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Autore: Acquamarine_    06/11/2011    6 recensioni
Tutti i pensieri di coloro che hanno perso qualcuno di caro, o gli ultimi pensieri di coloro che stanno per morire.
Una raccolta che mi rende triste, ma purtroppo anche la morte fa parte della vita.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Sei sospesa nell'aria ed inclini la testa.

Una fitta.

Cerchi di aprire gli occhi.

Bruciano.

Non riesci a vedere bene, ma lui lo riconosceresti ovunque.

Siete colleghi da anni, ormai.

Le lacrime continuano a scendere sul tuo viso.

Tu-Sai-Chi sta parlando, dice qualcosa.

Il tuo nome.

Ti insulta.

Poco importa, ormai.

Vuoi concederti un ultimo, flebile tentativo.

-Severus.. ti prego.. ti prego..-

Sai che non servirà a nulla.

Lui è qui, non ti aiuterà.

Tu-Sai-Chi volge la bacchetta contro di te.

É finita, lo sai.

Tua madre ti diceva sempre che la speranza è l'ultima a morire.

Stavolta si sbagliava.

L'ultima a morire sei stata tu.

***
Angolo Autrice:
Sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo, considerando che di Charity sappiamo poco e niente.
Il proverbio è babbano, lo conoscerete tutti, però ho voluto immaginare che la professoressa fosse una Mezzosangue e che sua madre fosse babbana.
Siccome non sappiamo molto di lei, la fantasia può caratterizzarla come vuole. Per me era una donna sicura, ferma sulle sue idee, ma spaventata. Nessuno di noi vorrebbe morire, e nemmeno Charity era pronta. Ma non c'era nulla che potesse fare, il suo destino era segnato.
Due chiarimenti:
-Lei sorvola molto sui discorsi, sul fatto che la bacchetta fosse di Malfoy, sullo sguardo di Severus (impassibile e freddo) e su tutto il resto, perché ho voluto immaginare che in realtà non si accorgesse di tutto questo. Un po' per la paura, un po' per i maltrattamenti, un po' per le lacrime, penso non si rendesse conto di tutto ciò che succedeva.
-Quando lei riconosce Severus, sembrerebbe tipo una frase da innamorata 'Lo riconoscerei tra mille', invece non era questo il mio obiettivo. Diciamocelo, con i suoi capelli ed il suo naso, tutti riusciremo a riconoscerlo, e se pensiamo che erano colleghi da anni (almeno 7, dato che la cattedra di Babbanologia l'ha ricevuta nel '91, ma non sappiamo se prima avesse altre cattedre) risulta semplice riuscire a riconoscerlo nonostante le lacrime.
Mi auguro vi sia piaciuto..fatemi sapere cosa ne pensate ^-^
Bacioni!

   
 
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