22. Capitolo.
Il giorno
dopo Narcissa e Tibly si erano già messi a lavoro per
allestire la grande sala
da ballo.
L’elfo
aveva
lustrato a fondo ogni angolo dell’antico castello, pulito
l’argenteria,
ordinato i fiori e con Narcissa avevano deciso il menù per
il party.
Non ci
sarebbe stata la solita cena stopposa ma una sorta di pranzo buffet con
tartine
di cane e di pesce, frutta fresca, dolci al cucchiaio tutto contornato
da fiumi
di champagne rigorosamente babbano, che era diventato una delle bevande
preferite
di Lucius e dei suoi amici.
Mancavano solo
alcune piccoli dettagli per rendere indimenticabile il party, la prima,
era
senza dubbio la parte pirotecnica della festa, così su
suggerimento di Hermione
decisero di affidarsi ai fantastici fuochi artificiali Weasley che
furono
ordinati in quantità smisurata e trasportati dallo stesso
George nel castello
solo il giorno prima della festa.
Ma
Il dettaglio che metteva Narcissa sulle
spine in modo più assoluto erano gli abiti delle donne,
infatti, come tutte le
signore dell’alta società, Mrs. Narcissa aveva un
debole per abiti da sera
rigorosamente da strega.
La
donna aveva scritto appositamente e di
proprio pugno in tutti gli inviti, che tutte le dame dovevano indossare
una
veste da strega. Quella era l’unica cosa che in quegli anni,
dopo la guerra
magica, non aveva mai cambiato, li reputava di classe e un segno
distintivo del
loro appartenere a quella stirpe. Nessuna distinzione tra purosangue o
sangue
sporco, erano tutti maghi e per questo, come tali si dovevano vestire
almeno
per i party tra di loro.
Questo
però
fu uno dei punti dolenti che dovette affrontare con la giovane strega.
Hermione,
non aveva alcun abito elegante per un party di alta classe stregonesca
che era
abituata ad organizzare Narcissa e dovette chiedere alla donna un
po’ di
supporto per cercarne uno.
Le
due donne, coadiuvate dall’elfo domestico
cercarono per tutto il castello, visto che oramai era tardi per farsi
confezionare un abito dalla Magicsarta.
La fortuna
di Hermione era decisamente sfacciata poiché quel castello
nei secoli era stato
abitato da donne ricche di buon gusto e con la vita sottile come quella
della Grifondoro.
<-Signora,
Signora- Urlava il piccolo elfo domestico->. Ho trovato gli
abiti Alisia
Malfoy, il famoso…
<-abito
di stelle->Concluse la donna estasiata alla vista
dell’abito.
Narcissa
prese in mano la veste azzurra dalle mani dell’elfo e la
osservò meglio.
L’abito era vecchio di secoli ma magicamente intatto, era
lungo e di seta blu
scuro come la notte.
Il
corpetto, era interamente ricoperto di
cristalli che sembravano piccole stelle incantate e in
realtà lo erano. I
frammenti magici del globo lunare, rendevano quella seta impalabile uno
degli
abiti più belli in assoluto, nessuno più ne
confezionava di simili.
Di
quell’abito si parlava anche sui libri di
storia, quella donna, una delle poche Malfoy, aveva fatto perdere la
testa a uno
stuolo di maghi ma in realtà non si sposò mai
rimanendo sempre accanto a suo
fratello che continuò la tradizione di famiglia di un unico
erede maschio.
<-Stupendo-
Disse Narcissa. –Tibly, portalo nella stanza della signorina
Hermione->.
Sorrideva
Narcissa suo figlio non avrebbe guardato alcun’altra donna a
quel party, ma
infondo lo sapeva già, anche senza l’abito
più bello. Hermione Granger, la
mezzosangue più famosa del mondo magico aveva rubato il
cuore dell’algido Draco
Lucius Malfoy e conquistato il cuore sia di Lady Narcissa sia del
freddo
Lucius. L’unica che ancora non aveva capito questo era
proprio la giovane
strega ancora titubante in quel mondo fatto di vecchie amicizie e
casati
antichi.
***
La
biblioteca era uno dei posti in cui Hermione amava rintanarsi in quei
giorni
frenetici per sfuggire all’assillante Lady Narcissa e al suo
fido elfo
domestico che cercavano in tutti i modi di coinvolgerla
nell’organizzazione del
party.
La signora
Malfoy era riuscita a convincere la giovane strega a rimanere fino al
veglione
di capodanno, ma nonostante questo Draco e Hermione si erano
pressoché evitati.
Il mago
aveva preso la brutta abitudine a mangiare in camera sua, mentre la
strega
faceva di tutto per utilizzare solo due stanze dell’enorme
castello, appunto la
biblioteca e la stanza dove dormiva rigorosamente da sola.
La ragazza
sfogliava avida un vecchio tomo impolverato, seduta su un tappeto di
fronte al
camino, era talmente intenta a leggere il libro che trattava rimedi e
pozioni
antiche alcune mai sentite, che non si accorse che nella biblioteca era
entrata
un'altra persona.
<-Hermione
che ci fai ancora qua?- la ragazza alzò lo sguardo
stralunata da giorni l’aveva
evitato e pensava che anche lui evitasse lei.
<-Leggo->
rispose decisamente in imbarazzo nel trovarsi Draco con i soli calzoni
e
vestaglia da camera.
<-Pensavo
fossi rientrata a Hogwarts- Chiese lui distogliendo lo sguardo dalla
strega
stesa a terra a leggere e osservando lo scaffale dal quale prese
anch’egli un
libro.
<-No sono
scesa a patti con tua madre- disse la Grifondoro guadagnando
l’attenzione del
ragazzo che ora si adagiava nella poltrona che stava accanto al fuoco.
<-Rimani
per il suo lussuoso party pieno di gente boriosa e noiosa e lei che fa
per te
professoressa Granger?-> chiese il biondo osservando la strega
illuminata
dalla sottile luce del fuoco che rendeva l’atmosfera troppo
intima tra i due
che per questo evitavano di guardarsi negli occhi.
<-Viene a
scuola per parlare dei duelli che ha vinto con la scuola-> disse
la ragazza
alzandosi da quella posizione.
<-Ah
bene, immaginavo che non ci sarebbe voluto molto per scoprire che era
una delle
migliori duellanti del regno magico. Quando l’hai
scoperto?-> Chiese Draco
affondando il viso dentro libro.
<-Al
secondo anno- rispose Hermione. Questa volte non riuscì a
non guardarla.
- ora vado-
disse la ragazza- prima che tua madre si faccia strane idee a trovarmi
qua con
te->
Draco
sorrise.
<-Non
temere- > disse sussurrando ma lei non lo sentì
perché era già fuori dalla
stanza.
***
Alle venti
del 31 Dicembre gli ospiti stavano già facendo il loro
ingresso al grande e
antichissimo Castello di Urquhart, in quell’occasione mille
luci circondavano
l’ingresso che dal lago Loch Ness portava fino al grande
portone di legno
intarsiato, lì ad attendere gli ospiti vi erano i coniugi
Malfoy Lucius e
Narcissa e il loro bellissimo erede Draco.
La padrona
di casa aveva scelto una lunga veste color verde mentre sia il marito
sia il
figlio avevo un abito nero con mantello da stregone.
I primi ad
arrivare furono I Bletchley e gli Higgs, che vivevano vicini, poi
arrivarono i Warrington
con le rispettive figlie tutte e tre more e molto belle come la loro
madre
Melissa.
<-Narcissa.
Disse la strega dai lunghi capelli castani. Grazie
dell’invito al tuo stupendo
party->
<-Oh
Melissa
cara- disse lady Narcissa- Ancora non so come sarà il party
non riempirmi di
complimenti che non merito-> la donna sorrise appena.
<-Allora,
se vuoi ti presento le mie incantevoli figlie- disse la strega.
-Questa e
Phoebe,- disse la strega spostandosi un attimo per far scorgere ai
Malfoy la
giovane figlia con i capelli neri e due occhi altrettanto scuri e una
belle
talmente bianca da farli risaltare, l’abito che la ragazza
indossava era nero
anch’esso e abbastanza scollato da mettere in evidenza le
forme appena
accennate della ragazza.
-… la
maggiore ha studiato a Beauxbatons e si è diplomata
quest’anno ha ricevuto ben
cinque “O” ai suoi Mago- Concluse Melissa , mentre
Narcissa sorrise alla
ragazza che s’inchinò appena alla strega e di
sfuggita guardò Draco.
- anche Milka
e Alisea hanno studiato a Beauxbatons sono al quinto e sesto anno-
disse la
donna presentando le sue giovani figlie molto simili alla madre ma con
una bellezza
ancora acerba.
<-Lieta
di avervi qui ragazze-> disse Lady Narcissa, sorridendo affabile
alle
giovani donne e compiacendo il loro padre che disquisiva con Lucius e
Draco di
affari e leggi.
Quando la
famiglia Warrington
entrò nella sala arrivarono anche gli altri ospiti, Teo e
Pansy erano
elegantissimi e abbinati uno all’altro lui in verde marcio e
lei in argento per
ricordare i vecchi colori della loro casa di Hogwarts. Subito dopo i
ragazzi fu
la volta dei Greengrass e delle loro due bellissime figlie.
Daphne,
salutò Draco con affetto mentre Astoria rimase un
po’ più fredda ma non
distolse mai lo sguardo dal professore di difese che per anni era stato
il suo
promesso sposo.
<-Ti
trovo bene Astoria->disse Narcissa salutando la più
piccola delle Greengrass
che sorrise affabile alla donna scompigliando appena i suoi lunghi
capelli
neri.
<-Grazie
Mrs. Narcissa, anche lei è bellissima come sempre. Ora se
permettete raggiungo
i mie-> disse sorridendo e si dileguo non prima di aver salutato
Lucius e
Draco.
Gli ultimi
ad arrivare furono Harry con Ginny e Blaise che salutarono i padroni di
casa ed
entrarono con essi nella sala.
<-Dra,
dove è la Gran…-> Blaise non
riuscì a terminare la frase quando dalla scala
arrivò la vera sorpresa del party la donna che in un attimo
conquistò le
attenzioni degli uomini della sala e l’invidia delle donne.
<-Hermione
cara, vieni che ti presento un po’ di gente-> disse
Narcissa portando la
giovane Grifondoro qua e la a conoscere tutte le migliori famiglie
della Londra
che conta.
<-Draco
respira-> enunciò Lucius abbandonando anche lui il
figlio tra i suoi due
amici Blaise e Harry.
<-Tua
madre c’è andata giù pesante
Draco-> disse Harry. Dando una leggera pacca sulla
spalla al suo amico e raggiungendo sua moglie Ginny che chiacchierava
con Pansy
e Teo.
La serata
prosegui
tra chiacchiere e sorrisi, Draco fu letteralmente attorniato da tutte
le
ragazze in cerca di marito soprattutto Phoebe Warrington che aveva
conquistato
anche Blaise Zabini che non era facile alle chiacchere e ai sorrisi e
poco dopo
al trio si aggiunse Astoria.
<-Buona
sera- disse la mora rivolta ai due ex Sepeverde. –Vedo che vi
state divertendo-
osservando Draco che cercava di far l’indifferente.
-Ciao- disse
guardando la giovane Warrington.- Io sono Astoria->
<-So chi
sei-> disse la ragazza continuando a sorridere con
fare distaccato alla presenza della
Greengrass.
<-Sono
felice di essere famosa, allora, però non sono tanto
fortunata perché ignoro il
tuo nome-> disse affabile la bella Astoria.
<-Allora
faccio le presentazioni- disse Blaise- Astoria cara ti presento la
bellissima,
simpaticissima e dolcissima Phoebe Warrington->. La Mora Phoebe
sorrise alle
lusinghe di Blaise.
<-
Warrington,
non ricordo alcuna Warrington
a Hogwarts-> continuò la più giovane delle
Greengrass.
<-Non ho
studiato a Hogwarts ma a Beauxbatons-> disse la ragazza con uno
sguardo
penetrante verso la ex sepeverde.
Blaise
notò
la tensione tra le ragazze e cerco con la classe di smorzare i toni e
gli
sguardi tra le due mentre Draco con non curanza osservava un gruppo di
donne
che chiacchieravano con un incantevole ragazza con un abito di seta blu
e
alcuni uomini che dalla parto opposta alla sua non la smettevano di
guardare la
Granger.
<-Ciao
Serpe- disse una donna dai lunghi capelli rossi sorridendo al biondo
mentre la Warrington
misurava con uno sguardo indagatore il potenziale di Ginny.
-Mi inviti a
ballare- disse prendendo il braccio di Draco, che rimase spiazzato
dalla
richiesta della signora Potter e si fece letteralmente trascinare in
pista
senza opporre resistenza.
<-Ginny,
sei impazzita tra poco ti tirano i coltelli- la ragazza rise
appoggiando la
fronte al petto del compare, fregandosene degli sguardi di tutte le
ragazze del
party.
<-Ho
notato una nuova pretendente-> disse Ginny.
<-beh
l’avrebbe notata anche un cieco- rispose Draco.
<-Non fa
avvicinare nessun’altra-> continuò Ginny
mentre volteggiavano in pista
<-Nessuno
si vuole avvicinare-> Rispose Draco.
<-Incute
timore-> rise Ginny.
<-Non
voglio illudermi Ginny e so che non può esserci
futuro->.
<-Draco
tu hai solo paura di essere felice e lei uguale. Comunque, ora sono
stanca e se
permetti vado a ballare con mio marito. Scusa-
Ginny si girò all’improvviso e
afferrando il braccio della ragazza che ballava
affianco a loro la fermò di colpo.
-Scambio di
coppia-disse, e senza perdere neanche un attimo afferrò
Harry Potter e si
rimise a ballare lasciando Draco davanti a Hermione.
La
grifondoro guardò Draco un attimo e poi abbassò
lo sguardo facendo un passo
indietro,
<-No
aspetta, dai balliamo- disse afferrando il braccio della ragazza e
avvicinandola al suo corpo. Una strana agitazione si stava
impossessando di
Draco, a stento cercava
di trattenere il
battito accelerato del suo cuore e i mille pensieri che la sua mente
frullava
frenetica.
<-Grazie->
rispose la riccia, continuando a sfuggire allo sguardo del biondo,
mentre mille
occhi si puntavano su di loro.
<-Ti stai
divertendo?-> chiese il biondo, cercando di fare conversazione
per
stemperare la strana atmosfera che da giorni c’era tra loro.
<-Si sono
tutti molto simpatici, anche se le donne parlano solo di moda->
Con tono
dispiaciuto, e conoscendola Draco capì che per lei quella
serata era stata
estremamente noiosa e lui non l’aveva protetta per proteggere
il suo cuore
dalla sua vicinanza.
Il solito
stupido egoista Sepeverde.
<-Dovevi
unirti al nostro gruppo, la Warrington parla di pozioni pare una
piccola
Severus e anche difese l’affascina parecchio->.
Cavolo
Draco, potevi dire di tutto e tu di chi parli, di quella ragazzina
arrivista
che non si è schiodata un attimo dal tuo braccio. Stupido,
sei sempre più
stupido, is maledì da solo .
<-La
Warrington
è quella con l’abito nero, che mi sta sicuramente
maledendo e che sta arrivando
qua->chiese Hermione.
<-Hermy->
riuscì a dire Draco prima che la professoressa di
trasfigurazione non lasciò il
braccio del giovane Malfoy e lo consegno alla ragazza senza disquisire
con lei
ulteriormente.
Stava lasciando
carta bianca a una ragazzina, con il cuore in gola e le lacrime agli
occhi,
lasciò la sala per prendere un po’
d’aria.
Non voleva
vederlo tra le sue braccia, non voleva vedere come una ragazzina gli
rubava Draco
da sotto il naso e lei lasciava fare perché era diventata
una debole, una che
ha paura di amare. Di lottare per prendersi un uomo che sapeva
l’amava, di far
crescere questo amore, ma non riusciva, temeva di fallire di
distruggere tutto
anche questa volta, perché ogni cosa che toccava si
sgretolava tra le mani.
Uscì
nel
balcone adiacente alla sala del ricevimento, l’aria del lago
era magicamente
mite quel fine dell’anno e quel tempo faceva a contrasto con
il freddo che
sentiva dentro.
<-Stai
sbagliando tutto Granger->disse una voce roca alle sue spalle.
<-Blaise,
non sapevo che fossi diventato un mio fan->rispose senza
voltarsi.
<-Sai
poco allora, mia cara so tutto- la ex grifondoro si girò
appena a guardare il
bel moro.
<-Pensavo
dal tuo modo affabile e dalle risate che mi sono giunte alle orecchie
che la
giovane Warrington, ti piacesse parecchio->.
Blaise
sorrise
<-la
Warrington
è decisamente intrigante. Ma Granger lo sappiamo tutti che
quella è la
tipologia di donna che Dra si sbatteva tanti anni fa e non certo una
possibile
futura Signora Malfoy->. Hermione rimase stupida
dall’affermazione che
Blaise Zabini, ex sepeverde e miglior amico di Draco Malfoy le aveva
appena
fatto. Il primo in tredici anni di conoscenza.
<-Che
intendi Blaise?-> era impossibile che lui il bel sepeverde moro,
la stesse
incoraggiando con il suo amico. Lei era una mezzosangue, lei era il
nemico o
forse l’ex nemico…
<-Che
dovresti combattere e prenderti quello che è tuo, da brava
Grifondoro.
Ora se
permetti vado da Daphne, non vorrei pensasse che anch’io
abbia perso la testa
per te-> la ragazza lo guardò allibita, mentre il
moro la lasciava sola nel
balcone ad ammirare la luna che si specchiava nel grande lago.
Una
lacrima di tristezza e rabbia gli solcò il
viso mentre gli invitati dietro di lei incominciavano a uscire per
assistere
allo spettacolo pirotecnico.
Hermione
cercò
di ricomporsi ma non vi riuscì molto, senti la risata
Warrington penetrarle i
timpani e stritolargli il cuore.
<-Draco
da questa parte si vede meglio-> disse ridendo. Mentre Hermione
cercò di
allontanarsi un poco.
<-Cazzo
ora la meno-> disse Pansy, facendo ridere Teo Nott che si
trovavano a pochi
passi da lei, cercò di ricomporsi stringendosi con forza lo
scialle sulle
spalle.
<–Hermione
cara tutto bene?- disse Narcissa passandogli accanto, osservando la
faccia
pallida della giovane insegnante.
<-si Mrs.
Narcissa solo un po’ di nostalgia ma ora passa, rispose
cercando di sorridere.
Mentire, mentire sempre.
<-Dra, se
questa ragazza ci fa spazio, possiamo metterci qua- disse la giovane
mora>
Merda, penso Hermione, con un balcone lungo chilometri proprio accanto
a lei
voleva mettersi questa.
<- si
tranquilla fai pure- disse la Granger,- Tanto io stavo andando
dentro->
rispose abbassando lo sguardo e indietreggiando senza guardare la bella
mora
avvolta nell’abito nero.
<-Ecco
brava, Draco…Draco...->
Voleva
scappare da quella voce, continuando a indietreggiare il balcone
già non vo
vedeva più. Scappava da quel posto, da tutto, era
già nella porta quando
incominciarono a contare e una mano le strinse forte il braccio.
<-5->
Urlavano, mentre alzava lo sguardo verso l’uomo che la stava
tenendo.
<- la tua
amica ti sta cercando-> disse, cercando di mantenere la calma
<-4->
<-Non
m’importa->rispose.
<-lasciami
Draco-> gli intimò Hermione sperando che nessuno
guardasse verso di loro
<-3->
<-Scordatelo->
rispose, quasi rabbioso.
Si stava
avvicinando troppo. Era troppo, troppo vicino… non doveva
guardarlo…non doveva
guardare i suoi occhi. Se l’avesse fatto non avrebbe
resistito.
<-2->
urlarono i maghi portando in alto i calici…
<-Non
riesco a starti lontano->.
<-Non si
direbbe-> risposte secca. Mentre lui ghigno.
<-1->
-Buon anno-
urlarono tutti abbracciandosi e baciandosi affettuosamente.
<-Buon
Anno, amore->. Disse Draco baciandola sulle labbra mentre i
fuochi pirotecnici
Weasley illuminavano il cielo e una Narcissa Malfoy sorrideva fiera del
suo
Party di fine d’anno.
Pubblico in ritardo, spoerando che anche questo capitolo vi piaccia...ci sarà il dopo fuochi ...sperando che sia finalmenter Hermione a mettere il fuoco nella coppia, fuoco intesa come passione eh eh eh.
Recensite.