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Autore: pinzy81    12/11/2011    8 recensioni
Cosa c’è dopo Breaking Dawn?
La vita di Renesmee è difficile, ma per fortuna, sono in molti a darle una mano.
Solo uno però per lei è veramente importante: Jacob.
Nuovi sviluppi per la Saga di Twilight in una fan fiction piena di colpi di scena, speranze, cuori infranti e, ovviamente, un nuovo cattivo.
Leggetela.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Neanche dopo un secondo Amun si avventò contro Nahuel fendendo l’aria come un aereo di quelli che rompe la barriera del suono.
La mano destra alzata con fare offensivo, le unghie pronte a squarciare la sua pelle.
Nahuel ebbe i riflessi pronti, sapeva che poteva aspettarsi di tutto da quella sua offerta di pace e dopo le dichiarazioni del vampiro… Non c’era niente di buono da aspettarsi.
Nei miei ricordi di bambina Amun era un tipo diplomatico che accettava di buon grado le affermazioni di nonno Carlisle, ma dopo quelle mosse mi stavo ricredendo.
Nahuel si spostò di lato velocemente, non abbastanza… Tanto che Amun riuscì a procurargli una profonda ferita sul polpaccio.
Purtroppo la sua gamba fu l’ultima parte di lui che si allontanò dal posto che occupava.
Le unghie erano penetrate a fondo nella sua pelle che sanguinava copiosamente.
Gli occhi di entrambi i vampiri divennero ancora più vermigli a quell’odore così penetrante.
Amun rise fiero che il suo colpo fosse andato a segno.
Nahuel per tutta risposta sembrò non farci neanche caso, si leccò la mano e se la passò sulla ferita facendola rimarginare superficialmente.
Non sarebbe certo bastato quello a farlo guarire, ma era un buon espediente per continuare la battaglia senza patirne troppo e soprattutto, per farlo smettere di sanguinare.
Leah balzò in avanti verso il punto dell’attacco: era ancora un lupo e poteva difendere il suo compagno, ma evidentemente fu lo stesso pensiero di Kebi che si avventò su di lei digrignando i denti.
Due donne che combattevano per i loro amati… Erano ad armi pari perché emotivamente nessuna più di loro due era motivata nella battaglia.
Si equivalevano.
I denti di Leah si avvicinavano pericolosamente a Kebi che prontamente si allontanava.
Era veloce.
Kebi si scagliava contro Leah, cercando di tenere Amun dietro le sue spalle, con gli artigli pronti e colpiva senza sosta.
Per sua sfortuna anche la nostra amica era molto veloce.
La vampira prese Leah più di una volta di striscio procurandole dei graffi superficiali che si rimarginavano nel tempo che avevo di sbattere le ciglia.
La facoltà di guarire dei licantropi era proverbiale.
I denti di Leah toccarono la spalla dell’immortale ferendola un poco.
Come ho già detto si equivalevano.
Seth corse in aiuto di Nahuel che si era prontamente rialzato e correva per sfuggire agli attacchi di Amun, era chiaro che non poteva tenergli testa.
Amun era un vampiro centenario, se non millenario, e sapeva bene come affrontare una battaglia.
Chissà quante ne aveva dovute affrontare durante la sua vita.
Un semi-vampiro non avrebbe potuto niente contro di lui.
Nahuel sarebbe stato spacciato se non ci fossero stati i lupi, tanto quanto me.
Durante la mia breve vita lo zio Emmet mi aveva sottoposto a sessioni di lotta settimanali per insegnarmi a difendermi in caso di bisogno, e lo zio Jazz lo aveva aiutato con entusiasmo, ma non mi sarebbe servito a niente.
Il loro lavoro era stato vano.
Ero paralizzata di fronte a tutta quella violenza immotivata.
Non che la violenza potesse avere una scusante in genere, ma quel vampiro era stato un nostro amico e non era a causa nostra che il suo protetto lo aveva abbandonato, quindi perché combattevamo?
Ricordavo Benjamin come un ragazzo gentile e cordiale, niente a che vedere con Amun così freddo e tetro… Era la personificazione dei vampiri dei romanzi gotici.
Oltretutto lui desiderava che Benjamin diventasse una specie di arma per proteggere sé stesso e il suo clan e questo doveva essere stato la ragione scatenante per cui il vampiro gentile e la sua compagna avevano deciso di fare i raminghi, abbandonandoli.
I lupi avrebbero potuto tenergli testa ora?
Ci sarebbero state ripercussioni da parte di una delle due fazioni se qualcuno si fosse fatto male?
Era chiaro che qualcuno avrebbe dovuto per forza farsi male se non morire.
La mia mente era piena di quesiti e il mio corpo rimaneva inerme e immobile dietro le forti spalle di Jacob che, ancora in forma umana, non si muoveva in aiuto dei suoi compagni.
Perché restava lì fermo senza fare niente?
<< Jacob fai qualcosa! >> gli urlai.
<< Non posso lasciarti senza protezione Ness! Se mi succedesse qualcosa rimarresti indifesa e non potrei mai perdonarmelo! >>
Si voltò e mi fissò per un secondo negli occhi.
<< Il loro obiettivo sei tu! Ti vogliono morta vuoi capirlo o no? >>
Le parole vennero fuori dure come il marmo… Era un pugno in pieno viso.
Non avevo mai fatto del male a nessuno e ora dovevo morire per un crimine non commesso?
E loro con me?
No!
Leah e Kebi intanto continuavano a combattersi, alle volte prendendo delle piccole pausa per studiarsi.
Leggevo negli occhi di Leah la preoccupazione per Nahuel, ma era concentrata e notavo che Kebi non lasciava mai lo spazio necessario alla lupa per raggiungere il compagno.
Seth e Nahuel cercavano di fronteggiare Amun, ma riuscivano solo a distrarlo ora a destra, ora a sinistra.
Solo Seth aveva la vera possibilità di fargli del male mentre Nahuel al massimo avrebbe potuto morderlo iniettandogli un po’ del suo veleno per rallentarlo.
Il problema era che Nahuel era mortale quanto me e sarebbe perito velocemente dopo aver ricevuto un fendente ben messo da parte dell’egiziano.
Ma questo non sembrava spaventarlo minimamente; era molto coraggioso il mio amico.
Continuava a distrarre Amun da Seth ogni qual volta gli si avvicinava troppo e in due occasioni riuscì a permettere a Seth di morderlo e anche di staccargli un pezzettino di pelle, ma in cambio Amun lo sfregiò superficialmente con i denti bianchi e perfetti.
Non rallentarono la sua furia quei colpi, anzi sembrava ritemprato da ogni colpo ricevuto l’immortale.
Amun era carico di rabbia e sapeva che lo scontro sarebbe potuto finire solo in due modi: con la sua vittoria o con la sua morte.
Notai che neanche una volta girò lo sguardo per controllare la sorte della sua compagna, che invece combatteva senza risparmiarsi per lui.
Mi sentivo un enorme peso in tutta questa baraonda.
Jacob era fermo al mio fianco solo per proteggermi invece di lanciarsi nella battaglia e far terminare la contesa.
Era un bravo combattente e avrebbe sconfitto sia Amun che Kebi in poche brevi mosse aiutato da Leah.
Seth poteva proteggere sia me che Nahuel.
Possibile che non ci avevano pensato?
Jacob e Leah erano i più forti e veloci del branco e avrebbero potuto combattere anche più di due vampiri uscendone vittoriosi.
Ma poi dov’era il resto del branco?
Era da molto tempo che nessuno si trasformava più e forse non riuscivano a sentirsi quando non erano in forma umana.
Si doveva essere così… Non sapevo bene come funzionavano le dinamiche della tribù, non avevo mai avuto molta curiosità al riguardo.
Mi interessava solo il mio lupo.
Lui continuava a stagliarsi in tutta la sua possanza davanti a me, piccola e disarmata, pronto a proteggermi in caso di bisogno.
Avrebbe dato la vita per me, ne ero consapevole, ma io avrei fatto altrettanto per lui.
Sarei morta per lui e sarei morta senza lui accanto.
C’era voluto così tanto tempo ad avvicinarci e avevo assaporato una vita piena di amore alla quale non avrei mai più potuto rinunciare.
Non era solo una cosa egoistica, io e Jacob eravamo legati a doppio filo insieme fin dalla mia nascita e solo in quel momento capii che recidere uno dei sue fili avrebbe equivalso alla fine di entrambi.
Nessuno dei due poteva sopravvivere all’altro.
Era per quello che non poteva staccarsi da me e non poteva permettere a nessun altro di proteggermi al suo posto.
Lui era l’unico con il quale avrebbe potuto fare i conti se non fosse riuscito nell’impresa.
E io?
Con chi avrei potuto passare la mia strana vita se non con lui?
Con chi avrei potuto trascorrere l’eternità se non con un altro immortale?
Se avesse continuato a trasformarsi abitualmente sarebbe rimasto per sempre ai suoi 25 anni.
Quella era la nostra sorte e nessuno doveva privarcene, ma ora il pericolo era grande e come noi rischiavano grosso anche i nostri amici, tutti lì pronti a salvarmi, a combattere per me e per lui.
Leah, intanto, cominciava ad avere il fiato grosso, un po’ per l’eccitazione e un po’ per la stanchezza… Non avrebbe potuto combattere ancora per molto.
Kebi se ne accorse e sembrò lasciarle un momento di respiro: lei non si sarebbe mai stancata.
In realtà si doveva accertare che Amun stesse ancora bene e si voltò per poco più di cinque secondi… Bastarono.
Leah le diede una zampata che la scagliò lontana dieci metri.
Amun ruggì forte al lamento della compagna e si voltò verso Leah minaccioso pronto a scagliarcisi contro.
Neanche a dirlo scattò in un secondo netto anche Nahuel che balzò al fianco della compagna e ringhiò forte al vampiro.
Era una chiara dichiarazione di guerra, se solo lui le avesse toccato Leah.
Entrambi pronti a combattere su un solo fronte, i miei amici, mi fecero sentire ancora più insignificante.
Jacob era solo contro di loro, io non avrei potuto niente.
Amun balzò verso Leah e Nahuel con le mani alzate per colpirli, ma non ci riuscì.
Seth, quello stupido, idiota di Seth, gli si parò davanti proprio quando stava per infliggere la botta.
<< Seth! >> tre voci ruppero il silenzio affannato della lotta.
Il guaito frantumò l’aria come il fendente scagliato dall’immortale.
Lo aveva preso in pieno petto.
Leah immobile lo guardava con gli occhi spalancati e anche se era in forma di lupo capii che quest’immagine non gliel’avrebbe mai cancellata nessuno dalla mente.
Nahuel dal canto suo reagì balzando addosso ad Amun e portandolo nella sabbia con lui.
Lo mordeva molto velocemente e il vampiro era sopraffatto dai suoi repentini attacchi.
Il veleno che gli stava iniettando a quella velocità era tanto, ma sarebbe stato sufficiente a fermarlo?



Avete visto? Ho postato proprio come vi avevo promesso con due giorni di anticipo.
Questo capitolo è ricco di azione e avvenimenti. Voglio proprio vedere che cosa mi direte. A tal proposito, vorrei ringraziare chi, la scorsa settimana, ha recensito per la prima volta. Mi ha fatto veramente piacere leggere altre opinioni sulla mia storia.
Le mie afecionados poi sono state meravigliose! C'è chi mi ha minacciato di morte, ma grazie alla promessa di postare oggi invece che lunedì ho salvato la pelle! Ragazze, siete fantastiche, dico veramente. E' stupendo leggere le vostre impressioni settimana dopo settimana. Spero che non mi abbandonerete più.
Ringrazio moltissimo chi mi segue, da coloro i quali mettono SAT nelle preferite/seguite/ricordate a chi segue in silenzio.
Vi lascio alle vostre riflessioni, sperando di non ricevere troppe minacce di morte questa settimana!
Baci

Pinzy

   
 
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