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Autore: KatiePeanut88    13/11/2011    5 recensioni
2 mesi o giù di lì.
Per la detective erano stati lunghissimi.
Sessanta giorni che erano sembrati sessant’ anni...

La vita di Kate cambia dopo quel maledetto giorno...
Spoiler finale 3° stagione e inizio 4° stagione
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Rick Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Ama la verità, ma perdona l'errore.” Voltaire.



Al suo risveglio, la prima cosa che vide Kate furono i fiori.

Aveva dormito? Pareva di sì. Si sentiva ristorata ed era una sensazione strana, ma piacevole.

Si alzò.

Da quando era stata ricoverata, il suo orario interno non era più così preciso. Andava a letto presto e si svegliava ad intervalli regolari. Non riusciva a chiudere gli occhi per più di tre ore consecutive e quando la mattina sarebbe dovuta essere riposata, si sentiva ancora più stanca della notte precedente. 

Suo padre le aveva detto di prendere dei sonniferi ma lei non credeva di averne bisogno. 

Non erano dei calmanti che le servivano. 

Andò in bagno per farsi una doccia. Uscì dalla cabina, la pelle si era colorata tutta di un rosa salmone e benché stravolta, era riuscita a riprendersi da tutta la serata precedente. Si vestì facendo attenzione a non compiere movimenti azzardati e dopo essersi messa un velo di trucco uscì di casa.


Doveva farlo. Assolutamente. 


Si sentiva stracolma di cosa da dire. Come un lavandino otturato. Doveva assolutamente liberarsi da quel macigno che aveva in gola.

Prese l’ascensore. Il cellulare squillò in borsa. Erano più o meno due mesi che non sentiva la sua suoneria. 

Pregò che ci fosse un cadavere. Poi le venne in mente che il distretto non avrebbe potuto chiamare, ancora per una settimana lei era agli “arresti domiciliari”, o almeno era così che si sentiva.

Rispose senza guardare lo schermo del telefono. Sperava , desiderava che fosse lui.

Beckett” era tutto straordinariamente normale.

Buon giorno detective.”

Kate guardò il cellulare un paio di volte. La voce non le era affatto familiare. No, non era lui.

Buon giorno, parlo con…?”

Salve, sono il Capitano Gates.”

Mi scusi…??.. Non sen…” La comunicazione si interruppe. 

All’ arrivo al piano terra dell’ascensore le porte si aprirono. 

Beckett guardava stranita l’oggetto tra le mani come se stesse prendendo fuoco.

Una mano?” una voce maschile le chiese.

Eh? Cosa? Scusi…” Disse confusamente la donna mentre usciva dalla cabina. “No, no grazie ehm…”

Salve, mi presento, sono Jasper Field“

Il vicino del 2° piano.”concluse la detective. Lui le porse la mano e lei gliela strinse. Poi scoppiò a ridere. “No, mi scusi, non volevo riderle in faccia! Io sono…”

Beckett, il tuo nome è scritto sul citofono!” le fece l’occhiolino

Già” un silenzio calò nell’atrio del condominio.

Poi il telefonino della donna incominciò a squillare di nuovo.

Scusi ma dovrei…”

Oh, non preoccuparti, per qualsiasi cosa comunque sai dove sono! Sale, zucchero, un aiuto se si rompesse qualcosa…”

Terzo squillo. Quarto squillo. “OH, grazie. Mi scusi ma ora dovrei andare. Arrivederci!”

Ciao..!”

Si allontanò e uscì dal portone.

Beckett”rispose al cellulare. "Salvata da un telefonino" pensò.

Era l’ora dolcezza! Dormivi? Ti ho svegliata?”

Buon giorno Lanie! No, non mi hai svegliata. Sto uscendo di casa ora. Eri tu prima in ascensore?

Cosa? In ascensore? Dove stai andando?”

Già…prima…prima che quello del 2 piano …Sto andando….”

Tesoro, io non so di cosa tu stia parlando! Oddio, hai una commozione cerebrale, sei caduta? Il vicino del 2 piano, ma cosa…?”

No! Mi hanno chiamato mentre ero in ascensore, ma probabilmente non c’era linea e la comunicazione si è interrotta…”

E cosa c’entra il fusto senza maglietta?”Lanie stava già formulando mille ipotesi per cercare di placare la sua curiosità.

Quale fusto senza maglietta?”una voce fuori campo fece sorridere Kate che la riconobbe subito.

Javi, quante volte ti ho detto che non devi origliare le conversazioni che ho al telefono?”

Chica non stavo affatto origliando! Sono qui a meno di 3 centimetri, non è origliare, anche se mi tappass…..”

Ragazzi! Tutto ok? Starei ore ad ascoltarvi mentre bisticciate ma sto cercando di fermare un taxi e se …”

Kate, no! Non osare riagganciare! Hai capito?! Voglio i dettagli."

Uff! Jasper Fields. Occhiolino. Mi ha dato del tu dopo 1 minuto che ci siamo presentati.”rispose la detective con tono lamentoso.

Quindi l’abbiamo già cancellato dalla lista?”Disse Lanie sbuffando.

Quale lista?” chiese Esposito

Ma la smetti!Oh… Tesoro non posso parlare, c’è qualcuno qui che fa fatica a capire cosa voglia dire “Non impicciarsi” Ci vediamo alle 9.30 per colazione.Preparati all’interrogatorio?”

Perfetto, mandami un messaggio per dirmi il posto!”

Sarà fatto detective.”

Ciao, salutami Espo!” E terminò la chiamata.

Salita sul taxi, istruì il conducente sulla destinazione. 


________


Arrivati signora. Sono 15 $ e 39 cents. “

Grazie.”rispose Kate, pagò e uscì dalla macchina.

L’aria frizzante della prima mattina la rinvigoriva .

Si avvicinò al cancello di ingresso del Woodlands Cemetery.

Quella sensazione di benessere che aveva provato la mattina appena sveglia, la abbandonò istantaneamente.

Forse non era stata una grandiosa idea.

No. Non fu affatto una grandiosa idea.

Raggiunse a fatica la lapide.

Si fermò come se i suoi piedi e le sue gambe fossero bloccati da cubi di cemento. 

Il telefonino squillò. Questa volta lo spense.

Non riusciva a parlare. Tutte le sensazioni che aveva ermeticamente chiuso esplosero dentro e fuori di lei come una bomba. Aveva mille cose da dire. Ma dalla sua bocca non uscì nulla se non un gemito.

Non era pronta. 

To a beloved father and husband.

R.I.P.

Roy Captain Montgomery

22.11.1953 – 13.05.2011.

Era troppo presto.

Rivisse tutto quanto. Il colpo, la musica, il pianto della moglie del Capitano, lo sguardo di Castle, lo sparo, il dolore, “I love you…Stay with me..” 

Si accasciò per terra. 

Le lacrime ormai non smettevano di scenderle dagli occhi.

C’erano pochi fiori ai piedi della stele. Un mazzo di zinnie*, delle margherite**,  delle rose ***. 

Le parole di Lanie le risuonarono nella mente . “E se….”

Non aveva potuto salutare Montgmery, non sarebbe mai stata pronta per farlo. L’aveva perdonato. Quell’angoscia e quella tensione nell’hangar di un mese fa diventarono esasperanti.

Someone willing to stand by your side…

Avrebbe davvero voluto che Castle fosse lì con lei. Ora. Non avrebbe dovuto dire niente. Solo essere lì. 

Si riprese a fatica. Sfiorò la pietra fredda e passò le dita più e più volte sul nome inciso sulla lapide. “I’m sorry..”

Solo questo riuscì a dire.

Stemperò le parole nell’aria come se prendessero il volo e potessero raggiungere il Capitano, ovunque egli fosse. Poche parole ma cariche di significato. 

Rimase ancora lì per un po’. Da sola. Stava raccogliendo tutti i pensieri e tentava disperatamente di fare ordine dopo quello sconquasso emotivo.

La ferita sul petto aveva smesso di pulsare. Grazie al cielo.

Dopo un po’ di tempo, si sentì meglio. Come se quest' incontro, inevitabile prima o poi, avesse prodotto un effetto doloroso al momento ma benefico per il futuro. Un primo piccolo passo per iniziare a camminare in avanti.

Ad un ignaro passante quella donna avrebbe potuto sembrare affranta per la perdita presumibile di un caro.

Ad un occhio accurato, invece, quella esile figura appariva come una donna che aveva vissuto in pochi anni troppo dolore ma che stava dimostrando, ancora una volta, la sua innata forza a superare le avversità.

Quell’occhio vigile non smise di seguirla da lontano. Avrebbe voluto sostenerla, offrirle un braccio per rialzarsi. Ma sapeva che non era il momento. Sperava d’altronde che ci sarebbe stata, prima o poi, un’altra occasione. 

Simbologia:

*Zinnia: significano "piango la tua assenza".




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**Margherite: simboleggiano la semplicità .




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**Rose bianche: simbolo di unità.




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Cantuccio mio:

Buona sera a tutte...

Pubblico e vi dirò che spero di avere un'illuminazio su come andare avanti... :) è tutto in testa, un po' shakerato... devo solo riuscire a far venire fuori un'idea sensata...

Grazie a chi sta leggendo. Grazie a coloro che stanno recensendo... :)

Un saluto al mio monolocale, unica  e insostituibile.
un grazie alla Family, sempre presente..

A presto (spero)
RM :)

   
 
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