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Autore: GiuliaD    02/11/2011    1 recensioni
Kathryn canta, è ciò che fa nella vita, è ciò che è destinata a fare, è ciò che ama. Proprio il canto la porterà a qualcosa che neanche lontanamente avrebbe mai potuto immaginare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sei pronto brò?”
“Un momento, aspetta un momento!”
Era sempre stato lento a prepararsi, ma questa volta lo era particolarmente, voleva essere perfetto per il suo grande incontro. Shannon e Tomo stavano aspettando vicino alla porta con impazienza.
Jared era vestito in modo sobrio, con una giacca nera e una camicia bianca, i capelli castani perfettamente in piega e quegli occhi glaciali che farebbero impazzire chiunque.
 
Il tragitto non era molto lungo ma presero l’auto. Alla guida c’era Tomo. Jared fissava il vuoto davanti a sé, la sua gamba tremava contro la sua volontà.
“Sta calmo fratello”
“Sono calmo!”. Ovviamente mentiva, sapeva di non poter rimanere deluso da lei ma aveva paura di giungere al pub, aveva sofferto, aveva ignorato qualunque cosa si presentasse nella sua vita per cercarla e ora si sentiva a un passo dal suo obiettivo, a un passo da qualcosa di tanto affascinante quanto ignoto.
 
Tomo parcheggiò l’auto proprio davanti all’entrata. “Forza Jared” gli disse, cercando di incoraggiarlo.
 
Entrarono nel locale, ma la melodia della sera precedente era stata sostituita con una musica da discoteca. Jared andò dritto verso Mark, ricordandosi di lui e gli chiese con un filo di prepotenza: “Dov’è la cantante?”
“Ancora tu? Non farmi chiamare di nuovo la sicurezza!”
“Voglio solo sapere perché non c’è la cantante!”
“Ascolta playboy, da stasera offriremo solo questo tipo di musica, chiaro?”
 
Jared non rispose neanche. Uscì dal locale, con le lacrime agli occhi. Era tutto un sogno? Quella ragazza esisteva davvero? Non aveva bevuto ma si reggeva in piedi a malapena, la vista gli si faceva sempre più appannata mentre il ricordo di quella voce angelica continuava a rimbombargli nella testa. La sua fronte era imperlata di sudore e le sue guance rigate di lacrime. Come avrebbe fatto a ritrovarla? Mentre si poneva questa domanda sentì un tonfo e non vide altro che buio.
 
“Ehi Jared?”
Lentamente aprì gli occhi e vide il fratello in piedi davanti a lui.
“Dove sono?” chiese con voce assonnata
“All’ospedale, sei svenuto nel locale, come ti senti?” chiese Shannon premurosamente.
“Ehm... io, io ho bisogno di lei”
“Jared, ora basta, sei ossessionato da una ragazza che neanche conosci”.
“No, Shan, tu non puoi capire, io non avevo mai sentito niente del genere, devo trovarla ad ogni costo, potrei impazzire altrimenti.”
“Parli sul serio? Insomma, davvero ne hai bisogno così tanto?”
“Più di quanto tu o chiunque altro possa immaginare, lo giuro”
Shannon non rispose subito, non aveva mai visto il fratello in quello stato. Era in difficoltà, cosa avrebbe mai potuto dire per cercare di farlo sentire meglio? Assolutamente niente.
Poi un’illuminazione. “Bene, ora riposa, io vado a cercare Tomo, mi è venuta un’idea”.
 
Uscì dalla stanza senza aggiungere altro. Era sempre stato imprevedibile ma questa volta Jared non aveva davvero idea di cosa stesse tramando, rimase incuriosito dalle parole del fratello e sperava davvero che Shannon potesse fare qualcosa per lui. In quel letto, all’ospedale, si sentiva impotente ed era una cosa che detestava, sarebbe voluto uscire e girare il mondo per trovarla. Voleva gridare, gridare al mondo quanto desiderasse quella ragazza, non mangiava più, non riusciva a dormire, stava trascurando la sua vita a causa del pensiero di lei. 
  
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