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Autore: hugnjall    12/11/2011    5 recensioni
-Hermione, guardami.- Sussurrò Fred [...]
-Hermione, ho detto guardami.- Ripetè Fred sottolineando la parola "Guardami" [...]
Questa storia è svolta al 7 anno, Fred non è morto e l'anno si ripete, nonostante la guerra magica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Contesto generale/vago
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***
Questo capitolo 
lo dedico
A

 kogaforlove
Romionethebest

Le fan accanite che seguono abitualmente questa storia. Grazie.

Natale era arrivato anche ad Hogwarts. Si vedevano tutti i studenti al cortile a giocare a palle di neve, o fare qualche scherzetto ai professori senza che se ne accorgano. Hermione però era in Sala Comune Grifondoro ha preparare le valigie. Anche questa vacanza la passerà con i Weasley, alla Tana. 
-Ginny, mi passi quel vestito?- Urlò la riccia a Ginny. Quest'anno alla Tana ci doveva essere anche Fleur (Alias Flebo) e Bill. Charlie non c'era mai, doveva occuparsi dei draghi. Harry e Hermione non hanno ancora avuto la possibilità di conoscere il secondogenito della famiglia Weasley. 
Ginny arrivò davanti ad Hermione con in mano un lungo abito da sera, e lo diede ad Hermione, con molta cura.
-Dimmi, con questo abito con chi vuoi fare colpo?- Esortò Ginny, con un pizzico di divertimento ma Hermione gli fece una faccia irritata, prendendo il vestito con noncuranza e mettendolo in valigia con fretta e furia.
-Con nessuno! io sono fidanzata se non ti ricordi Ginny, con Vik!- Sussurrò la riccia, facendo uno sbuffo abbastanza sonoro, ma Ginny si morse le labbra per intrattenersi dal ridere.


-Oh certo Hermaioni! sarà anche il mio idolo, ma sinceramente Herm.... non vi vedete mai! non avete una relazione vera e propria..- Parlò la rossa facendo il verso di Krum, ma si azzittì vedendo la faccia di Hermione.
-Io intanto vado nella Sala Grande.- Bisbigliò la Weasley, incamminandosi verso l'uscita. Hermione chiuse la valigia e la trascinò giù dal letto. Si affacciò sulla finestra e si mise a riflettere. Dopotutto Ginny aveva ragione. Lei e Krum non avevano un vero rapporto. Non si sentivano mai, si sentivano solo via le lettere. E' da quattro anni che continua così, ma la Grifondoro non avrebbe mai coraggio a lasciare lei Vick. La riccia agitò la testa come per spostare tutti quei pensieri, riprese la valigia ed iniziò ad uscire dal dormitorio, dirigendosi verso la Sala Grande. Da lontano vide Ginny parlare con Harry mentre Fred e George parlavano dei loro affari. Si incamminò verso i gemelli Weasley, scrutando tutti i ragazzi del primo anno. Posò la sua valigia vicino al tavolo dei Grifondoro. Appena arrivò davanti ai Weasley gli scrutò uno per uno e le fece un sorriso, infine.
-Herm, accomodati!- Esclamò Fred, afferrandola per un braccio e mettendola in braccio a lui. Hermione si sentiva a disagio, era imbarazzatissima. Fred non stava con Angelina?...
-Fred, ti ricordo che sei attualmente fidanzato..- Sussurrò Hermione. La riccia era come se sperava che si fossero lasciati... ma poi si disse da sola che stava pensando. Insomma, era fidanzata con Vicktor, "Sveglia Hermione!"
-Angy lo sà che sono così con te. Siamo come fratello e sorella!- Hermione diventò pallida appena disse "Angy" Ma forse è del tutto normale, forse perchè lo reputa come un fratello. Per una frazione di secondo fece un'espressione di disappunto, ma poi si mordicchiò le labbra, come per impedire che non faceva quell'espressione, come se ha fatto tutto involontariamente. Intanto Hermione era intenta ad accarezzarli la spalla, red sentì un brivido lungo la schiena, ma poi ripensò che aveva una fidanzata. Gli piace Hermione, ma Angelina?
-Quest'estate state con noi alla Tana o andate al vostro negozio?- Domandò Hermione per rompere il ghiaccio, togliendo quel silenzio lugubre.
-Tana! Andiamo, dobbiamo andare al treno, o ci scordano!- Disse George ridacchiando, Hermione si alzò e prese la valigia, continuando il cammino da sola. Perchè era così protettiva nei confronti di Fred? Appena arrivò davanti al treno, entrò. Notò che tutti i scompartimenti erano occupati, non c'era da meravigliarsi. Era arrivata fra le ultime. Iniziò ad aprire i scompartimenti per cercare qualche suo amico, anche Neville le poteva andare bene.
Aprì di scatto uno scompartimento che gli sembrava vuoto, ma non era proprio così. Fred stava pomiciando con Angelina, sembrava che avevano le labbra incollate e non riuscissero a staccarsi.
-Scusa Fred.. Angelina, scusa davvero! pensavo che era libero. Scusate.- Disse Hermione notando che avevano tutte e due gli occhi puntati su di lei. Fred si sentiva a disagio, come se non voleva che succedesse, mentre Angelina voleva far sparire Hermione in quel momento. Era arrabbiata abbastanza da fargli scoppiare la testa. Hermione uscì di corsa da quello scompartimento e si avviò verso l'ultimo scompartimento. Quello almeno, era vuoto.
Iniziò a piangere, non riusciva a capire neanche lei il perchè. E' impossibile che le piacesse Fred, e poi poteva piacergli anche George perchè erano uguali! ma a lei piaceva Fred perchè era egocentrico, parlava di più... e la faceva incavolare di più.
Hermione si tolse le lacrime assassine impresse sul suo volto, mentre sentiva lo scompartimento aprirsi. Notò una figura alta e con i capelli rossi, era George.
-George! come.. stai?- Sussurrò Hermione, cercando di essere più disinvolta possibile, di non far notare che aveva pianto. George si sedè accanto a lei e l'abbracciò.
-Herm, che succede? sai che ti puoi confidare con me.- Esortò George calorosamente. Poichè, Fred e George quando non erano scherzosi, diventavano seri e.. sempre un po di senso d'umorismo per alleviare il dolore della gente.
-Non te lo potrei mai dire George. Questa cosa, no. Ah, vedi.. il treno si è fermato.. siamo arrivati.- Bisbigliò Hermione, togliendosi di nuovo un po di lacrime. Adesso era arrivato il momento di far valere la VERA Hermione. Quella romantica e impulsiva, che si arrabbiava sempre... e quando voleva una cosa, la otteneva. Doveva ottenere Fred, lo voleva sentire solo suo. Non di Angelina, suo. Vorrebbe essere così. Lo sarà solo quando Krum la lascierà.. e questo vuol dire, mai.
Scesero dal treno insieme, mentre si avviavano verso la famiglia Weasley. Molly diede un caloroso abbraccio a suo "figlio" Harry, per poi passare a Ron,Fred,George e per finire Hermione.
-Ragazzi, quest'anno siamo troppi per entrare alla Ford Anglia, quindi... ricorreremo ai vecchi metodi, ma.... non dovete farvi notare dai babbani. Tutti voi andate con le scope, mentre io e Arthur andremo con la Ford Anglia. Ragazzi, non voglio che fate la materializzazione. Se vi perdete qualcosa per strada?!- Disse la signora Weasley. il "qualcosa" stava per una sopracciglia, le dita, le unghie... o altre cose.
-Signora Weasley, io ho un problema. Sono una frana con le scope, e diciamo che le... odio.- Sussurrò Hermione. si sentiva a disagio, ha rovinato tutti i piani dei Weasley.
-Mamma, se io vado con la Ford Anglia con Hermione mentre te e papà andate con la materializzazione? tanto voi siete abbastanza grandi e vaccinati per la materializzazione.- Mormorò Fred, grattandosi la nuca. Molly fece un sorriso e abbracciò Fred calorosamente.
-Figlio mio, è la prima idea intelligente che ti è venuta. Complimenti, davvero!- George ridacchiava alle parole della madre, mentre uscivano dalla stazione. Si incamminarono verso il parcheggio. Tutti iniziavano a prendere le proprie scope e volare abbastanza di corsa, per non far vedere ai babbani le scope, mentre Fred ed Hermione andavano verso la macchina. Salirono e la macchina iniziò a vagare sul cielo. Quell'aria era magica, quasi romantica.
-Fred scusa davvero, scusa per prima con Angelina!sembrava vuoto.. davvero.- Fred aveva il ghigno sulle labbra per quelle parole di Hermione, mentre continuava a guidare per il cielo.
-Pensi che sono offeso? dài. Non hai fatto niente di male, pensavi che era vuoto e sei entrata.-  Sussurrò Fred, la riccia aprì il finestrino e si sentì le labbra che le pizzicavano per il freddo. 
-Accendo la radio babbana.- Mormorò Fred, premendo un piccolo pulsante nero. Hermione si accovacciò sulla spalla di Fred, mentre ascoltava impazientemente la radio. 
"Natale è alle porte ragazzi! Adesso sarete nella vostra macchina, con la vostra adorata fidanzatina a baciare! ma, non vi consumate troppo... il vischio vi aspetta sotto la porte delle vostre case!" Hermione diventò rossa. Non è mica San Valentino! perchè doveva dire tutte le cretinate possibili la radio in momenti meno opportuni?!
-Dopo che te ne sei andata Angelina mi ha lasciato.- Bisbigliò Fred, cercando di intrattenere la felicità ed essere dispiaciuto. Angelina era come diventata la Lav-Lav della situazione. Finalmente Fred era libero, ma Hermione ancora no. Fred doveva ancora aspettare per amare Hermione.
-Ah, colpa mia?- Sussurrò Hermione, imbronciata. In quel momento era felice. Fred si era lasciato con "Angy"! Adesso, lei doveva lasciare Krum.... ma come faceva a trovare il momento giusto? doveva andare presto alla Tana, e inviare la lettera a Krum. Doveva.
-Nahh.- Disse Fred. Il rosso sperava tanto che Hermione si girava e lo baciava, come diceva la Radio Babbana, ma era impossibile. Il suo cuore apparteneva a Krum.
-Siamo arrivati!- Esclamò Hermione, notando che la macchina era sul giardino dei Weasley. Iniziò a scendere, e notò che era già notte fonda. Tutti i Weasley erano a casa, notando le luci accese. 
-Vado a dormire, che ho sonno.- Disse la riccia, ma la signora Molly prima doveva assegnare le stanze. Si diresse da Molly, aspettando il "verdetto" delle camere.
-Oh, vi aspettavamo da ore! Allora, le camere assegnate sono... Fleur con Bill, Ginny con Hermione, Fred George insieme, come sempre.. e Ron, Harry e Percy.-  Hermione si alzò di corsa e entrò nella camera di Ginny. La sua camera era sempre illuminata, anche di notte... ed elegante. Nonostante era l'unica femmina dei Weasley, volevano fare a lei una camera più bella. Si mise in fretta il pigiama e cadde in un sonno profondo, quella giornata era durata troppo ed era stata abbastanza faticosa.
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