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Autore: lorian    01/11/2011    5 recensioni
Un concorso di bellezza e un premio che può sembrare una punizione sono gli ingredienti di questa storia che unirà Hermione e Draco in un amore del tutto inaspettato.
"No, no, no e poi no! come diavolo te lo devo dire che non accetterò mai quell'incarico; dannata Mezzosangue ti facevo più intelligente".
Gli occhi di Draco Malfoy ardevano di puro odio e di bieco disprezzo mentre si posavano sul volto di Hermione Granger che sfoggiava un sorriso ironico che lo faceva imbestialire ancora di più.
Spero di avervi incuriosito appellandomi alla vostra clemenza perchè questa è la mia prima storia.
Ovviamente preciso che i personaggi sono di esclusiva proprietà della Rowling e la mia storia è scritta solo per divertimento e non a scopo di lucro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Ciao a tutti!!!! sono tornata con un nuovo capitolo che spero vi piacerà!!
Qui scopriremo la reazione di Draco alla scomparsa di Hermione e se Ginny tradirà o no il segreto della sua migliore amica.
Vi lascio alla lettura chiedendovi sempre con tutto il cuore di recensire e ringraziando già chi lo fa.

 
Capitolo 14:  Alla ricerca dell'amore

 

Il primo che ritornò alla realtà fu Draco che, inaspettatamente, prese entrambe le mani di Ginevra e con voce carica di emozione disse: " Senti, rossa, io so che sono l'ultima persona alla quale tu affideresti qualcosa a cui tieni e so che ne avresti tutte le ragioni.
L'uomo che mi ha generato e cresciuto e che non riesco più a chiamare padre mi ha inculcato nella testa idee di odio e di superiorità.
Mi ha insegnato ad odiare i mezzosangue con tutto la mia dannata anima ed io l'ho fatto ignaro che proprio una mezzosangue mi avrebbe rubato il cuore.
Ora non riesco ad immaginare la mia vita senza Hermione e se lei non volesse più vedermi so che morirei di dolore nello stesso istante in cui lei me lo direbbe ma cerca di capirmi io devo rischiare.
Rischiare di perderla, rischiare di ritrovarla, rischiare di amarla.
Quando ho capito di cominciare a provare qualcosa di più per lei sono andato a trovare mia madre a Malfoy Manor e gliel'ho detto e lo stesso giorno mi sono presentato ad Azkaban per sputarlo in faccia a Lucius.
Mia madre, con mia profonda sorpresa, ne è stata felice mentre come puoi immaginare la reazione di quel bastardo ha reso felice me" sospirò Draco non reprimendo un sorriso.
" Lui mi ha maledetto gettandomi addosso tutto il suo odio e tutto il suo furore rinnegandomi come figlio ma credimi in quell'istante se veramente e legalmente mi avesse rinnegato io sarei stato il ragazzo più felice e sereno del mondo.
Il cognome dei Malfoy tanto temuto e rispettato è stato per me come una zavorra pesantissima da trascinarmi sulle spalle e del quale non sono mai riuscito a liberarmi".
" Non mi sembra che ti pesasse tanto farne
sfoggio negli anni passati Malfoy" disse un pò ironica Ginny e Draco sorridendo, tristemente, le rispose: " Dici bene rossa ma vedi io non capivo veramente che cosa significasse tutto il male che riversavo sulle persone finché non l'ho sentito sulla mia pelle.
Con l'arresto di Lucius il cosiddetto buon nome della mia famiglia e il potere che ne ricavavo è caduto nel dimenticatoio.
Certo io e mia madre abbiamo conservato il nostro patrimonio ma quando sono tornato quest'anno a scuola e mi sono sentito additato da tutti come il figlio del Mangiamorte ho compreso quanto male avevo fatto alle persone con la mia arroganza e con la mia superbia.
Ma come sai, si dice che le colpe dei padri ricadono sempre sui figli e anche se io potevo dimostrare che non ero un Mangiamorte mettendo in mostra il mio braccio sinistro, bianco ed immacolato, non potevo dimostrare di essere cambiato veramente. Solo Blaise sapeva la verità.
Perfino i miei compagni Serpeverde mi trattavano come un appestato e anche se francamente non me ne importava più di tanto, mi feriva che tutto il male che avevo fatto in passato non potesse essere cancellato.
In particolar modo con Hermione, con Potter e con voi Weasley sono stato veramente una carogna ma la mia piccola e dolce mezzosangue mi ha cambiato ed io ora ho bisogno di lei.
Quindi ti prego rossa dimmi dove posso trovarla in modo che io possa andare incontro al mio destino una volta per tutte."
Ginny si torceva le mani nervosa sapendo bene che se avesse rivelato a Draco il segreto di Hermione, la sua migliore amica non l'avrebbe perdonata tanto facilmente ma sapeva anche che la ragazza ne era davvero innamorata.
Non poteva pensare che lei sarebbe stata così orgogliosa da nascondergli la presenza della loro creatura ma ricordava alla perfezione ciò che aveva letto negli occhi di Hermione, totalmente disillusa da Draco: odio, rabbia e disperazione.
Ginevra decise in quell'istante che avrebbe rivelato a quel ragazzo disperato il fatto che presto sarebbe diventato padre tenendo perfettamente in conto che avrebbe perso la sua amica del cuore quindi si rivolse verso Draco e gli disse: " Senti Malfoy tu non mi sei mai piaciuto ma devo ammettere che sei cambiato molto rispetto agli anni passati e questo di certo è merito di Hermione e del suo amore.
Ora come ora lei ti detesta perchè si è sentita tradita nel modo più vile e sono sicura che se ti presentassi da lei ti caccerebbe in un attimo senza pensarci su due volte.
Ti dico questo perchè tu sappia che dovrai armarti veramente di santa pazienza con lei perchè di sicuro ti umilierà nei modi peggiori che conosce.
Quindi ti chiedo che cosa sei davvero pronto a fare per lei?"
Draco la guardò a lungo poi le rispose: " Sono pronto a morire per lei!!!".
" Non ti chiedo tanto biondino" disse sorridendo Ginny " ciò che vorrei sapere è quali sono i tuoi progetti nell'immediato futuro?".
Blaise osservava i due ragazzi alternando lo sguardo ora su uno ora sull'altra poi si avvicinò al suo migliore amico e gli mise una mano sulla spalla e gli disse: " Lascia parlare il tuo cuore Draco; per una volta nella tua vita lascia parlare solo lui!!".
Draco si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra guardando  per un lungo momento l'orizzonte ma senza vederlo realmente.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto poi come se si fosse ridestato da un incubo si volse verso i due ragazzi e sorridendo in modo dolce disse: " Per me è difficile riuscire ad aprire il mio cuore a qualcuno e mi è tanto più difficile considerando  che io e te, rossa, fino a ieri quando c'incontravamo non ci risparmiavamo le cattiverie aprendo ufficialmente le ostilità ma voglio cercare di riuscire a farti capire le mie intenzione in modo da fugare dal tuo machiavellico cervellino tutti i dubbi e tutte le incertezze.
I miei progetti per l'immediato futuro sono solo in funzione di Hermione: voglio cercarla e trovarla e se tu mi aiuterai, mi risparmierai davvero una notevole perdita di tempo.
Una volta che l'avrò trovata, perchè io la troverò con o senza il tuo aiuto dovessi mettere sottosopra tutta l'Inghilterra babbana o magica, le chiederò perdono in tutti i modi che mi verranno in mente.
Se lei, cosa che io spero con tutto il mio cuore malandato, mi perdonerà voglio chiederle di sposarmi, voglio creare con lei un futuro ricco e pieno di meravigliose sorprese, voglio formare con lei la mia famiglia e voglio, sopratutto, impegnarmi per renderla la creatura più felice sulla faccia della Terra.
Non posso prometterti che io e lei non litigheremo anzi sicuramente succederà spesso perchè io, anche se sono cambiato, ho sempre un carattere del cavolo e anche lei non scherza quindi ci scontreremo spesso ma voglio davvero impegnarmi perche la cosa tra noi funzioni anche perchè ce la metterò tutta per rendere meravigliose le nostre riappacificazioni."
Ginevra sorrise dolcemente quindi si alzò e si avvicinò al biondo, gli prese le mani e disse: "Malfoy io ti dirò dove si è nascosta Hermione perchè con la tua spiegazione hai fugato dal mio machiavellico cervellino tutti i dubbi e tutte le incertezze".
Draco le sorrise e lei riprese: " Ma prima voglio dirti una cosa che vi riguarda e che tu non sai!!".
" Di che parli rossa? " le chiese Draco curioso e lei abbassando lievemente gli occhi disse: " Stamattina, poco prima che succedesse la lite, Hermione voleva dirti una cosa che aveva appena saputo ma poi ovviamente non lo aveva più fatto.
In teoria non dovrei essere io a dirtelo anche perchè toccherebbe a lei farlo ma temo che ora come ora sia talmente furiosa che te lo nasconderebbe".
" Continuo a non capire rossa; che cavolo è successo ad Hermione non farmi spaventare!!!".
Ginevra sorrise e lui per un attimo trattenne il fiato poi la ragazza riprese a parlare: " Ascoltami bene, furetto, perchè non te lo ripeterò una seconda volta.
Dicendoti questa cosa io perderò l'amicizia di Hermione perchè in questo istante tradirò un suo segreto e verrò meno ad un giuramento che ho fatto a lei ma credo che tu abbia il diritto di sapere tutto e poi di comportarti di conseguenza.
Credo sia meglio, però, che tu ti sieda in modo da non svenirmi sul pavimento!!!".
" Oh andiamo rossa stai girando intorno alla cosa in modo del tutto assurdo; per favore dimmi di che si tratta e facciamola finita" disse contrariato Draco ma poi vedendo che Ginevra incrociava le braccia al petto capì di non avere scelta e sbuffando sonoramente si andò a sedere.
Ginny incrociò lievemente gli occhi in segno di esasperazione, gesto che fece scoppiare a ridere Blaise.
La ragazza si girò a guardarlo come se lo vedesse per la prima volta e dovette ammettere con se stessa che quel ragazzo era davvero affascinante e sexy.
Cercando di riprendersi da quegli strani pensieri pensò di fare una battuta per alleviare la tensione quindi sbuffando leggermente disse: " Caspita, però, che fatica mi sembra davvero di avere a che fare con un bambino!!!".
Blaise guardò Ginevra a lungo pensando che quella ragazza era una forza della natura e che non gli sarebbe dispiaciuto conoscerla meglio.
Ginny riportò, con un pò di fatica, la sua attenzione su Draco che stava attendendo seduto sul letto incuriosito da quel gioco di sguardi tra i due ragazzi capendo all'istante che tra i due poteva crearsi qualcosa di molto bello.
" Ok Malfoy " si riscosse Ginny cercando di concentrare la sua attenzione sull'ignaro futuro padre " la cosa che devo dirti è veramente seria quindi stai in silenzio ed ascoltami perchè come avrai già capito non amo ripetermi.
Stamattina, prima che scoppiasse tutto quel putiferio, Hermione si era sentita poco bene e aveva deciso di andare da Madama Chips per farsi dare qualcosa che le facesse passare la fastidiosa nausea che la stava stravolgendo".
Blaise che aveva cominciato a capire qualcosa, al contrario dello sprovveduto Serpeverde seduto sul letto, decise di avvicinarsi al suo amico e di sedersi accanto a lui.
Draco che, come aveva sospettato Blaise, non aveva ancora capito un beneamato cavolo di tutta quella faccenda si limitò a dire: " Beh forse aveva mangiato qualcosa che le aveva fatto male o magari era stata troppo tempo sui libri a studiare, la mia saputella".
In quel momento, all'unisono, sia Blaise che Ginny alzarono gli occhi al soffitto completamente rassegnati: quello di donne non capiva proprio niente.
Ginevra, lungi dal farsi sconfiggere dalla beata ignoranza del biondo, disse: " No, Malfoy, la responsabilità del suo malore non è da attribuire né al cibo né allo studio ma a qualcosa di più importante".
Poi vedendo che il ragazzo ancora non capiva sbuffò nuovamente.
In quel momento Blaise, alzandosi da letto,  intervenne con un sorrisino misterioso: " Senti, Weasley, ho avuto un idea che sistemerà formalmente ogni cosa.
Visto che a differenza di questo qui che non vuole capire, io credo di aver compreso dove tu voglia arrivare facciamo così; io comunico al mio degno amico qual'è il segreto di Hermione in modo che ufficialmente non sia tu a rompere il giuramento fatto alla tua amica e se mi sbaglio tu mi potrai smentire; che ne dici?"
Ginevra spalancò la bocca sorpresa, non tanto dal fatto che la Serpe mora avesse capito cosa stava cercando disperatamente di fare capire al biondo slavato ma bensì dal fatto che lui volesse aiutarla con le sue crisi di coscienza nei confronti della sua migliore amica.
Prima che la ragazza potesse rispondergli Blaise si affrettò ad aggiungere: " Se Hermione dovesse chiederti come l'ho saputo potrai sempre dirgli che te l'ho estorto facendo uso del legilimens".
A quel punto, estremamente sollevata di non essere lei a rompere il patto fatto con la sua amica, annuì in silenzio, esortandolo con un gesto della mano a proseguire al suo posto aggiungendo con la voce tremante: " Grazie Zabini e spero che tu abbia più fortuna di me".
La ragazza si andò a sedere al posto di Blaise accanto a Draco e il moro Serpeverde sorridendole le rispose: " Oh non serve la fortuna basta usare il tatto" poi rivolgendosi verso il suo amico che aveva seguito, senza capirci niente, quello scambio di battute gli disse con un sorrisetto divertito: " Ehi, pesce lesso, non hai ancora capito che stai per diventare papà?".
Draco sbiancò pericolosamente afferrando il copriletto e stringendolo come se volesse strapparlo in un sol colpo.                                                                                                                                                                                           Ginny si alzò di scatto, preoccupata per la reazione di Draco poi con lo sguardo allucinato si rivolse a Blaise dicendogli: " E questo tu lo chiami usare il tatto. Zabini non c'è che dire hai la grazia di un Basilisco in un negozio di specchi".
Blaise alzò incurante le spalle borbottando qualcosa d'incomprensibile poi si avvicinò al suo amico che sembrava essere caduto in catalessi non appena aveva appreso la notizia della sua futura paternità.
Ginevra con la voce tremante provò a chiamare il biondo: " Ma-Malfoy ehi mi senti? cerca di riprenderti su!
non-non farci spaventare!!!".
Blaise posò, con estrema delicatezza, una mano sulla spalla del suo amico che si riscosse all'improvviso portando gli occhi sulla ragazza sconvolta di fronte a lui.
" Rossa, ti prego, dimmi che questa sottospecie di essere non ha indovinato, dimmi che questo coglione ha ripreso a fumarsi la tentacula velenosa e ora sta sparando cazzate. Dimmelo ti prego!" ma lo sguardo eloquente che la ragazza gli rivolse gli fece capire che le cose stavano proprio così.
Era semplicemente assurdo: lui e la sua dolce Hermione avevano creato una nuova vita e ora che avrebbero dovuto gioire di questa meravigliosa novità lei se ne era andata per colpa della sua immensa stupidità.
Draco si alzò di scatto dal letto e cominciò a misurare a grandi passi la stanza, passandosi la mano tra i capelli e mormorando parole sconnesse tra le quali: " Io..... bambino...... Hermione......che casino.....".
Blaise vedendo la reazione del suo amico sorrise apertamente prima di dire: " E poi sono io quello ha fumato la tentacula velenosa!!!! ecco che gli ultimi neuroni in suo possesso sono andati a farsi benedire!!".
" Ti aspettavi forse una reazione diversa" disse sarcastica Ginny " in fondo basta pensare a come lo ha saputo!!!".
" Ah Weasley " disse Blaise in un tono falsamente scocciato " mi deludi!! se mi sono permesso di dargli questa notizia così era perchè sapevo che era l'unico modo in cui lui l'avrebbe recepita. 
Draco Lucius Malfoy odia le cose stucchevoli e troppo sdolcinate quindi l'unica soluzione era adottare la cosiddetta terapia d'urto. Sta a vedere: ora io conterò fino a tre e quando avrò finito lui avrà compreso la portata della notizia e salterà di gioia."
" Ne sei davvero convinto Zabini? " gli chiese scettica la ragazza e il moro le rivolse uno splendido sorriso che le fece accartocciare lo stomaco.
" Umpf malfidente!!! guarda e impara: Uno!"
Draco continuava ad andare avanti e indietro imperterrito.....
" Due!!" ..... gesticolando, agitato, con le mani......
" Tre!!!" ....... all'improvviso si bloccò e disse solo la parola " Bambino!!" poi riprese a camminare angosciato.....
" Ehm quattro!!!" disse imbarazzato Blaise guardando con la coda dell'occhio una sorniona e sorridente Ginny.
Draco intanto sembrava che continuasse a vivere in una realtà parallela.......
" Uff!!! Cinque!!!" sibilò secco Blaise .....e il suo amico riprese a gesticolare agitato.........
" Oh cazzo Draco!!! Sei!!!" ringhiò questa volta Blaise mentre la risata della ragazza si faceva più forte.
" Io.... bambino.... Hermione... che casino....." riprese a mormorare Draco.
" Che figura di merda!!! Sette!!!" quasi urlò Blaise esasperato mentre Ginny si teneva forte la pancia dal gran ridere.
Poi all'improvviso Draco di fermò di botto facendo trasalire l'amico e bloccando le risate della ragazza e con gli occhi dilatati disse: " Cazzo, cazzo, cazzo!!! Blaise, rossa sto per diventare padre!!! io padre ma vi rendete conto; io sto per diventare padre!!!".
Un grande sorriso gli si allargò sul volto e Blaise riprendendo a respirare disse: " Grazie Salazar è rinsavito" poi rivolto a Ginny disse: " Weasley non una parola di più siamo intesi?".
La ragazza scoppiò nuovamente a ridere e poco dopo fu imitata dal moro tornato di nuovo tranquillo.
Dopo qualche secondo Draco si avvicinò al suo amico e con il viso stravolto lo abbracciò quasi volesse stritolarlo poi come se fosse preda di qualche misterioso incantesimo cominciò a saltare per tutta la stanza abbracciando un imbarazzata Ginevra che non aveva mai visto il Principe delle Serpi in quelle condizioni.
" Sono felice, sono felice rossa e ora più che mai voglio trovare la mia Hermione e se fosse necessario mi metterò in ginocchio davanti a lei per chiederle perdono".
Ginny sorrise poi disse: " Con il mio cuore di inguaribile romantica mi auguro che non sia necessario Malfoy anche se questo sarebbe il minimo che dovresti fare per farti perdonare. Sono contenta che tu sia felice per la notizia!!".
" Come potrei non essere felice rossa io e lei avremo un bambino!! ti rendi conto un piccolo pezzo di lei e di me unito per creare un legame indissolubile. Ora ti prego dimmi dove la posso trovare!!!".
" E a Brighton nella casa al mare dei suoi nonni!!!" disse la ragazza emozionata.
Draco si avvicinò subito alla porta ma fu fermato dalla voce di Blaise che gli disse: " Hei calma biondo dove credi di andare!!!" e lui spazientito gli rispose: " Non hai sentito Blaise? lei e a Brighton ed è mia ferma intenzione uscire da questa stanza, scendere le scale, attraversare l'ingresso e il parco e fuori dai cancelli smaterializzarmi lì. Voglio andarmi a riprendere la mia futura moglie e mio figlio!!".
" Bingo!" disse contento Blaise " questo lo avevo capito ma quello che intendo dire è dove credi di andare tu senza di me? sai che non ti mollo amico?".
Draco sorrise al moro e riconoscente gli tese la mano poi gli disse: " Grazie Blaise, sono contento che tu ci sia" poi rivolgendosi a Ginny disse: " E grazie anche a te rossa per avermi aiutato!!".
Ginevra gli sorrise poi disse: " Prego Malfoy ma ricorda che l'ho fatto solo perchè sono fortemente convinta che lei ti ami almeno quanto tu ami lei sciocco testardo. E ora stupide serpi portate il vostro culo fuori dalla stanza della nostra adorata caposcuola e mi raccomando Malfoy riportacela ne abbiamo bisogno!! io vi accompagnerò fino ai cancelli e incrocerò le dita per te!!".
Draco, Ginny e Blaise uscirono insieme dal ritratto della signora Grassa.
Draco disse al suo amico: " Grazie Blaise; il fatto che tu venga con me mi è davvero di conf....."
Non poté, però, terminare la frase dato che davanti a loro sulle scale era apparsa in tutto il suo splendore Narcissa Black in Malfoy.
Il giovane principe di Serpeverde fu scioccato nel trovarsela di fronte e quando a fatica riacquistò la padronanza di sé disse, con voce altera: " Madre che ci fate qui ad Hogwarts?".
La donna, prima di aprire la bocca, lo squadrò a fondo poi disse: " Sono qui perché ti devo parlare; comunque credo che dovrei essere io a chiederti come mai ti trovi vicino alla torre di Grifondoro anziché nei sotterranei!!!".
Draco emise un profondo sospiro unito ad un verso che a Ginevra parse una specie di grugnito poi disse:
" Non che siano affari vostri come e con chi passo il mio tempo al castello, madre.
Comunque visto che non ho nulla da nascondere vi dico che ero qui per venire a trovare la mia ragazza; ve ne ho parlato ricordate?".
La nobildonna annuì brevemente poi posò gli occhi sulla piccola Weasley e disse: " E' lei?" e Draco giratosi in direzione dello sguardo della madre sorrise leggermente poi rispose: " No!!!! non è lei e comunque torno a chiedervi che cosa ci fate qui ad Hogwarts?".
Narcissa guardò negli occhi suo figlio poi alternativamente passò lo sguardo da Blaise a Ginny e disse: " Ti devo parlare di una faccenda seria, delicata e personale quindi ti chiederei di seguirmi in modo da parlarne privatamente!!!".
Certa che suo figlio la stesse seguendo voltò le spalle al trio ma venne bloccata dalla voce di Draco che, gelida, le disse: " Non è necessario parlare in privato, madre;  può benissimo farlo davanti a loro dato che sono miei amici!!!".
Ginevra sussultò brevemente nel sentirsi definire sua amica e lo stesso Draco si dovette rendere conto, con sorpresa, con quanta facilità avesse definito così quell'uragano rosso.
Narcissa vedendolo così deciso girò su se stessa e si avvicinò a suo figlio fronteggiandolo poi con voce tremante disse: " Figlio mio, domani mattina tuo padre riceverà il bacio dei Dissennatori!!!".
Draco per un istante si stupì del fatto che non provasse niente davanti a un notizia del genere e alzate le spalle con fare noncurante sibilò: " Bene, madre, fategli gli auguri da parte mia!!!".
Narcissa spalancò gli occhi e per la prima volta in vita sua perse la flemma aristocratica che l'aveva sempre contraddistinta e portandosi una mano al petto disse: " Draco ma che dici? forse non hai capito ma a tuo padre ruberanno l'anima!!!!".
Ginny e Blaise erano sconvolti davanti al composto dolore della donna ma la sensazione di gelido che sentivano nel cuore era stata determinata sia dall'efferatezza della notizia sia dalla tremenda risposta data da Draco.
Il biondo principe delle Serpi strinse fortemente gli occhi poi con voce rancorosa disse: " E la cosa come mi dovrebbe interessare? forse non avete capito bene il discorso che vi ho fatto la settimana scorsa, madre; nello stesso istante in cui ho capito di essermi innamorato di Hermione che è una mezzosangue, ho compreso quanto vuoti siano stati gli insegnamenti che mio padre mi ha inculcato in tutta la mia fottuta vita.
Da lui non ho mai ricevuto né tenerezza né amore ma solo sgridate, castighi e nozioni di odio e rancore verso coloro che erano diversi da noi: i mezzosangue e i babbani.
Neanche da voi ho ricevuto il benché minimo gesto di affetto; non so se lo facevate di vostra iniziativa o per paura di quel mostro ma per tanto tempo, da bambino, quando ero nel mio letto ho sperato che voi vi comportaste così per terrore e non perchè foste priva d'istinto materno.
Comunque non sono mai riuscito a provare odio nei vostri confronti memore delle innumerevoli volte  in cui vi siete beccata un Cruciatus da Lucius per difendere me.
Nella mia piccola mente da bambino mi dicevo che quello era di sicuro un chiaro gesto del vostro amore ma poi quando mi avvicinavo a voi mi cacciavate senza pietà urlandomi che ero un debole e che un Malfoy non doveva mai piangere!!!!
Non avete la più pallida idea di quante volte ho dovuto schiacciare la faccia sul mio cuscino la notte per non farvi sentire i miei singhiozzi!!".
Narcissa Black sgranò leggermente gli occhi poi portò il suo sguardo verso il pavimento incapace di reggere quello rancoroso di suo figlio.
Ginevra era impressionata dalla quantità di rabbia e dolore che aveva nel cuore quel ragazzo e in quell'istante comprese le parole che poco prima le aveva detto Blaise.
Loro, i Grifondoro, troppo spesso si erano erti a giudici nei confronti di Draco Malfoy e della sua cricca senza fermarsi neppure un secondo a riflettere se si comportassero così per una cattiveria innata o per qualche altro motivo.
Era di sicuro più facile decidere che lui era il male personificato piuttosto che pensare che l'algido principe delle Serpi avesse nel suo cuore dei sentimenti come tutti.
Solo Hermione era riuscita a vedere aldilà delle apparenze; rendersi conto del fallimento che lei aveva compiuto verso l'interazione con gli altri le fece spuntare le lacrime agli occhi.
Blaise si accorse della reazione della ragazza e istintivamente le prese la mano e gliela strinse forte.
Ginny si volse a guardarlo sorpresa di quel gesto e vedendo il sorriso sul volto del moro sorrise a sua volta comprendendo di sentirsi bisognosa di quel caloroso contatto.
Draco intanto riprese a parlare: " Anche quando vostro marito decise che sarei stato marchiato come servo di quell'infame di Voldemort, non faceste nulla per impedirlo e se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Potter ora io sarei in tutto e per tutto uno schifoso Mangiamorte come il vostro adorato sposo e magari ora sarei con lui ad Azkaban ad attendere in sua compagnia il giorno in cui i Dissennatori mi avrebbero succhiato l'anima.
Solo la mia Hermione è riuscita a capire che dentro questo petto batteva un cuore che era capace di amare e non si è arresa quando la trattavo con durezza e cattiveria.
Secondo i dettami dell'insegnamento vostro, io avrei dovuto odiarla ma sapete che c'è, madre, io le sono grato perchè con un infinita pazienza è riuscita a donarmi di nuovo una speranza.
Speranza che stamattina io ho distrutto, cacciandola via dalla mia vita; perchè per me era più facile credere ad una bugia sapientemente raccontatami piuttosto che al suo amore.
La verità è che sono io a non essere degno di lei non il contrario; per la prima volta in millenni un Malfoy s'inchina alla regalità di una mezzosangue".
Narcissa rimase scioccata dalla maturità delle parole di suo figlio e comprese il grande errore che aveva fatto nel crescerlo in modo impersonale.
Draco, allora continuò: " In questo momento l'unica cosa che mi preme e andare a cercare la mia ragazza che è fuggita da me dopo che io l'ho trattata come una poco di buono.
Lei che è pura come un giglio! sapete madre anche se, con molta probabilità non vi interessa la mia Hermione, la sporca mezzosangue come la chiamerebbe Lucius, sta aspettando un figlio da me."
Poi vedendo l'espressione scioccata di sua madre Draco aggiunse: " Siete sorpresa madre? beh anche io lo sono dato che l'ho scoperto solo qualche minuto fa.
Lei piuttosto che approfittare della situazione ha preferito allontanarsi da una bestia come me facendo giurare alla sua migliore amica che non mi avrebbe mai detto nulla di mio figlio.
Ma io non commetterò i vostri stessi errori e se lei vorrà perdonarmi io m'impegnerò perchè questo bambino sia l'essere più amato e coccolato di tutto il mondo magico.
Vi rendete conto? voi la grande Narcissa Black state per diventare nonna e per quanto so che la cosa vi lascia del tutto indifferente a me riempie d'orgoglio potervelo annunciare.
Come vedete ho di sicuro di meglio da fare che andare a trovare in prigione un uomo che odio, solo perchè domani gli verrà strappata l'anima.
Lui a me l'ha tolta molti anni fa ma non si è mai fermato a pensare al male che mi ha fatto.
Ora vi prego lasciatemi passare perchè il mio unico pensiero è quello di andare a riprendermi il mio cuore e la mia anima e cioè Hermione e nostro figlio.
Vi sarei grato, però, se portaste i miei saluti più cari a vostro marito e magari già che ci siete comunicategli che sta per diventare nonno del figlio di una mezzosangue così, per quelle poche ore che la sua dannata anima sarà ancora dentro di lui, si struggerà di rabbia".
Quindi terminate quelle gelide parole riprese a camminare sorpassando sua madre senza degnarla più di uno sguardo seguito da Blaise e Ginevra che si tenevano ancora per mano.
Nel passare Ginny guardò negli occhi Narcissa e le disse con voce flebile: " Buongiorno signora Malfoy" mentre Blaise le disse: " Mi dispiace Narcissa!!" quindi poco dopo sparirono dalla vista della donna lasciandola da sola sulle scale in preda ai rimorsi di coscienza.
Solo una volta che rimase sola, la nobildonna cominciò a piangere a calde lacrime, comprendendo il male che aveva fatto a suo figlio e dentro di sé ringraziò Dio e la mezzosangue di averlo salvato dal baratro dell'inferno.
All'improvviso rialzò gli occhi, aprì l'elegante borsetta, ne estrasse un ricamato fazzoletto e si asciugò con delicatezza le lacrime poi con uno strano sorriso disse: " Nonna, sto per diventare nonna!!! hai ragione figlio mio; è sicuramente una buona idea informare Lucius della bella notizia dato che è ora che per una volta sia lui a dannarsi l'anima prima di perderla!".
Detto questo rimise in borsa in fazzoletto e con il bel viso altero si apprestò a lasciare Hogwarts non accorgendosi che nel buio di un corridoio un paio di vispi occhi chiari avevano assistito a tutta la scena. 
Nel frattempo i tre ragazzi erano giunti in silenzio ai cancelli della scuola e Draco e Blaise si apprestavano a smaterializzarsi quando Ginny li chiamò.
I due Serpeverde si girarono verso la Grifondoro, le chiesero cosa volesse e Ginny disse: " Vengo con voi!!".
Draco guardandola a lungo le chiese: " Perchè vuoi venire con noi, rossa? sai che potresti finire nei guai se scoprono che manchi da scuola?".
Ginevra sorrise dolcemente poi annuì dicendo: " Si, lo so ma voglio venire lo stesso in fondo anche voi come me potreste passare dei guai se vi scoprono!!!!".
" Si ma " aggiunse Blaise " noi Serpeverde siamo abituati, per così dire, alle punizioni mentre non credo che tu lo sia e non mi sembra giusto fartene rischiare una senza un motivo valido!!".
" Oh ma io ho più di un motivo valido per voler venire con voi!!!" disse convinta Ginny.
Blaise,  con la ferma intenzione di stuzzicarla, si avvicinò con un passo cadenzato e un sorriso sghembo impresso sul volto poi quando fu a venti centimetri da lei disse: " Ah si e sentiamo quali sarebbero questi motivi!!".
Ginevra arrossendo per la vicinanza del bel moro inspirò a pieni polmoni incamerando più aria possibile.
Così facendo però le sue narici furono invase dal profumo persistente che usava il ragazzo e questo la fece andare ancora di più in confusione.
Poco distante, a braccia conserte, Draco si godeva la scena ghignando: aveva capito subito che al suo migliore amico non dispiaceva la piccola rossa tutto pepe e si disse che in fondo poteva aspettare ancora qualche minuto prima di andare da Hermione per dare modo a quei due di approfondire la conoscenza.
Cercando di recuperare un pò del suo innato controllo Ginny scosse la testa e disse: " Innanzitutto non dimenticare che Hermione è la mia più cara amica, secondo solo io so l'indirizzo esatto della sua casa poi voglio poterci essere se lei avesse bisogno di me.
Inoltre non credo che un parere femminile possa esservi d'intralcio per farvi capire come addentrarvi nel mondo delle donne, poi come ha detto Draco poco fa a sua madre siamo amici e noi Grifondoro non abbandoniamo gli amici nel momento del bisogno e....."
" E.....?" chiese Blaise incuriosito dal fatto che la ragazza non avesse terminato l'esposizione delle sue ragioni.
Ginevra decise di giocarsi il tutto per tutto: dannazione quel ragazzo le aveva fatto capire che lei non gli era indifferente ed era sua ferma intenzione fargli comprendere che la cosa era reciproca.
Draco capì all'istante cosa stava per succedere e si avvicinò con fare noncurante per non perdersi la faccia del suo amico quando quella pazza gli avrebbe detto ciò che provava per lui.
" E....." riprese Ginny "..... infine voglio utilizzare tutto il tempo che mi è concesso per conoscerti meglio!".
Blaise, sotto la sua abbronzatura impallidì per poi arrossire di colpo; era certo di non sbagliare ma quella ragazza gli aveva fatto capire che lui gli piaceva!!.
" Pe-per co-conoscermi meglio? in ch-che senso?" cominciò a balbettare il moro Serpeverde; a quel punto Draco scoppiò a ridere poi calmatosi disse: " Caspita, amico, io sarò pure passato per idiota nel non capire che stavo per diventare padre ma possibile che tu non capisca che la piccola, qui, ti sta facendo una specie di dichiarazione?".
I due ragazzi arrossirono di colpo poi Blaise recuperato il suo naturale self-control sorridendo le prese la mano e le disse: " Andiamo, Ginny, sarà un onore per me farmi conoscere da te!!".
Quindi prendendosi tutti e tre per mano si smaterializzarono.
Nel frattempo nell'infermeria del castello una nervosa e scocciata Madama Chips stava cercando, senza riuscirci per altro, di calmare un agitata e furiosa Molly Weasley che era stata chiamata dalla professoressa Mc Granitt per qualcosa che aveva combinato quella peste di suo figlio Ronald.
Al suo arrivo la buona donna, che doveva essere abituata alle incongruenze della sua moltitudine di figliolanza specie con Fred e George, si era trovata davanti suo figlio in preda a delle violente crisi di panico.
Il suo sguardo era allucinato mentre si guardava attorno guardingo, come se temesse di veder spuntare all'improvviso qualche nemico inatteso, il suo corpo aveva scatti inconsulti e frequenti come se fosse percosso da violente scariche elettriche.
Ma la cosa che faceva più impressione a Molly era il fatto il suo penultimo figlio sembrava vivere in una dimensione parallela mentre continuava a ripetere frasi tipo: " Aiuto!!! mi inseguono" oppure "Hanno otto zampe, no dico otto ma vi rendete conto e le tenaglie poi".
La donna con un gesto di stizza si allontanò dal letto di suo figlio per togliere dai suoi occhi quella visione angosciante e riportò il suo sguardo sulla buona infermiera.
Madama Chips le ripetè per l'ennesima volta le parole che già le aveva detto: " Gliel'ho già detto signora Weasley!! io non so che cosa sia successo a suo figlio; so solo che lo hanno condotto qui già in quelle condizioni e che c'entra qualcosa sua figlia e la signorina Granger".
Molly riportò, brevemente, il suo sguardo sul letto del degente prima di lasciarsi andare ad un sospiro di frustrazione.
" Posso spiegarle io che cosa è successo" sentì dire la donna e quasi riconoscente si girò verso quella voce.
Di fronte a sé c'era il giovane Harry che aveva in viso un cipiglio serio e arrabbiato.
" Oh, Harry, ti prego dimmi quello che sai; che diavolo è successo qui per ridurre Ronald in quello stato?".
Il ragazzo girò il viso verso il letto del suo amico poi lo riportò verso la donna e disse: " Sono state Ginny ed Hermione!!!".
Molly sgranò gli occhi del tutto scioccata poi disse: " Ma non capisco; perchè mia figlia ed Hermione hanno fatto una cosa del genere?" e Harry dopo aver preso un lungo respiro cominciò a raccontare alla buona donna tutto quello che era successo a partire dal tentativo di convincerla a fidanzarsi fino alla schifosa bugia detta da Ron che aveva portato alla rottura del rapporto tra Hermione e Draco.
Non tralasciò di dire che lui credeva veramente che i due ragazzi si amassero e che il dolore per quella separazione aveva portato le due amiche a reagire con quella punizione tremenda.
Molly ora era veramente furiosa con suo figlio Ronald e ringraziò profondamente la sua fortuna che lui fosse fuori di sé perche se fosse stato cosciente le crisi di panico gliele avrebbe fatte venire lei.
Ma come aveva potuto suo figlio comportarsi in quel modo bieco e vergognoso; la donna era allucinata e si ripromise di dargli una sonora lavata di capo una volta che si fosse ripreso.
Oh si!!! questa volta Ronald Bilius Weasley l'avrebbe sentita; eccome se l'avrebbe sentita.

 

Come sempre vi chiedo come vo sareste comportate voi al posto dei nostri amati protagonisti?
Fatemelo sapere; baci Lorian

  
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