Crossover
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Autore: NinetalesUK    01/07/2006    2 recensioni
Prima storia di una serie, crossover Digimon Tamers - YuGiOh. Un anno dopo la distruzione del D-Reaper e il ritorno dei Digimon nel Mondo Reale, i Tamers devono tornare in azione per fermare le ambizioni del perfido WarDevidramon e dei suoi scagnozzi... ma ad aiutarli, ci sarà un noto gruppetto di campioni di Duel Monsters... come andrà a finire?
Genere: Commedia, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Digital Kingdom-02

DIGITAL KINGDOM

Una fanfiction crossover (Digimon Tamers - YuGiOh) scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

 

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Note del traduttore: Beh, vedo che per essere appena all'inizio, Digital Kingdom è stata accolta abbastanza bene dai fan di crossover. Allora, senza ulteriori indugi, vi presento il secondo capitolo, che inizierà a mettere in moto gli eventi! Non c'è molto altro da dire se non... buona lettura!

 

Capitolo 02 - Duello di Digimon

Mondo Digitale, Digi-Fortezza.

WarDevidramon osservò con un sogghigno i numerosi Bakemon e Numemon indaffarati attorno ad una strana macchina simile come forma ad un'arcata, affiancato da DemiDevimon e da altri due Digimon sconosciuti, il cui aspetto era occultato dall'oscurità.

"Finalmente..." mormorò il drago oscuro, grattando il terreno con la zampa artigliata. "E' arrivato il momento di cominciare l'attacco al Mondo Reale!"

"Ehm... mi scusi, signore..." sentì una voce metallica chiamarlo da dietro. WarDevidramon si voltò pr vedere un piccolo Digimon robotico a forma di cupola, con lunghe braccia e gambe, e con in mano una piccola lavagna. "Mi dispiace doverla informare di questo, ma ci sono degli inconvenienti."

WarDevidramon grugnì irritato. "E di cosa si tratta, Datamon?"

"Beh..." cominciò nervosamente Datamon. "Ho calcolato che, con l'energia che abbiamo adesso, il portale non può restare attivo più di alcuni minuti... inoltre, a quanto pare, ha preso di mira un punto specifico, e cioè il palazzo chiamato Hypnos. Quello che voglio dire, è che non abbiamo il tempo di condurre un attacco su larga scala al Mondo Reale!"

In un batter di ciglia, WarDevidramon afferrò Datamon, sollevandoselo brutalmente davanti al viso e congelandolo con uno sguardo di ghiaccio. "E con questo? Vorrà semplicemente dire che dovrò fare qualche modifica al mio piano d'attacco!" ruggì, prima di rivolgersi ai due Digimon nascosti nell'ombra. "Baronmon! Meteormon! Voi due attaccherete la base di Hypnos base e porterete qui un prigioniero! Così, sicuramente attireremo l'attenzione dei Tamers..."

"Ehm... e questo che utilità dovrebbe avere, mio signore?" chiese DemiDevimon.

"E' semplice, razza di stupido!" esclamò WarDevidramon, mollando Datamon e facendolo cadere a terra. "Se attiriamo i Tamers qui, nel Mondo Digitale, sul nostro campo di battaglia, possiamo sistemarli una volta per tutte, e poi non ci sarà più nessuno ad impedirci di invadere il loro mondo quando ne avremo la possibilità!" Si rivolse ai due Digimon misteriosi. "Sono chiari gli ordini?"

Baronmon e Meteormon annuirono entrambi, e si misero davanti al portale, pronti ad entrarci. Un Bakemon che lavorava ad una console premette un paio di bottoni. "D'accordo... allora sottoponiamo questo gioiellino al suo battesimo del fuoco!"

Un Numemon diede un'occhiata ad un contatore su un piccolo schermo. "20 minuti all'apertura del portale verso il Mondo Reale."

"Eccellente." sghignazzò WarDevidramon. "Facciamo una bella sorpresina a quei Tamers..."

 

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MONDO REALE

Era già un pò di tempo che Yugi, Joey, Tea, Bakura e Tristan vagavano per i corridoi del gigantesco Hypnos, senza riuscire a trovare ciò che cercavano...

"Cavolo, questo posto è enorme!" si lamentò Joey. "Andando avanti così, ci metteremo chissà quanto a trovare i fratelli Kaiba e Mai!"

"Sono d'accordo con Joey..." sospirò Tristan. "Sarà già un'ora che giriamo in lungo e in largo per questi stupidi corridoi."

"Esagerati." disse Tea. "Sarà appena un quarto d'ora..."

Prima che qualcuno potesse aggiungere altro, vennero accolti da una familiare voce maschile, distintamente fredda e cupa. "Oh, eccovi finalmente qui. Alla buon ora."

Il gruppo si volse verso una porta laterale, dalla quale uscirono le loro vecchie conoscenze: Seto Kaiba e il suo fratellino Mokuba. Appoggiata con la schiena al muro vicino alla porta c'era la bionda Mai Valentine, che salutò Yugi e i suoi amici con un gesto della mano.

"Spiacenti del ritardo, Kaiba." rispose Yugi al ragazzo più alto. "Il fatto è che ci siamo un pò persi..."

Seto gettò un'occhiataccia a Joey e a Tristan. "Considerato da chi ti fai accompagnare, Muto, non faccio fatica a crederlo." disse, ignorando la lingua che il ragazzo biondo gli stava mostrando. "Ad ogni modo, benvenuti al palazzo di Hypnos."

"Palazzo di Hypnos? Che vorrebbe dire?" chiese Joey, confuso.

"E' semplicemente il nome del palazzo in cui ci troviamo, Joey." spiegò Mokuba.

"Vedi, Wheeler," proseguì Seto. "Oggi, gli scienziati di Hypnos lavorano su tecnologie informatiche d'avanguardia, ma un anno fa, in questo edificio, si conducevano operazioni di monitoraggio del cosiddetto 'Mondo Digitale', per cercare di impedire ai Digimon di sconfinare nel nostro mondo."

Mai alzò le spalle. "Beh, non hanno fatto questo gran bel lavoro, visto che di Digimon ne sono passati almeno una quarantina. Ma bando alle ciance: allora, che cosa dovremmo fare qui?"

"Tempo fa, la mia compagnia ha fatto un'ordinazione al direttore di Hypnos, il signor Yamaki, per un nuovo modello di proiettore olografico. Ora, il progetto è alla fase finale del collaudo, e a questo scopo si terrà una simulazione di duello, due contro due: io e Valentine con te e Wheeler." spiegò Seto, parlando a Yugi.

"D'accordo. Per me non ci sono problemi." rispose Yugi.

Seto annuì. "Bene. Inoltre, conosceremo un membro dei Monster Makers."

"Kaiba, perchè non parli una lingua che possiamo capire?" esclamò Tristan. "Chi, o che cosa, sono questi Monster Makers?"

"Io lo so, ne ho sentito parlare. Li ho visti in televisione quando il D-Reaper è apparso per la prima volta." rispose Joey "Sono quelli che hanno creato e programmato i Digimon, se non ricordo male."

"Però... suona interessante!" commentò Tea.

"Hai detto la parola giusta!" rispose Joey, stringendo i pugni davanti a sè. "Nulla può rovinare questa giornata!"

Tristan si schiarì la gola e indicò un punto dietro Joey. "Ehm... ragazzi, non è mia intenzione spegnere i vostri entusiasmi..."

"Bene. Allora non lo fare." rispose Mai.

"...ma c'e un grosso coniglio verde armato di mitra proprio dietro di te, Joey." proseguì nervosamente Tristan.

Joey lanciò un'occhiata sbalordita a Tristan. "COSA? Guarda che io non ci casco di nuovo, nei tuoi stupidi scherzi!" esclamò testardamente, incrociando le braccia. "Non sono mica così stupido da credere ad una frottola simile!"

Yugi spalancò gli occhi, e indicò un punto dietro il suo amico. "Ehm... Joey, guarda che non sta scherzando! E' tutto vero!!" esclamò il ragazzino.

"Dà un'occhiata detro di te, se non ci credi!" proseguì Mai, anche lei piuttosto sbalordita.

Joey, dapprima poco convinto, si girò di scatto... e si trovò improvvisamente faccia a faccia con un gigantesco coniglio verde con delle mitragliatrici sulle mani e un paio di pantaloni larghi. I due si guardarono in silenzio per qualche istante... poi il coniglio gigante alzò una mano e...

"Ciao! Io sono Gargomon!"

"AAAAAAARGH!" Joey, Tristan, Tea e Bakura urlarono per lo spavento e scapparono a razzo lungo il corridoio, sotto lo sguardo di Gargomon, di Yugi, e degli altri presenti. Una grossa goccia di sudore scese lungo la fronte del Digimon. "Ehm... ho detto qualcosa che non andava?" chiese Gargomon.

Yugi deglutì. "Ehm, non proprio..."

Dal corridoio dietro Gargomon, arrivò di corsa un ragazzino cinese dai corti capelli blu, che si fermò di fronte al Digimon e lo guardò con aria di rimprovero bonario. "Ehilà, Henry." lo salutò Gargomon, facendo la migliore faccia tosta che gli riuscisse.

"Ma insomma, Gargomon!" disse il ragazzo di nome Henry. "Te lo dico sempre di non andartene in giro così!"

Gargomon sorrise furbescamente. "Momentai, Henry."

"Momentai?" chiese Mokuba, guardando stupito Henry. "Perdonate la mia ignoranza, ma cosa significa? E' cinese, vero?"

"Sì! Significa 'non te la prendere'!" rispose Gargomon.

Yugi guardò attentamente Gargomon, incredulo di trovarsi davanti un Digimon, poi si rivolse ad Henry. "Ehm... scusa... tu devi essere il Tamer di Gargomon, dico bene?"

Henry rispose a Yugi. "Sì, il mio nome è Henry Wong. Mio padre fa parte dei Monster Makers, e il qui presente Gargomon è il mio partner."

"Mi sembrava di ricordarlo..." disse Yugi, prima di rivolgersi di nuovo a Gargomon. "E così... tu sei uno di questi famosi Digimon, dico bene?"

Gargomon alzò le spalle. "L'ultima volta che ho controllato, sì..." Poi, Gargomon emise una debole luce e rimpicciolì, fino a trasformarsi in un cagnolino verde dalle lunghe orecchie.

Mai sbattè gli occhi. "Beh? E ora, che è successo qui?"

"Gargomon è un Digimon di livello Champion." spiegò Henry. "Ora, è appena de-evoluto alla sua forma Rookie, Terriermon."

"Esatto!" esclamò Terriermon, saltando sulla spalla di Henry. "Ora il mio nome è Terriermon!"

"Wow! Non riesco a crederci, Seto! Per la prima volta, vedo dei Digimon dal vivo!" esclamò Mokuba, guardando incuriosito il piccolo Digimon dalle lunghe orecchie. Anche suo fratello maggiore, normalmente così gelido, aveva una leggera espressione di sorpresa.

"Già, lo vedo anch'io..." disse Seto, poi si rivolse ad Henry. "Così, tu sei il figlio di uno dei Monster Makers. Io sono Seto Kaiba."

"Seto Kaiba..." disse Henry. "Il campione di Duel Monsters e presidente della Kaiba Corporation, dico bene?"

"Sì. Ma non sono qui per firmare autografi." tagliò corto Seto. "Ho un appuntamento con il signor Mitsuo Yamaki."

"Certamente." rispose Henry. "Vi posso condurre da lui. Prego, seguitemi."

"Grazie, Henry!" ringraziò Yugi, seguendo Henry e Terriermon lungo lo stesso corridoio nel quale erano scappati Joey e gli altri, seguito da Mai e dai fratelli Kaiba...

 

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Mondo Digitale.

Datamon, in attesa dell'attivazione del suo portale, stava prendendo le ultime annotazioni sulla sua lavagna, assistito da DemiDevimon.

"Mancano solo 10 minuti all'apertura del portale." disse Datamon, voltandosi verso DemiDevimon, che sfoderò un largo sorriso.

"Eccellente, Datamon!" esclamò il mostriciattolo alato "Se funziona, WarDevidramon ci promuoverà senz'altro!"

Datamon sogghignò a sua volta. "L'hai detto!"

"Bene... a chi tocca il compito di attivare l'interruttore che aprirà il portale?" chiese DemiDevimon. Datamon diede una rapida occhiata alla sua lavagnetta. "Hmm... vediamo un pò... ah, sì... Sukamon!"

DemiDevimon spalancò gli occhi per l'orrore. "Sukamon? Lo stesso Sukamon che non capisce la differenza tra maschio e femmina? Lo stesso Sukamon che si è riempito di botte guardandosi allo specchio? Lo stesso Sukamon che ha preso MENO DIECI PIU' nel suo test attitudinale?"

Datamon guardò di nuovo la sua lavagnetta, poi la gettò via e si diresse verso i macchinari. "Meglio che lo prema io, quell'interruttore."

"Già, sarà MOLTO meglio!" gli urlò dietro DemiDevimon.

 

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Mondo Reale.

Joey, Bakura, Tea e Tristan, in fuga da Gargomon, si fiondarono dietro una porta, in una stanza scarsamente illuminata, e la richiusero fragorosamente dietro di sè. Joey e Tristan si appoggiarono con la schiena su di essa, rimanendo a riprendere fiato.

"Hanf... hanf... Mamma mia... a momenti mi veniva un colpo!" esclamò Joey, tra un respiro e l'altro.

"Già..." rispose Tristan, anche lui col fiatone. "Chissà poi cos'era quella cosa..."

"Ehm... scusatemi..."

"Ah! E adesso cosa..." Joey fece un salto in aria per la sorpresa, mentre Tristan, Bakura e Tea si voltarono di scatto, allarmati: dietro di loro, stava arrivando un uomo di mezz'età dai chiari lineamenti cinesi, che portava un paio di occhiali, accompagnato da una bambina piccola con in braccio una sorta di coniglietto marrone con tre piccole corna sulla fronte.

"Vi ho spaventato? Chiedo scusa..." disse l'uomo, sorridendo cordialmente. "Voi dovete far parte del gruppo che si deve presentare qui per il collaudo, giusto? Il mio nome è Janyu Wong. Piacere di conoscervi."

Joey prese fiato e rispose. "Oh, beh, il piacere è tutto nostro! Io sono Joey Wheeler, lieto di conoscerla!"

"Il mio nome è Tristan Taylor, piacere mio!" disse Tristan, una volta ripreso fiato a sua volta.

Tea fece un inchino formale. "Onorata di conoscerla, signor Wong. Il mio nome è Tea Gardner."

Infine, fu il turno di Bakura. "E io sono Ryo Bakura. Piacere, signor Wong."

A presentarsi subito dopo fu la bambina con il coniglietto in braccio, che andò da Tea e le fece un sorriso. "Ciao! Io sono Susie Wong, piacere di conoscerti."

Tea fece un sorriso a Susie e le accarezzò i capelli. "Ciao, Susie. Anche a me fa piacere conoscerti... ehm, e quello che porti in braccio è...?" aggiunse, notando il coniglietto marrone tra le braccia della bambina.

"Lui è il mio Digimon." rispose Susie, mostrando il coniglietto a Tea. "Ti presento Lopmon."

"Buongiorno... signorina..." rispose Lopmon, col fiato corto per l'abbraccio di Susie.

"Come? Ha... ha detto... Digimon?" esclamò Joey, guardando Lopmon ad occhi sgranati. Il signor Wong confermò con un cenno della testa, prima che la porta dietro il gruppetto si aprisse, ed Henry infilasse la testa nela sala. "Papà? E' permesso?"

"Ah, Henry. Prego, entra pure." rispose Janyu. Henry, annuendo, entrò nella sala, con Terriermon sulla spalla.

"Ho portato con me le persone che stavamo aspettando." disse Henry, accompagnando Yugi, Seto, Mokuba e Mai nella stanza. "Ti presento Yugi Muto, Seto Kaiba, Mokuba Kaiba e Mai Valentine."

Il signor Wong tese la mano a Seto. "Buongiorno. Lei è il presidente Seto Kaiba, immagino. Io sono Janyu Wong, operatore di Hypnos."

Seto ricambiò freddamente la stretta di mano. "Sì, sono io. Sono qui per un incontro con il signor Yamaki Mitsuo..."

"Purtroppo il signor Yamaki non è potuto venire oggi. Impegni lavorativi imprevisti." spiegò Janyu.

Joey, nel frattempo, era impegnato ad osservare dalla testa ai piedi Terriermon e Lopmon. "Non riesco a crederci! E così, questi sono dei Digimon! Dei Digimon veri e propri!"

Henry rise tra sè. "Beh, sì... anch'io non riuscivo a crederci, la prima volta che ho visto Terriermon..."

Tea diede un'occhiata incuriosita a Terriermon, prima di voltarsi verso Bakura. "Terriermon, ha detto? Mi sembra di aver già sentito di un Digimon con questo nome. In quel film, se non ricordo male..."

Bakura annuì. "Sì, hai ragione, Tea... E, ora che me ne ricordo, la sua forma Champion è proprio Gargomon, quel Digimon da cui siamo scappati nel corridoio."

Terriermon lanciò un'occhiataccia a Bakura. "Questa la considero maleducazione!"

Mai scosse la testa, poi si rivolse al signor Wong. "Comunque, anche se non c'è questo Yamaki... possiamo collaudare comunque il nuovo proiettore olografico di Kaiba, signor Wong?"

"Certo che possiamo. Prego, seguitemi." rispose Janyu, facendo strada a Yugi e ai suoi amici, intanto che Henry se la vedeva con le rimostranze di Terriermon...

"Voglio dire..." stava blaterando Terriermon. "Perchè qualcuno dovrebbe voler scappare da ME! Io sono piccolo e carino! D'accordo che prima ero un grosso coniglio con le mitragliatrici, ma non vuol dire che io sia cattivo! Nossignore!"

Henry sospirò. "Momentai..."

 

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Mondo Digitale.

Al lavoro sul macchinario che avrebbe portato i Digimon nel Mondo Reale, un Numemon fece rapporto ad un Bakemon. "Solo cinque minuti al contatto."

Il Bakemon emise un sospiro di sollievo. "Bene. Farò subito rapporto al grande WarDevidramon. Ora nulla ci può fermare!"

 

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Mondo Reale.

Finalmente, tutti i preparativi per il collaudo erano stati ultimati: Yugi, Joey, Seto e Mai avevano già preso i loro posti per la simulazione di duello due contro due, che sarebbe consistita di tre round di combattimento. In via del tutto eccezionale, soprattutto per testare le capacità della macchina, era stata ignorata la regola del sacrificio di mostri, in modo che i giocatori potessero subito chiamare in campo le loro carte più forti. Lontano dagli occhi di tutti, la stessa figura ombreggiata di poco prima li osservava, incuriosita dal gioco di Duel Monsters.

Il Puzzle del Millennio di Yugi brillò per qualche secondo, e Yami Yugi apparve al suo posto. "Siamo pronti. Diamo inizio al duello!"

Come già concordato in precedenza, il partner di Yami Yugi era l'inseparabile Joey, mentre quello di Seto era Mai. Tutti e quattro avevano una riserva di duemila Life Points, e una mano di cinque carte.

Fu Yami Yugi ad iniziare, pescando una carta, e poi ponendone due sul campo. "Molto bene. Comincio piazzando una carta coperta, poi evoco il Mago Nero in posizione d'attacco! Il mio turno finisce qui."

Un istante dopo, il Mago Nero si materializzò sull'arena di combattimento, perfettamente riprodotto dal proiettore olografico.

 

Mago Nero: ATTACCO: 2500 DIFESA: 2100

 

Fu la voce di Joey, che dopo aver pescato giocò a sua volta due carte. "Gioco anch'io una carta coperta... e chiamo sul campo il mio Drago Nero Occhi Rossi!"

Con un ruggito acuto, il Drago Nero Occhi Rossi apparve sul campo a fianco del Mago Nero.

 

Drago Nero Occhi Rossi: ATTACCO: 2400 DIFESA: 2000

 

Mai decise di giocare anche lei due carte. "D'accordo, allora... prima evoco la mia Lady Arpia sul campo. Poi gioco la mia carta Magia, Scissione Corporea, pr evocare le Sorelle Lady Arpia!"

E in men che non si dica, dove prima c'era una sola Lady Arpia ne apparvero tre!

 

Sorelle Lady Arpia: ATTACCO: 1900 DIFESA: 2100

 

Giunto il suo turno, Seto piazzò una carta coperta, poi sogghignò al momento di evocare il suo mostro. "Vediamo se riesci a fermare QUESTO mostro, Muto! Ora chiamo sul campo il Drago Bianco Occhi Blu!"

Uno dei tre Draghi Bianchi Occhi Blu di Kaiba apparve sul campo, con un fragoroso ruggito.

 

Drago Bianco Occhi Blu: ATTACCO: 3000 DIFESA: 2500

 

Terriermon sgranò gli occhi, rivolgendosi poi ad Henry. "Hey, Henry, ma quello cosa...?"

"Seto Kaiba è uno dei migliori giocatori di Duel Monsters che esistano al mondo." spiegò Henry. "Vedi quel Drago Bianco Occhi Blu?"

"Difficile non vederlo..." disse Terriermon, con un'alzata di spalle.

"Beh... Kaiba ne ha tre nel suo Deck!" proseguì Henry.

"TRE? Tre di quei bestioni azzurri?" esclamò Terriermon, incredulo. "Ma così non è valido!"

"Certo che è valido." riprese Henry con tutta calma. "In ciascun Deck di Duel Monsters, si possono avere fino a tre mostri dello stesso tipo, come fa Kaiba. Averne più di tre è illegale."

"Ascolta, Henry..." disse Terriermon, con un sospiro. "Questo gioco di Duel Monsters ha fin troppe regole per i miei gusti! Mi fa scoppiare il cervello..."

"Sì? Quale cervello?" chiese Lopmon, sghignazzando tra sè.

Terriermon rivolse a Lopmon uno sguardo irritato. "Attento a come parli tu, altrimenti..."

Prima che Terriermon potesse completare la frase, un lampo di luce proveniente da sopra di loro illuminò la stanza, cogliendo tutti di sorpresa. I presenti alzarono lo sguardo, allarmati... e davanti ai loro occhi apparve uno scintillante portale viola che illuminò l'intera stanza!

"Cosa... e quello che cavolo è?" esclamò Tristan, sbalordito.

Lopmon sgranò gli occhi. "Santo cielo! Quello è un portale per il Mondo Digitale!"

"Un portale per il Mondo Digitale!?" esclamò il signor Wong. "Ma com'è possibile? Chi l'ha aperto?"

Prima che qualcuno potesse iniziare a pensare ad una risposta, due Digimon emersero dal portale e atterrarono davanti a loro: un mago umanoide vestito di verde, con una maschera rossa sul volto; e un ometto fatto di rocce bianche. Henry estrasse rapidamente il suo D-Power ed esaminò i due Digimon.

"E va bene! Vediamo un pò di chi si tratta!" disse Henry said, consultando il suo D-Power. "Quello con la maschera si chiama Baronmon. Livello Armor, Digimon Mago di tipo Virus che ha il potere di prevedere il futuro. I suoi attacchi si chiamano Dancing Meteor e Scarlet Hair."

"E quel Digimon più piccolo?" chiese Yami Yugi.

Henry puntò il suo D-Power all'altro Digimon. "L'altro è un Digimon Ultimate chiamato Meteormon. Digimon di Roccia di tipo Dati, i cui attacchi sono Cosmo Flasher e Foreign Stars. Hmm, che nomi strani..."

Baronmon fece un passo in avanti e attaccò per primo. "Scarlet Hair!" esclamò, e i suoi capelli si allungarono di colpo e si avvinghiarono strettamente attorno agli spaventati Susie e Mokuba, che gridarono per la paura mentre Baronmon tornava verso il portale.

"Susie!" esclamarono contemporaneamente Henry, Terriermon, Lopmon e il signor Wong. Seto, a sua volta, scattò dalla sua postazione e si diresse con decisione verso Baronmon. "Mokuba! Lascialo andare subito!"

Prima che Seto potesse raggiungerli, Meteormon gli si piazzò davanti e gli bloccò la strada. "Non credo che lo farai! Se volete rivederli, dovrete seguirci nel Mondo Digitale!"

"Meteormon!" esclamò Baronmon. "Dobbiamo tornare subito alla base. Le esche che ci servivano le abbiamo già!"

"Arrivo." rispose Meteormon.

In un impeto di rabbia, Lopmon corse verso Baronmon. "Resisti, Susie! Sto arrivando!"

"Lopmon... Henry... papà... AIUTO!" urlò Susie.

"Lasciala andare!" esclamò Henry, cercando di attivare il suo D-Power e raggiungere Baronmon. Ma, prima che il Tamer cinese potesse fare una qualunque delle due cose, accadde qualcosa di imprevisto: la figura ombreggiata che aveva assistito al duello saltò fuori dal suo nascondiglio e afferrò Lopmon prima di scagliarsi contro Baronmon. Alla luce dei proiettori, il misterioso Digimon apparve come un draghetto umanoide dalle squame brune.

Baronmon fece un sobbalzo. "No! Non puoi essere tu!"

"Ebbene sì..." disse il misterioso Digimon drago. "Sono proprio io..."

Anche Lopmon era rimasto sorpreso. "Divinemon...?"

Il misterioso Digimon di nome Divinemon colpì in pieno Baronmon, facendo cadere il Digimon Armor nel portale.. assieme, purtroppo, a Susie e Mokuba. Dopodichè, Divinemon e Lopmon entrarono nel portale, proprio un attimo prima che esso si chiudesse dietro di loro!

"No! Susie!" urlò Henry.

"Mokuba!" esclamò Seto.

"No! La mia unica possibilità di ritornare alla base! Se n'è andata! E' tutta colpa vostra, umani!" gridò Meteormon, voltandosi di scatto e avanzando minacciosamente verso Henry, Terriermon, Bakura, Tea, Tristan e Janyu.

"Oh, cavolo!" esclamò Joey. "Questa non è proprio la nostra giornata!"

"Terriermon!" esclamò Henry "Dai a questo ammasso di rocce una lezione come si deve!"

"Con piacere!" rispose Terriermon, partendo a tutta velocità contro Meteormon. Henry afferrò una carta ed estese il braccio con il quale teneva il D-Power. "Cominciamo!" esclamò, strisciando la carta nello slot posto a lato del suo D-Power. "Digi-Modificati! Carta della Digievoluzione!"

 

D-I-G-I-V-O-L-U-T-I-O-N

 

Un'aura di luce verde avvolse Terriermon, che si trasformò in breve tempo nella sua forma Champion: un coniglio gigante con pantaloni lunghi e delle grosse mitragliatrici montate sulle mani.

"Terriermon Digievolve... GARGOMON!"

"Che diavolo...?" esclamò Meteormon.

Gargomon gli puntò contro le mitragliatrici. "Prendi questo, canaglia! Gargo Lasers!" Con queste parole, Gargomon aprì il fuoco, facendo sobbalzare Meteormon con ogni colpo...

"Argh! Hey! Non è possibile... Non riesco neanche ad attaccare..." ringhiò il Digimon di roccia.

"Tanto spiacente per te..." rispose Gargomon, alzando le spalle.

Henry afferrò un'altra carta e strisciò anche quella nel D-Power. "Digi-Modificati!" esclamò. "Carta della Forza!"

Gargomon sollevò un braccio e colpì in pieno Meteormon con una forza incredibile, tanto da farlo dissolvere in stringhe di dati! "No..." mormorò Meteormon prima di scomparire. "Come ho potuto perdere così...?". Un attimo dopo, Meteormon scomparve del tutto...

Gargomon atterrò vicino ad Henry ed emise un sospiro di sollievo. "Addio, Meteormon..."

 

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Nel Mondo Digitale, Datamon deglutì nervosamente mentre si volgeva verso DemiDevimon.

"Ehm... ci sono delle brutte notizie..." cominciò Datamon, con voce tremante.

"Cosa? E di che si tratta?" esclamò DemiDevimon.

"Beh, i prigionieri che cercavamo li abbiamo presi, ma... Meteormon è stato annientato... e Divinemon è tornato..." spiegò il Digimon robotico.

"COSA?" urlò DemiDevimon, allarmato. "Questa non ci voleva! Devo comunicarlo subito al grande WarDevidramon!"

"E comunicagli anche QUESTO, già che ci sei! Per colpa di Divinemon, Baronmon non riapparirà qui, nella nostra base. Arriverà in una zona diversa del Mondo Digitale!" proseguì Datamon.

DemiDevimon alzò gli occhi al cielo. "Oggi non è proprio giornata..."

 

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Nel palazzo di Hypnos, una volta terminata la battaglia, Henry fece per correre verso la porta d'uscita, con Gargomon in coda.

"Hey, dove credi di andare, tu?" esclamò un irritatissimo Seto Kaiba. "Prima devi dirmi come posso arrivare in questo 'Mondo Digitale' e recuperare mio fratello Mokuba!"

"Lo so..." sospirò Henry. "Ma devo andare a cercare aiuto. Da solo non ce la potrà fare, quindi sto andando a chiamare i miei amici."

"Momentai." disse Gargomon. "Torneremo prima ancora che tu te ne accorga!"

"D'accordo, Gargomon... ma prima, ti consiglierei di de-evolvere a Terriermon. Non per offenderti, ma... non è proprio il caso di scatenare il panico tra la gente." disse Henry.

"Ehm..." mormorò Gargomon, prima di rimpicciolire e trasformarsi di nuovo in Terriermon. "Giusto..."

Il signor Wong si avvicinò a Yugi che, una volta assunto di nuovo il suo aspetto normale, era sceso dalla postazione di duello. "Sono mortificato per quanto è accaduto. Non me lo aspettavo proprio, credetemi." si scusò il padre di Henry, scuotendo desolato la testa.

"Non si preoccupi, signor Wong. Non è certo colpa sua." rispose Yugi. "Noi la aiuteremo a ritrovare sua figlia, non abbia paura!"

"Vi ringrazio." fu tutto ciò che Janyu ebbe da dire...

Yugi sospirò e raccolse la carta coperta che aveva posto dietro al suo Mago Nero. Era una Carta Trappola chiamata Forza Riflessa. "Se il duello fosse andato avanti, e Kaiba avesse attaccato il Mago Nero..." riflettè tra sè. "...si sarebbe attivata Forza Riflessa, in modo da respingere l'attacco al mittente..."

"Già. Una delle mie Carte Trappola preferite..." disse una voce giovanile, cogliendo di sorpresa il ragazzino. Yugi alzò di scatto la testa, verso l'ologramma del Mago Nero... e, con sua enorme sorpresa, vide che l'ologramma non era più tale: era diventato solido... e vivo!

"Che... CHE COSA!? Il... Il Mago Nero...!? Com'e possibile...?"

"Ehm... Yugi...?" gli arrivò alle orecchie la voce di Joey, che stava guardando ad occhi sgranati il suo Drago Nero Occhi Rossi. "Non chiedermi come ha fatto... ma il mio Occhi Rossi è diventato solido!"

"E anche il mio Occhi Blu! Che razza di trucco è questo?" ringhiò Seto, osservando il suo drago.

"Anche le mie Lady Arpie... ma che sta succedendo qui?" chiese Mai, guardando le confuse donne-uccello che le svolazzavano attorno.

Dopo qualche attimo di sbalordimento, Janyu ebbe un'idea. "Aspettate, forse ho capito! Dev'essere a causa dei dati di quel Meteormon. Non so come, ma il programma del proiettore olografico ha integrato questi dati nelle proiezioni... e le ha rese delle vere e proprie creature viventi. Un pò come dei Digimon..." spiegò, lui stesso incredulo di quanto stava vedendo.

"Che cosa?" esclamò Joey, con la mascella che gli cascava per terra. "Oh, santo cielo. La situazione sta diventando sempre più strana!"

"E temo, Joey..." riprese Yugi. "Temo che questo sia solo l'inizio..."

 

CONTINUA...

 

Nota del traduttore: Allora, che ve ne sembra? WarDevidramon ha fatto la sua prima mossa, ma non è andata esattamente come lui si aspettava... e ora, il duello tra Gargomon e Meteormon ha avuto delle conseguenze impreviste! Riusciranno i nostri amici a raggiungere il Mondo Digitale per salvare Susie e Mokuba e intralciare i piani di WarDevidramon? E quale sarà il segreto di Divinemon? Per saperlo, non perdete il prossimo episodio di 'Digital Kingdom'. Alla prossima!

  
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