Sabato sera dormii da Bra, tanto dovevo trovarmi lì la mattina presto. Io, Trunks e Vegeta ci saremmo dovuti svegliare alle 4. Non feci in tempo a chiudere gli occhi che la sveglia suonò. Mi alzai di scatto dal letto, guardai un'ultima volta Bra prima di chiudere la porta. Trunks mi sfrecciò davanti, una semplice maglietta a maniche corte, i capelli lunghi sulle spalle.

- Ciao Pan, sei pronta?

Mi chiese, sfoderandomi un sorriso. Un brivido mi attraversò la schiena. Sorrisi e annuii. Insieme ci avviammo verso la stanza dove la navicella se ne stava isolata. Vidi Bulma e Vegeta che parlavano e indicavano la navicella. Era strano vedere Vegeta sorridere. Notai che aveva la stessa forma del sorriso di Trunks. Scossi la testa, e pensai che di certo era il fatto di non aver dormito per niente quella notte a farmi prestare un po' troppa attenzione al sorriso di Trunks, accanto a me. Forse sentiti i nostri passi, Bulma si voltò verso di noi:

- Ragazzi! Pronti per la partenza?
- Ne farei volentieri a meno.

Risposi io, Trunks annuì velocemente.

- Veramente dovrei dirlo io.

Borbottò Vegeta. Ma la sua espressione seria si trasformò in un mezzo sorriso quando dietro di noi spuntò Bra.

- Papà, ti prego, non partire!

Esclamò. Eppure, nel suo viso, non c'erano né tristezza né nostalgia, ma aveva un sorriso malizioso stampato sul volto. Eh no, la copia di Bulma da ragazza non aveva le capacità di essere un'attrice... ma a quanto pare, ci riusciva con Vegeta.

- Io devo.. partire, Bra.

Rispose lui, accarezzandole la testa. Le guance si imporporarono leggermente, poi ci diede le spalle. Bra sbuffò delusa. Si incamminò verso di noi, stava per passarci in mezzo quando si bloccò di colpo, fece l'occhiolino a Trunks e svanì sussurrando:

- Buon viaggio, non sprecatelo.

Non guardai Trunks, perché di sicuro le mie guance si erano tinte di un rosso spaventoso. Abbassai lo sguardo e velocemente andai da Bulma, quando, solo in quel momento, notai che mia madre Videl e mio padre Gohan erano dietro di lei. La vista si annebbiò e corsi ad abbracciarli, un abbraccio unico per entrambi.

- Arrivederci, piccola. - Mi disse mio padre, io gli sorrisi. - Fai attenzione. Fagli vedere che sei la nipote di Goku.

- E la figlia di un grande guerriero.

Aggiunsi io, i miei genitori sorrisero. Voltai le spalle ad entrambi, mi avvicinai a Trunks, che aveva appena finito di avvolgere in un abbraccio Bulma, e con Vegeta entrammo all'interno della navicella bianca. Appena entrata, mi sembrò di vedere quella peste di mio nonno seduto, intento a mangiare qualcosa mentre io e Trunks litigavamo per le chiavi. Sorrisi e pensai che questo viaggio forse mi sarebbe piaciuto.