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Autore: Flavie    30/10/2011    2 recensioni
Una Dramione scritta a 4 mani con Anonymi. Il rating è proprio per frivolezze,ma meglio non rischiare.
Hermione sarà costretta a stare accanto a Draco per forza maggiore per un mese...riusciranno a superare tutte le loro "incomprensioni? E chi è che vuole mettere Draco nei guai?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 Ci scusiamo in anticipo per il grande ritardo,siamo mortificate,ma tra problemi familiari,la scuola,io che sono stata male ed un pizzico di “ blocco dello scrittore” …. Ma eccoci! Vi lasciamo al capitolo. Baci
 
 
:-Sono tornata!- esclamò Hermione chiudendosi alle spalle la porta del maniero. Draco, che intanto era seduto sul divano a leggere un libro, la guardò un attimo.
:-Alla buon ora Granger. Dove sei stata?- chiese poi, notando che teneva in mano svariate carte.
:-Sono riuscita ad avere delle copie del fascicolo del tuo caso- rispose trionfante la ragazza,poggiando sul tavolino di vetro davanti a lui dei fogli.
:-Credo sia il caso di esaminarle per cercare qualche prova a tuo favore, per farti scagionare del tutto, il mio alibi non reggerà in eterno- concluse sedendosi sul divanetto di fronte a lui.
:-Gli Auror non rilasciano così facilmente i fascicoli dei loro casi…. Come hai fatto a procurarti questi fogli?- domandò lui, con lo sguardo fisso sui fogli che aveva davanti.
:-Un mio ex compagno di casa, Malcolm Clever, fa l'auror. Aveva un piccolo debito in sospeso con me e ha accettato di buon grado di passarmi queste fotocopie- così dicendo si allungò sul tavolino e prese parte dei fascicoli in mano.
:-Allora, cominciamo?- disse lei- L'uomo morto era Robert Lewis. 32 anni. Sposato. Faceva parte dell'Ufficio per l'Uso Improprio delle Arti Magiche da circa 12 anni. Subito dopo la conclusione della guerra aveva ricevuto l'incarico di controllare tutti i possedimenti della tua famiglia-
:-Sarebbe morto di vecchiaia prima di riuscire a finire...- commentò sarcasticamente Malfoy, ma la ragazza lo ignorò, continuando a leggere ad alta voce :-Allora, qui dice che l'uomo è stato prima torturato con la maledizione cruciatus – voltò pagina – anche parecchio a lungo!A quanto pare il poverino doveva ormai essere impazzito quando hanno deciso di usare su di lui l'anatema che uccide-
:-Sembra il classico modo di agire di mia zia- osservò il biondo.
:-Si, ma Bellatrix è morta ormai- lo seccò lei. Il ragazzo chiuse l'argomento con un gesto della mano, per poi prendere il resto delle carte che erano rimaste sul tavolo :- Con l'uomo c'era anche la moglie, Jennie Thompson, in Lewis. Una donna di appena 30 anni. Anche lei è stata cruciata, però anziché essere uccisa è stata stuprata... ora è in coma- Hermione fece una pausa.
 :-Mmh, non c'è che dire- iniziò Draco- sono stati parecchio caritatevoli- a questa battuta lo Slytherin si becco un'occhiataccia dalla sua coetanea Gryffindor .
:-Ok, ok – fece alzando le mani in segno di scusa – comunque, entrambi sono stati ritrovati a casa loro, ad Enfield. Un quartiere babbano? Perché mai una famiglia di maghi dovrebbe andare a vivere in un quartiere babbano?- domandò il ragazzo,più a se stesso che alla sua compagna di “ ricerca”.
:-Forse uno dei due era mezzosangue e voleva restare in qualche modo in contatto con la famiglia- ipotizzò Hermione, scivolando dolcemente a sedere sul tappeto
:-Già, è probabile- concordò lui :-Qui non parla di testimoni. Sul tuo?-
:-No, nessun testimone a quanto pare- rispose afflitta.
:-Bhe non me ne sorprendo- la ragazza gli rivolse uno sguardo interrogativo che il biondo intercettò:- Bhe, chiunque abbia ... agito, non lo avrà certo fatto in pieno giorno no? Ed essendo un quartiere di soli babbani, anche se qualcuno avesse visto qualcosa, sarebbe stato facile obliviarlo- una vaga espressione saccente,molto simile a quella di Hermione,si dipinse sul suo volto.
Passarono il pomeriggio continuando a consultare i fogli,esaminando ogni scartoffia e ragionando insieme anche sulle cose meno rilevanti,ma senza giungere ad alcuna conclusione. Verso le undici di sera decisero di smettere e continuare il giorno seguente.
:- Sono a pezzi- mugolò Hermione,stendendosi sul divano e massaggiandosi le tempie con aria sofferente.
Draco le si avvicinò e con cautela le posò una mano sulla fronte :- Non hai la febbre. È solo fame. Cucino qualcosa.- e sparì nella cucina.
Avevano passato ORE a cercare un qualcosa,un appiglio per dimostrare l’estranietà ai fatti di Draco,ma si trovavano ad un punto morto.
Era alquanto frustrante,soprattutto per lei,abituata ad avere sempre le risposte a tutto e subito.
Poco dopo sentendo un profumino di arrosto si fece forza e si diresse in cucina: sui fornelli c’era un piatto con dentro un bel pollo arrosto,e lei ne approfittò per assaggiarne un pezzettino,affamatissima.
:- Granger! Che fai? Non è finito! Sempre la solita- esclamò l’altro,anche se non era davvero arrabbiato. Le passo un tovagliolo per pulirsi la bocca sorridendo,ma avendo lei le mani occupate dal pollo se ne occupò lui.
Intanto,fuori dalla villa,nascosta nelle tenebre,una losca figura fissava il punto dove in teoria ci sarebbe dovuta appunto essere la casa,ma ben nascosta da potenti incantesimi. Rodolphus chiuse gli occhi concentrandosi: se loro si trovavano lì ci sarebbe pur dovuto essere qualcosa a tradirli,dopotutto non si trovavano a Malfoy Manor. Dopo qualche secondo di attesa riuscì a percepire nell’aria dei suoni,che a poco a poco divennero voci e risate.
:- … cucino qualcosa- disse la voce di Malfoy.
Per un po’ si udirono solo rimestii di pentole e piatti,poi cominciarono a manifestarsi anche gli odori: pollo.
L’uomo sorrise tra se e se soddisfatto: era un vecchio trucco insegnatogli da Lucius stesso,per eludere gli incantesimi di camuffamento,sia visivo che non: bastava sapere il punto dove si trovava la cosa che si stava cercando e concentrarsi su altri sensi che non fossero la vista,e dopo un po’ si sarebbe potuta avere una fugace visione del luogo o oggetto nascosto.
Infine cominciarono a delinearsi i contorni della villa.
:- Però,sempre di gran classe. Questa deve essere stata progettata di sicuro da Narcissa- pensò lui.
Iniziò ad intravedere una finestra e due ragazzi,una riccia ed un biondo in una cucina; lei stava assaggiando del pollo,poi Rodolphus non capì bene,perché vedeva sfocato,ma poco dopo ridevano e Draco le puliva la bocca…. Poi tutto scomparve,Draco si accorse probabilmente della sua “intrusione” nel loro incantesimo protettivo e corse alla finestra,costringendo lo zio a smaterializzarsi via.
 
 
                                     ***                                     ***                                 ***
 
 
 
 
Draco si allontanò improvvisamente da Hermione,correndo alla finestra.
:- Cosa c’è?- domandò spaesata lei.
Lui non si voltò e continuò a scrutare l’esterno:- Credo che qualcuno ci abbia spiati e trovati,ma soprattutto ascoltati e visti. Meglio mettere un Muffliato.- esclamò, poi uscì in giardino a lanciare ulteriori incantesimi di difesa.
La ragazza rimase qualche secondo ferma imbambolata in cucina,poi lo seguì :- Entra,se davvero c’è qualcuno non è sicuro che tu stia fuori- sussurrò.
Lui le fece cenno di rientrare con una mano,ma lei,intestardita, gli si avvicinò ulteriormente.
:- Ti ho detto di andare dentro!- ruggì lui.
:- Non m’importa quello che hai detto TU! NON sono la tua serva!-
Lui chiuse gli occhi ed inspirò:- Entra,per favore. Ora ti raggiungo-
Lei,sbuffando,e curandosi di sbattere la porta,rientrò. Poco dopo lui tornò dentro,completamente bagnato e,allo sguardo sbigottito e curioso di Hermione rispose con un sommesso :- Ha iniziato a piovere- poi salì in camera e non ne uscì fino al mattino seguente.
Nella sua stanza non riusciva a dormire,era sicuro di aver visto qualcuno,inoltre aveva sentito la barriera di protezione infrangersi per poco più di un minuto,ed era un trucco che conosceva solo suo padre,perciò a spiarli doveva essere qualcuno che conosceva a sua volta Lucius,e ciò non prometteva affatto bene.
Anche Bellatrix conosceva questo metodo,ma era morta,quindi Draco non riusciva a raccapezzarsi. Si trovava ad un punto morto. Di nuovo.
Scese in salotto verso l’ora di pranzo e trovo Hermione con un grembiule aggirarsi frettolosa da una stanza all’altra.
:- Cosa stai facendo con quel COSO addosso Granger?-
:- Sto cucinando.- gli urlò dalla cucina,per poi tornare in salotto con uno strano oggetto con piume in mano e tornare ai fornelli.
:- Quello cos’è?- chiese.
:- Oh,questo?- lei scrollò le spalle- serve per spolverare. Babbano.  Non lo conosci. Renditi utile e cucina-
:- Ma…spolveri mentre cucini?- era più che sbigottito.
:- Sono una,non mi posso sdoppiare sai? Qualcuno dovrà preparare il pranzo no? E poi su quel tavolo c’erano due dita di polvere!- si addentrò nel salone e vi rimase per un po’.
Draco,invece,prese tutta quella schifezza che giaceva bruciata sul fondo della pentola ( che secondo la Granger sarebbe stato cibo…) e la butto,mettendosi lui all’opera.
L’ansie della sera passata insonne lo abbandonarono per qualche minuto,giusto il tempo di cucinare.
La ragazza rientrò mentre lui stava già apparecchiando,tutta impolverata e ancora con il grembiule addosso.
:- Sembri una gallina con quel coso!- la derise lui.
Lei,inarcando pericolosamente le sopracciglia gli si avvicinò minacciosa,puntandogli contro lo spolverino :- Malfoy,di un’altra volta che io…-
:- Calma,calma. Scherzavo. E allontana quel coso lurido e pieno di germi da me. Se mi ammalo dovrai curarmi tu…e non ci tengo a morire o a finire come quella schifezza che avevi “ cucinato”- la bloccò lui.
Hermione si allontanò di qualche passo,mettendo le mani sui fianchi,molto simile alla signora Weasley:- Come osi????!?!- squittì- Quindi è questa l’alta considerazione che hai di me? Dopo che ti ho coperto e tutto? – continuò indignata.
Lui prese posto a tavola con espressione molto stanca :- Stavo solo scherzando,andiamo! Siediti e mangia-
Lei rimase interdetta dal suo comportamento affabile :- Cos’hai?- si preoccupò,abbassando la voce.
:- Non ho dormito. Ieri qualcuno ha spezzato l’incantesimo che ci nasconde per pochi attimi. Solo papà e zia Bella ne sono capaci. Ma lei è morta- ripeté sconsolato.
Lei si sedette accanto a lui :- Troveremo chi è stato. Ok?-lui annuì impercettibilmente. Hermione si girò per lavarsi le mani e togliersi il grembiule sporco. Si stava risedendo a tavola quando si accorse dell'aria assente del biondo. La turbava vederlo così, ma non aveva davvero idea di come prenderlo. Se fosse stato Harry avrebbe potuto abbracciarlo,  fargli sentire che gli era vicina, a Ron avrebbe parlato dolcemente fino a rassicurarlo, ma nessuna delle due ipotesi sembrava accettabile se collegata alla figura di Draco Malfoy. Un pò a disagio iniziò a mangiare, pensando a come comportarsi. Dopo un pò di tempo passato nel più totale silenzio iniziò a scocciarsi :-Malfoy! Tutto questo silenzio mi infastidisce! Parliamo di qualcosa-
:-Di cosa vorresti parlare Granger?- chiese acido.
:-Di qualunque cosa-
Lui scosse la testa.
:- Oh,andiamo Malfoy, dì qualcosa,qualunque cosa!- si esasperò la ragazza.
:-Mi dispiace ma al momento l'ultima cosa che voglio fare è starmi a scervellare su come intrattenere chiacchiere futili:- sputò lui ed Hermione  risentì un pò a quella risposta, indurendo la linea delle labbra in un’espressione più arcigna:-E poi – continuò lui – ho cose migliori a cui pensare-
:-Bhè, pensale ad alta voce- suggerì lei.
:-Perchè dovrei renderti partecipe dei miei pensieri Mezzosangue?-
:-Malfoy!- quello della ragazza era un ringhio, sibilato a denti stretti e con un'aria vagamente minacciosa :-Avevi detto che non mi avresti chiamata così!- gli occhi leggermente lucidi.
Draco sbuffò :-Non ti ho mai promesso niente, mi sembra- disse. Aveva allungato la mano e provato ad aprire una bottiglia di vino, che però gli era scivolata dalle mani finendo a terra e frantumandosi in mille pezzi, macchiandogli i vestiti e procurandogli un leggero taglio alla mano. Al ragazzo sfuggì un'imprecazione tra i denti. Hermione nel frattempo aveva bagnato una pezza e si era avvicinata per pulirgli la mano sporca di sangue :-Non mi toccare- fece brusco lui, allontanandola con una spinta.
:-Hey! Provavo solo ad aiutarti-
:-E dimmi, chi ha chiesto il tuo aiuto?! Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno io! Tantomeno del tuo- aggiunse sottovoce.
Stava per rispondergli che era un imbecille, che se lo ricordava benissimo quando lo aveva visto ad Azkaban coperto di sangue. Le aveva chiesto lui di restare ed era solo grazie a lei se ora si trovava lì! Oh si! Gliel'avrebbe detto! Gli avrebbe rinfacciato ogni singola cosa. Aveva appena aperto la bocca per parlare quando la colse un illuminazione. Richiuse velocemente la bocca :- Sei un idiota- disse solamente.
Draco sgranò leggermente gli occhi,si aspettava che lei lo attaccasse,che gli rinfacciasse di averlo aiutato,ed invece non fece nulla di tutto questo: si chinò verso di lui,premendogli il panno bagnato sulla mano.
Malfoy era rimasto in silenzio,il capo abbassato continuava ad osservare le mani della ragazza che gli tenevano la parte ferita e premevano la pezzuola bagnata contro il palmo tagliato.
:- Granger io…- aveva alzato la testa per guardarla ed aveva visto un piccolo sorriso che le increspava le labbra :- Sei un idiota,lo so- disse scherzosamente,guadagnandosi un piccolo sorriso di risposta da lui:- Sono in buone mani allora: tu sei abituata ad avere a che fare con gli idioti- ghignò riferendosi alla “Donnola”. Purtroppo per lui lei aveva capito l’allusione e gli aveva dato un pizzicotto sul fianco,senza provare a nascondere il sorriso divertito che la battuta di lui le aveva provocato.
:- Ma che strano- iniziò lei :- Solo poco tempo fa l’idea che tu e Ronald aveste qualcosa in comune mi avrebbe disgustata:- fece fintamente sovrappensiero,per poi sbirciare con la coda dell’occhio l’espressione altamente schifata sul volto di Malfoy e scoppiare a ridere di cuore. Lui rimase un istante a guardarla,prima di essere rapito da tanta ilarità e scoppiare a ridere anche lui.
Si stavano riprendendo dalle risate quando sentirono dei rumori provenire dal salotto. Si guardarono brevemente negli occhi prima di mettere le mani alle bacchette e andare a vedere la fonte dei rumori.
Nel camino c'era una figura, alta, parzialmente in ombra così che era impossibile vederne il viso :- Vi assicuro che non c’è bisogno delle bacchette- disse una voce abbastanza familiare ad entrambi.
Lucius Malfoy fece un passo avanti uscendo dalla zona oscurata,levandosi la polvere del camino dandosi delle botte sulle spalle con il palmo della mano.
:- Padre- fece Draco leggermente sorpreso.
:- Draco. Ho interrotto qualcosa?- chiese glaciale. Il ragazzo si colorì vagamente in zona guance; chissà perché, ma suo padre aveva sempre le intuizioni giuste nei momenti sbagliati,o meglio,nei momenti più giusti per farlo sentire in imbarazzo.
:- Cos’è quel taglio alla mano,Draco?- domandò poi Lucius,notando la piccola ferita rossa dalla quale colava ancora un filo di sangue.
:- Nulla- rispose il figlio, ma nonostante ciò il padre si avvicinò e gli prese la mano,per poi puntarla con la bacchetta e mormorare :- Ferula.- facendo avvolgere dalla candida garza la parte ferita.
Con un gesto fluido poi poggiò la mano sulla spalla del ragazzo,portandoselo di poco più vicino ed esaminandolo meglio in viso :- Ti trovo meglio…- sentenziò infine stirando gli angoli della bocca in un ( vano) tentativo di sorriso a cui Draco provò a rispondere con maggiore successo. Hermione si sentiva a disagio nell'assistere a quella scena, le sembrava troppo intima. Poteva sembrare un pò sciocco, a casa sua ci sarebbero stati abbracci quasi soffocanti e sorrisi a trentadue denti, eppure dal comportamento austero di Malfoy Senior si poteva scorgere distintamente,grazie allo sguardo carico d’affetto o ai movimenti più sciolti del solito,l’amore che provava per il figlio,e questo la faceva sentire più a disagio del normale; infatti aveva preso a tormentarsi le mani trovando improvvisamente interessante studiare il pavimento,mentre i due scambiavano ancora qualche parola.
:- Signorina Granger- chiamata in causa alzò immediatamente il capo e a Malfoy Jr. scappò un sorrisetto nel vederla con quell’aria spaesata,lo sguardo da cerbiatta ed i ricci che seguivano i movimenti del capo.
:- Confido non abbiate ancora cenato…avrei alcune cose di cu discutere con entrambi- continuò l’uomo.
:- No padre,anche noi avremmo delle cose da dirti-
:- perfetto,allora direi di andare a cena- concluse Lucius Malfoy,incamminandosi verso la cucina e buttando mantello e bastone sul divano.
A dire il vero non parlarono molto durante la cena; i due Malfoy chiacchieravano tranquillamente del più e del meno, mentre la ragazza guardava il suo piatto sempre più a disagio. Una volta finita la cena Lucius insistette per sedersi in salotto a parlare.
:-Dunque-  iniziò, riempiendo tre bicchieri con del liquore :-Come avrai immaginato non sono venuto qui solo per una cena e qualche chiacchiera, Draco-
:-Si, lo avevo dedotto- rispose il ragazzo, allungando il braccio nel frattempo che l'uomo distribuiva i bicchieri. Hermione accettò il suo, ma non lo bevve: lo tenne in grembo accoccolandosi meglio sul divano.
:-Bene, allora direi che è il caso di andare al nocciolo della questione. L'altra notte qualcuno ha fatto breccia nelle difese di Malfoy Manor. Non è potuto entrare, ovviamente- ribatté non appena il ragazzo fece per aprire bocca :-Chiunque sia stato era a conoscenza di un piccolo trucco che permette di… “sbirciare” all'interno delle difese della casa, ma non sarebbe comunque potuto entrare- si affrettò ad aggiungere per rispondere alla muta domanda del figlio, prima che lo interrompesse :-Ad ogni modo, abbiamo preso le giuste misure cautelari nel caso in cui questo sconosciuto decidesse di nuovo di farci visita, ora...-
:-Volete sapere se anche qui c'è stato qualcuno che ha tentato di penetrare le difese, non è così?” disse Draco,interrompendolo.
:- Vedo che non hai perso il tuo viziaccio di non interrompermi. E comunque no,non ero venuto per quello.- disse facendo oscillare il suo bicchiere :- Ho saputo che qualcuno aveva provato a penetrare nello stesso momento in cui lo hai saputo tu. Dimentichi che sono ancora il capofamiglia.- continuò mandando giù un sorso di liquore.
:-  E allora cosa consigli? Di tornare a Malfoy Manor?- chiese mesto Draco, portandosi il bicchiere fresco alla fronte.
:- Affatto. Piuttosto sarebbe meglio che voi rimaniate qui;ho preso accordi con il Ministero: se questo gentleman vorrà di nuovo farci visita alcuni Auror saranno più che felici di aiutarci a riceverlo- aggiunse con un sorriso lupesco.
:-Scusatemi- s’intromise Hermione timidamente, rivolgendosi verso Malfoy Senior :- Avete detto che qualcuno è riuscito a penetrare nei vostri incantesimi; ho letto sull'argomento: è impossibile. Ho letto un libro tempo fa, parlava delle famiglie purosangue attualmente residenti in Gran Bretagna, e diceva che i Malfoy erano soliti usare gli stessi incantesimi di protezione che ci sono ad Hogwarts, con una piccola variante, ma essendo impossibile penetrare nelle difese del castello nelle vostre dovrebbe esserlo...-
:-Ma senti senti che libri va a leggere la Granger…- bofonchiò sovrappensiero Draco. Ignorando il figlio, Lucius rispose allargando il suo sorriso e assumendo un espressione leggermente vanesia
:-Ovviamente NON esistono metodi per penetrare gli incantesimi, tuttavia, con alcuni amici, ai tempi di Hogwarts, avevamo messo appunto un sistema che permetteva di spiare all'interno delle casa o delle stanze che si provava a nascondere-
:-Magia nera?-
Lucius la guardò stupito :-No, nessuna magia nera. Si tratta semplicemente di ignorare ciò che si vede e basarsi sugli altri sensi, ad esempio l’udito e l’olfatto e,con un pò di concentrazione, piano piano si riesce a percepire ciò che l'incantesimo tenta di nascondere. Ovviamente non dura molto…pochi minuti se si è davvero bravi e concentrati-
 Hermione fece un cenno di comprensione, accomodandosi meglio sul divano.
:-Non t’ immagini a cosa potesse servirgli quest'incantesimo, a lui e ai suoi amici, vero Granger?- ghignò Draco con aria furbetta, prima di riceve uno scappellotto da parte del padre.
:-C'è ancora una cosa che non comprendo padre...- continuò Draco, il bicchiere di nuovo premuto contro la fronte :-Non siete venuto solo per dirci questo, non è così?- il sorriso di Lucius si accentuò :-Ecco, ci sarebbe un piccolo problema: il Ministero ha accordato di garantirci assistenza, in particolar modo hanno azzardato l'idea che questo qualcuno, che ha provato a penetrare le difese, sia qualcuno che ce l'ha con te, visto anche che sei stato tirato in mezzo ad un omicidio, e quindi hanno deciso di affiancarvi due Auror per protezione…- fece una leggera pausa, solo il tempo di bere un altro sorso dal suo bicchiere :- Questo vuol dire che la vostra messa in scena come “intimi” dovrà durare un pochino  più del previsto. Sempre se lei è d'accordo,signorina- concluse rivolgendosi ad Hermione. Lei fece spallucce :-Ormai sono in ballo, balliamo-
:-Eccellente!- esclamò tutto pimpante, prendendo al volo il suo mantello e mettendoselo sulle spalle :-I due Auror verranno domani mattina- prese il bastone e si esibì in un elegante baciamano verso Hermione, ma quando si girò verso il figlio lo trovo pallido, con lo sguardo stralunato :-Cosa?- balbettò.
L'uomo gli sorrise lievemente, con affetto :-Lo avete già fatto, ce la farai- lo consolò, dandogli una leggera pacca sulle spalle :- Bene ragazzi, io torno a casa a questo punto... buona fortuna- aggiunse prima di sparire nel camino,un vago sorriso divertito dipinto sul volto.
 
 
                                            ***                             ***                                 ***
 
Intanto Rodolphus,al sicuro nel suo nascondiglio,rifletteva su quanto il suo gesto fosse stato avventato e lui sciocco.
Avventato perché non era stato abbastanza discreto e veloce: era certo che il ragazzo si fosse accorto di lui,la sua unica speranza era che non avesse ancora scoperto la sua identità; sciocco perché non aveva pensato,appunto,all’evenienza di essere scoperto. Se l’era filata per un pelo.
Prima di recarsi lì era andato a Malfoy Manor,dove si aspettava di trovarlo,ma con esito negativo,così aveva iniziato a visitare tutte le svariate proprietà della famiglia,le varie case,le ville,i terreni…fino ad arrivare alla dimora al mare,che spesso Narcissa nominava.
Sapeva il punto dove si trovava grazie alle informazioni raccolte negli anni dagli stessi Malfoy,così non fu difficile mettere in atto il trucchetto insegnatogli da Lucius. Era stato davvero determinato e bravo a trovarli,nonostante tutto; ne aveva davvero bisogno: doveva scoprire il perché Draco fosse stato prosciolto,e chi avesse testimoniato in suo favore,e poi escogitare un nuovo piano.
Si sarebbe aspettato chiunque ma non la Lurida Mezzosangue amica di Potter. Tutti ma non lei. La prestigiosa famiglia Malfoy era davvero caduta in basso….forse era un bene che la sua Bellatrix fosse morta,una visione del genere avrebbe potuto avere pessime ripercussioni su di lei.
Andò in camera da letto per spogliarsi: era completamente bagnato. 
  
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