Scusate per il ritardo, avevo il capitolo pronto già da quando ho postato il precedente, ma la scorsa settimana ero piena di compiti, le superiori mi stanno uccidendo.
Comunque, wow, siamo già al trentesimo capitolo O.O
E non ho la minima idea di come finire la storia xD
Vabbè, vi lascio al capitolo :D



"Eccomi qua, con tutti i moduli. - esclama papà entrando in cucina e mettendo i fogli sul tavolo -D'ora in poi tu vivi con noi. Sono andato al Ministero per cambiare il cognome e tutto il resto. Questi fogli sono per la conferma che siamo i tuoi veri genitori" mi dice sorridendo.
Lo abbraccio di slancio e inizia a ridere "Ho già parlato con i Delacour, sono contentissimi... Tranne Fleur, cioè, no, è felice per te, ma le dispiace che te ne vai di casa loro... Ha detto qualcosa su delle 'News' , 'Gossip' e roba del genere... Che sono?"
"Ehm... Niente, niente... Lascia perdere." dico senza farmi tanti problemi.
"Ma dai... Fleur non può essere triste perchè te ne vai via di casa loro, magari dovrebbe essere felice. Cioè, lei è così raffinata, dolce... Te invece sei... Te sei te. Sei così goffa!" dice Lavanda.
Ora la prima cosa che mi trovo davanti gliela tiro.
C'è la pentola della parta al forno... Quella non sarebbe male, ma poi finirei nei guai.
"Intanto quel 'cioè' - dico imitando la sua voce - te lo ficchi in un bel posto. Poi, io, preferisco essere goffa che perfetta. Le persone troppo perfette poi alla fine vengono a noia." rispondo vedendo la faccia di papà arrabbiata dalla mia prima frase, così gli sussurro una scusa e sembra rilassarsi.
"E a me piaci così..." dice Fred convinto di averlo detto a bassa voce, quando, invece, lo hanno sentito tutti.
Per un momento ci guardiamo negli occhi mentre Lavanda sposta lo sguardo da me a lui.
"Oh-oh ormoni in sobbuglio. Meglio scansarsi." dice allontanaldosi con la sedia.
"Ora basta." non resisto più, la prendo per i capelli, la faccio camminare fino alla porta, la apro e con un calcio nel sedere la caccio fuori. Richiudo la porta e mi volto verso gli altri "Scusate ma quando ci vuole ci vuole."
Hermione, Ginny e Angelina si alzano in piedi e mi applaudono, "GRANDEE" gridano Hermione e Ginny. "Le ci voleva proprio una lezione a quella." urla Angelina.
"FATEMI ENTRARE." grida Lavanda battendo le mani sulla porta.
"Parola d'ordine?" dico sorridendo ed imitando la voce della Signora Grassa.
"PAROLA D'ORDINE? MA CHE CAVOLO DICI? FAMMI ENTRARE!" grida ancora.
"Oh certo cara..." dice la Signora Weasley.
"NO!" esclamiamo io, Ginny, Hermione e Angelina.
"Mamma sei insopportabile." dice Ginny scuoteno la testa.
"Insopportabile. Non potevo mica lasciarla fuori!" risponde.
"Oh si che potevi..." sussurra Ginny.
"GINNY. IN CAMERA E NON USCIRE FINCHE' NON è ORA DI CENA. ANZI, RESTACI FINO A DOMANI MATTINA!"
"E LO STESSO VALE PER TE!" ribatte mamma.
"Ma mamma.." diciamo all'unisono io e ginny.
"Niente ma... In camera." gridano la Signora Weasley e mamma.
Io e Ginny sbuffiamo facendo la linguaccia a Lavanda che sorrideva compiaciuta e saliamo le scale borbottando "Uffi però..." "Accidenta a quella gatta morta."
"Che palle però... Ora dobbiamo stare a digiuno fino a domattina?? Col cavolo! Io non ce la faccio mica." mi lamento lasciandomi cadere sul letto.
"Potremo chiedere ad Hermione di portarci qualcosa. Oppure meglio chiedere a Fred e George, c'è più possibilità che non si facciano scoprire, Hermione sarebbe anche capace di andare in cucina e dire davanti a tutti che deve portare del cibo a noi." dice Ginny scuotendo la testa.
"Ehm... A fred e George??" domando timidamente.
"Certo. - esclama Ginny buttandosi sul letto - Alle 4 glielo chiediamo, ora dormo un po', ho un sonno che muoio." E, neanche un secondo, che è già addormentata.
'Ora cosa faccio con Fred? Beh, si, naturalmente ci devo parlare. Assolutamente. Però mi scoccia farlo davanti a Ginny visto che non possiamo uscire di camera.
Che non è successo niente tra lui e Lavanda ci credo.
Dopo la mia scenata in camera l'ho sentiti litigare da lontano, ma non sono riuscita a capire che dicevano.
Vabbè, per ora mi leggo Acciaio.'

Sono le 4:15 e Ginny non si è neancora svegliata, da fuori non si sente nessun rumore e io, naturalmente, ho fame.
Mi alzo dal letto andando in punta dei piedi fino alla porta. Mi affaccio. Non c'è nessuno. Scendo le scale cercando di fare il minimo rumore. In salotto non c'è nessuno.
Ma dove sono tutti?
Vabbè, meglio per me.
Vado in cucina e prendo due cucchiai, uno per me ed uno per Ginny, e il barattolo di nutella.
"Ma tu non dovresti stare in camera?!"
Un a voce dietro di me mi fa gelare.
Mi volto lentamente e tiro un sospiro di sollievo. "Fred! Ma sei scemo, mi hai fatto prendere un colpo." sussurro portandomi una mano al petto.
Lui sorride e si avvicina "So fare bene l'imitazione di Lupin, vero?" mi prende la nutella ed un cucchiaio di mano, si mette a sedere sul tavolo ed inizia a mangiare.
"Sai... mi piace vederti gelosa..." sussurra tra una cucchiaiata e l'altra.
Lo fa apposta?
Mi avvicino, gli divarico le gambe e faccio aderire il mio corpo al suo. Le nostre bocche non sono neanche ad un centimentro di distanza.
"Tu sei solo mio..." bisbiglio leccandoli un residuo di nutella sul labbro inferiore. Lo vedo chiudere gli occhi... Ne approfitto.
Gli prendo di mano nutella e cucchiaio ed esco dalla cucina, tranquillamente, sapendo di avere il suo sguardo addosso.
'The winner'.