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Autore: Morpheus Wings    14/11/2011    7 recensioni
“allora dobbiamo cercare qualcuno che riesce a far innamorare tutti in un solo colpo”.
“di un amore struggente” aggiunse Dean al ragionamento di Sam.
“e totale, non mi sembra ce ne siano molti in grado di poterlo fare” riprese Sam.
La mente dei due cacciatori era già iper-attiva e c’era un nome che gi frullava in mente, all’unisono.
“io sto pensando a Cupido” asserì Dean.
“anch’io” convenne Sam.
Attenzione questa fanfictione è una Dean/Castiel, perciò più avanti si leggerà di cosucce slashose!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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2.

23 gennaio-parte I

Alle prime luci dell’alba, Castiel si materializzò nella stanza dei due fratelli, che dormivano beati. Troppo presto.

Si avvicinò al letto di Dean e si sedette su. Dean aprì immediatamente gli occhi, ed era già pronto a scattare, se non avesse riconosciuto il volto del suo assalitore.

Cass. Ma che diavolo?!? Sono appena le 4! Noi umani abbiamo bisogno di dormire, sai?” borbottò.

Dean, ho scoperto cosa sta succedendo a Cupido” si limitò a rispondere l’angelo.

Non potevi aspettare qualche ora per dirmelo?”.

Castiel non rispose alla domanda di Dean e iniziò la spiegazione.

È complicato” disse sospirando “questo Cupido è… depresso” aggiunse poi.

Depresso?!?” ripeté Dean sconcertato “Cupido depresso? Che è successo è stato mollato dalla sua pollastra?” .

Cupido non ha animali” ribatté Castiel, mostrando di non aver capito affatto la battuta. Dean sollevò un sopracciglio.

“ È nuovo” proseguì Castiel “e non sa fare bene il suo lavoro, così ha litigato con gli altri fratelli…” l’angelo guardò la faccia esterrefatta di Dean e si fermò un attimo, innervosendosi un po’. Anche se non c’entrava per niente, si sentiva a disagio ad ammettere la stupidità dei suoi fratelli angeli. “…E per vendetta ora fa innamorare tutti” proseguì, schiarendosi la voce.

Aspetta! Mi stai dicendo che quel figlio di puttana va in giro ad accoppiare i primi poveracci che incontra solo per dispetto ai fratelli?” sintetizzò Dean sconvolto.

Sì” si limitò a rispondere Castiel.

Figlio di puttana” sputò fuori Dean.

Svegliato del tutto il cacciatore mise in moto il suo cervello, varando tutte le possibili mosse. Ma esordì con un “come lo fermiamo?”.

Non lo so” affermò Castiel “ho provato a parlargli ma… è emotivamente instabile”.

Emotivamente instabile?” ripeté Dean.

Sì. Ho passato tre ore a cercare di farlo smettere di piangere” affermò Castiel senza l’ombra di vergogna sul suo volto. Il suo modo di consolare consiste nello stare fermo immobile, come un palo, braccia unite al busto, mentre gli altri si buttano addosso in lacrime. Chissà se un giorno, tipo nel 2014, ripensando a questi momenti ci riderà su!

È pericoloso?” chiese Dean, pensando se fosse il caso o meno di attaccarlo spudoratamente.

Non è uno che ama combattere” rispose Castiel.

Dean non rimase colpito da quella affermazione, infondo era sempre un cupido, anche se faceva più danni di un demone!

E allora che cazzo facciamo?” sbottò Dean.

Balthazar mi ha suggerito di mandare voi due. Secondo lui se gli parlate potreste risolvere la situazione”. Ma l’angelo biondo aveva in mente tutt’altro. Lui sperava che la linguaccia lunga di Dean riuscisse a farsi odiare dall’angelo dell’amore.

Castiel lasciò Dean ai suoi pensieri. Dopo qualche ora anche Sam si svegliò. Appena in piedi Dean gli raccontò tutto quello che gli aveva detto Castiel. Entrambi convennero che una visitina al cupido non era poi una così cattiva idea.


Uscirono dal motel e si avviarono a piedi verso Grey Stone. L’Impala parcheggiata fuori l’entrata del motel, era inutilizzabile a causa del traffico. Ad entrambi non fece piacere camminare per un ora e mezzo, specialmente a Dean che non faceva che lamentarsi di aver abbandonato la sua piccola fuori un fottutissimo motel nel mezzo del nulla. Pazientemente Sam gli ripeteva che non potevano fare altrimenti.

Finalmente arrivarono a destinazione. La città pullulava di persone. Il cronista non aveva mentito! Era esattamente come l’aveva descritto. Gente che pomiciava ovunque, una fila enorme fuori la cappella… era semplicemente pazzia!

Come lo troviamo in tutta questa confusione?” chiese Sam guardandosi intorno.

Non ne ho idea” affermò Dean “continuiamo a dare un’occhiata, qualcosa ci inventeremo” terminò poco convinto, ma deciso a non darsi per vinta.

Attorno a loro c’era gente che praticava l’amore libero, essi erano di ogni genere, razza, rango… specie e materia. Ai due vennero i brividi.

Qualcosa andò a sbattere contro Dean. Lui si girò di scatto, pronto ad attaccare se ne fosse stato necessario. Ma quando si girò trovò due uomini che si slinguazzavano-perché non era un bacio, era proprio un arrotolarsi di lingue- e trattenne a stento un commento di disgusto.

Andiamo subito via di qui” si affrettò a dire a Sam.

I due aumentarono il passo e si diressero nella direzione opposta alla folla. Si infilarono in un vicolo appartato e si fermarono a prender fiato. Trovarono una scala antincendio fissata al lato di un edificio diroccato, dove viveva qualcuno a quanto sembrava. Salirono sul tetto e si sedettero, ognuno intento alle proprie riflessioni.

Dopo un po’ Sam esordì “Forse dovremmo chiamare Castiel. Lui può dirci dove trovare Cupido”.

Ero convinto che trovare un uomo nudo in una cittadina così piccola non sarebbe stato difficile. Mi devo ricredere, qui sono tutti nudi!” disse Dean esasperato “sì è meglio chiamare Cass”.

Sam lanciò uno sguardo a Dean, che nel frattempo stava guardandosi intorno. Quando percepì il suo sguardo, impiegò un minuto a capire cosa voleva.

Perché sempre io?” si lamentò, di nuovo.

Dean, quante volte ancora dobbiamo fare questa discussione” gli rispose Sam, di nuovo.

Dean ferito nell’orgoglio chiamò Castiel, di nuovo.

Dopo una serie di minuti, Castiel non apparve e Dean cominciò a spazientirsi. Anche svuotando i suoi polmoni, Dean non scorse il trench dell’angelo.

Passata un’ora, i due cacciatori cominciarono ad annoiarsi.

Andiamoci a prendere una birra” propose Dean.

E tornare in mezzo a quella folla di matti? Prendine una anche per me, io da qui non mi muovo” disse Sam.

Dean capì che non era una buona idea, così si acquietò, più o meno.

La quiete durò circa tre minuti, Dean aprì di nuovo bocca.

Non mi và di passare il mio compleanno a risolvere questo fottuto caso” bofonchiò.

Non sarebbe certo il tuo compleanno ideale” rispose Sam ridendo, sapeva bene i gusti del fratello.

Certo che no! Domani voglio proprio divertirmi! Sai cosa farò?” chiese, stuzzicando Sam.

Sesso, droga e rock’n roll” rispose Sam sarcastico.

Sul sesso ci hai preso in pieno! Un compleanno per essere perfetto deve essere festeggiato in un locale di strip-tees, con tanto alcool e soprattutto molto sesso!” disse fantasticando già con la mente.

Sam si sarebbe anche divertito a rispondere al fratello, ma si accorse dell’angelo dagli occhi blu che era entrato in scena proprio all’inizio dell’ultimo discorso di Dean. Quest’ultimo non si era accorto di nulla, intento nelle sue fantasie perverse.

Cass!” chiamò improvvisamente, ridestando Dean dalla sue fantasie.

Ciao Sam” gli rispose l’angelo.

Finalmente! È più di un’ora che mi sgolo a chiamarti!” si intromise brusco Dean.

Ero impegnato” si giustificò, semplicemente l’angelo “perché mi avete chiamato?”

Cass devi portarci da Cupido in questo casino non si capisce niente”.

Appena Sam ebbe finito di dire quelle cose, l’angelo si materializzò dietro di loro e li trasportò.


Erano in una stanza, le vetrate erano ricoperte di mosaici con rappresentazioni religiose.

La cappella!” esclamò Dean “perché non ci abbiamo pensato prima? Figlio di puttana!”.

CAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASS!”.

Si sentì un urlo provenire dietro le spalle dei due cacciatori.

Una figura, che ad occhio e croce, sembrava umana si diresse di corsa verso l’angelo col trench, finchè non gli fu abbastanza vicino da stritolarlo in un abbraccio. I due ragazzi sapevano che quello era il saluto dei Cupido, ma sapevano anche che quello era il loro segnale per mettersi al riparo. Si sparpagliarono e si coprirono il meglio che poterono, Dean chiuse addirittura gli occhi per non guardare. Quando li riaprì di nuovo notò due figure umane: una con il trench, l’altra nuda, che li guardavano senza capire cosa stessero facendo, quello dagli occhi blu aveva addirittura inclinato la testa di lato.

Dean lanciò uno sguardo a Sam, che ricambiò con lo stesso stupore.

Niente… saluto?” si azzardò a dire quest’ultimo.

ciao ragazzi! Voi dovete essere i Winchester” rispose soltanto Cupido.

I due si scambiarono un'altra occhiata, dubbiosi se avanzare o meno. Dean gli lanciò un occhiata eloquente, gli stava dicendo di andare prima lui. Sam corrucciò le sopracciglia infastidito, poi si decise a tornare al centro della sala, a passi molto lenti e stando molto bene attento a quello che faceva Cupido. Questi di tutta risposta si strinse ancora di più su Castiel, squadrando dall’alto in basso il tipo alto che avanzava. Quando Dean vide che non accadeva nulla, tornò anche lui dagli altri.

Allora” esordì Dean “andiamo al dunque, questa storia deve finire!”.

Quale storia?” rispose Cupido, facendo finta di nulla.

Figlio di…”

Dean!” lo fermò in tempo Sam “Questa faccenda che chi entra nella città s’innamora è sbagliata! Non puoi abusare dei tuoi poteri così!” concluse.

Perché?” ribattè Cupido.

Perché questi poveracci non meritano quello che gli stai facendo!” riprese Dean brusco.

Perché?”

Perché” Sam anticipò Dean “non è questo il tuo compito! Tu puoi usare i tuoi poteri solo sulle persone predestinate non chiunque!”.

Il Cupido ignorò tutte le parole dei due e continuò a stringersi a Castiel. Questi rimaneva impassibile.

Cass” chiamò Dean “dì qualcosa, figlio di puttana!”.

Le ultime parole del cacciatore catturarono l’attenzione dell’angelo dell’amore.

Come hai chiamato il mio Castiel?” disse furioso.

Sam e Dean si guardarono negli occhi, intuendo che qualcosa non era andato come doveva andare.

Dean non voleva offendere” Sam difese il fratello, presumendo che ne avesse molto bisogno. Infatti, una sgradevole sensazione lo pervase. L’istinto suonava l’allarme rosso.

L’ha chiamato figlio di puttana!” ribadì Cupido adirato.

E allora?” rispose Dean laconico, senza capire quanto fosse in pericolo in quel momento.

Cupido si staccò da Castiel, che nemmeno lui aveva capito cosa stesse per accadere, per fronteggiare il cacciatore maleducato. Dean di tutta risposta impostò la sua posa più da duro che aveva.

Dean!” lo richiamò Sam.

Stai indietro Sam. Ci penso io a questo angelo senza pannolone!”.

Angelo senza pannolone!” urlò il cupido, rosso in viso “ti mostro io cosa può fare questo angelo senza pannolone!”.

Così dicendo, in un lampo posizionò la mano sulla fronte di Dean e scagliò la sua punizione.

Il cacciatore indietreggiò con gli occhi spalancati. Si squadrò da capo a piedi per vedere se era tutto a posto. Apparentemente lo era. Poi guardò il fratello per capire se lui vedesse qualcosa di strano. L’altro di tutta risposta fece spallucce, mostrando una sguardo confuso. Allora guardò Cupido che invece sorrideva maligno.

Cos è? Hai fallito? Ti servono arco e frecce o che?” disse sollevato.

Il Cupido gli rispose con un sorriso ancora più accentuato. Poi si avvicinò a Castiel, che era rimasto esattamente dov’era dall’inizio, e lo posizionò dinanzi a Dean.

Questi sentì un’improvvisa forza che si insinuava in sé. Sentiva che il suo corpo si muoveva da solo, era come posseduto. Ma la sua mente era lucida. Così vide quello che accadde, ma non potè evitarlo.

Il cacciatore sentì una strana forza che lo atterrava, così cadde in ginocchio davanti all’angelo. Poi si allungò in avanti e abbracciò la gamba di Castiel.

Tutti, tranne Cupido, rimasero sconvolti persino Castiel, che fino a quel momento sembrava aver spento il cervello, riuscì ad agitarsi dicendo “Dean!” con una certa ansia.

Che cazzo sta succedendo?” disse Dean ancora avvinghiato alla gamba di Castiel.

Cosa gli hai fatto?” chiese Sam preoccupato.

Gli insegno a rispettare Castiel” rispose pacato Cupido.

Non ce ne è bisogno” disse Castiel, che stava capendo la gravità della situazione.

Questo è per sdebitarmi della tua gentilezza” gli rispose l’altro, senza ascoltare le sue parole. Dopodiché svanì, lasciando i tre in quella posizione.

Aspetta!” gli gridò l’angelo con il trench, ma invano.

Fa qualcosa Cass!” disse Dean supplice.

Ehm…” Castiel era abbastanza confuso “Non so che fare” ammise.

Come no…?”

Dean smettila!” ordinò Sam.

No! Non la smetto! Non sei tu quello attaccato alla gamba di Cass!” ribatté il biondino.

Cerchiamo di capire cosa ha fatto Cupido” propose Castiel.

Lo avrà fatta innamorare di Cass” sentenziò Sam, dato che era la risposta più facile.

Io non mi sento innamorato di Cass” ammise Dean con una certa riluttanza.

Prima di tutto, stacchiamolo da lì” suggerì Sam a Castiel.

L’angelo dagli occhi blu prese Dean per le spalle e lo sollevò, come se fosse un poppante, rimettendolo in piedi. Ma non fù una mossa felice, più o meno. Appena staccatosi dalla gamba di Castiel, Dean si aggrappò alla prima parte del corpo dell’angelo che aveva davanti. Dato che erano alla stessa altezza, il cacciatore serrò l’angelo in un abbraccio micidiale, quasi soffocandolo. Castiel emise un grugnito, mentre Sam iniziò a ridere.

Non è stata una buona idea” sentenziò Castiel.

Non lo è stato per niente!” rispose Dean, vicino al suo orecchio.

Vediamo se ho capito” disse Sam pensoso “Dean è attratto dal corpo di Cass…”

Non dire stronzate!” lo interruppe Dean.

Sam sorrise e proseguì “intendevo dire, che Cupido ha fatto in modo che il tuo corpo fosse attratto da quello di Cass” e qui soffocò un’altra risata.

Quel figlio di puttana!” sbottò Dean.

Non capisco cosa ci sia di rispettoso in questa cosa” confessò Castiel.

Che vuoi dire?” disse serio Sam.

Cupido ha detto che gli avrebbe insegnato a rispettarmi, ma non vedo dove sia il rispetto di cui parlava” spiegò Castiel.

Mmh…” mugugnò quello bruno “hai ragione” concluse, “forse ci sfugge qualcosa”.

Smettetela di chiacchierare e staccatemi da qui!” urlò Dean.

Forse dovrei chiamare Balthazar” propose Castiel, non curante delle proteste di Dean.

Balthazaaaaaaaaar!” chiamò improvvisamente Dean.

I due rimasero spiazzati, ben sapendo che Dean non avrebbe chiamato l’altro angelo così facilmente. Sam si decise per la disperazione, invece a Castiel rimase il dubbio tanto che chiese al biondino “Perché hai chiamato Balthazar?”.

Non lo so” ammise Dean.

D’improvviso apparve Balthazar “mi avete chiamato? Ero quasi convinto che fosse la voce di un certo cacciatore!” l’angelo si fermò, vedendo la scenetta e commentò “spero non sia un vostro giochetto erotico, perché mi darebbe parecchio fastidio!”.

Chiudi il becco, figlio di puttana!” disse Dean imbarazzato.

Comunque” riprese Balthazar “non dovete chiamarvi! Ma dato che sono qui cosa volete?”.

Io ho detto che dovevo parlarti” disse Castiel “e Dean ti ha chiamato, credo sia la punizione di Cupido”.





Salve!

Rieccomi qua con il secondo capitolo!

Finalmente avete conosciuto il famoso Cupido... io lo trovo adorabile >.<

Eh, sì... Balthazar ci voleva, non poteva mica perdersi quelle adorabili (?) scenette?

In realtà è stato lui a chiedermi di essere inserito... non vedeva l'ora di sbeffeggiare un certo cacciatore.

Vabbè bando alla ciance... posto presto il capitolo 2 perchè mi metto pressione da sola (LoL) e mi impongo a finire la fic.

Grazie a tutti coloro che mi hanno recensito questo sclero assoluto! Non immaginate nemmeno quanto mi rincuori sapere che vi piaccia... spero che questo e i prossimi siano di vostro gradimento!




   
 
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