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Autore: hugnjall    19/11/2011    5 recensioni
-Hermione, guardami.- Sussurrò Fred [...]
-Hermione, ho detto guardami.- Ripetè Fred sottolineando la parola "Guardami" [...]
Questa storia è svolta al 7 anno, Fred non è morto e l'anno si ripete, nonostante la guerra magica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Contesto generale/vago
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***
 
Hermione ormai stava imparando a "convivere" con i gemelli Weasley, anche se gli facevano uno scherzo ogni tre secondi. Per esempio, l'altra settimana la riccia si è trovata con i capelli verdi per una settimana. Molly cercava una cura per farla tornare normale ma non c'era  verso. Stava per ammazzare di botte Fred e George, ma loro due si sono smaterializzati in tempo e sono finiti nel loro negozio a Diagon Alley, i tiri vispi Weasley. Due giorni dopo i capelli di Hermione erano ridiventati normali, infatti si è tranquillizzata dato che non voleva passare la vigilia nel... verde. Oggi invece, sembrava tutto più tranquillo. Forse perchè si avvicinava Natale e dovevamo fare le compere. Si svegliarono tutti presto, Molly aveva già preparato la colazione per loro dato che era andata già a Diagon Alley con Arthur... si erano dovuti svegliare sempre presto, però infatti erano un po assonnati. Hermione iniziò a bere un sorso di cappuccino, ma dopo si accorse che al posto dello zucchero ci aveva messo il sale.
-Mi sono sbagliata! ci ho messo il sale...- Borbottò impazientemente la riccia. Poteva dire che la giornata è iniziata male. Tutti iniziarono a ridacchiare sott'occhio, anche se il rumore si alzava sempre di più. Hermione si guardò intorno e vide Fred e George che stavano ridendo sulle sedie, come due bambini.
-Smettetela voi due.- Sussurrò Hermione sgranando gli occhi e guardandoli a mò "Signora Weasley", continuarono insistentemente, non facendo caso alle parole della riccia, ma a un'occhiata fulminante di Ginny smisero tutte e due.
Appena si finì di mangiare e non rimase niente a tavola tutti si alzarono e andarono a prendere della polvere volante per andare a Diagon Alley.
-Allora ragazzi, in fila. Ognuno di noi ha un compito. Allora, Ron.. te vai a comprare le decorazioni natalizie... non l'albero di natale che due anni fa hai fatto un casino! Fred e George dell'albero di natale e io ed Hermione degli inviti... quest'anno ci siamo messi da parte un paio di soldi!- Disse Ginny con un tono serio. Ormai quando non c'erano i genitori comandava lei, l'unica femmina in famiglia... questo è un'onore!
-Ginny facciamo uno scambio? posso andare io con te ed Hermione con Fred? Voglio passare un po di tempo con la mia preferita.- Esortò George. Da là ci furono parecchie occhiate, piuttosto malvagie. Tutti i fratelli non sapevano che per George la sua preferita era Ginny e questo dava abbastanza tormento, piuttosto per Ron. Hermione stava per strozzarsi da sola, andare da sola con Fred? lei è fidanzata.. non che si trattasse di un'appuntamento, ma fa lo stesso!
-Ok, ma George Weasley, prova a farmi uno scherzo penso che vedrai le stelle.- Rispose Ginny, facendoli un'occhiata abbastanza arrogante. Ognuno iniziò ad andare dentro il camino. C'era un vortice di luce blu che avvolgeva ogni persona, e appena spariva non si vedeva più nessuno.
Poco dopo tutti erano a Diagon Alley ed iniziarono a dividersi per le spese di natale. Fred ed Hermione iniziarono ad andare a vedere l'albero di natale, mentre si facevano una passeggiata per le vie di Diagon Alley che iniziava a cadere la neve.
-Herm, cambiamo strada.- Sussurrò Fred ad Hermione, cercando di svoltare.. ma Hermione si era incastrata con la neve, che sembrava essere dura. 
-Non posso Fred, sono bloccata. e poi perchè?! è qua la strada...- Borbottò Hermione, cercando di togliersi questa roccia sul piede, iniziava sempre a pulsarli il piede. Ogni volta più doloroso.
-C'è Angelina. Su te lo tolgo io.- Brontolò Fred, sedendosi per terra sulla neve candida, ed iniziando a sollevare questa roccia ma senza risultati. Da lontano videro dei bambini che sgattaiolavano. Come potevano essere cosi bravi i bambini per lui... Lui è il maestro dei scherzi, ragazzi.
-Si sta avvicinando, come cavolo hai fatto Hermione?!-  Disse Fred con voce strozzata. Iniziò a tirare in avanti, le sue mani ormai erano diventate rosse. Angelina ormai era a pochi passi da loro, ma non gli aveva ancora notati dato che guardava i negozi di Diagon Alley.
-Non lo sò Fred, dai!!- Urlò Hermione in preda al panico. Ormai il dolore si era impossessata del suo corpo. la Riccia sentiva un dolore per tutto il corpo. Di colpo la roccia riuscì a togliersi, ma Fred ed Hermione inciamparono. Fred appoggiò la mano sulla testa di Hermione, dato che iniziarono a rotolare fra la gente. Poco dopo si trovarono naso a naso. Diventarono tutti e due rossi e imbarazzati. Non sapevano come muoversi e sistemarsi. Erano incastrati una nell'altra. Hermione sentiva il respiro affannato di Fred, ma pregò sè stessa di ricordarsi che era fidanzata.. Fidanzata con Krum... Vicktor.
- Stai bene?- Sussurrò Fred, incantato dalle sue labbra carnose e i suoi occhi marroni. Tutti avevano gli occhi marroni, ma i suoi erano speciali, almeno per lui.
-Quando sto con te sto bene.- Sussurrò Hermione, ma non gli uscirono quelle parole. Le boccheggiò solo. Come poteva dirlo, che dopotutto era fidanzata? lei non tradiva. Mai. Di colpo si alzò dal petto di Fred. Che stava blaterando?!
-Ehm Fred, andiamo a comprare l'albero?- Sussurrò Hermione di colpo, riprendendosi da quel che era successo. Poco dopo loro si accorsero che in realtà Angelina era andata via, aveva svoltato l'angolo.. ma non ci fecero caso.
-L'albero? L'ha comprato George alla fine. Ci siamo fatti solo una passeggiata.- Sussurrò Fred facendo le spalluccie. 
Dopo poco, tutti ritornarono a casa. Ormai Molly e Arthur erano tornati da un po. Hermione però, era corsa in camera di Ginny a scrivere una lettera.
Ciao Vick.. o credo che ti dovrò chiamare Vicktor.
Vicktor.. non ho il coraggio di dirtelo, ma io non faccio i giri delle parole..
quindi vorrei dirti che io ti lascio.
il nostro non è un vero rapporto, dato che ci siamo visti solo un'anno.
Vicktor ti prego, scusami... ma penso che sia una scelta giusta. Non facciamo
come i bambini di due anni.
Tua (o non più)
Hermione.
Hermione si avviò verso la finestra e inviò la lettera. Alcune lacrime fecero capolino sulla sua faccia, ma se le tolse di colpo. Ad un certo punto, la porta si spalancò. Davanti a lei c'era Ginny.
-Ginny, ho lasciato Vicktor.- Deglutì Hermione alle parole che disse. Era la scelta giusta. Lo sapeva.
-Complimenti.. finalmente Herm!- Urlò Ginny abbracciandola, risparmiandole il fiato. Un sorriso apparve sulla faccia di Hermione. Adesso era libera. Libera come un'uccello. Adesso poteva mettersi con Fred, senza avere paura di quello che faceva lei stessa.
***
  
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