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Autore: zuccheroaffilato    16/11/2011    11 recensioni
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=868813&i=1 (La continuazione della FF) *Tutti ci guardano mentre posa le sue mani sul mio viso e lo avvicina al suo. I suoi occhi verdi si soffermano sui miei, azzurro ghiaccio, mentre la distanza tra di noi si accorcia sempre di più. Lo lascio fare, ma all'ultimo mi scanso.*
No Styles. *Gli dico voltandomi.*
Perchè no? *Dice prendendomi per un braccio.*
Perchè io sono solo la ragazza da scopare vero? L'hai detto tu Styles. E' bella, ma me la porterei solamente a letto, nulla di più. *Dico citando le sue parole e cercando di divincolarmi dalla sua presa.*
L'hai detto tu Styles e mi hai usata. Ma adesso basta. Non ti rendi conto che sei solo un arrogante, stupido, borioso, vanesio e estremamente antipatico? Non ti sopporto più, davvero Styles.
*Dico ricacciando indietro le lacrime.*
Hai avuto la tua occasione e l'hai mandata a puttane. O meglio, sei andato a puttane. Adesso farmi un favore, dimenticati di me. Non mi cercare più.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I've never forgotten.'
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17 march, 04.23pm
 

Io non ti capisco. *Mia zia mi continua a stringere tra le sue calde braccia mentre l'altoparlante annuncia l'imbarco per i passeggeri del volo numero349845 della British Airways diretto a Bari. La guardo. Ha le guance rigate di lacrime. Saluto Alan e quella cicciona di Holly. Le dò un bacio sulla guancia e mi avvio verso il gate. Prendo il blackberry. Ci sono una ventina di messaggi e tante, troppe chiamate tutte dallo stesso numero. Cancello il tutto senza nemmeno leggere. Spengo il cellulare cercando do non posare lo sguardo sullo sfondo. Solo guardarlo mi farebbe troppo male. Mi sembra una vita fa quando ho preso l'aereo per arrivare qui a Londra. Sono cambiate troppe cose. Pensavo di riuscire a ritrovare quella forza che avevo perso dopo la morte dei miei genitori, ma sto tornando in patria con meno certezze di prima. Mi sento fiacca, non ho voglia di fare niente. La hostess mi strappa il biglietto e mi lascia la mia metà. Mi siedo sul sedile e mi allaccio la cintura. Poso la testa allo schienale e mi lascio andare. Ieri sera sono tornata a casa tardissimo, ma ho trovato Ally e Francesca in piedi ad aspettarmi, pallide come due cadaveri. Non le ho degnate di uno sguardo e me ne sono andata in camera, chiudendomi la porta alle spalle. Ho preso il computer e cercato il primo volo per Bari, prendendo uno degli ultimi biglietti. Non ho dormito stanotte. Prima di andarmene ho lasciato una lettera a mia zia, da dare ad Ally.*
Cara Allison,
inizio con il dirti grazie. Grazie per tutto quello che hai fatto per me in questi mesi. Grazie perchè mi sei stata vicina, perchè mi hai sopportata e presentata a tutti. Io torno a casa. Non ce la faccio più. Pensavo che andarmene dal mio paese d'origine potesse migliorare la mia situazione morale, ma no. Sto tornando, ma sono distrutta. Ti chiedo di farmi solo un favore. Non mi cercare, non lo fare perchè non riuscirei a parlare con nessuno. Sarò io a farmi viva, non ti preoccupare. Non posso rimanere molto in Italia. Sono stata affidata a mia zia finchè non raggiungo la maggiore età e dovrò, purtroppo, tornare. Salutami tutti, ti prego. Dì a Li, Lou e Nialler che gli voglio tanto bene. Dì a Zayn che rimarrà sempre il mio "fratellone". Dai un grosso bacio a Virginia, Paige, Chrissie, Aaron, Cedric e si, anche a Savannah dai. Dì a Marshall di tirarsela di meno e ad Annabelle di continuare a sognare.
Ti voglio bene Al, sei la mia migliore amica.
Tua, Penn

*Rileggo la copia della lettera che ho scritto ad Allison. La appallottolo e la metto nella borsa. Mi soffio il naso, completamente tappato dal troppo piagere. Ho un groppo in gola, mi bruciano gli occhi, sento l'amaro in bocca. Chiudo gli occhi, cercando di dimenticare tutto e tutti.*
Two weeks later.

*Apro gli occhi. Che ore sono? Guardo l'orologio, sono le nove di mattina. Vado in cucina e metto il caffè sul fuoco. Mi lavo il viso con l'acqua fredda e torno in cucina quando il caffè è quasi pronto. Lo bevo amaro, come sempre. Torno in camera mia e mi stendo sul letto. Mi rialzo poco dopo. Mi guardo le mani, sono diverse dal solito, sembrano più... più magre, più piccole. Torno in bagno e mi guardo allo specchio. Ma come mi sono ridotta? In due settimane sono diventata la metà di quello che ero a Londra. I miei vecchi amici sanno che sono tornata e hanno cercato di chiamarmi, includermi, ma io non mi sono fatta sentire. Non so che mi sta succedendo. E' come se avessi perso tutto. Mi sento svuotata, completamente. Ho fame, ma quando mangio vomito. Riesco solo a bere. No, non devo cadere nel baratro. Come può un ragazzo avermi ridotta così? Mi sento un rifiuto umano, una brutta copia di me stessa. Come può un ragazzo avermi ridotto così? Eppure lui non era un ragazzo. Era ed è il ragazzo. Perchè i miei sentimenti nei suoi confronti non sono cambiati. Sento un dolore sordo, bruciante ogni volta che penso a lui. Così forte che devo sedermi, stendermi da qualche parte. Non esco molto di casa. Sono diventata un fantasma. Pensavo di essere forte. Pensavo di avere carattere. Pensavo di non essere debole e indifesa. Non pensavo di poter mai diventare così. No, non devo cadere nel baratro. Mi ricordo il periodo dopo la morte dei miei. Ho reagito al contrario, sbronzandomi, ingozzandomi e cercando di non pensare più a niente coprendo i pensieri con l'alcool e il cibo. No, non devo cadere nel baratro. Mi devo rialzare, ritornare la ragazza che ero. Anche se non credo di riuscire più a fidarmi di nessuno. Mi è crollato il mondo addosso. Mi sento spremuta, tagliata a metà come un'arancia. Ma mi sto rialzando. Devo riuscirci.*


 

Fine.
 

My Little Corner:
Ciao carote! :3 Eh già questa fanfiction è finita. Non mi ucciderete vero? Eh no, perchè quando saprete cosa ho in mente sarete (spero) felici. Siccome sono troppi i capitoli che ho scritto, ho deciso di completare questa fanfiction e iniziarne una nuova (sempre con gli stessi personaggi e tenendo conto di quello che è successo tra di loro in passato) nella quale, magari i due potranno fare pace (forse, chissà). Comunque, continuate a seguirla, perchè devo inserire l'ultimissimo capitolo raccontando la scena finale dal punto di vista di Harry (E poi vi devo dire come chiamo la continuazione di questa FF no?) Spero continuerete a seguirmi, sono contenta che per adesso vi sia piaciuta.
 
Penn♥
 

   
 
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