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Autore: Amy In Wonderland    13/11/2011    8 recensioni
Damon ha messo in chiaro i suoi sentimenti con Bonnie: non prova niente per lei.
così, dopo un anno, la strega è quasi indifferente al bel vampiro che è ancora in lotta contro il fratello per Elena.
ma, nel frattempo, arriverà in città un nuovo "cattivo ragazzo", vampiro anche lui, che si unisce al gruppo e punta le sue attenzioni su Bonnie.
Bonnie ricambierà il nuovo arrivato? ma sopratutto, Damon come reagirà?
ovviamente è una Donnie!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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19. GLI ANGELI DELLA MORTE.
 
 
 
 
<< Si chiamava Elise Vladimir. Era nata in una casetta da poco, a Salem nel 1600, il 30 Ottobre. Era la persona più dolce che il mondo abbia mai conosciuto… Non si poteva pensare di farle del male nemmeno lontanamente, o almeno così pensavo io…
Era bellissima. Aveva dei capelli rosso fragola, odorava di frutti di bosco e… in effetti me la ricordi davvero molto >> le disse, guardandola con affetto ma con uno sguardo perso nel tempo.
<< Suo padre se n’era andato e sua madre era morta poco dopo la sua nascita, le aveva regalato un oggetto stupendo, fatto appositamente per lei  >>.
“Il carillon…” mormorò nella mente Bonnie.
<< Esatto. Ogni volta che aveva paura o che si sentiva persa, doveva ascoltare quella musica per riacquistare fiducia in se stessa.
Discendeva dalla stirpe delle streghe di Salem e sarebbe potuta diventare una strega molto potente… Ma non ne ha mai avuto l’occasione >>.
<< Era una strega… come lo eri te? >>.
Trevor fece un sorriso amaro.
Il vampiro era troppo vago, Bonnie non riusciva a capire chi fosse davvero Elise.
<< L’ho cresciuta con tutto me stesso perché… perché l’amavo! Era tutto per me. Le ho insegnato la magia, le ho mostrato la bellezza della vita, le ho sempre dato tutto l’amore di cui fossi capace… >>
<< Ma? >> riuscì a domandare con voce spezzata.
<< Ma non potevo sapere quello che stava succedendo. Un giorno, aveva appena nove anni, comparvero dal nulla due vampiri provenienti dalla Dimensione Oscura. Tentarono di ucciderla e con lei cercarono di uccidere me. Ma riuscii a fermarli in tempo, ero uno stregone abbastanza potente >> disse, ritornando a usare il suo tono altero.
<< Perché volevano ucciderla? >> domandò, aggrottando le sopracciglia.
Trevor ridacchiò amaramente e per qualche secondo rimase in silenzio.
<< Girava una profezia per i piani alti della Dimensione Oscura, la profezia dei “due Angeli della Morte”. Diceva che il 30 Ottobre di un anno che terminava con due zeri sarebbe nato un essere talmente potente da rivoluzionare per sempre l’intera Dimensione Oscura, da riuscire a far cadere la tirannia dei nobili e a liberare gli schiavi. Quest’essere sarebbe stata aiutata da un umano col suo stesso sangue e niente avrebbe potuto fermarli. Pensarono che gli Angeli della Morte fossimo Elise ed io. >>.
<< Lei era… >>
<< La mia piccola sorellina, l’unica cosa che avessi al mondo, l’unica cosa di cui m’importasse. Iniziarono ad attaccarci, a cercare di ucciderci, ma ci mandavano creature notturne sempre troppo deboli. >>.
L’immagine della bambina che si nascondeva dietro una roccia le tornò nitida in mente.
<< Capii che avrei dovuto proteggerla, ci trasferimmo a Firenze… Non avrei potuto scegliere un luogo peggiore.
Vivemmo alcuni mesi in pace, ero riuscito a nasconderci bene.
Elise aveva diciassette anni ed ero riuscito ad aumentarle talmente i poteri che era abbastanza forte da poter uccidere qualunque vampiro che non fosse un Originario. L’unica cosa che non avevo considerato era che Elise fosse pur sempre un’umana, un’adolescente, e che io, ossessionato dall’idea di perderla, non l’avevo mai lasciata libera.
Lo sai qual è la cosa divertente? E’ che le profezie non sempre sono vere, ma in ogni caso i nobili, se si sentono minacciati, preferiscono prevenire ogni problema… Ma quella profezia non era esatta. Né io né Elise, la creatura più pura sulla faccia della terra, avremmo mai potuto rivoluzionare la Dimensione Oscura. Ho sempre saputo che quella profezia fosse falsa e ora ne sono sicuro.
Forse, se non le avessi insegnato come feci la magia, non sarebbe mai successo ciò che accadde. Ma lì per lì non ci pensai… >>
Bonnie si sentì confusa.
<< In che senso? >>.
Trevor sospirò.
<< L’ho uccisa io >> disse, con voce strozzata.
<< L’ho uccisa con la mia ingenuità! L’avevo trasformata in una delle streghe più potenti in tutto il mondo, per far sì che potesse proteggersi… Ma trovarsi di fronte a una creatura così potente non poteva che indurre a pensare che la profezia fosse esatta. Non avrei mai dovuto farla diventare potente… >> disse rammaricato.
Bonnie capì dal tono, che Trevor usava nel parlare, la sua difficoltà a raccontare la storia.
Per rassicurarlo e incitarlo ad andare avanti, gli mise una mano sopra la spalla.
Il biondo chiuse gli occhi per qualche secondo, come a prendere coraggio, e poi li riaprì.
<< S’invaghì di un nobile fiorentino. Era bello e corteggiato, il classico tipo che piaceva a tutte… >> scoccò un’occhiata a Bonnie << che piace a tutte >> aggiunse.
<< Era un vampiro. Iniziarono a frequentarsi, ogni volta che io non potevo vederli. Ero così stupido da non vedere che quell’uomo così superbo e apparentemente indifferente a noi appartenenti alla massa popolare, avesse iniziato a corteggiare la mia piccola Elise… >> la voce gli uscì strozzata.
<< Quando lo scoprii, gli ordinai di non vederlo mai più perché poteva essere pericoloso. Elise mi chiese di fidarmi di lei, di lasciarla andare a un ballo con quel vampiro. Mi diede il suo ciondolo, quello che apriva il carillon, e mi disse che io e lei saremmo sempre stati una cosa sola, uniti e che nessun vampiro avrebbe mai potuto separarci. Mi fece capire quanto mi volesse bene e mi fece promettere di tenere quel ciondolo sempre con me, almeno saremmo sempre stati insieme. Ma mi domandò anche di fidarmi, di lasciarla libera.
Fui talmente ingenuo da cedere sia a lei, che era accecata dall’amore, sia a quel vampiro, che riuscì a ingannarmi col suo charme convincendomi di essere innamorato di lei e che mi avrebbe aiutato a proteggerla.
Ma erano tutte bugie, sono stato uno stupido >> trattenne un ringhio.
Bonnie si sentiva angosciata e iniziò a piangere.
Era una storia terribile… Lei l’aveva vista: com’era possibile che qualcuno potesse fare del male a una ragazza così… così innocente?
Chi avrebbe mai potuto ucciderla?
<< Beh, lui lo fece. La dissanguò completamente e quando tentai di attaccarlo capii a chi mi trovassi di fronte: era un nobile della Dimensione Oscura. Non mi uccise, si limito solo a sbattermi contro un muro e farmi perdere conoscenza. Quando mi risvegliai si era dissolto nel nulla ed Elise era… morta, senza che io potessi fare niente, senza che potessi impedirlo in qualche modo.
Decisi di farmi trasformare in vampiro e diventai potente, molto potente.
Ho cercato di vendicarmi per più di 500 anni… >> disse cupo.
Bonnie deglutì.
<< E-e ci sei riuscito? >> domandò, tristemente.
La vendetta era il sentimento peggiore che si potesse provare.
<< Quasi… >> mormorò lui.
Bonnie lo guardò, cercando di scavare profondamente in quell’oceano che aveva per occhi, ma non riuscì a leggervi nient’altro che rabbia.
<< E perché ci stai aiutando… Hai detto di avere dei conti in sospeso con i kitsune… quali? >> mantenne i propri occhi inchiodati a quelli di lui.
<< Beh, sono questioni di potere. Ho trattato con Shinichi per aumentare il mio potere, ma lui ha tentato subito dopo di fregarmi, di uccidermi. Preferire levarmelo dai piedi e prendermi ciò che mi deve: la sfera stellata con cui doveva aumentare il mio potere. E poi, te l’ho detto… Stanno cercando di uccidere te e non posso permetterlo >>.
Non era una frase detta con malizia, era una semplice costatazione.
Bonnie rabbrividì, faceva freddo.
Vide Trevor sorridere.
<< Vieni Ragazzina, ti accompagno a casa >> disse, riacquistando il suo tono da superiore.
Bonnie annuì, ancora turbata dalla storia di Trevor.
Non poteva immaginare cosa significasse perdere la propria sorella e passare una vita con i sensi di colpa. Bonnie scosse la testa, trattenendo le lacrime al solo pensiero.
<< Bonnie… >> la chiamò Trevor, coprendola con il suo giacchetto per non farle prendere freddo << preferirei che gli altri non sapessero la mia… la mia storia… >>.
Bonnie annuì.
<< Stai tranquillo >>.
 
 
 
Trevor era ormai vicino al luogo della foresta dove vivevano i due kitsune.
Aveva lasciato Bonnie a casa assicurandosi che stesse bene e poi aveva deciso di schiarirsi le idee camminando.
Come aveva potuto raccontare proprio a Bonnie la storia di Elise?
E poi, come aveva potuto mentirle?
“In realtà non le ho proprio mentito… ho solo omesso alcuni particolari… alcuni pezzi” tentò di autogiustificarsi.
In effetti sì, non le aveva detto come si era trasformato in vampiro e le aveva mentito sul perché li stesse aiutando, o meglio, non le aveva detto che in realtà era un traditore.
Ma ormai era così vicino al suo obbiettivo che non poteva rovinare tutto… non ora.
“Tu avrai la tua vendetta e tua sorella, Bonnie non si farà del male” ripeté a se stesso.
<< Beh, di sicuro non le farai un favore. >> la voce di Shinichi lo fece sobbalzare.
Vide il kitsune sorridere divertito.
<< Ti ricordo cosa devi farle. Serve lei per levarci di torno Damon, ormai siamo sicuri. E lei lo deve abbattere… Lo sai vero? Sennò come pensi di poterlo anche lontanamente ucc >>
<< Lo so >> tagliò corto Trevor.
Si faceva schifo… come avrebbe potuto… a Bonnie, poi!
<< Ma non si farà del male, vero? >>.
Shinichi scosse la testa in modo ambiguo.
<< Per curiosità, come intendete distruggere Fell’s Church? E poi perché dovete farlo? >>.
Questa volta fu Misao a ridacchiare.
<< Questo non t’interessa. Te lo diremo quando sarà… >>.
La solita risposta del cavolo.
<< Misao >> ringhiò Trevor, << sai spiegarmi perché Bonnie mi ha chiesto di Elise? >>.
La kitsune sussultò, sorpresa.
<< Non so di cosa tu stia parlando! >> disse, con una voce più falsa del solito.
<< E’ proprio ciò che ho detto io a Bonnie >> mentì.
Misao parve turbata.
<< A volte è difficile da controllare, la tua sorellina… >> si giustificò.
<< Io ti avevo avvertita, Misao. Ti avevo detto di non usarla solo per far sapere a Bonnie dove fosse il grimorio! Ti avevo detto che sarebbe potuta diventare un problema! >> ringhiò, arrabbiato.
<< Adesso calmati, vampiro! Riesco a gestirla, okay? Solo ogni tanto mi scappa, ma la riprendo sempre in tempo >>.
Calò il silenzio.
Misao e Trevor si osservavano come due assassini pronti a scagliarsi l’uno sull’altro.
<< Vedi di non rovinare tutto >> le disse.
<< Lo stesso vale per te, Trevor >> rispose Misao, riferendosi ai suoi sentimenti per Bonnie.
“Non si può mentire ai kitsune… Sanno scavare nel profondo della tua anima” pensò.
Senza nemmeno un cenno di saluto, si avviò verso Fell’s Church.
Non si accorse che i due kitsune lo osservavano compiaciuti.
<< Sta andando tutto perfettamente, amore mio… >>.
 



*Angolo autrice *
 
 
Signore e Signori, ecco a voi * rullo di tamburi*... Elise!!!
Ebbene sì, ecco rivelata l’identità della nostra Elise: non è altro che la sorella di Trevor.
Ve lo aspettavate?
Faccio i miei complimenti a una delle mie lettrici, che ci era arrivata da un bel pezzo: sei arguta!
Il capitolo è di passaggio, ma di sicuro è importante perché ormai siamo quasi alla fine (mancano sei capitoli compreso l’epilogo!). Ora sappiamo un pezzo della storia di Trevor (anche se a tratti un po’ ambigua) e qual cosina-ina-ina dei piani dei cattivoni (non contate di saperli prima della fine!). Inoltre, cosa deve fare Trevor a Bonnie?
Da ora in poi ci sarà burrasca e le cose andranno in scatafascio.
I kitsune stanno vincendo di brutto, al momento, e stanno fregando proprio tutti, Trevor compreso.
Ma attenzione, il nobile della storia chi sarà mai…? Che parte ha omesso Trevor? E davvero cosa lo lega ai kitsune?
Bah, io non lo so! Vi dico solo che ci sarà un bel colpo di scena alla fine e che Trevor non ha rivelato tutto a Bonnie.
Ma vi ricordo che la nostra streghetta non è stupida, anzi!
Poi vi spoilero che il capitolo dopo sarà pieno zeppo di avvenimenti (al contrario di questo) e che finalmente abbiamo la tanto agognata scena Donnie! Per non parlare di un piccolo passo falso da parte dei cattivoni :D
In sostanza, ci saranno due avvenimenti alquanto significativi!
Vabbò, vado!
Spero che il capitolo vi piaccia e che non vi abbia annoiato. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di Elise e della sua storia e, soprattutto, se avevate immaginato che fosse la sorellina di Trevor.
Ah, inoltre scusate se ci sono incongruenze con i vari anni del libro, ma non ricordo quando sono vissuti Damon e Stefan, e quindi ho buttato a caso l’anno XD
 
Amily
   
 
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