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Autore: _Ly_    29/06/2003    1 recensioni
Com'era Hogwarts e la vita prima di Harry Potter? C'è la rossa Lily, James e i Malandrini al completo! Ecco qui la mia verità!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno trascorse come ogni anno, nessun insegnante perse tempo e al ritornello di ‘Quest'anno dovrete impegnarvi in vista dei vostri GUFO’ iniziarono subito con le lezioni e i compiti.

Durante le lezioni di Divinazione con la professoressa Sibilla Cooman, poi, ci furono i soliti litigi tra James e Lily per cui la professoressa, al contrario di ogni sua qualsiasi altra catastrofica previsione, prevedeva un roseo e lungo futuro assieme [Credo inutile spendere parole in proposito... lo sappiamo tutti... NdLy]. Cosa che divertiva tutti gli altri studenti ma infastidiva non poco i due ragazzi, che palesemente si detestavano.

Il terzo giorno, con somma felicità dei tre giovani e anche di altri ragazzi della casa, giunse ad Hogwarts l'inseparabile quarto del gruppo, il giovane Remus Lupin.

Fu proprio Lily, in qualità di prefetto di Grifondoro ad andare a prenderlo, accompagnata da Hagrid, il pomeriggio, dopo le lezioni, alla stazione ferroviaria di Hogsmeade, il bellissimo paesino, unico insediamento di soli maghi in tutta la Gran Bretagna, che distava poche miglia dalla scuola.

“Lily Evans!” salutò Hagrid sorridendo alla ragazza che bussava alla sua porta.

“Ciao Hagrid!” rispose lei ricambiando il sorriso.

“Lily, ma che cosa ci fai qui? Cioè, grazie della visita ma a me mi tocca darti buca! Sai, Silente mi ha spedito a prendere un tuo compagno alla stazione, ad Hogsmeade, e sto aspettando il prefetto di Grifondoro per... Oh?” stava rifilando una dettagliata spiegazione alla ragazza quando vide una targhetta dorata scintillare sul suo petto. Lily sorrise compiaciuta “Em, sono io Hagrid!” fece notare.

L'altro strabuzzò gli occhioni scuri “Per tutti i draghi! Accidenti piccola, mica lo sapevo che ti avevano fatto prefetto, sai? Perdinci, complimentoni! Meglio andare adesso, mica voglio far aspettare il povero Remus!”. La rossa annuì e assieme si incamminarono, a bordo di un carro incantato, senza cavalli come le carrozze, verso il paesello.

Dal treno a vapore scese, oltre ad una decina di altri maghi e streghe, un giovanotto dall'aria malaticcia. Era alto e magro, con i capelli castano chiari, quasi biondi, un pò scompigliati, gli occhi arrossati e il viso pallido. Poi le labbra sottili e gli occhi nocciola sorrisero alla vista dei due “Ciao Hagrid! Lily! Non sapevo che fossi diventata prefetto! Complimenti” disse sinceramente.

“Ciao Remus! Grazie mille!” rispose cortese Lily.

“Heilà, giovanotto! Ti sei fregato un pò di giorni di vacanza, eh?” scherzò Hagrid battendo ‘amichevolmente’ la sua manona sulla schiena magra di Lupin. L'altro sorrise un pò perplesso per via delle ‘amichevoli’ pacchette che rischiavano di distenderlo al suolo ogni volta e tutti assieme si incamminarono verso la scuola.

Lily osservava Remus preoccupata “Eh, Remus, sei sicuro di stare bene?” domandò di fronte agli occhi arrossati e al colorito anemico.

L'altro annuì energicamente “Ah, si si! Grazie mille Lily, benissimo! Sono solo un pò stanco perchè... em... non ho dormito bene questa notte...” spiegò.

“Oh, capisco. E la tua mamma come sta?” azzardò la rossa.

L'altro aggrottò le sopraciglia come se non capisse a cosa si riferisse poi ‘ricordò’ “Ah, em... si si, meglio! Tranquilla! Si, mia madre si è ripresa...”

In poco tempo giunsero a Hogwarts, dove ad attenderlo all'ingesso Remus trovò i suoi migliori amici “Hei, ragazzi! Scusate il ritardo...” fece ironico avvicinandosi.

Gli altri tre gli saltarono addosso calorosamente “Ma guardalo il furbone... dillo che era una scusa bella e buona per saltare i primi tre giorni di scuola, forza!” lo esortò Sirius rifilandogli delle amichevoli gomitate.

“Eh eh! Io ho chiesto a Silente di poterti aspettare ma non ne ha voluto parlare! E nemmeno per venirti a prendere alla stazione... Mi spiace che la prima faccia che tu abbia visto sia stata quella della Evans! Sarà stato traumatico!” terminò la frase con voce alta e chiara, di modo che l'interessata potesse sentirlo.

“Certo Potter, la tua faccia non arreca disturbo, al contrario della sottoscritta è tutta la tua persona che infastidisce e disgusta!” rimbeccò. Remus scoppiò a ridere “Sono proprio tornato...” mormorò soddisfatto.

In nessun altro posto come ad Hogwarts si sentiva così a casa. Lo stesso valeva anche per gli altri presenti, anche per Lily.

 

Per il resto dei giorni tutto quanto seguì il suo corso, come ogni anno. Le consuete lezioni di Trasfigurazioni con la Mc Granitt, Divinazione con la bizzarra professoressa Cooman, Difesa contro le Arti Oscure con la professoressa Figg, le noiosissime lezioni di Storia della Magia del professor Ruff e tutto il resto: come le consuete litigate tra James e Lily e gli scherzi dei quattro ragazzi, quest'anno tenuti particolarmente d'occhio dalla nuova Prefetto, che gli diede non poco filo da torcere in quanto ad architettare scherzi e macchinate. Lily pareva particolarmente determinata a scoprire dove se ne andassero ogni tanto di notte. Solo che non era autorizzata ad uscire dalla sua casa dopo una cert'ora e di certo non aveva intenzione di infrangere le regole ora che era diventata Prefetto, per di più a fatica visto che i suoi voti, che erano comunque buoni, non risultavano particolarmente eccellenti; era infatti stato il suo spirito di giustizia e la sua forza a convincere i professori e il preside. Ragion per cui non poteva rischiare.

La festa di Halloween contribuì a spezzare la comunque piacevole routine. Come ogni anno fu organizzato il consueto party nella Sala Grande addobbata per bene. James non mancò di ricordare come, cinque anni prima, la Evans fosse finita dritta dentro una delle grandi zucche che coloravano la sala, suscitando il disappunto della ragazza. Sirius invece aveva accorciato le formali distanze tra lui e Macie, con cui aveva stretto amicizia per bene.

A Novembre poi c'era stata la prima partita di Quidditch dell'anno: Grifondoro contro Tassorosso.

L'aria era surriscaldata come prima di ogni partita, sia per i giocatori che per gli altri studenti: il Quidditch aveva da sempre un grande ruolo a Hogwarts.

Macie Fisher manifestava apertamente il suo sostegno alla squadra, soprattutto incitando Sirius che sfrecciava e segnava alla grande, Lily Evans invece era combattuta tra il sostegno per la propria casa e l'odio viscerale per Potter e la voglia di augurargli di cadere da quella scopa e fracassarsi la zucca vuota. Combattuta era anche Amy Rubin che da qualche settimana stava assieme a Franck Paciock, il cercatore di Tassorosso, ma alla fine, quando James Potter acchiappò, con un'impicchiata da far venire i brividi tra l'altro, il fantomatico boccino, entrambe non poterono evitare di scoppiare in un'ovazione clamorosa assieme a tutti i compagni: Grifondoro aveva vinto la prima dura partita dell'anno.

“Aha!!! Meraviglioso come sempre, James!” esultò Sirius buttandosi letteralmente addosso all'amico. In pochi attimi tutti i ragazzi scemarono dalle tribune e circondarono i vincitori.

“Grandissimi ragazzi!” si congraturò Remus battendo un cinque ai suoi due amici e al resto della squadra. Peter invece non la finiva più di saltellare osannando James e la sua ultima prodezza.

“Bè, è stato un gioco da ragazzi...” si pavoneggiò il moro fingendosi altezzoso e suscitando qualche risatina. Anche la Mc Granitt, incredibilmente, sorrise compiaciuta “Ottimo lavoro ragazzi! E... davvero bella mossa Potter!” e sollevò un pollice vittoriosa.

“Lily, Lily, Lily!!! Sono stati bravissimi!” saltellava allegramente Macie che trascinò giù dalle tribune l'amica fin sul campo. Amy aveva ritenuto opportuno complimentarsi e consolare il suo nuovo fidanzato dopo la sconfitta.

“Macie, accidenti! Non voglio venire in campo...” cercò di liberarsi dalla stretta della ragazza.

“Ma... -la biondina arrossì- Ecco io... ti prego... vorrei complimentarmi con Sirius ma... ho un pò di vergogna ad andarci da sola...” ammise abbassando gli occhioni color ghiaccio.

L'altra sorrise come se lo sapesse già e annuì accompagnandola.

“Ehi, Sirius, bella partita! Che tiri!” si complimentò Lily.

L'altro rise tronfio “Eh, già! Oggi ero in gran forma!”

Macie sorrise spuntando dalle spalle di Lily “Bravissimo, Sirius!” riferì a mezza voce, sistemandosi la frangetta bionda, in imbarazzo.

L'altro le sorrise dolcemente “Oh, grazie a te del tifo! Sei stata molto carina, Macie.”

Rimasero a parlottare qualche minuto e Lily trovò opportuno levare le tende e incamminarsi verso la scuola. La sera le sarebbe toccato un duro lavoro: tenere a bada un'intera casa esagitata che festeggiava per la vittoria della prima partita. Prima comunque si complimentò con i compagni, tutti escluso James, ovviamente.

“Guarda Evans che non ho la malaria! Oggi ti permetto di farmi i complimenti se vuoi...” ironizzò lui mentre lei si stava allontanando.

“Oh, Potter! Davvero, sai una cosa? Mentre eri lì, che sfrecciavi verso il suolo non potuto fare a meno... -iniziò con voce entusiasta suscitando lo sconcerto del ragazzo- ... di pregare perchè finalmente ti rompessi, schiantandoti al suolo, quel tuo faccino impertinente! Peccato non ci sia riuscito... Quella si, sarebbe stata una bellissima azione!” terminò con fare acido.

L'altro rimase imbambolato mentre lei si allontanava.

“Hei, amico... ci sei?” domandò Remus comparendo alle sue spalle.

James sbuffò contrariato “Ma sentila! Io faccio vincere partita e un sacco di punti alla sua casa e quella stregaccia non si risparmia le cattiverie nemmeno in una situazione del genere, dove dovrebbe dimostrarmi gratitudine! O almeno un pò di entusiasmo! Davvero la detesto...” ammise digrignando i denti.

Remus ridacchiò “Certo che siete davvero senza speranza...”

“Uhm...” mugugnò l'altro allontanandosi verso gli spogliatoi.

La sera come previsto si tennero i baldanzosi festeggiamenti nella sala comune: Burrobirre calde e fumanti, Gelatine Tuttigusti+1, una infinita varietà di dolci di Mielandia e altre golosità addobbava i tavoloni legnosi mentre i ragazzi osannavano i giocatori. Fortunatamente, nonostante la baldoria, non ci furono grossi problemi, giusto quando, ormai a mezzanotte inoltrata, Lily e gli altri prefetti dovettero sudare per rispedire ognuno nelle proprie stanze.

 

Ma la grande novità di quell'inverno fu quella annunciata alla metà di dicembre dal Preside “Ragazzi e ragazze... ho una deliziosa notizia da annunciare a chi di voi si tratterrà a scuola per le vacanze Natalizie: a partire da quest'anno, dietro suggerimento della giovane professoressa Arabella Figg, noi insegnanti abbiamo deciso di organizzare un Ballo la sera della vigilia di Natale! Naturalmente siete tutti invitati! E in questo modo speriamo di allietare le vacanze e chi di voi non ha la possibilità di tornare a casa...Cavalieri, iniziate a cercare le vostre Dame!”

Dalle tavolate si levò un'ovazione e tutti iniziarono a parlottare riguardo il nuovo avvenimento. Soprattutto le ragazze sembravano molto eccitate all'idea, ma anche i ragazzi non erano da meno. Hogwarts si ritrovò, così, stranamente popolosa rispetto ai quattro gatti che rimanevano di solito. Un buon trenta per cento di studenti in più del solito si era trattenuto.

Anche Lily era rimasta, ma non certo per il ballo imminente, quanto più per via della sua posizione di Prefetto; aveva così rinunciato ad un piacevole Natale con mamma, papà e Petunia. Non che un Natale con quell'arcigna di sua sorella si potesse poi definire piacevole, a maggior ragione da quando, l'anno prima, aveva preso a frequentare quel Vernon, che palesemente disprezzava Lily come una cagna rognosa, che si sarebbe portata appresso anche a Natale. Quindi la cosa non la turbava più di tanto. E poi anche Macie si era fermata per tenerle compagnia.

Anche i quattro malandrini, come ogni anno, ero rimasti a scuola, con sommo dispiacere della rossa che sperava di potersi concedere un pò di pace almeno durante le vacanze, ma con infinita gioia di Macie che sperava tanto di poter partecipare al ballo con Sirius.

“Ma bene... un ballo... qualche idea, Sirius, su come movimentare la serata?” domandò ansioso James.

L'altro alzò inflessibile un dito e fece segno di no “Spiacente caro mio, ma ho intenzione di invitare Macie al ballo... ragion per cui ci tengo a non rovinare la festa...”

James lo guardò sbalordito e anche un pochino deluso “Ma.. ma...Eddai Sirius, non ti rammollirai mica a questo modo! E tu Remus? Eh? Qualche idea?”

Remus invece sembrava preoccupato “A Natale... sarà piena...” mormorò sconfortato.

James sorrise tutto pimpante “Oh, fantastico!” Remus lo guardò crucciato “Fantastico?”

L'altro annuì “Non ti preoccupare amico, non ti perderai la festa... Ho fatto qualche rapido calcolo l'altra sera e la luna non dovrebbe sorgere prima dell'una e un quarto di notte! Per cui abbiamo tutto il tempo di divertirci e ritrovarci a mezzanotte! Pronti ad accompagnarti, Remus! E stavolta ci sarà anche Peter...”

Il ragazzotto si eresse soddisfatto in tutta la sua scarsa statura “Eh, si! Doveva essere una sorpresa ma... anche io ne sono in grado, Remus!”

Lo sguardo del biondino si illuminò “Volete dire che... che ci siete riusciti tutti?” domandò incredulo e quasi commosso.

I tre annuirono soddisfatti “Tutti!” confermò Sirius.

Si, ora erano in grado di farlo tutti e tre. Ci avevano impiegato cinque lunghissimi anni per riuscirci, scoprire la formula, esercitarsi, tenere tutti all'oscuro... ma ora ce l'avevano fatta: erano diventati Animagi.

Sirius e James ce l'avevano fatta assieme, all'inizio di settembre, proprio pochi giorni dopo l'arrivo ad Hogwarts, dopo che per anni non vi erano riusciti. Poi, dopo aver scoperto il modo ed essersi duramente esercitati, una sera, era accaduto e sotto gli occhi ammiranti e increduli di Peter e Remus, James e Sirius si erano trasformati rispettivamente in un cervo e in un enorme cane nero. Due volte erano già andati con lui, nelle sere di piena, fino alla Stramberga Strillante, ma ora ci sarebbero andati tutti e quattro, e non ne vedevano l'ora!

 

Per tutti pochi giorni precedenti al ballo fu un brulicare di risatine e sguardi tra la ‘sezione femminile’ e quella ‘maschile’. Incredibile quanto sembrava difficile proporre un invito al ballo ai giovani maghi di Hogwarts. L'unico a non avere quel genere di problemi fu Sirius Black: con la sua bella faccia tosta non si face alcuno scrupolo e un pomeriggio dopo la fine delle ultime lezioni prima delle vacanze corse in contro a Macie, che passeggiava in tutta tranquillità con le sue solite due amiche.

“Macie! Ti stavo proprio cercando...” le mise un braccio attorno alle spalle e rivolse due esplicite occhiate a Lily e Amy. La rossa fece loro l'occhiolino e si allontanò con l'altra ridacchiando.

La biondina, all'arrivo di Sirius, si fece improvvisamente tutta rossa “S-sirius!” e sorrise imbarazzata, sempre troppo timida.

L'altro di rimando sorrise mostrando tutto il suo bianco e seducente avorio “Dunque... volevo sapere se restavi durante le vacanze e soprattutto se ti andava di accompagnarmi al ballo!” esordì senza il minimo imbarazzo.

Macie iniziò a sudare, agitata “Em... m-ma certo! Si si, rimango e... em, certo che mi va di venire al ballo con te...” aggiunse con un filo di voce e l'aria rapita, come se non credesse alle sue orecchie.

L'altro si illuminò “Perfetto! Mi fa piacere... immagino sarai bellissima...” e dopo averle riservato un sorriso al miele si allontanò di gran carriera in direzione dei dormitori lasciando Macie impalata in corridoio con l'aria trasognata.

“Ma bene!!! Allora andrai al ballo con Sirius...” la prese un pò in giro Lily mettendola ancora di più in imbarazzo “L-lily... andiamo...” la pregò.

Amy rise divertita “Sei sempre stata troppo timida Macie... fortuna che la faccia tosta di Black riequilibra la situazione...”

Lily annuì energicamente “E tu Amy? Sei già d'accordo con Franck, immagino...” 

Amy Rubin annuì scrollando energicamente il testone nero e ricciuto “Ovvio! E non vedo l'ora... Mentre tu, Lily... ??”

La rossa alzò le spalle “Io proprio nulla, credo che parteciperò alla festa solo in qualità di Prefetto... anche perchè ancora non ho uno straccio di accompagnatore...” aggiunse mortificata.

Amy la guardò rassegnata “Lily, se te ne andrai in giro tutto il tempo con quell'espressione autoritaria e il pensiero rivolto a stanare James e i suoi amici in qualche angolo, è ovvio che non noterai mai le occhiate interessate di certi ragazzi...”

Ma Lily troncò la conversazione sul nascere, allontanandosi col pretesto di dover controllare un paio di cose.

 

Sirius rientrò in sala comune tutto trionfante e saltando a diversi metri da terra, raggiunse i suoi amici seduti ad un tavolo. James e Remus stavano disputando una partita a scacchi e il secondo era in netto vantaggio.

“Scacco matto!” decretò poi Remus con un abile mossa.

Il re di James cadde in frantumi (Spero di non aver scritto una sciocchezza, ma io per gli scacchi son proprio negata... NdLy) e la partita ebbe fine “Sono sempre stato un perdente in questo campo, accidenti...” mormorò sconfortato.

“Heilà, giovani!” tuonò tutto pimpante il nuovo arrivato.

“Cia'...” salutò James con aria abbattuta.

“Perso di nuovo? Che cosa strana... senti, James, perchè non ci rinunci una buona volta? Tanto lo sanno tutti che sei NE-GA-TO.” Lo prese in giro.

“Si si... e tu che hai da essere tanto felice?” cambiò rapidamente argomento.

L'altro sorrise trionfante alzando il pollice in segno di vittoria “Ho invitato Macie al ballo... e naturalmente lei ha accettato incapace di resistere al mio fascino...”

Per qualche minuto fu coperto da una valanga di insulti e prese in giro relative al suo presunto fascino, poi gli fecero i complimenti.

Peter in un angolo si struggeva torturandosi le mani...

“Hei, Codaliscia, qualcosa non va?” domandò Remus che se ne accorse.

L'altro alzò le spalle e rivolse uno sguardo implorante a Sirius “Sirius... come hai fatto! Ti prego dimmi come posso fare per invitare una ragazza al ballo!”

Tutti lo guardarono a metà tra l'incredulità a la pena “Peter, ma sei scemo?” domandò con poco tatto James.

Quello si ripiegò su se stesso “Ecco io...”

“Bè -lo interruppe Sirius- Zitto James, se non sbaglio qui è stato richiesto il MIO intervento... Peter, è stato un giochetto! Semplicemente sono andato da lei e le ho chiesto, dopo averle passato un braccio sulle spalle, se le andava di venire con me al ballo! Mica ci vuole chissà cosa...”

E di nuovo il ragazzotto sospirò sconfortato “E se mi dicesse di no..??”

“Ma va! Perchè dovrebbero dirti di no? E se anche capitasse... bè, le sorridi, dici ‘Oh, peccato...’ e ti allontani!” cercò di tranquillizzarlo Remus.

“Si, dici bene tu... ormai Sandy Ollivar di Corvonero ha già detto che verrà con te...”

“Bè, ma io prima glielo ho chiesto..” gli ricordò Remus.

“Hei, ma chi vuoi invitare, Peter?” fece tutto curioso Sirius. Peter divenne di un rosso acceso, James rise “Lasciami indovinare... Cento a uno che si tratta della Evans...”

L'altro annuì debolmente “Peter... tu sai che bisogna portare una donna al bello, vero??” continuò ironizzando, James.

“Ma smettila per una vota James!” lo ammonì Remus.

Così, dietro consiglio dei suoi amici, Peter cercò il coraggio per invitare Lily e si ripromise di farlo non appena la avesse incrociata.

Ebbene, per due giorni questa occasione mancò.

Era ormai l'antivigilia e ancora Peter non era riuscito a parlare con Lily, le occasioni invece non erano mancate a James di incontrarla, e di litigarci ogni volta. Così Peter decise di gironzolare attaccato ai calcagni dell'amico nella speranza, finalmente, che si presentasse il momento propizio.

Ed infatti... nel tardo pomeriggio, mentre quasi tutti i rimasti erano già nella Sala Grande per la cena, Lily era seduta ad uno dei tavoloni della sala comune intenta a ripiegare una lettera da spedire.

Se la infilò nella tasca del mantello e si alzò del tavolo pronta a raggiungere tutti gli altri “Hei, che ci fate qui? E' pronta la cena... forza... Potter, non vorrai saltare un pasto, tu, che hai lo stomaco senza fondo...” ironizzò malignamente.

“Invece a te ti ci vorrebbe proprio... sbaglio o hai messo su qualche chiletto, Evans?” ribattè lui con l'aria strafottente di sempre.

“I miei chili sono affare mio...” e nervosamente si allontanò dalla sala, giù per le scale seguita da Peter e James.

“Eddai.... muoviti o perderai l'occasione...” James spintonò avanti Peter, che saltò qualche gradino raggiungendo il fianco di Lily.

“Em... Lily... ciao...” biascicò.

Lei si girò verso di lui “Ciao, Peter!” e gli sorrise.

Inutile dire che il ragazzino si fece tutto rosso. James alle loro spalle se la spassava da morire.

“Lily... em... io... io...” iniziò senza riuscire a proseguire.

Lily lo fissò perplessa “Cosa? Peter, ti senti bene? Hai una faccia...”

“Ecco... si si, b-bene... Em, volevo... volevo sapere se... ecco tu... io... Vieni con me al ballo?” terminò tutto d'un fiato.

Ma sfortuna volle che proprio in quel momento da un corridoio perpendicolare sbucassero Malfoy e Piton “Ma guarda un pò, i miei amici Potter e Minus...” fece ironico il pallido biondino arrogante in tono piuttosto alto. La sua voce coprì quella di Peter e Lily non ebbe modo di udire una sola parola.

“Che cavolo vuoi, anemico!” lo prese in giro James.

L'altro gli sferrò un'occhiataccia omicida “Levati dai piedi che Severus vorrebbe parlare con quella lì...” e indicò disgustato Lily, che se ne stava al fianco di Peter.

James e Lucius presero a litigare mentre Peter era rimasto fermo imbambolato.

Lily stava per fermarli e intimare loro di scendere, pena avrebbe levato loro dei punti, quando Piton avanzò serio verso di lei, ora si trovava di fronte.

Fissò gli occhi verdi di lei con i suoi scuri “Lily... hai già un accompagnatore per il ballo?” a quella domanda tutti si voltarono curiosi e sorpresi verso i due. Lily si fece rossa “Em... Severus! Em... no...” ammise in imbarazzo. Peter si fece piccolo piccolo a quelle parole, in pratica si sentì scartato.

Piton trasse un lungo respiro e con la sua voce sibilante, sempre fissando gli occhi di lei, le chiese “Ti andrebbe, allora, di venirci con me?”

Tutti spalancarono le bocche sbigottiti. Anche Malfoy non credeva alle proprie orecchie. Era convinto che Piton, che era Prefetto della casa di Serpeverde, volesse parlare con lei per qualche stramba questione, mai si sarebbe immaginato che l'avrebbe invitata al ballo di Natale. Tuttavia non osò proferire parola, sconcertato com'era.

Gli sguardi dei quattro ragazzi erano fissi su di lei, che ora doveva rispondere. Peter sentì il suo stomaco contrarsi ‘Non Piton, ti prego! Non lui...’ pregò, e quando Lily balbettò un “Em... Severus io... dovrei pensarci ma... em... ti ringrazio ma non credo che... bè.... em... mi dispiace...” si sentì più sollevato.

Piton annuì e si allontanò seguito da Malfoy che ora gli stava gridando qualcosa a proposito di “Inviate certe mezzosangue al ballo...”

Lily era ancora frastornata, Severus che la invitava al ballo? Ma il mondo girava ancora dalla parte giusta? Certo, non erano mai stati nemici, tuttavia tra loro non era mai corso buon sangue, soprattutto perchè lei detestava Malfoy, e viceversa, e Severus era sempre in compagnia di questo. Ma nonostante non lo ritenesse poi un cattivo ragazzo non se l'era sentita di andare al ballo con lui. Tutti qui.

Riprese fiato, per la sorpresa aveva quasi smesso di respirare, e rivolse la sua attenzione a Peter e James che la fissavano ancora increduli.

“Bè? C-che avete da guardare? E' p-pronta la cena...” li esortò cercando di sembrare il più calma possibile.

Peter annuì incamminandosi mentre James scoppiò a ridere “Incredibile Evans! E' la prima volta da che ti conosco che ne combini una giusta!”

Lei sbuffò infastidita “Lo prenderò come un complimento...” e senza aggiungere altro si avviò rapida verso la sala.

 

Continua...

 

Oh, eccolo qui! Mi scuso se è un po’ cortino e poco interessante… Nel prossimo ho fatto di meglio! Mi devo anche cospargere il capo di cenere perché mi sono resa conto, con una rapida occhiata, che lo scorso capitolo era costellato di erroracci di battitura!! Me ne vergogno! >///< Farò più attenzione e non scriverò mai più una fic mentre sono malata (Ohi, ohi…@__@)… mi scappano troppe cose! Grazie a tutti quelli che hanno letto anche questo e al prossimo aggiornamento! Mi raccomando… RECENSITE! Un bacione, un abbraccio ed un grazie particolare soprattutto a Lady Black, Strekon(Che sta scrivendo una fiction MERAVIGLIOSA!), Liz, Anja (J.K.? MAGARI! Troppo buona…),Angi e Ameliè che l’hanno già fatto in tempo record! Che tesori! ^///^

 Un bacio, Ly

 

 

  
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