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Autore: Roxanne Potter    10/11/2011    2 recensioni
Una nuova generazione vale a dire anche un nuovo scrigno di personaggi, tra i quali possono nascere le più varie storie d'amore. Prendiamone quattro a caso, allora, quattro personaggi che possano formare due coppie, e divertiamoci a scoprire il rapporto tra di loro.
Due cugini legati da un sentimento proibito.
Una bambina vittima di una semplice ma intensa cotta.
Albus Severus Potter e Roxanne Weasley.
Lily Luna Potter e Frank Paciock.
Lasciamo correre la fantasia, nell'inventare delle storie su di loro. Divertiamoci a scoprire cosa potrebbe accadere tra Albus e Roxanne, tra Lily e Frank.
[Questa storia si è classificata prima al contest "The New Weasley Family" indetto da GraGra96 sul forum di Efp."]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Roxanne Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Non lo guardare, dai. Che ti importa di lui? Non lo guardare.
C'era un passerotto che zampettava sull'erba del giardino di casa Potter, così paffuto e carino con le sue lisce piume marroncine e gli occhietti che saettavano di qua e di là.
Lily lo osservava, accovacciata sul prato e le gambe strette al petto. Canticchiava a voce bassa, con lo sguardo fisso sull'uccellino che ogni tanto si alzava in volo, per tornare presto a posare le zampe al suolo.
Era così carino. Ed era su quell'uccellino che doveva concentrarsi, giusto?
-Lily, che stai facendo?
Divenne rossa e il cuore sembrò balzarle in petto, mentre si voltava di scatto, rischiando quasi di scivolare a terra.
Un ragazzino magro, di non più di dieci o undici anni, camminava sorridente verso di lei, con il viso paffutello incorniciato da capelli neri e un po' scompigliati.
Oh, com'è bello. I suoi occhi...
Si sentì arrossire ancora di più a quel pensiero. Ma com'era sciocca! Le pareva di comportarsi davvero come una di quelle ragazzine frivole e stupide che perdevano la testa innamorandosi.
-Ciao... stavo guardando quel passerotto.- rispose Lily. Si era sforzata di mettere insieme quelle parole, che adesso le uscivano in un tono strozzato e incerto decisamente non da lei.
-Sì, è carino. Attenta a non farlo scappare.- disse Frank, e le si sedette accanto.
Lily pensò che, se mai fosse venuta a contatto con il fuoco, quelle fiamme non sarebbero mai state brucianti come il rossore che le stava invadendo il volto.
È vicinissimo.
Non riusciva a guardarlo negli occhi, continuava a fissare il passerotto, come se Frank Paciock non fosse lì, accanto a lei. Sentiva il suo stomaco ribollire e annodarsi, e il cuore che batteva più velocemente. Doveva stare calma, doveva stare calma... ma come?
-Sei un po' silenziosa, oggi, è strano.- ridacchiò Frank.
Aveva una così bella voce. Lily si voltò e riuscì ad accennare un sorriso, ma il fatto che Frank la stesse fissando con quella gentilezza la faceva sprofondare in un fiume di imbarazzo che mai aveva provato prima.
Non era da lei, affatto. Ma cosa le stava accadendo? Solo perché aveva una cotta per lui, non voleva dire che dovesse diventare una stupida.
-Ma no, va tutto bene.
-E hai anche la voce bassa. Che ti prende?
Raccogli coraggio, Lily! Vuoi finire o no in Grifondoro, tra due anni?
-Niente, sono solo un po' stanca.- disse finalmente, fissando Frank dritto negli occhi, felice nell'udire che i suoi sforzi di mantenere un tono disinvolto stavano riuscendo.
-Oh, ok.- rispose Frank. -Come mai?
-Non lo so, è che stanotte non sono riuscita a dormire, faceva caldo.- mentì, lo sguardo che scattava dal viso di Frank al resto del giardino.
-Ti capisco, anche da me in questi mesi fa un po' caldo... non vedo l'ora di partire per Hogwarts, sai?
A quelle parole, le sembrò che il suo stomaco venisse attanagliato, trafitto da mille aghi.
-Ah, sì... beati te e Albus che ci andate.- sbuffò, cercando di fingere un'aria a metà tra il seccato e il divertito. In realtà, le si era formato un nodo compatto in gola e avvertiva una fastidiosa pressione al petto.
Hogwarts. Entro poche settimane, Frank sarebbe partito per Hogwarts, e lei non l'avrebbe più rivisto per un anno. Era un pensiero quasi inconcepibile.
-Non essere triste, tra due anni ci andrai anche tu.- le sorrise Frank.
-No, io voglio andarci adesso.- si accigliò Lily, le dita che stringevano i ciuffi d'erba intorno a sé. -Non è bello vedere tutti i miei cugini che partono mentre io e Hugo rimaniamo da soli a casa, e adesso te ne vai anche tu che...
Si bloccò, rendendosi conto di quello che stava dicendo. Aveva il viso bollente, mentre respirava il più profondamente possibile tentando di calmarsi. E se lui avesse capito ciò che stava per dire?
Frank ridacchiò e si avvicinò un po' di più a lei, per poi poggiarle una mano sulla spalla.
Respira, Lily. Respira. Non puoi morire per mancanza di ossigeno proprio ora, non puoi.
-Avanti, potremmo vederci per Natale, se tutto va bene!- tentò di rassicurarla. -Per non parlare delle vacanze di Pasqua, e poi... ci sarà l'estate. Non devi preoccuparti, un giorno verrai a Hogwarts anche tu.
Lily annuì, con un debole sorriso.
-Ehi, Frank!
La voce di James arrivò alle loro orecchie, e i due si voltarono; c'era proprio James sulla soglia della casa, insieme ad Albus.
-Vuoi venire o no? Dobbiamo mostrarti una cosa!- esclamò ancora James. Stava sorridendo raggiante e aveva una pluffa tra le braccia.
-Beh, io vado. A dopo!- disse Frank, mentre si alzava.
-Ok, ciao.- gli sorrise Lily.
Rimase ferma a guardarlo, mentre correva verso Albus e James e si fermava a parlare con loro.
Poi si voltò nuovamente e fissò l'uccellino che svolazzava, le labbra increspate in un sorriso lieve.
Aveva le guance rosse, il cuore a mille, un nodo alla gola e alla bocca dello stomaco, e una piacevolissima sensazione che si diffondeva in lei: era ciò che provava tutte le volte che parlava con Frank Paciock.

Allora... gli Incantesimi Rallegranti vanno eseguiti con la sincera intenzione di rallegrare il soggetto dell'incantesimo. Si dividono in alcune categorie, che sono... sono...
Lily, che fino a quel momento aveva camminato tenendo le braccia in alto e incrociate dietro la testa, le lasciò ricadere, con la borsa piena di libri che dondolava al suo fianco.
-A che stai pensando?- le domandò Hugo, che camminava accanto a lei. Lily si voltò verso il cugino e rispose: -Gli Incantesimi Rallegranti. Mi servono per il tema che dobbiamo consegnare dopodomani... anche voi Tassorosso li state studiando, no?
Hugo annuì, mentre spiccava un piccolo salto per evitare una radice che sbucava dal terreno.
-In questo periodo sei un po' strana.- affermò, scrutandola attentamente.
Lily rise.
-Ma che dici! È che i compiti sono più impegnativi, tutta colpa della scuola.
-Sicura?
La loro attenzione venne richiamata da alcuni schiamazzi e urla, provenienti da poco lontano. Si voltarono verso la riva del Lago Nero, che distava solo qualche metro da loro. Vicino alle acque erano seduti due ragazzi, che facevano rimbalzare quelli che sembravano sassi tra le mani.
-Oh, sono Albus e Frank.- disse Hugo. -Li andiamo a salutare?
Lei annuì, arrossendo un po'. Hugo notò che lo sguardo della cugina si faceva vago, come se Lily si fosse immersa nei suoi pensieri più remoti.
Quando raggiunsero le rive del lago, i ragazzi si voltarono verso di loro; erano proprio Albus e Frank, che li salutarono con un cenno e un sorriso.
-Ehi. Come va?- domandò Albus, per poi voltarsi e lanciare una piccola pietra verso l'acqua.
-Tutto bene... che state facendo?- rispose Hugo.
-Abbiamo finito i compiti, quindi ci rilassiamo un po'.- disse Frank. -Voi, invece, state studiando regolarmente?
-Certo che sì!
Lily si sedette accanto a Frank e gli sorrise con disinvoltura.
-Dobbiamo ripassare gli Incantesimi Rallegranti e scrivere un tema. Ho intenzione di prendere un voto pieno.
-Sono un argomento proprio idiota.- commentò Frank. Fissava Lily dritta negli occhi e fu un po' stupito nel notare l'assoluta tranquillità sul viso di quella ragazzina. Neanche un rossore, neanche un'esitazione. Strano.
-Non per chi è al terzo anno. Voi pensate ai G.U.F.O., nel frattempo.- rise Hugo.
Lily non lo ascoltava. Guardava Frank, e la sua espressione pacata era lo specchio di ciò che stava provando: calma.
Non avvertiva il rossore imporporarle le guance o lo stomaco che ribolliva. Il cuore non iniziava a scalpitarle nel petto, le mani non le tremavano, non avvertiva neanche una punta d'imbarazzo.

Come se Frank fosse un ragazzo qualsiasi di quelli che, ogni giorno, passavano sotto il suo sguardo mentre camminavano per i corridoi di Hogwarts.
-Che altro state facendo, in Difesa Contro le Arti Oscure?- chiese in quel momento Frank.
Aveva una bella voce, quello non lo metteva in dubbio, ma non le procurava alcun brivido.
Era, indubbiamente, anche un ragazzo molto carino, ma lo sguardo di quegli occhi scuri non la metteva in agitazione, in nessun modo possibile.
Forse... un'ultima prova.
-Alcune creature magiche rare e pericolose, i modi per... ehi, aspetta, hai un moscerino sulla spalla.
Lily si sporse rapidamente in avanti, la sua mano saettò e colpì leggermente la spalla di Frank.
-Bene, è volato via.- sorrise, mentre tornava dritta e ritirava la mano.
-Oh... grazie.- rispose Frank, sbattendo le palpebre.
-Stavamo dicendo... la professoressa ci sta parlando di alcune creature magiche potenzialmente pericolose, specialmente quelle diffuse all'estero.- disse Lily, riprendendo il suo discorso.
Ma non era sul discorso che la sua mente si concentrava.
Non era arrossita, le sue mani non avevano avuto esitazione. Non si era sentita per nulla a disagio, scacciando quell'immaginario moscerino dalla spalla di Frank.
Oh, hai tredici anni, sei cresciuta. Pensavi davvero che ti sarebbe piaciuto per sempre?
Ricordò l'imbarazzo che aveva sempre provato a contatto con quel ragazzo. Imbarazzo che adesso era solo un soave ricordo.
Mentre continuava a parlare, il volto di Lily si aprì nel suo vero, primo sorriso disinvolto e stralunato rivolto a Frank Paciock, assolutamente normale.
Avrebbe dovuto capirlo da prima. Quella cotta durata anni le era ormai passata.

*

Note: Ecco un capitolo che parla dei complessi ment... ehm, della cotta di Lily. Le farfalle che svolazzano allegre nello stomaco che ribollisce... sensazione familiare, eh? Beh, spero che questa orrida raccolta vi sia piaciuta, ringrazio chiunque l'abbia messa tra i ricordati\seguiti\preferiti. A presto con le mie prossime "opere.":D
   
 
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