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Autore: Kyoto    01/11/2011    5 recensioni
Buongiorno!(o se è sera, buonasera!xD)
Questa storia mi è venuta in mente guardando un'immagine,
che ho trovato per PURO caso.
E se Pain e Konan avessero avuto una figlia?
E se questa figlia fosse un guaio per gli Akatsukini?
E se gli Akatsukini non la sopportassero perchè la piccola ne combina di tutti i colori, ma Konan gli impedisse di toccarla?
E se alla fine gli Akatsukini le volessero bene?
Una comica/demenziale, ma con tratti generali, visto che la trama non è ancora ben decisa! Detto questo, un breve assaggio!;)
- Piccola peste...- sussurrò Deidara,mordendosi l'unghia del pollice.
- Ma sembra un ammasso di pasta molliccia!- urlò una bambina, mentre continuava a giocare con l'argilla esplosiva del terrorista.
- Solo perchè sei figlia di Pain e Konan, non vuol dire che avrò pietà!- urlò a sua volta Deidara, prendendo la bambina per le spalle e sorridendo come un maniaco.
- Mammaaa!!-
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una figlia? Proprio non ci voleva

Cap. 1°
Che fine ha fatto l'argilla?

 

 



- Piccola peste...- sussurrò Deidara, mordendosi l'unghia del pollice.
- Ma sembra un ammasso di pasta molliccia!- urlò una bambina, mentre continuava a giocare con l'argilla esplosiva del terrorista.
- Solo perchè sei figlia di Pain e Konan, non vuol dire che avrò pietà!- urlò a sua volta Deidara, prendendo la bambina per le spalle e sorridendo come un maniaco. Cosa che gli riusciva particolarmente bene, quando era arrabbiato.
- Mammaaa!!-
- Deidara!-urlò incavolata nera Konan, entrando nella stanza, - Che diavolo stavi tentando di fare?!- urlò nuovamente, sollevandolo per il bavero della maglietta, che portava sotto la solita cappa a nuvolette rosse bordate di bianco.
- M-Ma Konan...- sussurrò lui, costretto a guardarla negli affascinanti occhi color miele, in questo momento, incadescenti dalla rabbia.
- Niente “ma” Deidara! Che stavi per fare a Kyo?!- urlò, iniziando a scuoterlo violentemente, alzandolo addirittura da terra.
- Ma... Niente!- tentò di dire, mentre Konan continuava a scuoterlo.
- Mi ha detto che non avrebbe avuto pietà!- disse la bambina di soli sette anni alzando le piccole manine verso la madre; in segno che voleva essere presa in braccio. 
Konan intuì il desiderio della piccina e la prese in braccio, mollando Deidara. Il biondo atterrò sul pavimento con un tonfo, tossicchiando un pochino per il fatto, che era quasi stato strangolato da Konan. Ma anche se era una donna non significava che non avesse forza nelle mani. "Cucinare la farà calmare? Forse il capo non è che avesse tanta ragione..." pensò, massaggiandosi il collo.
- Se osi toccare ancora Kyo-chan, giuro che non te la caverai così bene.- sussurrò la blu, assottigliando lo sguardo, per poi girarsi e tornare con la piccola in cucina: il luogo da cui era arrivata.
- Mamma?- domandò Kyo appoggiando il dolce viso all'ampio petto della madre.
- Si, tesoro mio?- rispose serena la blu.
- Daradei è femmina o maschio?-
- Non l'abbiamo capito nemmeno noi, tesoro.-
La bambina guardò davanti a sé, stordita. Poi sbattè un paio di volte le palpebre degli occhi e guardò sorridendo la madre, riprendendosi dallo shock.
- Prima o poi, glielo chiedo.- disse sorridendo beatamente dalle braccia di Konan.
- Dov'è l'argilla?!- urlò improvvisamente Deidara, uscendo dalla stanza dove era stato quasi soffocato dalla blu. I capelli sempre lisci erano leggermente scompigliati e ora si era appoggiato con il fiatone sulla porta scorrevole. - E' sparita!- urlò guardando la donna.
- Conciò? Cosa vuoi da me?- chiese Konan, storcendo un sopracciglio leggermente infastidita.
- Dov'è?!- urlò guardando anche la bambina.
- Cosa vuoi che c'entri lei?!- urlò a sua volta la blu, notando che il terrorista stava guardando fisso la povera figlioletta.
- Konan, ma ti rendi conto?- chiese Hidan, entrato in cucina per prendere un biscotto dalla mensola.
- Di cosa?- rispose Konan guardando storto il giovane jashinista dai capelli grigi.
- Che sembri un'arpia quando urli, poi quando allarghi le narici e sbuffi fai davvero senso!- disse lui ridacchiando e iniziando a mordicchiare un lato del biscotto, per poi inghiottirlo.
Konan non rispose. Si limitò a fulminarlo con lo sguardo.
- Ti diverti, eh...- sussurrò seria, - Però, non hai notato che ti sei messo i pantaloni al contrario?- chiese accenando un sorriso divertito.
- Ehm... L'ho fatto apposta!- mentì Hidan, inghiottendo il biscotto e dirigendosi verso il bagno per cambiarsi i pantaloni.
- Mammaaa...- miagolò Kyo.
Konan guardò sua figlia negli occhi.
- Che c'è?- chiese, cercando con lo sguardo Pain.
- Ho fameee...- miagolò nuovamente Kyo.


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ANGOLO AUTRICE

Ciaoooo!!=D
Ecco.
Incomincio una nuova storia,
quando dovrei finirne tante altre!D:
Comunque spero che vi piaccia come primo capitolo!^^"
Al prossimo ;)





 



 

   
 
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