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Autore: _beyourswag    14/11/2011    3 recensioni
- Perchè mi odi, Draco? -
- Perchè mi hai fatto innamorare di una mezzosangue. -
Draco/Hermione. un classico, ma è la mia prima ff.. recensite e siate clementi! **
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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I suoi passi rimbombavano rumorosamente lungo il pavimento di pietra, le sembrava di udire ogni singolo cinguettio proveniente dall'esterno, per via del silenzio spaventosamente irreale che l'avvolgeva.
Stava scendendo verso i sotterranei, le gambe che tremavano e lo sguardo incollato al pavimento di pietra.

- Tu sai amare, Draco. -

Quelle semplici parole avevano creato una scossa in entrambi, li avevano avvolti nel terrore più puro e nell'amore più sporco, nello stesso istante.
Aveva deciso che doveva parlargli, doveva affrontare queli occhi ghiacciati che potevano trapassare le sue carni come un coltello affilato.
Ma la semplice vicinanza alla sua Sala Comune, ai Serpeverde e ad ogni cosa che riportava i suoi pensieri al suo corpo e alla sua anima.
Il terrore stava penetrando nel suo corpo e nelle sue viscere con velocità spaventosa, e prima che se ne rendesse conto stava tornando indietro, i capelli che le frustavano il viso e le mani che a malapena trattenevano la presa sulla lettera che voleva consegnargli. Era pazza, le sembrava persino di sentire il suo profumo alleggiare nell'aria, immaginava fruscii alle sue spalle e persino il bagliore di due occhi come lune piene che squarciavano il buio.


Non si era nemmeno accorta che lui era lì, in quell'anfratto buio, ad osservarla. Aveva sentito quei passi inconfondibili lungo il corridoio deserto, e velocemente si era rifugiato in quell'angolo per non farsi notare.
L'aveva guardata con malinconia, quei capelli arruffati e le guance rosee con ancora qualche traccia della bambina che era stata fino a qualche anno fa.
Era stato tentato di avvicinarsi a lei e prenderle le mani, portarsele sulle guance e non lasciarla mai più, tenerla stretta a sè e fondersi in un'unica anima.
Ma non poteva farlo, no. Non poteva assolutamente.
Maledetta mezzosangue.
Quelle parole gli rimbombavano nella mente con violenza, mentre si accasciava e si prendeva la testa tra le mani.

Com'era potuto succedere a lui, al Re delle Serpi, all'intoccabile Malfoy?
Non le era mai piaciuta, durante il primo anno conosceva a malapena il suo nome, e il suo disprezzo era immenso.
Una mezzosangue, il ''prescelto'' e pel di carota.
Il gruppo peggiore dell'Universo. Ma pian piano si era accorto che tra loro c'era qualcosa di speciale, una vera amicizia.
Era lì, durante il terzo anno, che si era reso conto di questa terribile verità: lui non aveva nessuno.
Solo sporchi leccapiedi, ragazzine fanatiche e bastardi senza cuore.
Era stato in quel momento che la sua anima aveva cominciato a sanguinare e il suo cuore a smettere di battere.
Li odiava, odiava l'amicizia che c'era tra loro, l'amore immenso e i sacrifici che ognuno era disposto a compiere per l'altro.
Ed era lì che aveva visto che tra la mezzosangue e il rosso c'era qualcosa.
Quegli sguardi non erano di semplice amicizia, non poteva essere.
Aveva provato una rabbia ancora più immensa. Lui l'amore non l'aveva mai trovato.
Solo stupide ragazzine urlanti per un bacio e una serata nel suo stesso letto, e forse era questo che si meritava.
Perchè il suo cuore si era congelato, la sua anima pietrificata.
Non sapeva più amare, finchè non cominciò a vedere i cambiamenti in lei.
Non era più la bambina con i capelli gonfi e i denti inclinati verso l'esterno.
Era diventata di una bellezza travolgente e non lo vedeva nemmeno. Non si rendeva conto delle sue potenzialità e questo la rendeva ancora più splendida nella sua semplicità.
Quando si era accorto di essersi innamorato era rimasto sconvolto per giorni. Si era chiuso nella sua stanza del dormitorio e non ne era uscito nè per le lezioni nè per mangiare.
Quando si era deciso ad uscire era andato da lei, ed era successo tutto.
Il bacio, le sue labbra, le sue maledette parole.
L'aveva ucciso, gli aveva squarciato l'anima, graffiato il cuore, con quelle parole.

amore, amore, amore, amore.

Uscì dall'ombra di quell'anfratto e a malapena vide i suoi capelli e il suo corpo svoltare in lontananza.
Era innamorato e non poteva farci niente, lei gli aveva rubato il cuore e lo custodiva nel suo corpo con egoismo.

- Ti amo, Hermione. -

Quelle parole provocarono una scossa fin dentro le sue ossa stanche, e le sue gambe cominciarono a correre provocanto dei rumori secchi sulla pietra.
- HERMIONE! - urlò quelle parole, ma con dolcezza e rabbia insieme, con amore e delusione.

La ragazza si girò, gli occhi color cioccolata spalancati e le labbra rosee socchiuse; non disse nulla, ma quel silenzio per Draco era tutto.

- Mi sono innamorato di te, Hermione Granger. Ti amo, e non posso stare senza te, ti amo e l'ho capito. Sei l'unica ragazza che mi ha fatto rinascere questo cuore morto. Mi hai fatto rivivere, Granger. - mormorò quelle parole a fatica, mentre la ragazza faceva sbocciare un dolce sorriso sulle sulle labbra, sfiorando le loro mani.


Nessuno dei due si era accorto che nel corridoio, ad ascoltare quelle parole d'amore, c'era un cuore in frantumi.
Degli occhi stanchi e dei capelli rossi scomparvero lungo il corridoio in fretta, seguiti da singhiozzi sommessi.






// ANGOLO AUTRICEE.

bene, bene! questo capitolo è principalmente su Draco, perchè grazie al consiglio di Roxxxxa (t'amo!) ho pensato fosse meglio espandere e chiarire i sentimenti del ragazzo.
commentate, grazie. *^*
  
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