Una giornata come tante. Sveglia alle sette,seguita da una serie di imprecazioni. Hazel si svegliava, andava a farsi una doccia e poi sceglieva accuratamente i vestiti.
Un trucco leggerissimo e poi si sedeva sul letto, con lo sguardo perso nel vuoto, al di là di quei muri.
Rimaneva lì ad aspettare.
Aspettava che le promesse venissero mantenute.
Aspettava un ritorno.
..O semplicemente aspettava Ginevra che, come tutte le mattine,passava a prenderla.





"Oh ma quanto mangi?!" chiese Ginevra facendo una smorfia di disgusto.
"Io lavoro, ho una classe di adolescenti a cui far piacere storia dell'Arte, è una cosa dura!" risposi con la bocca piena.
Ginevra rise. Lei era una bella ragazza : alta,mora,occhi verdi e anche un bel carattere ma-ahimè- aveva la "cotta facile". S'innamorava perdutamente molto spesso,avevo adirittura perso il conto dei suoi "Veri amori". Ripeteva ogni  volta la stessa frase "Ti giuro, lui è quello giusto. Me lo sento. È una di quelle cose che ti senti da subito, sai? "
Magari le prime volte era credibile.
"Come stai?" mi chiese sfiorandomi la mano destra.
Odio il contatto fisico, non lo sopporto.
Tirai subito la mano,fingendo di cercare una cosa in borsa. Abbassai la testa per evitare gli occhioni severi ma allo stesso tempo dolci di Ginevra.
"Allora?"
"Bene, sto bene." sorrisi.
"..E lui?"
"è tardi scusami,devo proprio scappare!" Mi alzai prima che i suoi occhi potessero rimproverarmi.
Sgattaiolai fuori dal tavolino. Sì,sono saaaalva!
E lui? Lui come sta? Non lo so. Non so nemmeno dov'è. Ciao a tutti :) Questo è il primo capitolo, un po' piccolino lo so, ma non avevo molte idee! :(
Narcisse.