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Autore: RachelWantsToGoToBroadway    17/11/2011    1 recensioni
Ok, non credevo di essere drogata di femslash a tal punto...o forse sì, lo sapevo -_-'', fatto sta che questa mia storia di circa tre capitoletti sul film "Mean Girls", si concentra sull'ipotetico amore tra Karen e Cady.
Beh, che dire, sono consapevole del fatto che è una pazzia, ma spero comunque che piaccia.
Rachel R.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cady imprecò a bassa voce mentre si accingeva a cancellare per la prima volta il passaggio di un'equazione semplicissima, ma che, nonostante ciò, stava ricalcolando per la terza volta.
La rossa lanciò un'occhiata pietosa alla gomma quasi del tutto consumata sulla punta del suo lapis e maledì per la centesima volta i pensieri che le impedivano di concentrarsi. Ma maledire quei pensieri non bastava.
Fino a poco tempo prima, doveva le sue distrazioni e le sue insufficienze solo ed unicamente ad Aaron che, con i suoi muscoli e tutto il resto, l'attraeva come pochi prima di lui.
Il problema era che, ormai da qualche giorno, non era Aaron il centro delle sue fantasie, per questo quei pensieri dovevano addirittura essere esorcizzati, eliminati,uccisi sul nascere.
Il problema era che il centro delle sue fantasie era diventato un abbraccio, o meglio, l'abbraccio per eccellenza.
Quando aveva sentito le braccia di Karen circondarle il collo, il profumo inebriante del mare di capelli biondissimi nel quale aveva affondato il proprio viso ed il calore del corpo dell'amica a contatto con il suo, Cady non ci aveva capito più nulla.
Cercò di calmarsi e tentò, per l'ennesima volta, di trovare la perduta concentrazione.
“ x 2 -4b 2 = ( x +2b ) ( a....”
Poi le aveva preso le mano e le aveva sorriso ed il sorriso di Karen era così bello!
Era passata una settimana da quel giorno -una settimana indimenticabile perchè lei e Karen si erano viste spessissimo ed a scuola la biondina non perdeva occasione per abbracciarla, toccarle i capelli, prenderla per mano e...
_ Uffaaa!_, disse Cady ad alta voce in tono esasperato, cercando di reprimere i propri pensieri che continuavano a ripescare le immagini che la perseguitavano anche nei sogni.
“ x 2 + a b + a y 2 = a  ( x 2 +...”
A proposito di sogni, Cady l'aveva anche sognata. Per tre volte!
Sognava di essere nella propria camera, quando, ad un tratto, sentiva bussare alla porta e, nell'aprire, si ritrovava davanti gli stupendi occhi blu di Karen.
Poi si sedevano sul suo letto, Karen le scioglieva i capelli disciplinati da una coda di cavallo -sì, quella che va portata solo una volta a settimana- e, con la sua solita innocenza, le diceva che aveva delle belle labbra e che avrebbe voluto bac-.
_  Basta!_, si ritrovò a gridare Cady nella solitudine della sua camera, _ adesso basta, sul serio!_, ripeté afferrando il cellulare posto accanto al libro di algebra.
Cercò bruscamente il nome di Karen sulla rubrica e, prima di chiamarla, si affrettò il a rimuovere il cuoricino vicino al suo nome.
Non lo aveva messo alle altre sue amiche, quindi perchè avrebbe dovuto metterlo proprio affianco al suo nome? Dopotutto, era una sua amica. SOLO una sua amica.
_ Pronto? Chi è?_, rispose Karen che, probabilmente, aveva dimenticato di guardare il display del cellulare prima di rispondere.
_ Sono Cady_.
_ Ooh, ciao amore!_, cinguettò la biondina dall'altro capo del telefono.
_ Karen, non chiamarmi amore!_, disse irritata la rossa.
_ Come? Perchè? Anche tu mi chiami amore! E' carino!_.
_ No, non può più essere carino. Dobbiamo assolutamente parlare_, affermò fermamente Cady.
_ Ma lo stiamo già facendo! Sei strana oggi_.
_ Intendevo a quattrocchi_.
_ Non sapevo portassi gli occhiali!_.
_ Intendevo dire che dobbiamo vederci il prima possibile_, spiegò Cady alzandosi dalla sedia davanti alla scrivania. Tanto, anche per quel giorno, non ci sarebbe stato spazio per i compiti.
_ Aaah, adesso ho capito! Puoi venire anche adesso a casa mia, tanto non c'è nessuno! Ma tu non porti gli occhiali vero?_.
_ No_, rispose Cady atona.
Dall'altro capo del telefono, Cady sentì Karen tirare un sospiro di sollievo.
_ Allora vengo da te così parliamo, ok?_.
_ Ok, amore, a dopo_, trillò Karen interrompendo la chiamata.

Angolo dell'Autrice:
Ok, so che ci sono un numero sproporzionato di ripetizioni, il fatto è che ho cercato di riportare il modo sconclusionato e confuso in cui noi teenagers (io ed i miei amici T.T magari voialtri siete più evoluti...sicuramente voialtri siete più evoluti) parliamo e pensiamo.
Beh, ad ogni modo, forse, dico FORSE, ci sarà un capitolo in più rispetto ai tre previsti...e, che dire, mi piacerebbe ricevere un qualche parere, critica, invito a darmi con tutta me stessa all'ippica o un pomodoro in testa^^.
Alla prossima.
   
 
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