"Castle non farlo" disse Kate.
"Perchè? Adoro giocare con il tuo I-Phone" rispose Richard.
"Ci sono delle cose private", Kate riprese il suo cellulare. Castle subffò, all'improvviso squillò il telefono.
"Pronto, NYPD chi c'è?" rispose Esposito. Era un assassino che aveva confessato il suo crimine.
"Beckett, vieni qui", sussurrò Esposito a Kate, mettendo il vivavoce.
"Dove sei?" domandò Esposito al misterioso assassino.
"Non posso dirtelo, il cadavere è sulla 15°Broadway" disse l'assassino attaccando il telefono.
"Ok,Ryan, Castle voi venite con me, Esposito chiama Lanie e falla venire sulla 15°Broadway" disse Kate.


"Siamo arrivati?" domandò ansiosamente Castle.
"No, Castle sta zitto" disse Kate. Passarono 2 minuti.
"Siamo arrivati?" replicò Castle.
"Si, Siamo arrivati" rispose dinuovo Kate.
Uscirono dalla macchina, attraversarono i vari giornalisti che c'erano davanti al cadavere e si misero vicino a Lanie.
"Lanie cosa abbiamo?" disse Kate.
"Una ragazza diciassettenne, è stata soffocata, abbiamo trovato il portafoglio, ma niente documenti", disse Lanie.
"Wow questa è da mettere nel nuovo libro" disse ironicamente Castle. Kate gli fece una guardataccia. "Comunque per ora non abbiamo niente" replicò Lanie.
"Bene, già stanno arrivando per portare il corpo ad analizzare?" disse Beckett.
"Si eccoli" Lanie fece una pausa "Castle puoi andare un'attimo da Ryan ad interrogare i presenti? Grazie", Castle non fiatò, ma si nascose dietro ad un'albero.
"Castle, ti vedo" disse Lanie. Castle andò da Ryan con il capo abbassato. Lanie e Beckett si sedettero su di una panchina a 2m da loro.
"Cosa dovevi dirmi Lanie?"
"Cosa mi devi dire tu invece, dimmi la verità, in questi giorni ti sento distaccata dal lavoro. Ora devi dirmi la verità, ti sei innamorata di Castle?" domandò Lanie. Kate, quasi non riusciva a respirare, fece un lungo sospiro.
"Si"