White
in pieces
18. Regrets.
Kurenai-sensei e Asuma
aspettavano un bambino e lui non l’avrebbe mai
conosciuto.
Si chiede se non è uno
strano scherzo del destino.
«Stai bene,
Shikamaru?».
Choji si avvicina a lui
con indosso ancora il vestito del funerale. Non mangia, sono giorni che non lo
vede con un sacchetto di patatine.
«Ho mandato a casa Ino.
Era stravolta».
Anche lui lo era, ma
Shikamaru aveva bisogno di qualcuno, un qualcuno che non poteva essere
Ino.
«Mi chiedo cosa si
debba provare, nell’avere dei rimpianti. È stato troppo
improvviso».
Shikamaru non gli
risponde.
Sa solo che lui, nella sua vita, non vuole più avere
rimpianti.
N/B
Sono
le 1.43 del mattino, son tornata ora a casa e non so… il cervello sta reagendo
in maniera strana a questa situazione.
Dovevo
dire delle cose, ma non le ricordo. Mi ero fatta dei promemoria, da qualche
parte, ma non credo di ricordare neanche quelli.
Comunque
mi sto chiedendo perché stia
pubblicando a quest’ora del mattino.
Credo che non avrò mai una risposta.