Capitolo 03
Sophie osservò stancamente lo specchio appoggiato sopra il tavolo. Doveva guardarlo? Doveva credere alla lettera della sua amica? E se poi era pericoloso?
Ma si sa,la curiosità è forte. Così, in preda a quest’ultima, prese in mano lo specchio.
“Tsk! Saranno solo stupidaggini!” pensò Sophie, ma in cuor suo sperava che ci fosse veramente qualcosa di magico, qualcosa che le desse la prova di quello che per anni aveva sperato: l’esistenza della magia.
Si sentiva confusa. Ma ormai era troppo tardi: vide i suoi occhi verdi nello specchio.
La sensazione che provò nell’immediato era di rovesciarsi,
di entrare nello specchio. Ma durò solo un attimo: Sophie è in casa e corre,
corre a più non posso. Raggiunge
Sophie era nella sua stanza in piedi: gli occhi sbarrati. Riusciva ancora a sentire il caldo sul viso. Il suo cuore batteva al’impazzata, sentiva il terrore crescere sempre di pù dentro lei: la lettera diceva il vero.
“Calmati, Sophie, calmati”
Fece un lungo respiro. Doveva rimanere calma ed evitare la morte: non doveva correre, non doveva andare in cucina e, soprattutto, non doveva avvicinarsi al ferro da stiro.
Fine capitolo.
Questo capitolo è molto corto, in effetti era parte di quello precedente. Però l’ho tolto perché non volevo che venisse troppo lungo.
Siamo al punto più importante della storia: quello che darà il via alle avveture di Sophie.
Vi anticipo qualcosa: Sophie, naturalmente, riesce ad evitare la morte (non è mica stupida!), ma da quel momento accadono a lei strani fatti che potrebbero costrale la vita!