17/11/2011
3 recensioniCome va? Lo so che sono in mostruoso ritardo, ma sono stata sommersa dai compiti. -___- Vabbè, capitemi.
Passiamo alla storia, questa fic è una raccolta, quindì non c'è una trama unitaria, ma tutti i capitoli sono legati da un tema, e perciò non c'è neanche un ordine cronologico. Quello che c'è scritto in questo capitolo, accade tempo dopo rispetto a ciò che è successo nel capitolo precedente, però non preoccupatevi, scriverò anche capitoli su ciò che accade in mezzo a questi periodi. Non so se mi sono spiegata XD.
Il prossimo capitolo sarà il continuo di questo!
Un bacio, recensite in tanti.
Jas.
Dimenticavo, i personaggi non sono miei ma di Hiromu Arakawa, non vi sono scopi di lucro.
52 weeks of... Roy/Ed
Waiting
Erano due giorni che non vedeva Accaio: era stata mandato in missione a Nord e non era ancora tornato. Mustang sdraiato sul divano di casa sua, davanti al caminetto acceso, leggeva un libro. Di tanto in tanto, guardava impaziente l'orologio e spostava lo sguardo sulla porta, per ripotare poi la sua attenzione sul libro. Orologio, porta, libro. Alzò lo sguardo per l'ennesima volta, e sbuffando, si tirò su di scatto facendo cadere il libro a terra, per poi dirigersi in bagno. Si tolse tutti gli indumenti ed entrò nella doccia. Gemette infastidito quando il getto d'acqua, gelato, lo bagnò, facendolo rabbrividire. Prese lo shampoo all'albicocca, il preferito del suo Mame-chan, e si lavò i capelli.
Da tre mesi ormai Roy ed Edward stavano insieme, ed era da poco più di un mese che Accaio si era finalmente deciso ad andare a vivere da lui. Dormivano insieme -per questo, ci era voluto un po' a convincere Fullmetal-, andavano a lavoro insieme, passavano il tempo libero assieme, e quando alla sera Roy tornava, trovava Edward e una bella cena fumante ad aspettarlo. Entrambi si sentivano a casa.
C'era solo una cosa che non avevano ancora fatto: sesso.
Quello sì che per Mustang era un problema, lui, che era considerato il Dio del sesso, era ormai da sei mesi in astinenza, possibile?!
Lui e il suo fagiolino non si erano spinti più in là del toccarsi per darsi piacere a vicenda, e Roy pensava che questo gli bastasse, ma si era sbagliato. Provava in tutti i modi a portarsi a letto Edward, ma questo desisteva sempre. Anche quando erano sul punto di farlo, il più piccolo si sottraeva oppure inventava scuse assurde come "Ma non sei un po' vecchio per fare queste cose?" o anche "Sta per piovere, gli automail mi danno fastidio." -questa veniva spesso usata quando c'era brutto tempo, ciò sempre in quel periodo-. Fatto stà che non era ancora riuscito nel suo intento, e i mesi di astinenza cominciavano a farsi sentire.
Edward correva sotto la pioggia per arrivare il prima possibile all'appartamente di Mustang. Era stanco perchè era appena tornato dalla missione ed era anche bagnato fradicio, da capo a piedi.
Aveva promesso a quel dannato Colonello di andare a trovarlo appena fosse rientrato, ma se avesse saputo che sarebbe dovuto venire a piovere sarebbe rimasto nel dormitorio del Quartier Generale assieme a suo fratello, senza ombra di dubbio. Ma poi chi le sentiva le lamentele di Mustang?!
Sospirò di sollievo quando arrivò davanti all'ingresso del condominio, vide che le luci erano accese, salì le scale e bussò alla porta, una, due, tre volte, però nessuno venne ad aprire. Sbuffò, che diavolo stava facendo quel vecchiaccio?!
Roy stava finendo di sciacquarsi, quando sentì gridare "Colonello! Vuole aprirmi sì o no?!". Confuso, uscì dalla doccia contrariato, e si legò un asciugamano in vita. Arrivò davanti alla porta e la aprì. Si ritrovò davanti un Edward imbronciato e tutto zuppo, che stava per dire qualcosa, ma richiuse subito la bocca e distolse lo sguardo, arrossendo alla vista di Roy mezzo nudo e tutto bagnato.
"Oh, sei tornato Mame-chan." fece Mustang, ghignando e appoggiandosi allo stipite della porta a braccia incrociate. "Si sposti e mi faccia entrare, piuttosto!" rispose il biondo, ignorando volutamente il soprannome. Mustang fece spallucce e si spostò per farlo entrare, quando delle dita picchiettarono sulla spalla sinistra di Accaio, ed una vecchia donna dai capelli grigi e dalla bassa statura attirò la loro attenzione. "Giovanotti, vi sembra questa l'ora di fare baccano?!" sbraitò guardandoli stizzita. "Ehm, ci disp-" stava per rispondere Edward, ma il moro lo anticipò. "Ci scusi Mrs. Hallward, non era nostra intenzione." Le sorrise, e poi aggiunse "E' molto bella oggi, sembra ringiovanita. Ha fatto qualche trattamento?" "Oh no, io... Grazie, signor Mustang.." sorrise, imbarazzata, poi scese le scale e se ne ritornò in casa, salutando i due ragazzi.
"Molto bella?!" chiese Edward, confuso. Come poteva trovare bella, quella donna? "Mai sentito parlare di tecniche della seduzione, Fullmetal?" rispose Mustang, sorridendo sornione. "Sono quelle che usa lei ogni volta che cerca di portarmi a letto, Taisa?" Il più grande rise "Entra dai." per poi chiudere la porta dietro di sè. "Vado a farmi una doccia, se non le dispiace." fece il biondo, avviandosi in bagno. "Edward!" lo richiamò Roy, che fece combaciare le loro labbra quando il più piccolo si girò verso di lui. Elric si ritrasse dopo poco, imbarazzato. "S-si metta qualcosa!" "Perchè?" disse, con noncuranza. "..Poi ti prendi il raffreddore! E...e poi usi questa scusa per restartene a casa a poltrire!" rispose, cercando di mostrarsi sicurso delle sue argomentazioni. Mustang rise di gusto, per poi andare a recuperare l'accappatoio su misura di Edward e lanciarglielo in faccia.
Acciaio mise su un adorabile broncio e si avviò, mentre il più grande andava in camera a cambiarsi.
Lasciò che il suo sguardo si soffermasse un attimo sul sedere sodo ed invitante del biondo, mentre un luccichio perverso gli attraversò gli occhi d'onice.
Quella sera si sarebbe divertito..
To be continued..