21/11/2011
2 recensioniRemus Lupin
«Secondo voi chi sarà l’ultimo a morire?» chiede James all’improvviso, pensieroso.
Io e Sirius ci scocchiamo un’occhiata sorpresa, poi Sirius scoppia in una risata fragorosa.
«Andiamo, Ramoso, che domande fai?» lo prende in giro, dandogli una pacca amichevole sulla spalla. «Hai appena diciassette anni, goditi la vita!»
James ridacchia, ma la sua espressione resta seria.
«Dico sul serio… ci stavo pensando da un po’, ormai: secondo voi, tra tutti noi chi sarà l’ultimo a morire?»
«Be’, non saprei» dico, e sorrido. «Secondo te?»
«Be’, io sarò ucciso dalla Evans, il che avverrà tra pochi giorni, a giudicare da come mi guarda» dice James, e ammicca verso Lily Evans, che gli scocca un’occhiataccia. «Tu, Remus, ti fai troppi problemi, probabilmente morirai per lo stress» aggiunge, ridacchiando. «E tu… be’, Sirius, tu sei un’idiota, senza di me non puoi vivere. Quindi l’ultimo a morire sarà proprio Peter. Lui non ha problemi di alcun genere!»
In quel momento avevamo riso, ma adesso mi accorgo che hai sbagliato, James.
Non è stato davvero Peter l’ultimo a morire, ma io.
Io, Remus Lupin, che mai avrei previsto di poter sopportare la morte di ognuno di voi, nel momento in cui non me lo sarei mai aspettato, sono ancora qui.
Io, che non avevo mai previsto di poter essere l’ultimo Malandrino rimasto in vita.
È triste, svegliarsi la mattina e, guardandosi allo specchio, realizzare che non sentirò mai più la risata simile a un latrato di Sirius, o che non vedrò mai più James scompigliarsi i capelli come faceva sempre…
Perfino Peter mi manca.
In diciassette anni tutta la mia vita è stata stravolta, e di noi non resta altro che un superstite.
Un Malandrino completamente solo.
E adesso sono qui, ad Hogwarts, teatro di tante nostre marachelle, a combattere di nuovo contro Voldemort, come una volta.
Vedo intorno a me gruppi di professori, fantasmi e alunni correre insieme verso un’unica direzione, con le bacchette sguainate e pronti a combattere.
Questa notte è diversa da tutte le altre: non ci sono professori, alunni, fantasmi o lupi mannari, ma solo tanta gente uguale che cerca di difendere la loro casa a costo della vita.
Ingaggio una lotta spietata con Dolohov.
Era tanto che non combattevo sul serio con qualcuno, più o meno dal momento della morte di Sirius.
Tanti ricordi di battaglie intraprese insieme mi assalgono, e sento nel cuore, intorno a me, la consapevolezza di essere rimasto solo.
«Avada Kedavra!»
Qualcuno urla, forse è Tonks, ma non ci faccio più caso.
Un lampo di luce verde, e tutte le mie consapevolezze crollano.
Un lampo di luce verde, e tutto si dissolve nel nulla.
Un lampo di luce verde e anche l’ultimo Malandrino è andato incontro al suo destino.
Angolino... ehm... "Autrice ":
E con quest'ultimo capitolo è finito! xD
Anche se l'ho pubblicata tutto in una volta, stavo lavorando su questa ff da secoli xD
Se non ho cominciato a pubblicarla prima è per "merito" di James (E che ho fatto, io? ndJames), che non si decideva a darmi l'ispirazione divina (Ehi, io ti ho proposto quintali di allucinogeni e anche una dose di quella che voi Babbani chiamate droga, ma sei tu che non li hai accettati! ndJames).
Be', comunque, spero che a qualcuno questa ff sia piaciuta o, almeno, l'abbia trovata anche solo lontanamente leggibile :)
In quel caso, ne sarei felicissima.
Grazie per l'attenzione (Ma chi vuoi che la legga? ndJames)!
Ciao a tutti!
Lils