Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: drusilla87    03/07/2006    1 recensioni
Questo è il seguito di "aprile", è una spiegazione dei sentimenti e dei pensieri dei protagonisti dopo l'abbraccio nell'aeroporto... -Sono verdi..- -Che cosa?- -Ituoi occhi..- -No, non sono verdi-
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed ecco il capitolo visto da lui

Ed ecco il capitolo visto da lui...

Piangi, piangi sulla mia spalla.

Stringo il tuo corpo scosso dai singhiozzi e poi riesco, con qualche parola,  a tranquillizzarti un pò.

Ti separi da me e mi guardi,

con quei tuoi occhioni che non ho ancora capito di che colore sono,

che troppo spesso ho visto preoccupati e tristi,

e che ora sono...

sono impauriti...

il tuo sguardo è spaventato..

Perchè?

Vorrei farti tante domande, chiederti cosa provi, chiedertene il perchè..

Ma dalla bocca mi esce solo uno stupido, banale, irrazionale, insensibile

-Perchè fai quella faccia?-

Oh, cavolo, vorrei non averlo mai detto...

Il tuo sguardo muta, non riesco a capire la tua espressione...

Lo so , non sono mai stato bravo con le donne,

ma capire te, o anche cercare di farlo è impossibile..

Era sempre una sfida...

Osservarti e scommettere con me stesso quale fosse il tuo pensiero..

Ma tu non mi guardavi mai, ti giravi, arrossivi lievemente, t'incupivi e parlavi con il collega, tagliandomi fuori.

Forse ho capito il motivo del tuo rossore... forse...

Si, era una scommessa con me stesso,

tentare di conquistare un tuo sguardo o un tuo sorriso.

Quando ti dicevano che eri troppo seria, e tu facevi una linguaccia al mio collega...

E io ti ho osservata...

Perchè con me non l'hai mai fatto?

Quante volte abbiamo parlato quest'anno?

Ed ora sei qui, anzi, io sono qui;

sono corso da te,

per la seconda volta in due giorni, cercandoti.

Ti ho detto che sono tornato per starti accanto,

forse è per quello che mi guardi così, duramente e tristemente,

forse è per quello che ti sei spaventata...

Però non guardarmi così, bambina triste, bambina gentile,

fammi capire qualcosa...

Dimmi qualcosa...

Qualsiasi cosa...

Un cenno con la testa, un si, un no, un forse...

Perchè io voglio i tuoi sorrisi,

i tuoi sguardi,

le tue guance rosse d'imbarazzo,

per me.

E voglio abbracciarti,

voglio sentire il tuo profumo,

voglio conoscere il tuo sapore...

Quanto tempo siamo rimasti qui a guardarci, senza parlare?

Non m'importa, starei così tutta la vita...

Poi un lieve, anzi lievissimo sorriso t'illumina il viso mentre allarghi le braccia

e io mi rifugio contro di te.

E il mio corpo, la mia mente, la mia anima sembra che sospirino di sollievo quando mi dici che sei contenta che io sia qui,

allora mi hai accettato nella tua vita...

Ti dico di non piangere, che  non serve, e tu mi rispondi

-Non sto piangendo-

Bambina testarda.

Ti sento più tranquilla adesso, abbandonata contro il mio petto.

Ti sollevo il viso e ti guardo negli occhi.

-Sono verdi-

Mi rendo conto, con estremo imbarazzo, di averlo detto ad alta voce...

-Che cosa?- mi chiedi innocentemente.

-I tuoi occhi-

-No, non sono verdi-

Li guardo meglio, da vicino...

E. per l'ennesima volta,

devo darti ragione...

E tu sorridi.

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: drusilla87