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Autore: split your soul    30/10/2011    0 recensioni
Questa è una storia semplice e leggera che ipotizza cosa sarebbe accaduto se io e una mia amica fossimo state iscritte ad Hogwarts, post Voldemort.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Arianna e Giulia, 17 anni.
 
 
- Dai, Ari, cazzo, rispondi-
- Prontooo- disse una voce assonnata e seccata dall’altro capo del telefono.
- Ari, hai letto la gazzetta del profeta?-
- In tutti questi anni me l’hai mai vista aprire, se non per vedere quei gran fichi dei giocatori di Quidditch?-
- Certo che di prima mattina sei proprio acida! Comuuunque, guarda almeno la prima pagina, ignorante! Tanto Harry te l’avrà portata di sicuro-
- Già quel gufo vuole farmi diventare più acculturata-
- Vai, e smettila di dire cazzate, altrimenti ti mando uno schiantesimo via gufo-
- Va bene, va bene. Poi sarei io l’acida!- bofonchiò Arianna.
- Guarda che ti ho sentito-
- Ma scherzavo, tesoro-
La ragazza si trascinò in salotto dove il gufo nero con gli occhi verdi, da questo derivava il suo nome, già picchiettava contro il vetro della porta finestra.
- Ciao, Harry, amore, non ti ha aperto nessuno, povero cucciolo- probabilmente quello era l’unico essere vivente, a parte Giulia, che Arianna trattasse con riguardo e rispetto.
Lesse la prima pagina pensando che l’amica le volesse far vedere l’ultima scoperta della strega tal dei tali o l’ultimo strafighissimo giocatore di Quidditch, anche se l’ultima opzione non le dispiaceva affatto.
Quando lesse il titolo a lettere cubitali, sgranò gli occhi e si precipitò al telefono in men che non si dica.
-O mio dio! Ripeto O MIO DIO! Non ci posso credere!
- Nemmeno io, per poco non stritolavo Snowy!- la sua piccola civetta bianco neve si stava lisciando le piume offesa.
- Ed ora che si fa?- chiedeva Giulia.
- Be’, diremo la verità ad amici e parenti, più agli amici che hai parenti.
- Si ma…- diceva preoccupata- … e se non ci accettano?!?!
- Sti cazzi, gli invii una strillettera che li manda a quel paese!
- Umm…mi piaaaaace! Comunque come va, ti sei ripresa?
 All’inizio dell’estate Leonardo l’aveva lasciata stanco della lontananza  e di quel continuo sentimento di confusione e mistero.
- Be’ avrei una cotta per qualcuno…
-Chi? Malfoy?
- E tu come lo fai a saperlo- chiese stupefatta e sospettosa.
- Io so tutto… io so sempre tutto!
- stai sottolineando il fatto che terrorizzi le piccole serpi per estorcere loro  informazioni ?
- Chi io? Non è colpa mia se sono brava con i bolidi!- e risero insieme di gusto.
 
 
Chiosco Europa lo stesso pomeriggio, Giulia
 
 
- Oh l’avete visto l’ultimo link su facebook?- chiedeva Ylenia.
- Si non ci posso credere, pensavo fossero tutte cazzate.- affermò Simone.
Proprio in quel momento Giulia si smaterializzò davanti a loro, avrebbe desiderato effetti speciali tipo fumo o fulmini, ma sarebbe stato troppo teatrale.
- Allora che si dice?- chiedeva con nonchalance la ragazza.
Tutti la guardavano a bocca aperta:- Suvvia, non avete mai visto una strega?
Nessuno ancora rispondeva:- Vi devo fare un disegnino?- disse disegnando nell’aria con la bacchetta una strega con tanto di scopa e capello a punta che svolazzava in giro.
- Ficooooooooooooo!- dissero in coro gli amici- Dai, facci vedere qualcos’altro!- così Giulia passò ben due ore a fare gli incantesimi più semplici, finendo in bellezza con il suo bellissimo patronus, una maestosa e fiera tigre splendente.
 
 
Casa di Arianna, il medesimo pomeriggio
 
 
Si erano tutti riuniti per vedere un bel film. Guarda caso “Harry Potter”, Arianna stava pensando al modo migliore per dare una notizia del genere, ma non le veniva in mente niente di adeguato. Inoltre la presenza di Leonardo la metteva a disagio, non capiva perché, dopo che avevano rotto, lui avesse deciso di continuare a uscire con il suo gruppo di amici.
Finito il film fu Tommaso a darle lo spunto per sputare il rospo- Avete letto i giornali? La storia sui maghi e Harry Potter, che era tutto vero?-
- Si, mio Dio, all’inizio non ci credevo, a me lo ha detto mia madre- disse Gaia.
- Sai quanto sarebbe fico conoscere uno di loro?- esclamò Enrico.
- Bè, se proprio insistete, eccomi qui. Tadà.- Arianna allargò le braccia come se presentasse un prodotto.
- Ma che cazzo stai a dì?- chiese Beatrice.( Nda: scusate un po’ il dialetto marchigiano, spero si capisca bene. era più di effetto.)
- Sto dicendo che la storia del collegio era una cazzata e che in realtà sono una strega e vado ad Hogwarts-
- Si, e ti sembra che noi crediamo a una puttanata simile!- “ Sempre molto gentile, eh, Alessandro” pensò Arianna acidamente.
- Ok, ve lo dimostro. Venite con me-
La ragazza si diresse in camera sua, seguita da tutti. Entrò ed accese la luce.
- E allora? Questa è la tua camera. Non è mica la prima volta che la vediamo!- esclamò Leonardo.
- Taci e guarda, scettico- rispose secca.
Arianna si avvicinò alla parete dietro il suo letto e accarezzò il piccolo serpente in basso rilievo, il rumore della porta nascosta fece sobbalzare gli amici:- Entrate.
Era una stanza segreta, piuttosto ampia: c’era un calderone da una parte, e dei libri aperti dall’altra, sopra una sfilza immensa di boccette e fiale di ogni colore, in un angolo stava un gufo nero addormentato. Non fu tutto ciò che attirò la loro attenzione, ma l’enorme blasone che occupava l’intera parete, lo stemma dei Serpeverde.
- Ah, nel caso non l’aveste capito, la mia casa è Serpeverde. Ora mi credete?-
- Assolutamente sì- dissero tutti in coro.
- Non toccate nulla, ancora sono traumatizzata per quella volta che ho trasformato per sbaglio mio padre in un maiale-
Dopo qualche ora che i ragazzi curiosarono un po’ in giro, sotto la stretta supervisione di Arianna, se ne andarono, ma Leonardo si bloccò sulla porta, dopo che tutti gli altri erano usciti.
- Dimenticato qualcosa?- chiese Arianna, sospettosa.
- Ari, io…- esitò il ragazzo- Stavo pensando che magari potevamo tornare insieme. Capisco che non potevi dirmi la verità e mi rendo conto che ho sbagliato. I miei sentimenti per te non sono cambiati-
Arianna gentilmente lo lasciò parlare, dopo tutto era pur sempre stato il suo ragazzo, e lo aveva amato molto.
- Ma forse sono i miei di sentimenti che sono cambiati- disse Arianna.
- Che vuoi dire?-
- Non puoi di certo aspettarti che dopo essere stata lasciata e umiliata, io torni da te ad un tuo schiocco di dita. Sono andata avanti, non credere che abbia passato tutta l’estate a piangere per te!-
- C’è un altro?-
- Questo non è più affar tuo- Arianna fu dura e glaciale.

ANGOLO DELL'AUTRICE( L'IDIOTA CHE NON SAPEVA PUBBLICARE)
Ecco a voi, quei poveri malati che mi seguono il secondo capitolo. Sono in ritardo, lo so. Ma ci sono stati dei problemi tecnici, infatti non so pubblicare, ora ho imparato ( Grazie Giulia!) e spero di riuscire ad essere più periodica.
XOXO,

Arianna.
P.s. Recensite!!! anche se vi fa schifo, potete anche insultarmi se volete. XD

  
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