Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Viki_chan    13/11/2011    4 recensioni
La dannazione di un'anima solitaria.
Harry Potter per tutti è un'eroe.
Ma cosa vede lui guardandosi allo specchio?
Hermione Granger è una ragazza curiosa, forse troppo.
Per quelli che tramano nell'ombra le persone come lei diventano scomode.
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'All we need is Harmony'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Damnation of a lonely soul
Rating: giallo/arancio
Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Altro personaggio
Prompts: Rapimento, Tradimento, Fame, Fuoco
Ora che siamo adulti e sappiamo che non esiste qualcosa come l'eternità. Ma allora... il tempo si fermò davvero e noi eravamo le uniche persone al mondo. Quell'istante fu così reale eppure così simile a un sogno, sembrò durare solo un attimo ma anche un'eternità. Sono sicura che nei nostri giovani cuori di allora l'eternità fosse realmente esistita.


Damnation of a lonely soul


II.


Chi combatte il fuoco col fuoco di solito finisce in cenere.
(Abigail Van Buren)



“Barty Crouch Junior.”
Hermione rilesse per l'ennesima volta il nome scritto su ognuno dei quindici faldoni che si era trovata in ufficio quella mattina.
Maria le aveva affidato il suo vero lavoro pochi minuti prima.
Archiviare la vita giuridica di quell'uomo.
Sistemare ogni allegato, ogni pagina, ogni prova.
Era confusa.
“E' morto?” aveva chiesto alla sua coordinatrice dopo aver ascoltato tutte le istruzioni.
“No, non ufficialmente. Ma noi archiviamo la sua pratica. Voglio dire, ora che è senza anima non farà più danni no?”
Hermione si tirò in un sorriso nervoso e tornò ad osservare i documenti davanti a lei.
Per Maria Barty Crouch Junior poteva essere un corpo vuoto ad Azkaban, ma per lei non era così.
Iniziando a leggere le prime pagine del primo faldone, Hermione ricordò il volto di Harry appena tornato dal cimitero.
Il Trofeo Tremaghi in una mano e il corpo di Cedric Diggory nell'altra.
Il suo sguardo deciso mentre dal letto dell'infermeria raccontava il ritorno della sua nemesi.
Alzò lo sguardo e si sorprese di essere ancora al Ministero.
Viva, pulita, tranquilla.
Niente Mangiamorte, niente Voldemort, niente sangue.
Niente Harry.
“Harry.” sussurrò a bassa voce stringendo i pugni.
Non lo vedeva da un pezzo, le mancava.
Scosse la testa per scacciare i brutti pensieri e si rimise a leggere.
Rapporto pedinamento sospettato: Barty Crouch Junior.
Luogo: Londra Babbana, Notting Hill
Stilato da: Ind. Dimitri Sabanof e Auror Hestia Jones
Il sospettato si è intrattenuto dalle ore 12 alle ore 12e45 con Lucius Malfoy...
“Non devi leggerti tutti i documenti. Basta che li dividi per tipo.” la interruppe Maria appoggiando un altro faldone sulla scrivania ormai satura. “Questo è quello più recente, è appena arrivato.”.


Hermione sistemò secondo il consiglio di Maria il primo faldone impiegandoci più o meno un paio di giorni.
Alla fine della prima settimana di stage, i faldoni sistemati erano tre.
Nonostante evitasse di perdere tempo inutilmente, ogni tanto le scappava l'occhio su qualche dato, qualche nome conosciuto.
Silente, ad esempio.
Non poteva fare a meno di fermarsi, di leggere qualcosa.
Ai suoi occhi, Barty Crouch Junior era diventato una sorta di personaggio fittizio.
Quasi fosse esistito solo in quei faldoni polverosi.
E forse per quello, Hermione non riusciva a pensare ad altro.
Al protagonista della storia che stava ricostruendo pezzo per pezzo.
“Ma che cosa ti importa di quel pazzo? Voglio dire.. Fai il tuo lavoro e fregatene.” le aveva detto una sera Ron, visibilmente stufo di sentirla parlare di lavoro.
Avrebbe voluto dirgli che in realtà anche lui entrava e usciva dai suoi pensieri.
Che non c'era solo Barty Crouch nella sua mente.
Ma non era del tutto vero.
Nessuna persona reale aveva così tanto spazio nelle sue giornate.



***


“Non mi hai richiamato.”
“Non sono pratico di cellulari.”
“Sei tu il babbano.” la voce minacciosa di Ginny rimbombò fastidiosamente nel cervello di Harry, stordendolo. “Oh, ci sei ancora?”
“Sì, io sono qui. E tu dove sei?”
Rancore.
Harry non riusciva a darsene una ragione.
Ma la odiava.
Profondamente.
“A Holyhead, e dove se no? Domani partiamo per Edimburgo, giochiamo contro le Red Devil.”
“Benissimo.” disse senza passione. “Senti, ora devo andare, Gin. Ci sentiamo domani.”
“Chiamami però, ok? Allora, se mi chiami dalle 2 alle 3 mi trovi. Se no dopo cena. Fai come vuoi. Ah, anche in pausa pranzo.”
Parole.
Ginny parlava a raffica, senza aspettarsi una risposta.
Harry appoggiò il cellulare sul divano, si tolse gli occhiali, si massaggiò le tempie.
“Va benissimo Gin. Ti chiamerò.” disse ad alta voce quando il telefono tornò silenzioso.
“Mi manchi un sacco, lo sai vero?”
“Sì, sì Gin. Ciao.”
Non attese il suo saluto.
Prese il cellulare e lo gettò nel fuoco.
Poi si avvicinò allo specchio, si guardò.
“Io amo Ginny, la amo.” disse cercando di sorridere.
Non ci riuscì.
Come non ci riusciva da mesi.
Il dolore, caldo e distruttivo come il fuoco, si era impossessato di lui.
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Il dolore si accuiva.
E non sembrava esserci cura, se non continuare a fingere che tutto andasse bene.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Viki_chan