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Autore: mamie    06/11/2011    1 recensioni
Forse sono sogni. Forse sono solo voci nella testa di un folle. Tante voci che parlano di cose diverse, ma in fondo tutte della stessa cosa.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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VOCE 3 - NON SI TORNA INDIETRO
 
Sorrido. Cerco di calarmi sulla faccia un’espressione naturale e sorrido. Non mi viene molto bene. Sorrido ma la mia bocca vorrebbe urlare. Sorrido e i miei denti stridono urtandosi.
I miei compagni di un tempo, mi accolgono con pacche sulle spalle e file di “come stai” e “dove sei stato tutti questi anni” e “ti ricordi di…”.
Sì, mi ricordo. Non riesco a scordare niente di questo maledetto paese che mi ha fatto scappare quando ancora avevo la voglia e la forza per farlo. File di muri con l’intonaco che cade a brandelli, polvere nelle strade, odore di muffa che sale dalle cantine. Questa non è più la mia casa. La mia casa è in nessun posto.
Avevo una vita, un tempo. Avevo un futuro. Avevo la voglia di cambiare qualcosa. Sono riuscito solo a cambiare il me stesso che ero. Sono riuscito a diventare amaro e piatto, a non avere più nulla da dire.
Lavoro. Il lavoro era bello all’inizio. Era faticoso sì. Alzarsi alle cinque d’inverno. Freddo  micidiale. Buio che pare non debba sorgere mai più il sole. Fatica che ti entra nelle ossa, ti schianta e sembra che non ti vada più via, per quanto dormi o riposi. Ma era bello. Trovare i compagni nel buio come tanti fantasmi, ma col caffè caldo in mano, con le pacche sulle spalle e le risate. Condividere.
Dove sono andati? Poco alla volta anche loro si sono spenti, o sono andati via, o mandati via. Ora non c’è più nessuno per fumarsi una sigaretta sotto la pioggia o tirare una bestemmia, di quelle che dopo ti fanno stare bene. Dove sono finiti tutti? A dormire nei cartoni e morire di alcool, a cercare scorciatoie da tipi poco raccomandabili, o tornati indietro come me, sconfitti come me. Solo che indietro non si torna mai.
Sorrido.
“Ti ricordi di…”
Sì, mi ricordo. E non vorrei ricordare più nulla.
  
  
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