvicinarono al  corridoio sotterraneo che  aveva indicato loro Raptor.
Rimasero sbigottiti dalla portata  del buco da  dove era entrato il troll, ma del mostro nessuna traccia.
" E' un diversivo"mormorò agghiacciato James correndo di sopra.




Lo spettacolo che avevano davanti era incredibile, non solo loro figlio e il suo amico avevano sconfitto il troll ma erano ancora incolumi e  sorridenti.
"Cinque punti , verranno assegnati a ognuno di voi, per la vostra sfacciatagine. Ora andate!"disse la McGranitt.
Sorridente suo figlio e  i suoi amici corsero fuori.
"Sono dei ragazzi con potenziali enormi..Io  non sarei riuscita a tenerlo a bada"mormorò la McGranitt.
Lily sospirò ancora scossa.
"Beh, i genitori saranno fieri del piccolo Harry"disse Minerva guardandoli  indispettiti.
James guardò altrove.
"Susan, Charlus, Minerva"disse Silente affabile.
Severus Piton li raggiunse dopo, zoppicante.
Padfoot, quanto vorresti una foto di Mocciosus zoppo! Pensò James divertito.
"Qui le cose non mi quadrano"disse sospettoso il preside.




Il giorno dopo  il Quiddich era in aria, ma Harry non ne respirava affatto  di aria dal nervosismo,la sua prima partita era il giorno seguente ed era molto nervoso.
Hermione era ormai annessa al gruppo e sorrideva compiaciuta.
"Cosa sorridi?"chiese Ron.
"Non puoi sbagliare, vieni con me!"disse pimpante trascinandoli nella sala trofei.
Lì nella piccola teca, un piccolo distintivo brillava , attirando l'attenzione del piccolo Harry.
"James Potter, miglior cercatore, 1978"lesse una voce alle loro spalle.
Sussultarono e sorrisero alla vista del professor Parker.
"Lo conosceva ?"chiese Harry titubante.
Vide il professore sorridere commosso da qualcosa che nessuno forse poteva comprendere.
"Si.. Era un giocatore molto portato, come lo sei tu"disse poggiando una mano sulla sua spalla.
Harry rimase sconvolto, sembrava così gentile il professore che dimenticò che Ron ed Hermione lo strattonavano .
"Arrivederci prof"disse   correndo via.
"Sono così orgoglioso di te, figlio mio"mormorò James Potter mentre osservava  suo figlio andare via.


La sera   stessa Lily e James bevevano di buon grado la pozione, mentre Silente li guardava compiaciuto.
"Vi siete già affezzionati al piccolo?" chiese.
Lily annuì.
"Manca poco"disse James, mentre Silente andava via.
"Albus pretendo di sapere cosa è successo ad Alice"disse all'improvviso Lily.
Silente la guardò triste.
"Te lo devo"disse stanco.
Si sedette sul piccolo letto e mormorò stanco :" Dopo che siete morti, sostenitori di Voldemort andarono a casa di Frank e Alice per sapere dove si nascondeva il loro padrone , poichè ignoravano il fatto che fosse morto" disse atono.
Lily strinse la mano di James, pensando al peggio.
"Non cedettero, li torturarono, hanno perso il senno....Sono al San Mungo..Non riconoscono nemmeno Neville"disse silente prendendo la testa tra le mani disperato.
Lily e James rimasero interdetti, i loro cuori rotti dal dolore .
Lily pianse  , ancora, ancora.
Aveva rovinato tutto Voldemort, tutto.
Non avrebbe permesso che tutto quello che era rimasto ancora andasse perduto.
Quindi giacendo sotto i cieli tempestosi
Lei ha detto: so che il sole è destinato a salire
Sara come essere in paradiso.*



Continua.....




Cath's angolo.
Bene eccomi qui, vi ringrazio  per avermi seguito.
Questo capitolo è molto commovente perchè diciamocelo : La McGranitt non poteva negare l'evidenza... Giusto?
Adesso vi saluto   e vi aspetto con il prossimo aggiornamento.

Lasciate un commentino se vi va!


Traduzione brani iniziali :
Quando era soltanto una ragazza
Si aspettava il mondo
Ma esso è volato via dalla sua portata
Così lei è scappata via nel sonno
Sognava il paradiso
Ogni volta che chiudeva gli occhi
La vita va avanti e diventa così pesante
La ruota spezza la farfalla
Ogni lacrima è come una cascata
In una notte, nella notte tempestosa lei chiuse gli occhi
In una notte, nella notte tempestosa lei volò via
Sognando il paradiso.




Prossimo aggiornamento : Domani o dopodomani (1/11/2011).

   
 
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