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Autore: Bloody Emily    11/11/2011    1 recensioni
Cosa succederebbe se tre sorelle (Elizabeth, Catherine e Susan) si trovassero a vivere in un castello, e i "vecchi abitanti" non approvassero in pieno questa cosa?
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                              CAPITOLO 2
                                                                                                                     ****
-Sai che al terzo piano c'è una biblioteca enorme? E'davvero fantastica! Ho trovato dei libri molto interessanti sui mostri e addirittura dei romanzi horror!- dice eccitata Lizzie, accoccolandosi a me sul divano, stingendo al petto un enorme libro rilegato in cuoio marrone. -Figuriamoci se potevi interessarti ad un libro così pesante se non c'entravano qualcosa i tuoi mostri e i tuoi racconti horror- le sorrido. Siamo di fronte al fuoco del camino scoppiettante ed è bello. E' bello stare con la mia gemella. Lei è il mio opposto, lo so, eppure è la persona a cui sono più legata, insieme a Susan ovviamente. Loro sono la mia famiglia. La mamma è sparita subito dopo la nostra nascita e ci ha lasciato sole con papà. Poi un giorno è tornata con Susan, e l'ha lasciata tra le braccia di Lizzie. Non si è neanche fermata a parlare. Ha suonato al campanello e ha lasciato una bambina appena nata alla prima persona che ha aperto la porta. Papà nel frattempo si era risposato tantissime volte, ma non aveva mai avuto altri figli. Ne desiderava così tanto degli altri che aveva tenuto Susan e l'aveva cresciuta come se fosse sua figlia. -Che cosa stai bevendo?- mi chiede Lizz tappandosi il naso. -E' una tisana Lizzie, serve a rillasarsi.- le dico leggermente irritata del fatto che non la sopporti. Ha sempre detto che ha un'odore orrendo e che un giorno mi affogherà nel water pur di non sentirne mai più la puzza. -Bè, a te serve decisamente, ma potresti andare, chenneso... sulla luna, tutte le volte che la bevi?!- mi chiede con voce nasale provocata dalle narici tappate. Io gliel'ho sempre detto che esagera in tutto quello che fa. -E va bene, me ne vado. Ma sappi che tornerò, e quando ti avrò obbligato ad annusare ogni tipo di thè o tisana esistente al mondo, morirai lentamente, triste e sola invocando il mio nome!- le dico con voce misteriosa. Lei mi sorride felice -Mi piace la Catherine versione film dell'orrore!- sono le ultime parole che sento prima di abbandonare la stanza e dirigermi verso la cucina. Quando arrivo mi accorgo per la prima volta che è una stanza grande e spaziosa. E' molto bella anche se era riservata alla servitù. Le pareti sono giallo canarino e ci sono piccoli disegni che non riesco bene a distinguere. I fornelli sono tutti su un lato della stanza e affianco c'è una credenza contenente tutti i piatti e le pentole. Solo l'entrata è un pò scomoda. E' una porticina alta massimo un metro e 45. Solo Susan riesce a passare normalmente, senza doversi chinare. Per Lizzie è una vera tragedia visto che è la più alta fra di noi e che la sua vita si divide tra film horror, libri horror, noi, pianoforte, sport e viaggi continui tra la sua camera, la cucina e il salotto. Già, Lizzie suona il piano da quando aveva 3 anni. Le è sempre piaciuto suonare pezzi spaventosi nel bel mezzo della notte per spaventarci tutti mentre dormiamo. Poi le piacie lo sport. Gioca a baseball, football, calcio, nuoto e quando andiamo in montagna fa parecchio sci e snowboarding. Appoggio la tazza nel lavandino e lascio scorrere l'acqua per qualche secondo. Svuoto la tazza e la riempo di nuovo di acqua. Esco dalla cucina e mi avvio verso la mia stanza. Alla fine ho scelto quella che tanto mi piaceva, piccola ma luminosa. Apro un cassetto del mobile che ho ordinato all' IKEA e prendo una vestaglia rosa chiaro di lana, calze alte di lana e la biancheria. A volte l'unica cosa che mi viene spontaneamente da fare è una bella doccia calda. Non bollente come quelle che fa Lizzie, lei esagera sempre, ma neanche gelate come quelle di Susan. Loro due sono incredibili. Una è la persona più estroversa e solare del mondo e, anche se è momenti di totale pazzia e altri in cui sembra potersi trasformare nel Conte Dracula da un momento all'altro, piace a tutti, mentre l'altra è timida e insicura e anche se tutti l'adorano perchè è la persona più dolce del mondo, non riesce ad accettarsi. Sono l'una l'opposto dell'altra e io sto perfettamente alla metà, come per stare vicine ad entrambe. Mi stringo un pò nel mio maglione di cashmire e mi avvio verso il bagno che sta accanto alla mia camera. La cucina è al primo piano, come il salotto. La mia stanza è al secondo piano, come quella di Susan, mentre quella di Lizzie è all'utimo piano di una torre, dall'altro lato del castello. L'ha scelta perchè quando piove si sentono le goccie sbattere contro il tetto e si può stare comodamente sedute sul letto a leggere davanti al camino e al calduccio. Se non si conta questo, solo Lizzie poteva scegliere una stanza del genere. E' enorme e con le pareti rosso vino. Il letto è enorme, nero con i coprilenzuola rosso sangue. C'è un' immensa libreria di legno di acero, stracolma di libri dell'orrore (penso che in parte siano di Lizzie) e una scrivania piena di fogli con disegni e appunti di Lizz. Anche se non sembra lei è molto brava a scuola. Cioè, in classe non ascolta una parola e sta tutto il tempo a chiaccherare, guardare fuori dalla finestra, divorare la sua merenda prima dell'intervallo di nascosto, chiedere di andare in bagno per finire di leggere il libro horror della settimana, insomma fa di tutto tranne che seguire, però a casa studia, fa degli schemi, mi chiede gli appunti e rilegge le cose almeno un centianio di volte. Molte professoresse pensano che usi bigliettini o che copi, visto che come comportamento non è molto stimata, o forse perchè è stata sospesa 4 volte. Per non contare le infinite note che ha preso e le punizioni. Tornando alla stanza, il pavimento è di ben poco allegro blu notte, quasi indistinguibile dal nero. E' veramente molto bella come camera, ma non ci dormirei mai. E' perfetta per Lizz, anche se a volte il suo carattere è così, altre invece sembra aver bisogno di una camera completamente azzura, come il cielo limpido d'estate, e altre verde, perchè lei è così ottimista che non smetterà mai di sperare. Lei ha degli sbalzi d'umore davvero inquietanti a volte, ma è per questo che è così speciale e le voglio così bene. 
                                                                                                                  ****
Ah! Che bello ceh è starsene quì, sul mio letto, a pensare. Penso alle mie sorelle, alla scuola che quest'anno non faremo. Ci siamo appena trasferiti qui in Inghilterra, e papà pensa che bisogni aspettare un pò prima di mandarci a scuola. Ci ha comprato questo castello per farci stare qui e non cominciare subito con il ritmo frenetico di Londra. Io non ho assolutamente problemi a saltare ben 9 mesi di scuola, non la sopporto infondo. Non ho mai rispettato le stupide regole che mi impongono. Io sono libera e posso fare quello che voglio. Mi hanno messo in punizione, mi hanno sospesa, hanno chiamato papà, mi hanno dato almeno 3000 note, una volta hanno persino tentato di espellermi, ma i miei voti sono troppo alti e le punizioni che mi becco sono così tante che il grafico dei voti lo faccio praticamente io. Sono una delle migliori e anche una delle peggiori della scuola. Però infondo è bello. Forse però dovrei ripassare un pò storia, è la materia in cui vado peggio, per quanto la media di 8 possa essere la peggiore. Non voglio che gli studenti inglesi mi considerino una che non riesce a stare a passo con il programma. Mi siedo alla scrivanie e prendo il mio pesantissimo libro di storia. Apro la pagina in cui si parla del Rinascimento. Uff, ma quant'è noioso!? Niente può interessarmi meno della povera e sfortunata vita degli artisti! Aspetta... che cos'è questa musica? Sembra che qualcuno l'abbia scritta apposta per un temporale in arrivo. E' così bella e disperata che potrei suonarla con il piano se solo lo avessi qui. No, la musica sta diventando sempre più bassa, ormai quasi non si sente più. Cerco di seguirla, mi sta portando fuori dalla torre dove si trova la mia camera. Ora si sente più forte, sempre più forte. Sto salendo una rampa di scale di cui neanche sapevo l'esistenza. Devo essere salita al quarto o al quinto piano, perchè non si sente più il rumore della pioggia che sbatte contro i vetri delle finestre. La musica inizia a farsi più veloce quando io sto praticamente correndo e... Silenzio. Non si sente più niente quando mi fermo di fronte ad una porta di marmo, stranamente nero, piuttosto grande. La apro lentamente e, con mio enorme piacere, sento che scricchiola senza pietà. Al suo interno non c'è nulla apparte un grande pianoforte. Mi siedo e inizio a suonare le note dello spartito. Mi accorgo con stupore che sono le stesse della melodia che sentivo prima e che mi hanno condotto fino a qui. Poi all'improvviso si uniscono anche degli archi e e ogni tanto delle percussioni. Mi guardo intorno, cercando una Cathy che suona il suo violino e una Susan che picchia su un tamburo trovato in giro. Ma loro non ci sono. Ci siamo solo io, il pianoforte e la musica. In un tuttuno, come se la canzone fosse mia, scritta da me, e tutto quello che è in quella stanza io lo potessi sentire non con le orecchie, ma con il cuore di un compositore quando scrive la musica. Quella canzone mi appartiene, lo sento, quello è ciò che giace nell'anima di qualcuno, non io, non potrei mai provare emozioni così devastanti e profonde, appartengono a qualcuno che non conosco. Vengo bruscamente portata alla realtà quando, presa com'ero dai miei pensieri mi accorgo di aver confuso un tasto nero con uno bianco e la musica improvvisamente si ferma. Non solo quella del piano, ma anche gli archi e le percussioni. Mi guardo intorno spaesata per qualche secondo e poi comprendo che tutto questo era solo frutto della mia immaginazione. Solo un sottofondo creato nel mio cervello (o nel mio cuore forse?) che accompagnava la melodia al piano, tutto quì! Bè, desidero con tutta me stessa che questo sia opera di un fantasma oppure un incantesimo lanciato da una strega tanti anni fa! Desidero sapere se c'entra qualcosa con la lettera e la visione di Cathy. Guardo il mio orologio da polso che papà ha regalato a me e a Cathy per il 15esimo compleanno (Quadrante rettangolare con piccoli cristalli incastonati sulle lancette e vicino ai numeri e polsino d'argento con disegni di ombre nere misteriose) e noto che sono le 8. Scendo le scale correndo, se arrivo in ritardo anche oggi per la cena penso che Cathy mi ucciderà! Diventa intrattabile quando non mangia (o forse è meglio dire divora) la cena in orario. Se solo mangiasse di più durante il giorno ed evitasse di bersi quelle pozioni puzzolenti che lei chiama "tisane rilassanti" non sarebbe così acida all'ora di cena.  
                                                                                                                     ****
-Ma dove si è cacciata Lizzie?!- chiede Cathy spazzientita, picchiettando ritmicamente le dita sul tavolo. Mi viene quasi da ridere. C'è lei, Catherine Colfer, la reginetta delle buone maniere e dell'autocontrollo che si imbestialisce solo perchè Lizzie è in ritardo di 2 minuti. 
-2 minuti e 54 secondi, sei in bel guaio Lizzie, un grosso grosso guaio!- dice ridendo in modo folle. In questo momento somiglia veramente tanto a quello scenziato pazzo di cui mi ha parlato Lizzie, come si chiamava? Ah giusto, Frankeinstain o una roba del genere. 
-2 minuti e 58 e 59...- conta in modo maniacale, fissando il suo orologio da polso che papà gli ha regalato per i suoi 15 anni. E' uguale a quello di Lizzie, solo che il suo ha delle ombre, mentre quello di Cathy dei piccoli fiorellini. Chissà se papà ne regalerà uno anche a me quando compirò 15 anni. Bè, devo ancora aspettare 6 compleanni, quindi è meglio concentrarsi su altro.
-3 minuti e 13... e 14...- forse neanche lei è proprio un bello spettacolo da vedere.
<> ecco, Lizzie è una fonte di distrazione continua per qualsiasi persona la guardi. 
-3 minuti e 17 secondi! Sei in un ritardo "mostruoso", tanto se vogliamo dirla come piace a te!- le sbraita contro Cathy e per qualche secondo penso quasi che le stia per staccare la testa a morsi, ma Lizzie le salta addosso e l'abbraccia canticchiando -Io sono un grande genio, che fa grandi scoperte!- poi si stacca da Cathy e mi solleva dal divano sul quale sono seduta. Mi prende in braccio e mi fa saltare, girare, poi improvvisiamo una canzoncina ridicola sui nostri capelli rossi e mimiamo il gesto di lavarli, e alla fine lei mi abbraccia di slancio e mi fa quasi cadere dal divano. Poi, come se niente fosse, fa comparire il ghigno che significa da-ora-sono-la-Lizzie-tenebrosa, si alza e si siede a tavola con un'eleganza che non ha mai mostrato in nessuna circostanza.  Senza più dire una parola, si versa dell'acqua naturale nel bicchiere e inizia a sorseggiarne un pò. Questa ragazza è gravemente disturbata.
Nota dell' autrice:
Allora, ecco il potere di Lizzie! Lei sente la musica che tanti anni fa veniva suonata nel castello, e la sente dentro al cuore, perchè quella musica veniva suonata da una persona molto simile a lei, con le stesse passioni, come la musica e le cosa che c'entrano con l'orrore. Anche se è incredibile è passato un giorno e Lizzie non ha ancora tormentato le sue sorelle per andare a cercare un qualsiasi cosa che possa c'entrare con la lettera. Qui si scopre che Susan e le gemelle non sono figlie dello stesso padre, ma solo della stessa madre. A loro questo non importa, ma a Susan potrebbe interessare, una volta cresciuta. Non so se farglielo scoprire, potrebbe essere un passo importante per la storia, ma anche uno del tutto inutile se lo metto insieme a fatti troppo importanti! Non lo so! Ditemelo voiiii! Recensite, recensite, recensite, recensite, recensite, recensite, recensite!
P.S. Quello del recensire non è un ordine, è molto più una supplica!! Vi prego recensiteeeeee! E' la prima storia originale che scrivo e ho BISOGNO di sapere se vi piace oppure se mi devo affogare nella tazza del water e dopo impiccarmi al mio letto a castello! Vi pregooooo recensiteeeeee!!!!! Sto sfociando nel ridicolo quindi vi lascio. 
 Maya_Dark
  
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