Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marta_R92    03/07/2006    3 recensioni
"Wesley, non vuoi la libertà?""si,ma..." una ff su un amore nato dalla parte sbagliata in un momento sbagliato. una famiglia distrutta ed un bambino innocente, questo è quello vi aspetta nella mia nuova ff
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Dark, Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix, Lestrange, Bill, Weasley, Blaise, Zabini, Dean, Thomas, Draco, Malfoy, Fleur, Delacour, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista, Lucius, Malfoy, Luna, Lovegood, Mangiamorte, Molly, Weasley, Narcissa, Malfoy | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

2.Qualcuno si sposa


Ginevra! Fatti avanti! Lei è la nuova arrivata… già la conoscete per il delitto di questa notte…” fece una voce gelida e fredda. Sembrava un vento leggero del polo nord che gelava al solo contatto e li faceva morire.

Lord Voldemort era in piedi dietro la scrivania con le mani poggiate su di essa. Erano lunghe, grigiastre e le dita erano a punta come quelle degli elfi domestici.

Una ragazza incappucciata avanzò di un passo fissando sopra la spalla del suo Oscuro Signore, poi s’inchinò guardando terra.

Faceva tutto con grande sensualità ed eleganza. Non sbagliava un passo.

Dammi il tuo braccio sinistro e scoprilo!” ordinò schietto Tu-sai-chi allungando la mano. Ginevra ancora non aveva parlato, ma era emozionata, contenta e allo stesso tempo impaurita. Aveva dato le informazioni sbagliate agli Auror aiutata da un ragazzo che era anche lui un Mangiamorte.

La rossa si alzò e tese il braccio verso il suo Signore scoprendolo. Era pallido, ma non per paura, per l’emozione.Lord Voldemort posò la sua bacchetta gelida uguale a quella di Harry Potter, sul braccio della ragazza premendo leggermente.

Ginevra fissò la bacchetta, poi una scintilla nera e del liquido cadde sul braccio di lei spandendosi sotto la pelle fino a formare un teschio.

Non era un teschio qualsiasi. La ragazza lo fissò. La bocca del teschio si aprì ed uscì un serpente, anche esso nero, poi fece un nodo su se stesso e tutto rimase immobile.

Codaliscia le ricoprì il braccio. La rossa andò al suo posto tra Bellatrix Lastrage e Draco Malfoy. Erano gli unici che conosceva meglio di tutti gli altri.

andate, figli delle ombre, che quando, calerà il sole, ci dovremo dividere per combattere il nemico! Faremo quattro squadroni che avranno basi diverse e più sicure di questa catapecchia!” Tom Riddle si guardò intorno fissando con quelle fessure che aveva per occhi, il soffitto bagnato e buio. Tutti i Mangiamorte s’inchinarono al suo cospetto, poi si alzarono come era loro solito e, ordinatamente, uscirono dall’ufficio lasciandolo silenzioso.

In molti, nel corridoio, si avvicinarono a Ginevra togliendosi la maschera. Le donne le stringevano la mano la salutavano baciandole le guance; mentre gli uomini le baciavano la mano. In molti si presentavano, mentre quelli che già la conoscevano, come Zabini e Nott, facevano sorrisini maliziosi e le dicevano frasi come:

spero che ci potremo conoscere… più a fondo!” Ginevra, comunque, capiva cosa intendessero dire e arrossiva violentemente diventando seria.

Draco fu l’ultimo. Con molta eleganza le baciò dolcemente la mano, poi alzò gli occhi color ghiaccio su quegli della ragazza color oceano.

benvenuta, Weasley!” fece Draco senza lasciarle la mano. Fu la ragazza a ritirarla.

permalosa! Ti faccio fare un giro?” chiese il biondo parandosele davanti.

grazie…” iniziarono a camminare mentre Draco le mostrava uffici, le presentava persone, le mostrava gli innumerevoli scaffali dove erano registrati tutti i Mangiamorte…

“… i traditori e chi ha commesso gli assassini e quando! C’è tutto! Qui ci puoi venire quando vuoi. Ci sono anche informazione a grandi linee su Auror ed il Ministero!” spiegò Draco, poi Ginevra prese una cartella. Sulla copertina c’era scritto: ‘Weasley’.

La ragazza l’aprì elegantemente e si sedette su una sedia. Poggiò il fascicolo sul tavolo, poi fissò Draco. Era aperta su una foto che risaliva a due anni fa, quando il soggetto venne assassinato. A Ginevra le si gonfiarono gli occhi di lacrime.

mi dispiace… ma…” fece Draco abbassando lo sguardo. Quello era il padre. Era un uomo buffo e solare, come la figlia. Aveva pochi capelli in testa e tutti rossi. Gli occhi celesti e salutava freneticamente tutto felice non sapendo che di lì a poco sarebbe morto. Ginevra scrutò la tabella mentre già due lacrime le solcavano il viso.

Trovò chi l’aveva assassinato: Avery. Ginevra rilesse quel nome molte volte prima che gli entrasse nel cervello, poi alzò lo sguardo verso Draco che era curvo sopra di lei con le mani poggiate sulla spalliera della sedia di legno.

ma… quando mio padre è stato ucciso, Avery era ad Azcaban!” fece Ginevra accigliata.

fuggito! Come Bellatrix, mio padre, mia madre, la moglie di Nott e la moglie di Zabini.” Rispose Draco. Il biondo aveva sempre la risposa pronta a tutte le domande che gli venivano chieste sui fuggiaschi e sugli assassini. Si poteva dire che lui aveva nel cervello tutto quell’archivio.

ma… è possibile che gli Auror ad Azcaban non sappiano tener testa a sei maghi senza bacchetta?” chiese la rossa abbassando lo sguardo sul fascicolo.

si… sono scarsi! C’avete messo la Habbott, Paciock e tutte persone scarse come loro! L’unico è Moody… ma da solo non vale niente! Certo, ha fermato Tiger e Goyle… però gli altri sono andati!” fece sorridendo Draco. Fissava anche lui il fascicolo. In un certo senso le faceva pena quella ragazza. Trovarsi senza padre e scoprire che è stato assassinato da uno dei suoi colleghi, non era il sogno dai lei tanto desiderato.

La ragazza sospirò e chiuse il fascicolo rimettendolo al suo posto.

non me ne importa niente… non è stato mai presente. È mancato molte volte a casa… si poteva dire che stava ventiquattr’ore su ventiquattro a seguire quegli stupidi dei Babbani. Appena tornava a casa ripeteva la stessa lamentela… forse cambiando i numero alle ispezioni, agli avvisi ed ai reclami… ma sempre lo stesso schema. Sarà che io sono l’ultima di sette fratelli… ma non c’è mai stato… mai. Non mi veniva mai a trovare quando stavo male. Erano rare le volte che mi accarezzava, mi dava un buffetto… erano anche rare le volte che mi litigava.” Fece Ginevra parlando acidamente e con disprezzo mentre lacrime di rabbia le si srotolavano sulle guance leggermente arrossite.

Si avvicinò alla finestra e guardò fuori. Non aveva la maschera, ma solo il cappuccio. Poggiò la sua fronte sul vetro gelido mentre da fuori la pioggia lo picchiava furiosamente.

da come me ne parli è stato peggiore del mio!” commentò Draco avvicinandosele e appoggiandosi al muro incrociando le braccia. Draco, invece, non aveva nemmeno il cappuccio.

si…” fece lei sorridendo dolcemente e guardandolo staccando per un attimo la fronte dal vetro, ma poco dopo la riattaccò ad esso.

vedo che hai cambiato pettinatura… ti dona… non come quella leccata di vacca che portavi fino a tre anni fa! Quando avevi diciassette anni…” disse lei arrossendo leggermente.

oh… grazie…” fece Draco diventando leggermente rosso e fissando il sole nascosto dietro le nuvole. In verità vedeva solo un cerchio luminoso tra le nuvole grigie.

Ginevra lo guardò e sorrise leggermente fissandolo.

che sorridi?” chiese lui curioso.

è la prima volta che ti vedo arrossire, Mafloy!” fece lei continuando a sorridere. Il biondo divenne ancora più rosso di prima.

ok… ora però andiamo!” rispose lui impacciato.

dove?” chiese Ginevra.

andremo un po’ nella Londra Babbana a farci qualche giro per le vie e magari mangiare uno di quei dolci colorati… come si chiama… bah! Io non ci sono portato per questo!” commentò Draco uscendo insieme a Ginevra dall’archivio.

forse il gelato sul cono?” chiese la ragazza curiosa.

non sapevo si chiamasse con lo stesso nome!” commentò sincero Draco.chiuse a chiave l’archivio lasciandole in una buca a forma di bocca di serpente vicino alla porta, mentre Ginevra ridacchiava.

Il lungo corridoio era deserto. Alcuni erano andati al loro lavoro di copertura, altri nelle loro stanze apposite. Quando due ragazzi venivano tranquillamente verso di loro.

Nott! Zabini! Lei è la nuova!” fece Draco mettendosi la maschera e sistemandosi sulla testa il cappuccio. La ragazza si mise prima il cappuccio e diede la mano prima a Zabini, poi a Nott.

non ci posso credere! Una Weasley qui! Però ho sentito che non sei la prima!” fece Zabini fissando, forse accigliato, dietro la maschera, Draco.

che significa?” chiese Ginevra prima guardando Nott, poi Zabini da dietro la maschera.

sembra che a Seattle, a Washinton, negli Stati Uniti,(eh eh, la geografia…. Eh eh n.d.Miky92) c’è uno che si chiama Geremy Weasley!” rispose Zabini fissando la ragazza e scrutandola dietro la maschera.

è mio cugino… è l’unico di venticinque che ho, con cui vado d’accordo!” fece Ginevra sorridendo.

comunque prima stavamo scherzando quando ti abbiamo salutato!” rise Nott guardando Zabini, Draco ed infine Ginevra.

si… lo avevo capito” fece la rossa sorridendo.

noi stavamo andando alla Londra Babbana per farci un giro! Venite?” chiese Draco, ma Ginevra intervenne.

ma se incontriamo i miei amici o mio fratello? Che gli racconto?” chiese lei.

non l’incontreremo! Vedrai!” fece Draco tranquillizzandola.

 

°°°

 

che abbiamo fino ad ora?” chiese Ron riferendosi alle informazioni sui Mangiamorte e sulla sorella.

Il rosso era entrato ora nell’ufficio che divideva con Harry ed Hermione. C’era un computer Babbano che serviva a vedere se nel momento dell’assasinio l’indiziato stava facendo qualcosa nella Londra Babbana.

Si! Ginny ha fatto una telefonata a qualcuno tre minuti prima del decesso… ed è durata un’ora! Ha da chiacchierare tua sorella!” commentò Hermione con la faccia illuminata di blu dallo schermo del portabile.

e sul registro del lavoro… dicono che quel giorno non si è presentata a lavoro per malattia!” fece Harry indicando una parte della cartella che aveva in mano.

un attimo! Se mia sorella stava male non andava a casa sua, ma alla Tana, perché mia madre lo sarebbe venuto a sapere con il suo..” il rosso non finì di dire la frase che un promemoria interuffici sfrecciò a tutta velocità posandosi con delicatezza sulla scrivania di Ron.

Il ragazzo l’aprì.

gufo per Ronald Weasley alla guferia!’ c’era scritto molto velocemente. Il ragazzo si infilò di nuovo il mantello.

qui non c’è un attimo di pace! Voi continuate a cercare e… Harry… prova a contattare Ginny! Prova prima a casa, poi sul cellulare! Ok, io ritorno subito!” fece Ron e corse via lungo il corridoio pieno di persone. Prese l’ascensore e salì al piano terra. Da lì prese un ascensore sulla sua destra zigzagando tra la folla.

L’ascensore era pieno e Ron fece fatica ad entrare. Spinse il bottone per la guferia e l’ascensore iniziò a salire.

Saliva e saliva mentre le persone uscivano da lì. Rimase solo nel grande spazio dell’ascensore. Pochi piani il più e le porte si aprirono per Ron.

La guferia era la parte più alta del palazzo. Avevano levato un piano e ne avevano fatto uno unico. In alto erano collocate innumerevoli travi di legno scure dove gufi e civette che andavano dal nero al bianco (come la civetta di Harry n.d.Miky92). a terra c’era tutta paglia ed un bancone era a destra appena entrati. C’era una grande finestra che prendeva gran parte della parete da dove i gufi entravano ed uscivano mentre l’aria gelida poteva transitare tranquillamente.

Ron si avvicinò al bancone dove una ragazza dai capelli corvini e ricci serviva.

sono Ronald Weasley… stavo cercando la mia…”

si, eccola! Auguri di Natale!” disse la ragazza. Ron rimase perplesso a pensare. Come era volato il tempo. Già Natale! Gli sembrava ieri che era entrato a far parte degli Auror, ed erano già due anni che era dentro!

grazie altrettanto!” fece Ron, poi scese di nuovo nel suo ufficio per vedere come andavano le cose.

 

Ron… c’è un problema…” fece Hermione, ma Ron la fermò con un gesto leggendo la lettera misteriosa.

che succede?” chiese Harry avvicinandosi all’amico

Fred ci ha invitati a festeggiare alla Tana! Si sposa!” fece Ron sventolando il foglio di carta. Hermione staccò gli occhi dal computer per guardare Ron felice.

a che ora… ehm… tra un’ora… un’ora? Io vado a prepararmi! Esco prima oggi!” fece Ron e corse via.

lo vedi? Ecco perché è il mio ragazzo! Appare e scompare senza Smaterializzarsi!” commentò Hermione fissando la porta mentre chiudeva il suo pc.

si… Ron è fatto a posta per scomparire!” commentò Harry facendo scoppiare a ridere anche Hermione.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marta_R92