NIGHT SCENES
Scena Seconda: Pansy & Draco
***
- Pansy!
- Lasciami stare, Draco.
- Paaansy!
- Ma cosa vuoi?
- Dai, vieni, siediti sulle mie ginocchia.
- No.
- Vieni, ti faccio una cosa piacevole.
- Sì, come no. Ho visto come mantieni le promesse…
- Cosa? Io mi ero impegnato! Non è colpa mia se Zabini è entrato nel momento meno opportuno.
- Ma certo! E non sarai stato tu che lo hai chiamato apposta per documentare il tuo successo? Lo sai che ha raccontato a tutti nei dettagli come io ho finalmente ceduto alla passione per te!
- Ehm. Ma tu come lo hai saputo?
- Come! Come! L’ho saputo!
- Ma dai! Era divertente, no?
- Bambino cattivo.
- Sì, sì, sono cattivo, merito una sculacciata. Vieni qui mia sepentella velenosa…
- No, Draco. Io so bene che sei il sogno di tutte le ragazze Serpeverde, ma non intendo ostacolare la tua felicità.
- Ma di cosa stai parlando?
- Di CHI, vorrai dire!
- Eeeh?
- Draco, so tutto.
- Cosa sai?
- Non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno. Per il momento.
- Cosa non dirai a nessuno?
- E, forse, ti aiuterò anche…
- Ma a chi aiuti?!
- A te e a Potter.
- A me e POTTER? Pansy, micia, mi stai spaventando.
- Draco, non rinnegare la tua vera natura, verrà a galla comunque. Ammetti che ti piace Potter.
- A me piace Potter?!
- Lo so, lo so. Tu hai paura del giudizio dei tuoi compagni Serpeverde e perciò neghi tutto. Ma credimi, io ho visto gli sguardi di passione e l'eccitazione che non riesce a contenere. Tu vuoi Potter, e non contraddirmi.
- Parkinson, ma cosa hai bevuto? Cosa c’entra Potter? Io non lo voglio! Io non voglio nessun ragazzo! Io voglio TE!
- Sei molto caro, ma non c’è bisogno di consolarmi. Sono forte e sopravvivrò a questo scherzo del destino.
- Te lo ripeto un’altra volta. A. Me. Non. Piace. Potter.
- Ma come non ti piace, quando si vede benissimo che ti piace?
- Ma come può piacermi, quando ti dico che non mi piace?
- Non dire che non ti piace, quando sai che ti piace, e anche se dici che non ti piace, io so che ti piace!
- Ma come può dire che mi piace… quando dico che… cioè non è vero che non, cioè non mi piace anche se… Naahh! Mi hai confuso!
- Ti sei confuso da solo. Ma la buona fata Pansy ti farà felice. Affidati a me.
- Affidarmi a TE? Ma cosa vuoi fare?
- Ti aiuterò a conquistare Potter. E tu sarai in debito con me.
- In debito con te? Ma non lo voglio neanche gratis quel Potter!
- Ma certo che lo vuoi. Ancora solo a livello inconscio, ma provvederemo…
- Ma stai scherzando?! Ma ti arrivo un cruciatus se non la smetti!
- A proposito, vorrei rinfrescarti la memoria, Malfoy. Qualcuno la settimana scorsa ha armeggiato con l’assegno del babbo, e un 15 è diventato 150. E qualcun altro ha visto tutto.
- Vipera.
- Chissà cosa dirà Mr. Malfoy?
- Non oserai!
- Draco, ho finito il profumo. Non sto alludendo a niente, però…
- Cinque galleoni.
- Dieci.
- Otto e mezzo.
- Va bene. Non lo dirò a tuo padre.
- E grazie a Merlino!
- … ma ecco, a tua madre…
- Ma Pansy! Mi sono rimasti solo sei galleoni!
- Perché far preoccupare la tua mamma?
- Se una serpe, Pansy.
- E che amo i soldi, ma proprio tanto. E forse un difetto?
- No, li amo anche io… Ma perché devi amare proprio i miei? Ama i soldi di Zabini, per esempio!
- Ma non farmi ridere. Che soldi vuoi che abbia?
- Ma che donne! Siete capaci solo a chiedere soldi, a dissanguarci!
- Ecco, lo dicevo io! Ti piace Potter! A lui i tuoi soldi non servono. E’ un Griffondoro, accidenti!
- Eh, sì. Negli ultimi dieci minuti sto cominciando a provare qualcosa simile alla simpatia per Potter. Sì.
- Bene, bene. E la prima parte è fatta. Ora dobbiamo convincerti che ‘vuoi’ Potter.
- Mi vengono i brividi a pensarci…
- Non è poi così male, Draco.
- E’ facile per te! Mentre io comincio ad avere la nausea.
- E’ perché sei emozionato. Stai per fare il passo decisivo verso una nuova vita, sei un po’ spaventato, disorientato.
- Non sono spaventato!
- E allora! Meglio così no?
- Io non ci vedo niente di ‘meglio’!
- Ma Draco, ragiona! Immagina che splendide opportunità ti si apriranno davanti!
- Per prima cosa avrai, finalmente, sesso tutti i giorni. Niente giorni critici e gravidanze indesiderate. E poi Potter ha le tempeste ormonali non meno di te. Chissà se non sarai tu a chiedergli una pausa…
- Chiedere una pausa, io? Giammai!
- Seconda punto: se per caso, dico per sfortunato, tragico caso, Voldemort dovesse perdere la guerra, potrai sotto Veritaserum affermare che eri in buoni e stretti rapporti con l’Eroe. E se sarai fortunato nessuno indagherà quanto i vostri ‘rapporti’ fossero stretti.
- Beh, sì…
- Terzo punto. E i soldi, Draco? Hai dimenticato i soldi?! Non dovrai più spendere un centesimo in cioccolatini, fiori, profumi. E se farai il bravo vedrai che sarà lui a viziarti.
- I Malfoy non hanno bisogno dell’aiuto dei Griffondoro!
- Oh, oh! Ma come siamo orgogliosi. Io personalmente non avrei niente in contrario se Potter mi regalasse un anello col diamante.
- Ma da dove vuoi che li prende i soldi per i diamanti?
- Ha! Ti sei dimenticato che ha un conto personale alla Gringotts?
- Eh sì. Lo avevo dimenticato. C’è anche un quarto punto?
- C’è. Immagina come i Griffondoro impazziranno di odio, sapendo che tu hai traviato il loro eroe! Sedotto, pervertito, posseduto… Se la vedi da questo punto di vista i Serpeverde ti adoreranno!
- Ha, ha, ha! L’innocente Potter! Weasley scoppierà di rabbia! E il preside! Il preside!
- Ecco vedi quanti aspetti positivi? Sesso e vendetta, gloria e rispetto! Dai, ripeti con me: ‘Io voglio Potter! Io voglio Potter!’
- Io voglio Potter, io voglio… Ma forse, io e te, potremmo, velocemente…
- Se osi propormi ancora una cosa del genere, io vado in sala comune e annuncio a tutti che hai il pisello piccolo come un mignolo.
- Non è vero! Ce l’ho grande!
- Ma a ME crederanno.
- Voglio Potter, Potter, Potter…
- Ecco, bravo.
- Voglio Potter, è così sensuale, con quegli … occhiali del cavolo…
- Non ti distrarre. E’ seducente, eccitante… dai, continua.
- Potter? Eccitante?
- Ma sì. Immagina, Potter in ginocchio davanti a te…
- Hm, invitante.
- Oppure legato al letto che urla “Draco, Draco, prendimi subito!”
- …
- Malfoy, cos’hai?
- Zitta, donna. Sono in estasi.
- Ah. Bene, allora io vado?
- Sì.
- Buona notte, Draco. Anche se dubito che dormirai tranquillo. Hi, hi.
- Pansy…
- Sì?
- Quando passi per la sala comune…
- Sì, furetto mio. Passerò senza meno in sala comune tutta spettinata e annuncerò voluttuosamente che Draco Malfoy mi ha posseduto direttamente sul pavimento…
- Facciamo una volta sul pavimento, e due sul tavolo.
- … con il suo pisellino minuscolo.
- Pansyyy! Facciamo almeno una volta sul pavimento e una sul tavolo.
- Facciamo una volta sul pavimento, ma con molte perversioni.
- Eeh! D’accordo.
- Buona fortuna, caro. Vai a sognare Potter in mutande a cuoricini.
- Mmh.
- Attento, stai sbavando sui miei appunti.
- Vai, vai, vipera.
- Ma anche io ti amo, furetto mio.
Continua…