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Autore: Ginnerentola    14/11/2011    3 recensioni
Dal testo:
“Ciao bellezza!” Le avevo detto così: che modo stupido per iniziare una conversazione!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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FERMATI IMBECILLE!


“Fermati imbecille!” Glielo urlai dietro, ero incavolato nero.
Lui si girò e mi fissò, i suoi occhi, identici ai miei, lanciavano saette, si vedeva che era terribilmente arrabbiato anche lui. Nella Sala Grande era successo tutto troppo in fretta e l’espressione ferita di Luna mi tormentava.
“Avevamo giurato!”Le sue parole rimbombarono nella Sala d’Ingresso e tutti gli studenti si girarono per guardarci.
“Di cosa stai parlando adesso?” Ribattei io. Alcune ragazzine del primo anno iniziarono a parolottare sommessamente tra di loro. “Zitte voi! Tornatevene tutti nei vostri dormitori e non rompete le scatole!” La sala ricadde in un silenzio tombale e i ragazzi cominciarono a defluire, spaventati dal mio tono di voce.
“Avevi giurato che non ti saresti innamorato! O che almeno me lo avresti detto!” ringhiò Fred.
“Avevamo cinque anni! Per tutte le mutande di Merlino! Cinque!” Ribattei io sconvolto.
“Le promesse che si fanno da piccoli sono le più sincere dovresti saperlo! Avevamo promesso di dirci tutto! Sei uno sporco bugiardo.” Il suo un tono di voce si era abbassato. Ma la sua faccia aveva assunto un espressione folle che non gli avevo mai visto.
“Io uno sporco bugiardo? Sei solo geloso che io voglia bene a qualcuno che non si tratti di te!” Ormai le parole mi uscivano dalla bocca come un fiume in piena.
“Geloso? Io?” Ora rideva pure, rideva con l’espressione canzonatoria che usavamo contro gli altri, rideva di me.
“Mi correggo… tu sei solo invidioso che io abbia finalmente trovato una ragazza, solo perché nessuno ti si fila te la prendi con me.” Ora ridevo io, ma dentro di me stavo per scoppiare in lacrime, non avevo mai litigato con Fred.
“Invidioso di Lunatica Lovegood? Mai! Non mi metterei con quella pazza schifosa neanche se mi pagassero cento galeoni!” Mentre il mio gemello urlava a squarciagola queste parole la porta della Sala Grande si aprì e ne uscirono Luna e Ginny. La prima rimase come paralizzata, non pareva nemmeno lei, aveva un’ espressione indescrivibile, non era per niente sognante, anzi era sveglia  e attenta come un gatto.
Per un secondo rimasi in silenzio, la bocca spalancata, incredulo di quello che avevo appena udito.
“Tu! Orribile cacca di Doxy! Come ti permetti di offendere Luna! Non la conosci nemmeno! Mi disgusti!” Mi rimboccai le maniche della camiciai seconda mano che portavo e mi avventai con quello che un tempo era stato il mio migliore amico, il mio gemello, colui che mi capiva, che mi consolava nei momenti difficili. Mi passarono davanti anni di birichinate, quella volta che avevamo preso a palle di neve il professor Raptor, le valentine maledette che avevamo mandato a Gilderoy Allock, la cioccolata rubata a Lupin ed i più recenti scherzi al rospo-Umbridge.
Gli tirai un pungo al naso e sentii le sue ossa rompersi scricchiolando. Ci fu un momento di pausa e poi lui, con un urlo belluino si avventò su di me, iniziò a tirarmi calci ovunque, io rispondevo con graffi e morsi. Il dolore fisico era impercettibile in confronto a quello morale: mi sentivo morire dentro, stavo picchiando mio fratello! E lui stava picchiando me… La realtà mi cadde addosso, non potevo, non potevo… Mi staccai da lui, il fiato corto e il labbro superiore sanguinante, avrei voluto chiedergli scusa, abbracciarlo, ma l’ occhiata che mi rivolse valeva più di  mille parole: era un’ occhiata assassina, in quel momento credetti di aver perso per sempre la persona più importante della mia vita.
“Ehm.. Emh…” Qualcuno si schiarì la voce alle mie spalle, mi girai e con orrore mi trovai di fronte Dolores Jane Umbridge in persona. Aveva un’ espressione incredibilmente soddisfatta dipinta sul volto da  rospoe con una nocetta tutta mielosa gracchiò: “Signori Weasley? Innanzitutto cinquanta punti in meno per Grifondoro, non ci si picchia nella mia scuola! Questa sera alle cinque voglio entrambi nel mio ufficio!”
“Mi dispiace signora, ma io con quel fetente non ci vengo!” Le parole di Fred mi colpirono come sassate, avevamo passato tutte le punizioni insieme, come poteva essere così schifato dalla mia presenza?
“Altri dieci punti signor Weasley, per la sua sfacciataggine! Donde evitare altre ‘risse’, come le chiamate voi giovani, vi separerò, lei Fred verrà da me alle cinque in punto e lei, non mi ricordo il suo nome, alle dieci, sarete in punizione per un mese! Non ammetto repliche!” La Rospa girò i tacchi e ne andò trionfante, tutta vestita di un nauseante rosa.
 Ero deluso, avrei sfruttato le ore di punizione per riconciliarmi con Fred, ma ormai era tutto perduto, qualcosa di grave si era rotto nel nostro rapporto. Non avrei mai più riavuto il Fred di un tempo.
Qualcuno arrivò alle mie spalle e mi cinse in un abbraccio, Non ricordo nemmeno chi fosse, ma sentii un profumo di vaniglia intenso. Cercavo di reprimere le lacrime, non potevo piangere, avrei rovinato la mia buona reputazione. Vidi  Fred sputare per terra e con un ultimo sguardo astioso andarsene.
Io George Weasley, per la prima volta in vita mia mi sentii incompleto.

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Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno recensito
Ringrazio di cuore EvyWeasley22 per aver messo la storia nelle seguite e per essermi sempre vicina
Ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite: - BonnieUnderwood_14 

GRAZIE  

 
 
  
   
 
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