Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Saturn Hota    30/10/2011    1 recensioni
Adoro il personaggio di Bellatrix Black e ho voluto raccontare la sua storia secondo il mio punto di vista =)
Genere: Fantasy, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Famiglia Black, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era buio. Faceva freddo. In una grande stanza scura una ragazzina era sdraiata sul letto. I suoi occhi erano abituati all'oscurita e il buio non le faceva paura. Pensandoci bene niente le faceva paura. Fuori pioveva. Un tuono squarciò l'aria e un fulmine illuminò, per un attimo, la stanza buia. Qualcuno bussò alla porta. Chi diamine poteva essere a quell'ora tarda?
-" Posso entrare?"-
Sua sorella era sulla soglia della porta!
-" Che c'è?"-
-"Ho paura a dormire da sola. Ci sono i tuoni fuori!"-
La ragazza sul letto sospirò.
-"Entra forza"-
La sorella corse fino al letto e si mise sotto le coperte.
-" Non dirlo a mamma e papà. Si arrabbierebbero."-
-" Tranquilla! Non voglio farti punire! Ora dormi però"-
La sorella più piccola prese la mano della più grande e si addormentò.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La mattina dopo il sole filtrava dalle tende verdi scure.
Non c'era più traccia del temporale furioso della notte prima.
La sorella più grande si alzò dal letto, lasciando la più piccola a dormire.
La guardò. Erano cosi diverse. Lei non assomigliava per niente alle sue due sorelle. La più grande era scappata di casa, solo l'anno prima perchè non sopportava di vivere altri anni in quella casa. Considerava la sua famiglia la rovina della società magica. Diceva che una nobile famiglia come la nostra doveva dare l'esempio non avere una fama di maghi dediti alle Arti Oscure da generazioni. Si vergognava di portare il nobile cognome dei Black. Che stupida. Avevo una sorella traditrice. Invece di dare l'esempio, scappa. Per quanto mi riguarda non la considero più mia sorella. Non ho bisogno di traditrici. Odio i traditori. Coloro che sono Purosangue, ma aiutano i Babbani o addirittura si sposano con loro. Che orrore. Un Purosangue che si unisce con uno dal sangue sporco. Rabbrividisco solo all'idea. Che schifo.
Esco dalla stanza.
-" Kreacher"-
Il piccolo elfo si smaterializza subito di fronte a me.
-" Si padroncina"-. Il piccolo elfo si inginocchiò di fronte a me.
-" Dove sono i miei genitori?"-
-" I padron Black sono andati a lavoro padroncina".-
-" Bene allora prepara la colazione per me e mia sorella e quando è pronta vieni a chiamarci, nella mia stanza".-
-" Certo padroncina"- con un unltimo inchino l'elfo si smaterializzò.
Ritornai in camera mia e osservai mia sorella dormire beata nel mio letto. Eravamo sole. I nostri genitori non c'erano mai.Erano sempre a lavoro e quando ci sono è come se non ci fossero. Per loro noi non esistiamo. Io e mia sorella non esistiamo per loro. Da quando quella sporca traditrice di Andromeda è scappata di casa i nostri genitori non ci danno più attenzioni. Pensavo di diventare io la loro preferita e invece no. Si ricordano a malapena dei nostri compleanni. Quel giorno per esempio, era il compleanno di Cissy e loro non c'erano a festeggiarla. Eravamo sole io e lei. Avevamo dieci mesi di differenza io e lei. Lei era nata ad Agosto e io ad Ottobre.e quel giorno la mia sorellina avrebbe compiuto undici anni. Avremmo avuto la stessa età da oggi. Le avevo fatto anche un regalo.
-" Bella"- si era svegliata e mi guardava dal letto.
Più la guardavo e più mi rendevo conto di quanto fossimo diverse.
Diverse come il giorno e la notte.
Lunghi capelli biondi e lisci, occhi di un bellissimo blu per lei.
Capelli corti neri e ricci, occhi grandi e neri per me.
Completamente diverse.
Le sorrisi.
-" Auguri mia bellissima sorellina"-
Lei sorrise.
In quel momento alla porta bussò l'elfo domestico con la colazione.
-" Grazie sorellona, avevo proprio fame"- in silenzio facemmo colazione a letto.
-" Padroncine, vostra madre mi ha detto di farvi trovare pronte tra un'ora. A pranzo avremmo un'ospite."-
Io e Cissy ci guardammo. Non avevamo mai avuto ospiti.
-"Padroncine, la signora ha detto anche di vestirvi bene."-
-" Bene. Ora vattene e va a preparare il pranzo"-
-" Certo padroncina"-
Rimaste sole io e Narcissa ci guardammo.
-"Noi non abbiamo mai avuto ospiti"-
-"Già Cissy. Ma sarà meglio fare come ha detto la mamma. Prepariamoci"-
Lei tornò nella sua stanza. Io aprii il mio armadio. Avevo tutti vestiti lunghi e neri. Avevo la sensazione che l'ospite di oggi fosse una persona importante. Non sò il perchè ma decisi di mettermi il vestito più bello che avevo.
Mezz'ora dopo ero pronta. Il vestito mi arrivava sopra le ginocchia. Il bustino era nero e mi stringeva in vita, mettendo in mostra il mio seno prosperoso. La gonna a balze argentee mi svolazzava intorno ad ogni mio movimento. Per la prima volta misi i tacchi. Erano scomodi ma mi facevano sentire potente. I capelli erano indomabili come sempre e i miei grandi occhi mi osservavano indagatori. Ero perfetta. certo non mi consideravo nemmeno lontanamente bella come Narcissa, ma anche io ero piacevole.
Narcissa entrò nella mia stanza. Aveva legato i lunghi capelli con una coda alta. Lei indossava un vestito nero stretto, che le fasciava il corpo longilineo e snello.
-" Sei bellissima Bella"- mi sorrise lei.
-" Grazie"-
Presi il cofanetto di velluto nero dalla mia scrivania e gli e la porsi.
-" Questo è per te Cissy"-
Lei aprì il cofanetto e rimase stupita.
-" Me la metti?"-
Io presi la collana dalla scatola e delicatamente la misi attorno al suo collo.
-" Ti sta benissimo"-
Lei si andò a guardare allo specchio. Quella collana di pietre blu le stava veramente bene. Lei mi saltò al collo abbracciandomi e stava per piangere. Io le diedi uno schiaffo sul viso.
-" Le Black non piangono, per nessuna ragione al mondo"-
Lei mi guardò e si posò la mano sulla guancia rossa. Tirò su col naso e si diede un contegno.
-" Hai ragione perdonami"-
In quel momento l'elfo bussò alla porta annunciando che il nostro ospite e i nostri genitori erano arrivati.
Noi scendemmo in sala ad accoglierli.
Mia madre ci guardò e disse:
-" Queste sono le nostre due figlie Narcissa e Bellatrix Black"-
Io e mia sorella guardammo l'uomo che stava dando il mantello a Kreacher. Il mio cuore ebbe un tuffo non appena il suo sguardo si posò su di noi. Non avevo mai visto nulla di simile.




Angolo Autrice :
Spero che qualcuno recensisca =) Chi sarà l'ospite misterioso??? Si accettano scommesse....
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Saturn Hota