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Autore: eppy    17/11/2011    1 recensioni
“ Allieeee!ma che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati, c’è tanto da fare!!” Ecco, la dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che sta urlando per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e dall’ansia che una partenza del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego meglio: io, Louis e i nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita, qualcosa di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un trasferimento. Se queste poche righe vi hanno incuriosito, leggetee!! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ ragazzi, insomma, vi volete sbrigare? Vostro padre vorrebbe essere a casa per il tardo pomeriggio, dai, venite a fare colazione” ci implora mamma dalla cucina.
“ arriviamo!!” urla mio fratello ma prima di terminare la frase, è già seduto a tavola a bere la sua tazza di cappuccino, lo raggiungo anche io e prendendo il mio latte e i miei adorati biscotti inizio a fare mente-locale per assicurarmi di aver preparato tutto, sì, sono pronta per partire..a parte il fatto che sono tutta spettinata, come sempre a prima mattina, indosso il mio pigiama e le ciabatte e devo farmi una doccia… sono pronta.
“ Louis il bagno è mio!” anticipo mio fratello. “ noooo, ma dai, ci metti tanto tu!” protesta lui.
“ no, non è vero, non sono una di quelle ragazze che si fanno attendere io…perfavore Lou!!” gli faccio gli occhioni dolci, so che a quelli non resiste. “uuuuf..così non vale, mi corrompi! Comunque d’accordo ma non prendertela con troppa calma!” mi raccomanda.“certo fratellone.”
Apro la porta del bagno e la sbatto alle mie spalle, mi rendo conto che è l’ultima volta che ci entro in questo bagno e in tutte le altre stanze della casa, nella mia camera e mi viene subito una fitta di malinconia, mi mancherà, lo so; la camera che ne ha viste di tutti i colori, dai pianti disperati alla risate a squarciagola, la camera che sa di me in tutto e per tutto, accidenti, non ci avevo mai pensato che avrei dovuto lasciarla, che stupida! Ok, cara Allie, devi pensare solo al futuro in questo momento e nel tuo futuro c’è la meravigliosa città che hai sempre sognato, tutto il resto, passa in secondo piano. Così dicendo mi infilo sotto la doccia e cerco di sbrigarmi il più possibile, quando esco dal bagno, sono davvero pronta. “ Loius, è libero”avviso mio fratello e mi dirigo subito nella mia camera, ho intezione di salutarla per bene ma proprio quando sto per varcarne la soglia, suona il campanello e mi fiondo giù ad aprire.
“ lo so che ci siamo già salutate, ma boh…volevo abbracciarti un’altra volta e dirti che mi mancherai tantoo” la mia migliore amica è sulla soglia di casa mia, sull’orlo del pianto. Lo stringo fortissimo e lei ricambia. L’unica vera ragione di vita qui, in questo paese del cavolo è lei, Emily Park, la mia migliore amica e compagna di banco; so di non averla menzionata, ma l’ho fatto solo perché parlare di lei e di tutto quello che abbiamo passato insieme, nel bene e nel male, mi rattrista, perché da oggi in poi non potremo più confrontarci per i compiti, non potremo più ridere delle cavolate dei prof, non potremo più condividere pacchetti e pacchetti di taralli e patatine…ecco lo sapevo, lo so che è da egoisti; insomma io desidero Londra e la mia nuova vita con tutte le mie forze ma se penso che saremo costrette a separerarci…credo che per il momento sia meglio concentrarmi solo su quello che accadrà quando metterò piede in quella terra ancora sconosciuta, tuttavia, non posso fingere che lei non esista, cavolo quanto mi mancherà!  “Em.(così la chiamo io), ti chiamerò tutti i giorni, ti racconterò tutto e anche tu dovrai tenermi informata su ciò che accade qui, e poi, siamo ormai vicini a Natale, magari riusciamo a convincere i tuoi a farti passare le vacanze da me. Pensaci: sarà meraviglioso, io e te, due amiche per la pelle in giro per le strade più cool di Londra!” la abbraccio ancora.
“ siiii!! Te lo prometto Alison Tomlinson, sarai per sempre la mia migliore amica e poi…siii, è un’idea grandiosa, li convincerò!” dice entusiasta mentre siamo ancora abbracciate.
“ ci vediamo domani a scuola? Dimmi di si! Hai fatto il riassunto e storia, pensi ci interrogherà? Quanto vorrei che domani fosse un lunedì di fine novembre come tutti gli altri…ok, basta, sono pazza, lo sai, ma questo è solo il mio modo per dirti che ti voglio un bene che va oltre ogni limite.”dice con una sincerità disarmante. “ ma quanto sei meravigliosa Em.? Ma quanto sono fortunata ad averti come migliore amica?” sto per commuovermi. “ si, sei tanto fortunata, Allie.” Un ultimo abbraccio tra amiche, vere amiche e poi rimango impalata sulla porta a fissare incredula Emily che si allontana, voltandosi indietro e salutandomi a ogni passo con la mano. Sto piangendo, come ho potuto credere di poter cambiare città da un momento all’altro col sorriso sulle labbra, come ho potuto pensare che lasciare qui la mia migliore amica sarebbe stato facile…forse, fino ad adesso, non mai compreso fino in fondo cosa voleva dire trasferirsi, o meglio, ho visto e ho voluto vedere solo il lato bello della faccenda…non resisto, corro e raggiungo Emily e la stringo da dietro, abbiamo entrambe le lacrime agli occhi e piangiamo abbracciate, poi mia madre mi chiama dalla finestra e siamo costrette a salutarci, questa volta, non per vederci più tardi o domani, ma tra un mese, due o anche di piu.. rientro in casa, ancora con gli occhi lucidi, mia madre comprende ciò che mi sta accandendo e mi stringe forte a sé, mi consola e mi dice che ci ha scattato una foto, mentre stavamo piangendo abbracciate sul vialetto di casa, dice che eravamo bellissime e tutto sommato avere Em. per casa mancherà anche a lei… Ho deciso, quella foto, da oggi in poi sarà sul mio comodino per ricordarmi dell’unica vera migliore amica che ho mai avuto in ogni istante dellla giornata. 
Dopo un’oretta, siamo tutti pronti, io e Louis facciamo un giro per le stanze di casa e poi, con un colpo secco sbatto il portone d’ingresso e mi siedo in macchina vicina al finestrino, osservo ogni singolo particolare di quelle stradine di campagna che ho giurato di odiare per anni e quando papà imbocca l’autostrada, direzione Londra, prendo il mio i-Pod e mi rilasso, con la musica a tutto volume, immaginando quello che sarà.

 

 

 

******** In questo capitolo, entra un nuovo personaggio, Emily Park, migliore amica della nostra Allie. Contrariamente a quello che si può pensare all'inizio ( visto che non viene menzionata da Allie), le due dimostrano di essere grandi amiche!!
  
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