Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law
Segui la storia  |       
Autore: OperationFailed    09/11/2011    1 recensioni
«Cosa sei allora?»
Lui fa un passo avanti e adesso, adesso hai conosciuto i suoi occhi. Ti perseguiteranno per la vita Downey, per tutta la tua vita andata a male. Non sforzarti di trovare un colore che li descriva, non ce la faresti nemmeno se avessi il sangue libero. Non solo pulito, libero. Ti basti sapere che ti perseguiteranno. Le sue labbra si aprono e non è un sorriso. E' un ghigno affilato quello che gli illumina il viso. Allunga verso di te una mano guantata, stretta intorno ad un biglietto da visita.
«Sono la tua seconda possibilità»

[Dopo tempo immemore sono tornata su questo fandom, con una long che non è simile a nulla di ciò che avete letto in precedenza. Ne ho la certezza, questo è diverso da tutto quello che gira su questa coppia]
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un torrente di vocali





Ieri una teiera d’altri tempi, oggi una pipa di radica che sembra uscita dai libri di Conan Doyle. Da quando ti ha regalato quella vecchia agenda, Jude non ha smesso un giorno di portare a casa qualcosa. Le mura che prima ospitavano solo aria rarefatta e pavimento, stanno pian piano facendosi custodi di piccoli oggetti. Antichità e cianfrusaglie. La cosa inquietante è che ti piace quel che raccatta in giro, che prende in chissà quale asta in città e che raccoglie tra gli scarti di va a capire quali negozi e mercatini dell’usato. Non avete fatto parola della fotografia e della ragazza e del… bambino. Ignora qualcosa e quella cesserà d’esistere. Forse.

E’ come se insieme alla casa, stesse pian piano riempiendo anche te. I tuoi corridoi bui, le stanze gelate della tua mente. Strappa le erbacce dal giardino di Paper Street e raccoglie le foglie cadute dei tuoi occhi d’autunno, rammenda le tende cieche del salotto e ricuce sulla tua bocca qualche rara smorfia slabbrata. E tu lo stai a guardare nelle restaurazioni, e di tanto in tanto gli sfiori una guancia per dirgli che vuoi farlo anche tu.

Di rattoppare i buchi di Paper Street e della tua anima hai voglia anche tu, se a farlo siete in due.

Siete in cucina e Jude fa ruotare una tazza di qualcosa tra le mani, spiando dall’alto quello che scarabocchi sull’agenda. Fingi di non accorgertene e continui ad aggiungere piume all’enorme gallina a sei zampe che stai disegnando – più simile ad una nuvola obesa, in realtà.

«Va meglio» soffia da sopra la sua tazza.

«Più o meno…» grugnisci.

«Non era una domanda» ribatte seccamente.

Alzi lo sguardo e lo incenerisci. Sempre che tu abbia ancora degli occhi. Con la droga non si sa mai. A volte porta via il fegato, altre fa a fettine l’anima, si è sentito persino di gente a cui ha strappato il cuore. E’ che la droga ha bisogno di un cimelio – un rapimento per poi chiedere un riscatto. Vuoi che ti restituisca tutte le tessere del puzzle? Devi giocare con lei.

Alzi lo sguardo e non sei sicuro che le tue orbite abbiano ospiti. Non sai se il tuo sguardo è sempre lo stesso, ma puoi dedurlo dal principio di soffocamento di Jude alle prese col tè. A quanto pare gli occhi sono le tue solite castagne d’autunno, il sottobosco pieno di foglie secche che se scavi piano chissà quali prelibate bacche ci trovi. L’importante è saperle riconoscere, perché ci sono anche quelle mortali.

Sei una pianta velenosa, Robert?

Lo sguardo è quello solito di un bambino che è convinto di poter accarezzare l’orizzonte,con ostinazione, con mestizia. Di un bambino che si perdeva in una casa troppo grande in cui le voci dei genitori erano solo polvere accumulata negli angoli.

E’ lo sguardo che ora fa tacere Jude e che scotta sulla lingua insieme al tè bollente, che gli fa incassare le spalle e chinare la testa. Non c’è bisogno dell’insulto che avevi in mente, per fargli abbassare la cresta. Basta lo sguardo.

«Va meglio?»

E questa è una domanda infettata da un sorriso, rannicchiato per metà sull’orlo della tazza fumante.

Non rispondi, ma lasci gli occhi appesi agli occhi per qualche istante. Poi li riposi sul tuo disegno. Non è facile non affogare nel suo sguardo d’oceano.

«Questo coso era appeso nella stanza di mio padre. E’ strano perché io non pensavo a quello mentre disegnavo, le mani hanno fatto da sole ed è venuto fuori questo pennuto ridicolo che non so nemmeno perché è proprio questo che–»

Respira. Spiegati. Ordina la mente. I pensieri.

Uno sbuffo ti apre le labbra, ed è strano perché sembra quasi un sorriso.

«Mia madre si lamentava sempre di quel coso, diceva che era orribile, che era inquietante averlo in camera di fronte al letto, come se guardasse tutto – anche quello che fanno due genitori, quello che i bambini non dovrebbero sapere ma che sanno perché spiano dalla porta e sentono i gemiti e pensano che qualcuno stia soffrendo e si preoccupano. Lo supplicava di toglierlo, ma lui era irremovibile. E’ buffo, non so nemmeno perché ci tenesse tanto. Credo tenesse più a quel coso che… a me. »

Jude aspetta che la piena che hai in bocca si sgonfi, poi appoggia la tazza sul piano rovinato del tavolo, poi inclina la testa di lato. Non dice niente, non muove un muscolo. Potrebbe essere una paralisi.

La sensazione però è che lui sappia.

Non sai cosa, non sai come, ma ne sei sicuro.

Lui sa.

Però, quanto sa?




_




Scusatemi, ritardo imperdonabile. Non riuscirò a seguire la solita pubblicazione settimanale del martedì, perciò spunterò ogni tanto sul fandom, quando la scuola e Madame I me lo concederanno. Il titolo è estratto da "Il Bombarolo". Sempre De Andrè. Questo è un capitolo di tregua, abbastanza calmo, quasi intimo. Rob comincia a parlare di sé e nemmeno se ne rende conto, Jude sembra sapere tutto, la casa non sembra più solo umido e travi marcite. Forse le cose stanno cambiando...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Coppia Downey.Jr/Law / Vai alla pagina dell'autore: OperationFailed