Ci sono persone in grado di gioire della felicità altrui come se fosse la loro.
Persone che hanno una generosità d’animo tale, da essere capaci di condividere le attenzioni che sono loro di diritto con qualcun altro ed esserne contente. Che abbia il loro stesso sangue a scorrergli nelle vene o meno. Incapaci di vedere la sostanziale differenza che sussiste tra l’affinità elettiva e il vincolo parentale.
Mio fratello non è fra queste persone.
Non lo è mai stato e per quanto si sforzi di adeguarsi, o di seguire queste persone, non lo sarà mai.