.8.
- Shikamaru -
E infine qualcuno l'aveva trovato.
Vide Hinata in lontananza raggiungerlo in cima la collinetta,
dove era rimasto a dormicchiare tutto il giorno,
con calma, senza correre.
- Gli altri ti stanno c-cercando e poi..-
Lui si mise un dito sulla bocca, non voleva sentire altro,
- Shhh.. è inutile, quest'anno non mi trascineranno in un pub per farmi festeggiare il mio compleanno e poi pagare da bere a tutti. -
le sorrise,
e lei ricambiò,
aveva aspettato di finire i suoi allenamenti e poi era andata a cercarlo,
trovandolo al primo tentativo.
- Non vuoi festeggiare nemmeno con Chouji e Ino? -
Lui ci impiegò un po' prima di rispondere,
ma alla fine lo fece,
- E' il primo compleanno senza il maestro Asuma, stare con loro oggi aprirebbe una ferita appena guarita.. quei ricordi devono.. rimanere dove stanno. -
Hinata annuì comprensiva,
posò la mano sulla sua, stringendogli le dita,
ma solo per qualche secondo.
- M-mi stavo dimenticando!! Temari è arrivata in città! -
Quella notizia fece sobbalzare anche il più pigro di tutti i fondoschiena,
guardò un attimo Hinata,
intenta a scusarsi con mani giunte e occhi chiusi,
tra sé e sé si chiese se lei avesse capito qualcosa, si accese una sigaretta.
- Dovresti correre da lei.. è v-venuta fin qui p-per te..-
Sul viso di Shikamaru si dipinse un sorriso imbarazzato,
e segretamente ammirato: lei aveva capito tutto,
quella di Temari non era solo una coincidenza, o una visita di cortesia.
Si separarono andando in due direzioni diverse,
- Shikamaru, ancora non ti ho f-fatto gli auguri: buon compleanno! -
lui alzò la mano in segno di ringraziamento,
guardando i suoi capelli neri svolazzare nel vento
e mormorò tra sé,
- Inizi a farmi paura Hinata Hyuuga, inizi a entrare nella mia testa.-