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Autore: Ita rb    09/07/2006    2 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A volte mi domando se per te risulti così necessario

A volte mi domando se per te risulti così necessario

far soffrire il prossimo…

Mi domando

se comprendi le conseguenze del tuo comportamento…

A cosa serve fuggire se il tuo destino è stato degnato?

Perché vuoi soffrire e far soffrire invece di accettare?

Queste saranno le prime cose che ti domanderò

non appena incontrerò quei tuoi occhi demoniaci

macchiati di un rosso così intenso

da farti ricordare quali sono i tuoi peccati…

da farti piangere ancora quelle lacrime scarlatte

consapevole che quello è il colore del sangue che hai versato!

 

Cry in the dark…”

 

14 settembre ore 10:00 a.m.,

il sole era ormai alto nel cielo e filtrava dalle scure nubi che ricoprivano il cielo…

Continuava a sentire quella voce…

 

Sola…

Devi rimanere sola…

Tutte le pene dell’inferno non basteranno a cancellare.

Pagherai cara la tua insolenza… il tuo errore costerà la vita a chi ti circonda.

Il tuo errore ti mozzerà il fiato mentre cammini.

Il tuo errore…

Il tuo peccato…

Traditrice!

Moriranno!

Moriranno tutti… devi rimanere sola con i tuoi rimpianti!

 

Diceva la voce incessante che le martellava nella testa. E così aveva deciso di accendere un po’ lo stereo con un cd che ascoltava solitamente…

Partì la canzone numero nove del cd di Evanescence (Fallen), “Hello”.

Era distesa sul divano come in attesa di chissà quale grazia divina, il braccio che reggeva il telecomando dello stereo era poggiato stancamente sugli occhi arrossati dai quali grondavano rivoli cremisi e la bocca contorta in una smorfia di dolore.

Facevano male quelle lacrime… ma mai come il dolore che portava nel cuore.

A causa sua delle persone bellissime (non intendeva fisicamente, ma in quel momento si riferiva alla loro anima) erano finite nelle mani di quel demonio.

Si ricordò di quella ragazza che fuggiva sotto la pioggia battente…

[…]Fuggire… percorrere quelle vie deserte e sapere che qualcuno ti segue è davvero una sensazione allucinante. Perché? Perché doveva continuare a fuggire?[…]

Ricordava ancora quella domanda… e ancora se la poneva…

 

Sola…

Devi rimanere sola…

Nulla cancellerà la mia vendetta. Arrenditi, smettila di fuggire!

 

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-Solo un bacio piccola mia! Uno soltanto e ti lascerò in pace!- Quel bacio cosa significherebbe?! La sua fine per caso? Sicuramente. Deglutì fissando quelle iridi fredde come il ghiaccio. La pupilla del ragazzo si restrinze e da li partì un colorito porpora che tinse tutti i suoi occhi. Piano, piano… come lo scorrere di uno strano liquido denso e demoniaco. Sorride, un sorriso strano e malvagio.

-Perché!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò lei. Tanto ormai l’ha trovata… tanto ormai per lei sarà la fine -Perché? Rispondi dannato!- Quelle urla richiamarono l’attenzione di qualcuno che passava di là. Il ragazzo non tardò ad accorgersi di un’altra presenza.

-Torno subito piccolina… Non te ne andare altrimenti sarò costretto a farti molto male! Ok?!- lei non risponde. Sa bene che le si è appena presentata una via di fuga –Ehi tu!- si rivolge all’altro ragazzo –Cosa ci fai da queste parti?! Te la stai cercando forze?-

-Chi io?!- Yami si voltò verso quel ragazzo –Ti sbagli… mi sembra che a cercartela sia tu!-

-Come scusa?- la sua espressione era incredula. I suoi occhi rossi brillarono di follia a quelle parole. Come si permetteva quel ragazzo di sfidarlo?!

-Lasciala in pace!- disse il faraone con voce possente.

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Quella era la prima volta che lo aveva visto…

E adesso dov’era quella magnifica persona dall’animo nobile?

Come stava?

 

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Un urlo –Cosa?- fa sorpreso scostandosi dalla finestra. Seguito da Yugi si precipita nella stanza dove sta riposando l’ospite -Tutto bene?- domanda preoccupato notando l’espressione spaventata della ragazza. Lei fa cenno di si con la testa –Guarda che mi hai fatto spaventare! Perché hai urlato?- domanda Yami sedendosi sul letto.

-E’ stato un sogno. Un brutto… sogno.- bisbiglia lei. Yami le sorride, avvicinandosi per vedere se la febbre era scesa.

-Non sembri calda come prima! Ma per sicurezza vedi di misurartela bene con il termometro!- poi si rivolse a Yugi –Potresti portare il termometro! Non so dove l’ha messo tuo nonno!-

-Certo…! Ora torno!- disse Yugi avviandosi di corsa per il corridoio.

-Bene..- sorrise Yami –Ora passiamo alle presentazioni! Io sono Yami!- gli porse la mano

-Blacky…- disse lei rispondendo alla stretta di mano –Come mai mi hai salvata? Cioè… potevi andartene tranquillamente eppure ha fronteggiato Brent! Perché?- domandò lei con fare dubbioso.

-Non sopporto la gente che se la prende con chi non può difendersi!- sorrise.

-Hai il complesso dell’eroe?!- domandò sarcastica. Yami arrossì –Dai… scherzavo!- finalmente sorrise anche lei.

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Che bei momenti erano stati quelli… momenti che non sarebbero mai più tornati. Singhiozzò raggomitolandosi si se stessa come un gatto sul caldo tappeto davanti ad un caminetto.

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14 settembre ore 12:00 p.m.,

un urlo acuto destò Blacky dal suo dormiveglia…

Era la voce di Zak e proveniva proprio dalla stanza in cui riposava.

La ragazza s’alzò di scatto in un fruscio di tessuto. Il cuscino macchiato del rosso delle sue lacrime cadde sul pavimento insieme alla sua giacca di pelle che aveva usato per coprirsi senza spostare le lenzuola.

Corse fuori dal salone ed entrò nella stanza dove aveva sistemato Zak.

Lui era in piedi, gli occhi leggermente arrossati erano velati di dolore ma il suo sangue aveva finito di uscire dal tatuaggio che ormai non presentava più un’infezione così intenza.

 

-Il sangue d’unicorno è andato in circolo…- disse stancamente chiudendo gli occhi e poggiandosi alla scrivania.

 

-Perché hai urlato?- domandò preoccupata Blacky poggiandosi allo stipite dalla porta.

 

-E’ stato un sogno… un brutto sogno…- disse sospirando Zak. A Blacky rivenne in mente la situazione che aveva rievocato quella mattina… quando a casa di Yugi aveva avuto quell’incubo, il primo giorno che li aveva incontrati e che gli aveva mentito. Brent non popolava i suoi sogni. C’era qualcuno di molto più potente…

 

-Occhi angelici dello stesso colore del cielo, ma freddi e taglienti come il ghiaccio… questo popola i miei sogni.- ammise ad alta voce la ragazza staccandosi dallo stipite ed entrando nella stanza, al centro della stanza.

 

-A quanto pare sogniamo le stesse cose Blacky…- sorrise amaramente –Sento una voce che continua a dirmi che devo ucciderti…- lei alzò lo sguardo verso Zak, preoccupata e terrorizzata -… mi dice che devo   portarti da lui. Che devo abbandonare lq mie speranze poiché tu non tornerai mai più da noi. E’ davvero così Blacky?- Improvvisamente il suo sguardo scatto al pavimento.

 

-ZAK!!- gridò allarmata.

 

-Lui mi ha detto che devi raggiungerlo Blacky.- quando era entrata nella stanza non aveva notato nulla di quello che la circondava, era troppo assonnata per notare l’incabntesimo che le celava i preparativi operati da Zak –Mi ha detto che non serve a nulla scappare o rimpiangere gli errori, tutto quello che ha in serbo per te… ben presto si avvererà!-

 

-NO!- ansimava, era spaventata mentre fissava il disegno scarlatto sul pavimento. Lei si trovava proprio nel mezzo. Il sangue era messo li a formare un simbolo… una stella iscritta in un cerchio, e lei fissava le cinque candele alle cinque pinte della tella con occhi sgranati –ZAK! PERCHE’?- lui non rispose… e disse qualche parola in latino, tratta da uno dei libri che aveva Blacky nel suo armadio.

Scomparve… e poi scomparve anche lui facendo cadere per terra il libro dalla copertina di cuoio.

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14 settembre ore 12:05 p.m.,

una grande stanza dalle pareti circolari li attendeva nella sua lucubre bellezza. Tutto intorno a loro erano posizionati alti candelabri d’argento con candele nere accese. Sul pavimento dove era arrivata Blacky era disegnato lo stesso simbolo che aveva nella sua stanza… Era di nuovo al centro della stella di sangue.

Si avvicinò di qualche passo verso il trono in cima alla piccola scalinata e fissò gli occhi azzurri come il cielo che non la facevano dormire… li fissò con uno sguardo irato, lo stava sfidando.

 

-Cosa volete ancora da me?- domandò la ragazza allargando le braccia –Cos’è tutto questo? Perché tutto questo?- si voltò verso Zak per riservargli il suo sguardo più disgustato –Era u n piano? Il tuo dolore era un piano?- domandò al biondino socchiudendo gli occhi in maniera minacciosa.

 

-Taci!- tuonò la voce dall’alto del suo trono lav           orato. Blacky tornò a fissare il glaciale sguardo di quello che una volta era il suo capo.

 

-Ho deciso di abbandonare!- disse solennemente senza abbassare lo sguardo –Ho deciso di andarmene, di finirla con tutto questo! L’ipocrisia, la falsità che la circonda… lei non ne ha la minima percezione?! Io non voglio vivere mentendo e lavorando sporco per qualcuno che non vuole fare ciò che ci comanda di fare. Non voglio… e non lo farò. MAI.-

 

-Non devi più lavorare Blacky… noi qua non abbiamo più bisogno di te. Bisogna subito eliminare le mele marce…-

 

-Ma le mele non cadono mai lontano dall’albero!- sogghignò sicura di se incrociando le braccia –Se sono una mela marcia e lei vuole gettarmi via… si curi di fare lo stesso con l’albero che mi ha creato! Poiché questo non potrà che crearne altre come me!-

 

-Zak.- il ragazzo biondo non rispose ma si limitò ad avvicinarsi al suo capo –Puoi andare adesso… portala con te nei sotterranei e mettila in una cella.- concluse.

 

***Flash back di Zak***

 

-Un pochino, ma non appena il tatuaggio sarà definitivo tu sarai invincibile come me e James.- sogghignò –E insieme faremo grandi cose noi tre!-

 

***Fine flash back di Zak***

 

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

Sarai invincibile…

 

-No!- disse, poi si mosse rapidamente tentando di colpirlo alla faccia, ma il suo capo parò il colpo con una mano.

 

-Cosa volevi fare?- domandò lanciandogli un’occhiata delusa. Non diede nemmeno il tempo di rispondere a Zak che si sentì uno scrocchio sinistro aleggiare per la stanza e un urlo come accompagnamento. Le labbra di Blacky tremavano, era tesa, spaventata e stava sull’orlo del pianto. Zak era ai piedi del trono con la mano spappolata. Le sue grida aleggiavano nell’ambiente dalle pareti circolari, poi il ragazzo dagli occhi angelici e diabolici allo stesso tempo posò un piede sulla testa del biondino –sangue d’unicorno? Credete ancora a queste stupide leggende?- mormorò deluso. Poi un lampo rosso attraversò l’azzurrò magnetico dei suoi occhi e si mosse…

 

-NOOOOOOOO!!!!!- l’urlo di Blacky s’infranse contro le pareti rocciose insieme allo scricchiolio delle ossa frantumate. Improvvisamente si sentì vuota e cadde per terra com le mani sugli occhi che grondavano di rosso.

 

-Hai ragione… tutte le mele marciranno prima o poi. Alcune le getto via personalmente per sostituirle…- sogghignò.

 

Sei circondata dalla sofferenza…

Sei circondata dal dolore…

Sei circondata dal sangue…

Sei circondata dalla morte…

Arrenditi ad essa e smettila di far soffrire chi ti sta intorno.

Ti ho pensato molto…

Ti ho pensato ogni giorno ed ogni notte.

 

Tutto  comincia come sempre è stato. Dalla luce nascono le ombre… ma non c’è luce senza ombra, e non c’è ombra senza luce. Così narrano le antiche leggende, le due forze in eterno contrasto vivono l’una dell’altra. Il bene e il male non potrebbero esistere da soli. Non c’è bene senza male e non c’è male senza bene. Così si narra…

 

Tu sei la mia luce e la mia tenebra.

 

Io e te… due esseri diversi, opposti… divisi per sempre. Tutta colpa di un attimo… di quel maledetto attimo. Tra me e te ora c’è solo il rumore del vento, che sibilando attraversa tutti quei momenti cha abbiamo passato. Ed è un tormento… il vuoto è un tormento!

 

Ormai tutto e niente ci separa.

 

La luna… bella come sempre, brilla alta nel cielo. Brilla solo per noi… c’è sempre stata, testimone delle promesse dei mortali… e testimone anche della nostra. Divisi… siamo divisi dall’infinito. E lei splende… come se niente fosse splende in quel bellissimo cielo stellato, in quell’universo incantato che ha soggiogato le menti dei mortali… e perché no, anche degli immortali. Rende l’ambiente magico e misterioso… rende gli attimi della tua vita scorrevoli e spensierati. Io voglio condividere queste sensazioni solo con te… ma dove sei?  Maledico quel giorno…

 

Perché te ne sei andata? Perché?

 

Ogni singolo sospiro metta al corrente il cielo della mia esitazione. Volgendo lo sguardo verso l’alto cerco solo un appiglio… è notte e il cielo è scuro, senza te… mia dolce luna. Nessuna stella è apparsa nel blu sembra che tutto sia triste per la tua sparizione. Mi manchi terribilmente, e come il cielo non può vivere senza la sua cara luna… io non posso vivere senza di te. Ho bisogno della tua luce per cacciare queste tenebre, mi stanno distruggendo… Aiuto, non lasciare che mi portino via.

 

Non cel’ho fatta a salvarmi, e ho scoperto che l’oceano che mi voleva era di vendetta.

 

Quanto pagherei un suo sorriso... darei tutta la mia vita per quel sorriso, un sorriso puro che riscalda il cuore. La mia luce, mia dolce luna. Vivere in questi posti bui e vuoti mette tristezza, e senza di te mi pare di morire. Non chiedo tanto, un sorriso… un o solo. Ma tu non ci sei più, dove sei? Ho bisogno di te. Salvami…

 

Non puoi più farlo.

 

Immerso in quest’oceano scuro cerco solo di rivedere la luce. Purtroppo sarà impossibile, la mia luce sei tu e non ci sei più. Lo sai quanto pagherei per vedere il tuo sorriso? Darei tutto ciò che rimane della mia anima… ma niente, tu non arrivi nemmeno se ti prometto questo! Perché? Lo sai che vuol dire vivere così?! Nessuno può capire quello che provo, nessuno può aiutarmi. L’unica persona in grado di tirarmi fuori da queste tenebre sei tu… con quel tuo bel sorriso luminoso che mi riscalda il cuore.

 

Non puoi più farlo… sono affogato! Sono morto nella vendetta, e grazie ad essa sono rinato.

Quell’incessante gocciare mi ricorda nella notte che ho perso una persona cara. Goccia dopo goccia cadono tutti gli attimi che ho passato, tutti quanti riaffiorano dentro la mia mente… E’ tanto ormai che vado avanti così, troppo… ormai mi ritrovo in un immenso mare oscuro, senza di lei. Questo terribile gocciare mi manda ai pazzi, non si può continuare a vivere così, non sono più vivo senza di lei… e pare che il destino si diverta a farmi soffrire, pare che faccia di tutto per farmi ricordare le sue morbide labbra rosse che ogni giorno mi facevano impazzire sempre di più… sempre di più… Non ce la faccio, non posso continuare a vivere immerso in questo oceano scuro senza una via di fuga. No. Ma scoprire che la mia unica via di fuga sei tu mi rattrista troppo, perché allora è come se conoscessi gia il mio destino…

Non è vero… io non ho nemmeno te per fuggire.

Il mio sguardo vaga attraverso questa stanza… ma che dico, non sono in una stanza! Sono solo, in mezzo ad un oceano a cercare soltanto te… unicamente te! Eppure cos’ho come ricompensa? Sono soltanto perso in quest’oscurità che mi attanaglia le viscere! Ho paura, si ho paura… non di quest’acqua scura e profonda, no. Ho paura di averti perduto per sempre, ho paura… di non poter più stringerti tra le mie braccia. Nuoto… quest’acqua mi fa star male. E’ fredda, estremamente gelida! I miei movimenti si fanno mano a mano sempre più impacciati, questo freddo mi sta congelando… non riesco più a stare aggalla. Aiuto… ti prego… aiutami! Fammi uscire da questa oscurità che mi circonda. Fammi uscire da quest’acqua che non mi fa respirare. Ti prego…

Non ti pregherò più.

Tic… tac… Lo senti?! Tic… tac…E’ il rumore che mi condanna ad essere consapevole di averti perduta da molto tempo…Tic… tac…Il rumore delle lancette di un maledetto orologio che ticchetta. Maledette lancette che mi ricordano da quanto tempo sono solo. Tic… tac… Non ne posso più! Preferisco regnare nel silenzio assoluto piuttosto che ascoltare questo incessante e fastidiosissimo rumore. Così leggero s’insinua nelle mie orecchie e in pochi istanti arriva al mio cervello, mi sta facendo impazzire! Vedo la mia mano che si muove prendendo con furia un oggetto vicino, e con tutta la potenza possibile lo scaglio contro quell’arnese che scandisce i minuti. Ecco la fine di un orologio in casa mia… nulla deve disturbare i miei pensieri, sia chiaro. Nemmeno un oggetto si può permettere di fare un affronto simile a me, proprio a me…

Non ti ascolterò più.

Silenzio…Solo il vuoto più assoluto aleggia in questa grande stanza desolata. Finalmente… Finalmente il silenzio. Finalmente non sento più lo scorrere del tempo! I secondi scivolano via senza che io debba sentire il loro suono! Niente ticchettii, niente rumori… solo il vuoto. Io. E te… quella persona che vive tutt’ora nei miei ricordi. Sei troppo lontana, troppo! Pensare che un tempo mi eri vicina, un tempo… Ma adesso? Adesso cosa rimane di noi? Nulla. Il tempo e il vuoto. Il vuoto di questa stanza, e del mio cuore! Posso tenere con me il ricordo del tuo volto, della tua voce… ma non te! Maledizione! Tu ci sarai… tornerai qui, con me. Tornerai! Lo farai perché io non ti permetto di stare con quella razza così inferiore alla nostra! Tu e io… per sempre! Ricorda… Come hai potuto cancellare quei momenti? Ricorda… e torna. Tornerai… è un ordine!

Vendetta.

In ogni momento non faccio altro che pensare a te, sei l’unica cosa che mi mantiene in vita… Solo il tuo pensiero! Diamine ma come fai?Io sono seduto davanti ad una scena che non mi piace affatto, dovevi esserci tu nel mio castello… e invece?! C’è lui.Questo ragazzo che non fa altro che ostacolarmi! Maledetto! Era tutto perfetto… Non capisco. Perché?Perché non ci se?Casa sta succedendo al di fuori di queste mura?Perché è venuto lui al posto tuo Blacky?! Perché! Vorrei strillare, far capire a tutti quanto mi hanno deluso… ma non lo farò. Mi prenderò solo la mia rivincita personale…

Ma mi è servito… e te ne accorgerai.

Io sto ancora aspettando il giorno in cui ti vedrò entrare da quella porta. Lo attendo e non vedo l’ora che arrivi! Lo attendo perché voglio vedere la tua espressione quando ti dirò che ormai è troppo tardi… che ormai non si può tornare indietro. Voglio vedere la tua espressione mentre la mia sentenza verrà pronunciata e tu perderai l’unica luce che manteneva viva la tua speranza. Si… Non vedo l’ora. Sarà troppo bello vedere quella scena, troppo… E pagherai. Pagherai… Per avermi abbandonato. Per avermi illuso. Per avermi disobbedito. Pagherai…

Stai pagando.

Cosa cercavi fuori di qui?Cosa cercavi lontano da me?Te ne sei andata, lasciando il vuoto dietro di te. Il tuo posto non è stato rimpiazzato, anzi, è rimasto la… dove nessuno può portartelo via. Mi manchi, davvero tanto. Ma sai… non ti darò la soddisfazione di saperlo. So che è inutile vivere nel passato perché ormai tu hai un’altra strada, un’altra vita… lontana, molato lontana da me. Sono solo… Aspetto, aspetto il fatidico giorno che potrò rincontrare i tuoi occhi chiari… aspetto il giorno in cui si trasformeranno nuovamente in quelli che erano una volta. Sangue, morte, dolore… Questo hai seminato e questo raccoglierai.

Traditrice.

Comincia sempre tutto cautamente… Non credi che la situazione possa peggiorare e invece sbagli. Ti credi invincibile e pronta a lottare, ma non immagini nemmeno cosa ti attende. Ti trovi davanti a un baratro, una via ceca. Devi decidere… devi ascoltarmi… a cosa servirà fuggire dal destino che ho scelto per la tua insolenza?! Lacrime nel buio cadranno, lacrime di sangue e dolore… Ti aspetto mia cara.

Traditrice.

A volte mi domando se per te risulti così necessario

far soffrire il prossimo…

Mi domando

se comprendi le conseguenze del tuo comportamento…

A cosa serve fuggire se il tuo destino è stato degnato?

Perché vuoi soffrire e far soffrire invece di accettare?

Queste saranno le prime cose che ti domanderò

non appena incontrerò quei tuoi occhi demoniaci

macchiati di un rosso così intenso

da farti ricordare quali sono i tuoi peccati…

da farti piangere ancora quelle lacrime scarlatte

consapevole che quello è il colore del sangue che hai versato!

 

Traditrice.

Traditrice… Sola… devi rimanere sola. Sei fuggita, fuggita via da me. E adesso supera un’eternità in solitudine. Rimarrai completamente sola… chiusa in una cella buia senz’aria e senza luce… Piangi il sangue delle tue vittime…

Sola…

Devi rimanere sola…

Tutte le pene dell’inferno non basteranno a cancellare.

Pagherai cara la tua insolenza… il tuo errore costerà la vita a chi ti circonda.

Il tuo errore ti mozzerà il fiato mentre cammini.

Il tuo errore…

Il tuo peccato…

Traditrice!

Moriranno!

Moriranno tutti… devi rimanere sola con i tuoi rimpianti!

Traditrice.

Sola…

Devi rimanere sola…

Nulla cancellerà la mia vendetta. Arrenditi, smettila di fuggire!

 

[…]

Fuggire… percorrere quelle vie deserte e sapere che qualcuno ti segue è davvero una sensazione allucinante. Perché? Perché doveva continuare a fuggire?

[…]

 

-Non fuggirò Seto!- disse togliendosi le lacrime dagli occhi –Non fuggirò e non continuerò a portarti rispetto e a darti del “lei”! Sei un essere orribile! Vorrei averti affogato con le mie mani nel tuo mare di vendetta!-

 

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Ita rb- Beh… ho fatto il capitolo funghetto eh?! Infondo però ho solo incollato qualche collegamento! ^//^ (e allora di che ti vanti? -__- ndSeto)(taci che qua sei impegnato a fare il cattivo… non ironizzare o ti licenzio! ndIta rb)(°__° Io, Seto kaiba non posso essere licenziato da una cosa stupida come questa! O___________O ndSeto)(mwhahahahahah io posso fare quello che mi pare!! *__________________* ndIta rb)(è andata… V__V ndYami)

Spero che vi piaccia questo cappy… commentate!

 

Ringrazio:

 

Death Angel, sono contenta che ti sia piaciuto il cappy precedente! Speroi che questo non sarà da meno! Mi sono impegnata (per fare questa ca***ta?! °_____° ndSEto)(muori nel tuo mare dei vendetta!!!! *_____________________________* [sguardo omicida] ndIta rb)(‘__’ ndSeto) tanto (pure?! O__O Il copia incolla è difficilissimo! =__= ndSeto ironico)(toglietemelo da davanti o lo disintegro!!!!!!! >____________< ndIta rb) questa volta. Scusa se ancora non ti ho commentato il tuo cappy ma lo farò entro domani! Giusro! >__< (mica ti fucila! -__- ndYugi)(ma sono io che lo voglio leggere! Ç_____ç non ho tempo ç______________ç ndIta rb)(lacrime di coccodrillo… -__- ndtutti)(non è vero!! >___________< ndIta rb)

 

=Hermione=, nel prox cappy entrerà di nuovo in scena Yamisono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente! *////* Poi quello che hai detto della trasformazione di Yami mi ha fatto gasare al 100%!!! Tant’è vero che mi sono messa a scrivere! ^^ Purtroppo non ho potuto mettere anche li pezzo che ho in mente di Yami altrimenti il capitolo usciva fuori supergigante rispetto ai precedenti (perché così non è gigante rispetto agli altri?! -__- ndSeto)(Tappategli la bocca prima che gli strappi quella lingua!!!!!!!!!!!! >____< ndIta rb). Alla prossima! ^^

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