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Autore: Saphira96    12/11/2011    2 recensioni
Harry ha sconfitto il più potente Mago Oscuro di tutti i tempi. Adesso può finalmente vivere la sua vita. Vede avverarsi tutto quello che ha sempre desiderato.
~La sotria ha inizio dalla fine dell'ultimo capitolo dei Doni della Morte~
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 3

 
Harry attraversò velocemente il buco del ritratto, il cuore ricominciò a battergli forte. Si precipitò davanti la porta del dormitorio femminile e aprì con mani tremanti la porta, iniziò a salire la scala ma questa scomparve, il suo posto fu preso da un discesa liscia che lo fece scivolare e lo riportò con violenza al punto di partenza.  Fu allora che si ricordò le parole di Hermione, i maschi non potevano salire nel dormitorio femminile, perché delle loro intenzioni non si ci può mai fidare. Ma delle sue intenzioni poteva fidarsi anzi doveva, pensò Harry, lui doveva salire da Ginny dirle ciò che provava per lei, doveva assolutamente farlo perché non intendeva rimandare a quando Ginny sarebbe scesa. < Un modo deve pur esserci … > pensò Harry ad alta voce, pensò a Ginny e provò ad immaginare il suo viso rigato dalle lacrime.  Lo scivolo in cui si erano precedentemente trasformate le scale, si rialzò, dando forma alle vecchie scale di pietra che l’avrebbero portato da lei. Harry sorrise soddisfatto, un modo c’era e lui l’aveva trovato.

Salì velocemente le scale, e ad ogni porta si soffermava per leggere la targhetta di coloro che alloggiavano in quelle stanze. Arrivò al terzo piano, e finalmente vide la targhetta con scritto:

6° anno
Ginny Weasley


Dopo di lei erano elencate altre due ragazze, ma Harry reputò un perdita di tempo leggerli, ormai era quasi vicino. Fece un passo avanti e aprì la porta, davanti a lui vide Ginny, teneva le mani sul viso e i suoi singhiozzi erano così forti che a Harry venne istintivo andare verso di lei e avvolgerle le braccia sulle spalle così da farla sentire protetta. Ginny  si girò spaventata e, dopo aver visto Harry ricambiò l’abbraccio affondando il viso pieno di lacrime nella spalla del ragazzo.

Dopo qualche minuto Harry riuscì a parlare: < Ginny … io …  > ma Ginny continuava a piangere, Harry pensò che forse si stava finalmente sfogando, e averla fra le sue braccia adesso lo faceva sentire felice e tranquillo. Cercò nuovamente il coraggio e provò nuovamente: < Ginny io … mi sei mancata tanto > disse alla fine e quando vide che Ginny si liberò dal suo abbraccio per  guardarlo negli occhi continuò : < Io non l’ho mai detto a nessuno, perché probabilmente non ho mai provato questo bellissimo sentimento, dico bellissimo perché adesso so che è così … >. Ginny continuava a tenere lo sguardo fisso sul suo, e Harry notò una piccola luce negli occhi ancora colmi di lacrime della ragazza e fu ancora più felice quando essa gli regalò un piccolo sorriso, finalmente riuscì a trovare le parole: < Ginny io ti amo > disse tutto d’un fiato. Il sorriso della ragazza si allargò e rispose con un lungo e intenso bacio.

Autrice ~ Saphira
  
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