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Autore: FallingStar    21/11/2011    2 recensioni
In un tranquillo villaggio in mezzo a una foresta, un cucciolo di volpe cambierà per sempre la vita di un ragazzino. Ma in meglio, o in peggio?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                               CAPITOLO 10
                                                             La battaglia finale
 
Il mese era passato completamente, ma di Naruto ancora nessuna notizia. Ormai, Sasuke passava il tempo leggendo i libri che gli portava Kakashi o fissando il campanellino. Poi, una sera, nel pieno della notte, Itachi entrò nella sua stanza e lo svegliò.
S:- Mmm… Che cosa vuoi Itachi? Sto dormendo!-
It:- Chiedilo a Kakashi-san.-
S:- Che centra Kakashi-san?-
It:- E’ davanti alla porta di casa. Dice che ti deve far vedere una cosa.-
S:- A questa ora?-
It:- Ha detto che è urgente e che riguarda quel tuo amico/quasi fidanzato di cui non mi vuoi parlare.-
Ma, Itachi non aveva neanche finito la frase, che Sasuke si era già vestito e ora stava scendendo le scale in tutta fretta. Quando raggiunse la porta, trovò Kakashi e sembrava preoccupato.
S:- Kakashi-san! Che succede? Sa se è successo qualcosa a Naruto?-
K:- Forse. Vieni con me, presto!-
Sasuke, preoccupato per il suo volpacchiotto, seguì Kakashi senza fiatare. Questo si fermò solo quando arrivarono davanti al cancello del villaggio.
S:- Allora?-
K:- (indicando qualcosa con il dito) Guarda!-
Sasuke vide che Kakashi stava indicando un punto lontano della foresta. Però, per quanto si sforzasse, non notava niente di strano. Al massimo, c’erano delle debole luci che brillavano ogni tanto, ma poteva trattarsi benissimo di qualche campeggiatore.
S:- Scusi Kakashi-san, qual è il problema?-
K:- La luna piena, quelle luci, perfino il punto è lo stesso. Proprio come allora.-
S:- Come scusi?-
K:- La battaglia finale è cominciata!-
Sasuke lo guardò con un misto di stupore e di paura.
S:- C-Come?-
K:- La battaglia finale è cominciata!-
S:- Ma… Ma come fa a dirlo?-
K:- Perché si sta svolgendo tutto come quando c’è stata la battaglia finale contro Manta. Quelle luci che vedi non sono altro che i loro attacchi.-
S:- Allora, Naruto adesso è lì! E’ sta combattendo!-
K:- Probabile. Lui è il guardiano. Tocca a lui sconfiggere Orochimaru.-
Paura. Per la prima volta, Sasuke aveva paura. Paura che il suo volpacchiotto non sarebbe più tornato da lui.
S:- C’è la farà, vero Kakashi-san? Finirà tutto bene, vero?-
K:- Mi dispiace Sasuke-kun ma non posso assicurarti niente.-
S:- Non c’è niente che posso fare per lui?-
K:- Purtroppo no. Nessuno di noi può fare niente. Possiamo solo aspettare e sperare.-
Le luci della battaglia, intanto, continuavano e si facevano sempre più forti. Sasuke le fissava stringendo il campanellino e sperando. Ad un tratto, successe qualcosa di strano. Si vide qualcosa, simile ad una grossa e lunga lingua, che sembrava muoversi come se si stesse stringendo intorno a qualcosa. Poi, si vide una figura sbucare all’improvviso dalle cime degli alberi per poi ritornare giù ad una velocità impressionante.
S:- Che sta succedendo?-
K:- Geniale!-
S:- Cosa?-
K:- Non capisci Sasuke-kun? L’hanno immobilizzato!-
S:- Fantastico! Ora c’è la faranno, vero?-
K:- Se riescono a colpirlo, con abbastanza forza da ucciderlo, si. “Spero solo che non sia necessario usare quel attacco, altrimenti…”-
All’improvviso, un potentissimo raggio di colore arancione/rosso, fuoriuscì dagli alberi e continuò verso il cielo. Il boato che produsse fu così forte da svegliare l’intero villaggio. Sasuke si voltò verso Kakashi. Il suo sguardo era strano.
S:- Hanno vinto, vero Kakashi-san?-
K:- Probabile, Sasuke-kun.-
S:- Grande! Allora, adesso Naruto tornerà da me.-
K:- Temo di no.-
Sasuke si volto verso di lui, guardandolo confuso.
S:- Perché no? La battaglia è finita, loro hanno vinto e poi c’è la promessa!-
K:- Sasuke-kun, quel… Quel raggio che hai visto prima era… Era un attacco finale e… Solo uno spirito volpe può sprigionare tanta energia.-
S:- N-No.-
K:- Mi dispiace Sasuke-kun. Si vede che era necessario per… SASUKE-KUN, DOVE VAI? E’ ANCORA TROPPO PERICOLOSO ADDENTRARSI NELLA FORESTA! TORNA INDIETRO! SASUKEEEEE!-
Sasuke, però, non lo ascoltava. L’unica cosa che riusciva a sentire era il suo cuore che si spezzava pian piano. Continuava a correre immergendosi sempre di più nel fitto della foresta. Non riusciva a crederci. Non voleva crederci. Il suo volpacchiotto, probabilmente, si era sacrificato per salvarli, e adesso stava scomparendo senza che lui potesse dirgli o fare qualcosa. Non lo accettava. Non voleva accettarlo. Continuò a correre finche non arrivò in un grande spiazzo. Al centro di questo, c’era una pelle di serpente, abbastanza grande, semi-carbonizzata. Sasuke gli si avvicinò. Quella doveva essere ciò che restava di Orochimaru.
S:- (tono basso e triste) Allora è vero.-
Sasuke sentì le lacrime bagnargli gli occhi e poi scendere giù sulle guance, senza che lui potesse fare qualcosa per fermarle. Iniziò a prendere a calci la pelle con grande rabbia, senza sapere nemmeno lui che fare.
S:- MALEDETTO BASTARDO, PAZZO, MANIACO E PEDOFILO! E’ SOLO COLPA TUA SE IL MIO NARUTO NON C’è Più!-
Ad un tratto, il campanellino cominciò a brillare e a tirare il braccio di Sasuke in direzione laterale alla pelle. Gli stava indicando il luogo dove si trovava Naruto.
S:- Ma allora… C’è ancora speranza che sia...-
Si asciugò le lacrime e si avviò nella direzione indicata dal campanellino. Ad un tratto, sentì un fruscio provenire dai cespugli. Si girò, sperando che si trattasse di Naruto, ma ciò che riuscì a intravedere fu una figura con abbondanti forme femminili.
S:- Chi sei?-
???:- Tu devi essere Sasuke. Naruto mi ha parlato tanto di te. Io sono Tsunade.-
Dal cespuglio, uscì fuori una donna con dei lunghi capelli biondi legati in due code e gli occhi marroni. Aveva l’aria di essere molto giovane ed anche lei, come Jiraya, era vestita all’antica.
S:- Lei è la sorella minore di Katsuyu?-
T:- Si.-
S:- Sa dove si trova Naruto?-
T:- (abbassando tristemente la testa) Si. Vieni con me. Purtroppo non gli rimane molto tempo.-
Quella frase, provocò una dolorosa fitta all’Uchiha, ma cercò di non darlo a vedere e la seguì.
 Lei lo condusse ad un lago. Vicino alla riva si trovava Jiraya. Stava accarezzando una grossa volpe che aveva parecchie ferite su tutto il corpo e un campanellino attorno al collo. L’animale aveva la testa basta e sembrava respirare a fatica.
S:- N-Naruto?-
La volpe alzò lentamente la testa. Aveva gli occhi rossi ma, per un attimo, quando si fermarono sull’immagine dell’Uchiha, diventarono azzurri, per poi ritornare rossi. Sasuke gli si avvicinò. Tsunade fece segno a Jiraya di venire via per lasciarli soli. Lui capì e si allontanò insieme alla donna. Intanto, Sasuke si era piegato sull’animale e lo stava stringendo a se.
S:- Naruto.-
La volpe si accoccolò tra le braccia dell’Uchiha. Poi, lentamente, cominciò a scomparire, ma questa volta per sempre.
S:- NO! NON ANDARTENE! IO… IO TI AMO!-
Improvvisamente, i due campanellini si illuminarono e, contemporaneamente, si staccarono dai fili rossi che li tenevano legati. Poi, salirono in cielo, rotearono l’uno intorno all’altro sempre più veloci finché, non si scontrarono rompendosi. Una polvere dorata cadde su Naruto facendolo illuminare. Sasuke fu costretto a chiudere gli occhi per non rimanere accecato. Quando li riaprì, con sua grande sorpresa, vide che Naruto era ancora lì e aveva ripreso il suo aspetto normale.
N:- (aprendo gli occhi) Cosa… Cosa è successo? Sono ancora vivo?-
S:- Naruto!-
N:- Sasuke!-
I due si abbracciarono e baciarono, felici di essersi finalmente ricongiunti. Quando si staccarono, abbassarono lo sguardo girando la testa dal lato opposto, entrambi nel più totale imbarazzo. Avevano agito istintivamente ma, adesso, non sapevano che fare. Sasuke notò che il corpo di Naruto era ancora ferito.
S:- (ancora imbarazzato) Ti fanno molto male?-
N:- (imbarazzato anche lui) No. Non tanto.-
Sasuke continuò a fissarlo. Aveva l’impressione che ci fosse qualcosa di diverso in lui. Poi, ad un tratto…
S:- NARUTO!-
N:- (preso alla sprovvista dal tono di voce di Sasuke) COSA?-
S:- Le tue parti del corpo da volpe!-
N:- Si?-
S:- Sono……………………………………………………………………………………………… Sono sparite!-
N:- COSA?-
Naruto cominciò a fissarsi stupito. I suoi artigli, le sue zanne e la sua coda erano spariti e le sue orecchie da volpe avevano cambiato forma ed erano diventate come quelle di una persona qualsiasi.
N:- Ma… Ma che mi è successo?-
S:- Non è ho idea.-
???:- Io credo di saperlo.-
I due si voltarono e videro arrivare Jiraya e Tsuande.
N:- Ero-senin! Tsunade baa-chan!-
J:- Mi fa piacere di vederti ancora vivo.-
N:- Non sa io. Però, uno di voi due ci ha capito qualcosa?-
T:- Come ho detto prima, credo di sapere cos’è successo. Sono stati i campanelli a salvarti. I tuoi sentimenti uniti a quelli di Sasuke hanno sprigionato il loro potere nascosto. Ma, a quanto pare, hanno dovuto dare fondo a tutto il potere che avevano e… Al tuo.-
N:- Che vuol dire?-
J:- Vuol dire che adesso sei un umano, ma qualcosa mi dice che non sarà un problema.-
Naruto e Sasuke si fissarono con occhi luccicanti di felicità. Se Naruto era davvero diventato un umano, allora niente avrebbe più potuto separarli, ma...
N:- Un momento! Io sono il guardiano! Come faccio adesso?-
J:- Tranquillo, ci penserà Tsunade.-
T:- COOOOSAAAAAAAA?-
J:- Vuoi che ci pensi io?-
Tsunade immaginò cosa avrebbe potuto combinare Jiraya come guardiano, così disse con tono rassegnato un:- Ok, ci penserò io.-
J:- Bene, problema risolto.-
T:- (lo sta maledicendo mentalmente)-
N:- Grazie, a tutti e due! Mi mancherete molto.-
J:- Vorrà dire che, nel tempo libero, ti verremo a trovare.-
N:- SI!-
T:- Credo che sia giunto, per noi due, il momento di andare. E, per te Naruto, di incominciare la tua nuova vita.-
Così, lentamente, Jiraya e Tsunade scomparirono. Naruto li fissò un po’ triste. In fondo, quei due, in tutti questi anni, gli avevano fatto da genitori e lasciarli era difficile. Ma sentiva che li avrebbe rivisti. Ora doveva pensare al futuro e, sapeva già come incominciare.
N:- (tono fintamente preoccupato) Che guaio. Adesso che sono un umano dove andrò?-
Sasuke, che aveva capito il gioco, gli sussurrò un:- Puoi venire da me.-
N:- Hai anche delle camere per gli ospiti nella tua gigantesca villa?-
S:- Chi ha mai parlato di camere per gli ospiti? Se non sbaglio hai sempre dormito nel mio letto, no? Non vedo perché cambiare.-
N:- Sasuke, sembri Ero-senin.-
S:- Non era un complimento, vero?-
N:- Già!-
Sasuke gli mollò un pugno sulla testa. In realtà fu più un colpetto che un pugno. Naruto era sempre ferito e non voleva peggiorare le sue condizioni.
S:- Andiamo?-
N:- Si!-
Naruto fece per alzarsi ma ricadde a terra. Le ferite che aveva sulle gambe gli impedivano di alzarsi e, di conseguenza di camminare.
N:- Accidenti!-
S:- Vorrà dire che ti porterò io.-
Sasuke prese in braccio Naruto. Questo, subito, gli strinse le braccia al collo felice. Proprio in quel momento stava sorgendo l’alba, che segnava l’inizio del primo giorno, di tanti altri giorni, che avrebbero vissuto insieme.


Salve!^^
La battaglia è finita, e anche la storia. O meglio, la storia finirà con l'epilogo che sarà il prossimo capitolo. Non sono molto convinta sul finale di questo capitolo, ma spero lo stesso che vi piaccia!^^
Ciao,
FallingStar
  
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